PosteMobile

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PosteMobile
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaDivisione
Fondazione26 novembre 2007 a Roma
Fondata daPoste Italiane
Sede principaleRoma
GruppoPoste Italiane
SettoreTelecomunicazioni
ProdottiTelefonia mobile e fissa
Sito webwww.postemobile.it/
Telefono con SIM PosteMobile

PosteMobile è un operatore di telefonia mobile e fissa italiano fornito da Postepay S.p.A., società del gruppo Poste Italiane S.p.A.[1]

I servizi erogati sono disponibili per la clientela privata e affari avvalendosi della rete commerciale di circa 14.000 uffici postali e Kipoint. L'operatore fu lanciato il 26 novembre 2007 su rete Vodafone come ESP MVNO, per poi diventare, dal 16 luglio 2014, un Full MVNO, su rete Wind.[2] Dal 2018 propone anche servizi di telefonia fissa e Internet, mentre le schede SIM vendute dopo il 24 giugno 2021 tornano a operare su rete Vodafone.[3]

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha assegnato all'operatore PosteMobile cinque decadi del prefisso 371 (371-1, 371-3, 371-4, 371-5, 371-6).[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Primo logo usato fino al 30 settembre 2018

Il 5 aprile 2007 viene ufficializzato l'accordo tra Poste Italiane e Vodafone Italia che prevede la nascita di PosteMobile S.p.A.[5] Fu proprio il 15 novembre dello stesso anno che la società iniziò a entrare nel settore della telefonia mobile, iniziando la vendita delle SIM inizialmente disponibili ai soli dipendenti postali.[6] Il 26 novembre PosteMobile lancia la sua prima offerta pubblica:[7] dopo circa 10 giorni dal lancio i clienti aumentarono fino a raggiungere le 40mila persone.[8] e a fine 2007 la quota di circa 140mila.[9] L'11 aprile 2008 PosteMobile lancia i propri servizi di mobile banking denominati "Semplifica" grazie al supporto tecnico di Gemalto[10], rinominato poi SIMply BancoPosta e nel 2009, precisamente il 7 luglio, PosteMobile comunica di aver raggiunto un milione di clienti.[11]

Il 1º aprile 2011 Poste Italiane conferisce a PosteMobile il ramo di azienda "Rete TLC Fissa" che gestisce l'intera rete geografica degli uffici postali e delle sedi operative e amministrative di Poste Italiane e ad aprile 2017 PosteMobile entra per la prima volta nel mondo dei servizi di telefonia fissa con il lancio dell'offerta "PosteMobile Casa".[12] Nel 2013 PosteMobile cambiò operatore di rete, appoggiandosi sulla rete Wind.[2] La scelta potrebbe essere stata influenzata a causa dei progetti di crescita di Massimo Sarmi non in linea con le politiche aziendali Vodafone, allora guidata da Vittorio Colao.[13]

Il 25 gennaio 2018 il consiglio di amministrazione di Poste Italiane delibera il conferimento in natura in favore di PosteMobile S.p.A. del ramo d’azienda della monetica e dei servizi di pagamento afferente al Patrimonio BancoPosta e la costituzione, da parte di PosteMobile, di un patrimonio destinato tramite il quale operare come Istituto di Moneta Elettronica (IMEL),[14] continuando a svolgere le consuete attività di operatore di telefonia. Il 1º ottobre, a conclusione dell’iter autorizzativo, nasce ufficialmente Postepay S.p.A.[15][16] – interamente controllata da Poste Italiane S.p.A. – che riunisce attività e competenze del gruppo nel settore dei pagamenti e delle telecomunicazioni. Inoltre rinnova il proprio logo e cessa il servizio SIMply BancoPosta.[17]

Nel mese di febbraio 2020 la società ha concluso un contratto con la Vodafone per riutilizzare nuovamente la loro rete.[18] Il cambio venne annunciato nel febbraio del 2021 e il periodo completo della transazione venne annunciato per il mese di marzo.[19] Dal 16 giugno PosteMobile utilizza completamente la rete Vodafone, sostituendo così la precedente di Wind.[20] Il cambio non è stato immediato, infatti la procedura iniziata il 16 si è conclusa il 24 giugno.[21]

A partire dal mese di Luglio 2022 è disponibile il servizio VoLTE, per ora disponibile solo per alcuni modelli Samsung, Apple, Nokia e Motorola.[22]

Clienti[modifica | modifica wikitesto]

  • Al 30 settembre 2022 risultano attive 4.888.000 linee.[23].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Informativa ai clienti ai sensi degli ai sensi degli artt. 13 e 14 del regolamento 2016/679/UE (PDF), su postemobile.it. URL consultato il 25 luglio 2020.
  2. ^ a b In vendita le nuove SIM su rete Wind, su postemobile.it, 16 luglio 2014.
  3. ^ Annunciato ai propri clienti tramite SMS.
  4. ^ Risorse di numerazione, su sviluppoeconomico.gov.it, 5 febbraio 2021. URL consultato il 9 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2018).
  5. ^ Poste italiane e Vodafone Italia insieme per l'operatore mobile virtuale, lancio entro l'anno (PDF), su salastampa.poste.it, 5 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  6. ^ Poste Mobile: dal 15 novembre prime sim in vendita ai dipendenti Poste Italiane, su mvnonews.com, 13 novembre 2007.
  7. ^ Nicoletta Cottone, Poste Italiane diventa operatore telefonico, in Il Sole 24 Ore, 26 novembre 2007.
  8. ^ Poste Mobile: 40.000 nuovi clienti in pochi giorni, su mvnonews.com, 6 dicembre 2007.
  9. ^ PosteMobile raggiunge le 140.000 attivazioni, su mvnonews.com.
  10. ^ Il telefonino si trasforma in portafoglio elettronico, su postemobile.it, 9 aprile 2008.
  11. ^ Poste: PosteMobile taglia traguardo 1 milione di sim vendute. URL consultato il 6 aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
  12. ^ PosteMobile lancia PosteMobile Casa, su postemobile.it. URL consultato il 5 ottobre 2017.
  13. ^ PosteMobile presto passerà sotto rete Wind lasciando quella Vodafone, su hdblog.it. URL consultato il 14 dicembre 2021.
  14. ^ Poste Italiane: Avvio iter di costituzione di un istituto di moneta elettronica nell'ambito del Gruppo (PDF), su posteitaliane.it.
  15. ^ Nasce "Postepay S.p.A." leader italiana nei pagamenti digitali (PDF), su posteitaliane.it.
  16. ^ Chi siamo, su postepay.poste.it. URL consultato il 15 aprile 2021.
  17. ^ Nuovo Iban per la Postepay Evolution: tutto quello che devi sapere, su adiconsum.it, Adiconsum, 4 ottobre 2018. URL consultato il 25 luglio 2020.
  18. ^ Poste cambia tutto: TIM e Open Fiber per la banda ultra larga, Vodafone nel mobile, su HDblog.it, 24 luglio 2020. URL consultato il 14 dicembre 2021.
  19. ^ Postemobile passerà alla rete Vodafone entro marzo 2021, su HDblog.it, 4 febbraio 2021. URL consultato il 14 dicembre 2021.
  20. ^ Postemobile: il passaggio alla rete Vodafone avverrà a partire da domani, su HDblog.it, 15 giugno 2021. URL consultato il 14 dicembre 2021.
  21. ^ PosteMobile, domani migrazione a Vodafone, su HDblog.it, 23 giugno 2021. URL consultato il 14 dicembre 2021.
  22. ^ Tecnologia VoLTE, su postemobile.it. URL consultato il 1º ottobre 2022.
  23. ^ Bilancio Terzo Trimestre 2022, su mvnonews.com. URL consultato l'11/11/2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]