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Il castello di Verrès è uno dei più famosi manieri medievali valdostani. Costruito come fortezza militare da Ibleto di Challant nel XIV secolo, fu uno dei primi esempi di castello monoblocco, costituito cioè da un unico edificio a differenza dei manieri più antichi formati da una serie di corpi di fabbrica racchiusi da una cinta muraria.

Si erge su un promontorio roccioso che domina l'abitato di Verrès e la strada della Val d'Ayas, dalla parte opposta della Dora Baltea rispetto al castello di Issogne, ed esternamente appare come un austero cubo di trenta metri di lato, praticamente privo di elementi decorativi.
Nel 2004 il castello è stato chiuso per permettere lavori di adeguamento e potenziamento degli impianti. In seguito alla riapertura nel 2007 è visitabile tramite visite guidate.

La regione

La Valle d'Aosta (in francese Vallée d'Aoste, in arpitano Vâl d'Aoutha) è una regione a statuto speciale dell'Italia nord-occidentale, con capoluogo Aosta. La Valle d'Aosta fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo.

Confina a nord con la Svizzera (Canton Vallese), a ovest con la Francia (dipartimenti dell'Alta Savoia e della Savoia nella regione Rodano-Alpi), a sud e ad est col Piemonte (Città metropolitana di Torino, Provincia di Biella, Provincia di Vercelli).

Risulta essere la regione più piccola d'Italia (3.260 km²) e anche quella meno popolata (125.979 abitanti).

Immagine del giorno
Escursione e vista sul massiccio del Monte Bianco.
In evidenza

Il Cervino, chiamato Mont Cervin in francese e Matterhorn in tedesco, è una montagna delle Alpi alta 4.478 m. È una delle più famose montagne delle Alpi e anche una delle più familiari a causa della sua particolare forma piramidale molto pronunciata.

È situato nella Alpi Centrali, sullo spartiacque tra l'Italia e la Svizzera, lungo la catena delle Alpi Pennine dalla quale si erge isolato dal resto delle altre vette, sovrastando i paesi di Breuil-Cervinia in Italia e di Zermatt in Svizzera.

Il nome deriva dalla parola germanica matt che significa in italiano valle.

Presenta quattro pareti principali orientate secondo i punti cardinali: la parete nord guarda Zermatt in Svizzera, la parete est guarda il ghiacciaio del Gorner, la parete sud sovrasta Breuil-Cervinia in Italia e la parete ovest è rivolta verso il Dent d'Hérens. Queste pareti sono collegate da altrettante creste: la cresta sud-ovest detta Cresta del Leone; la cresta nord-ovest detta Cresta di Zmutt; la cresta nord-est detta Cresta dell'Hörnli e la cresta sud-est detta Cresta di Furggen.

Lo sapevi che...
Il Castello Vallaise di Arnad

Il Castello inferiore di Arnad ha origini medievali ed ha subito numerose modificazioni strutturali e decorative nel tempo; tra ampliamenti e cambiamenti nella destinazione d'uso, le varie fasi costruttive del castello sono ancora leggibili nell'architettura giunta fino a noi, mentre gli affreschi, danneggiati dal tempo, si stratificano in alcuni casi a seconda dei gusto dell'epoca.

Il castello, attualmente chiuso al pubblico, è stato acquisito nell'estate 2010 dall'Amministrazione regionale che sta procedendo ai restauri. Un'apertura straordinaria del castello si è tenuta dal 25 al 28 agosto 2011, in occasione della manifestazione Châteaux Ouverts.

Novità
Il gruppo del Luseney visto dal Vallone di Saint-Barthélemy.

La Catena Luseney-Cian è un massiccio montuoso delle Alpi del Weisshorn e del Cervino nelle Alpi Pennine. Si trova in Valle d'Aosta e prende il nome dalle due montagne più significative: la Becca di Luseney e la Punta Cian.

Geografia

Il gruppo montuoso di forma triangolare individua le montagne collocate tra la Valtournenche, la Valpelline ed il solco principale valdostano. A nord-est il Colle di Valcornera lo separa dalla Catena Bouquetins-Cervino. Il Vallone di Saint-Barthélemy si incunea da sud nel gruppo montuoso.

Pagine generali
Citazione
(FR)

«Il y a des peuples qui sont comme des flambeaux, ils sont fait pour éclairer le monde ; en général ils ne sont pas de grands peuples par le nombre, ils le sont parce qu'ils portent en eux la vérité et l'avenir.»

(IT)

«Ci sono dei popoli che sono come delle fiaccole, sono fatti per illuminare il mondo; in generale non sono grandi popoli per numero, ma perché portano in essi la verità e il futuro»

Personaggio
Maurice Garin

Maurice Garin (Arvier, 3 marzo 1871Lens, 18 febbraio 1957) è stato un ciclista italiano di nascita, che optò però per la nazionalità francese, noto in tutto il mondo per aver vinto la prima edizione del Tour de France nel 1903.

Nonostante fosse nato in Italia, scelse poi la cittadinanza francese e con il tricolore transalpino conquistò molte delle sue vittorie.

Un documento divenuto noto di recente, datato 23 gennaio 1905, trovato negli archivi del municipio di Chalons-sur-Marne (dal 1995 Châlons-en-Champagne) dell'ingegner Franco Cuaz - presidente della Società Autostrade Valdostane, storico per diletto e ciclomane appassionato - rivoluziona i primi anni della storia del ciclismo italiano e mondiale (e della Parigi-Roubaix). A 13 anni Garin era emigrato in Francia come "ramoneur" (spazzacamino). Gli annali del ciclismo dicevano che alla maggior età aveva optato per la cittadinanza francese, ma in realtà fu naturalizzato solo a 30 anni e mezzo, il 21 dicembre 1901. Garin gareggiò quindi come cittadino italiano per due terzi della sua carriera. Così un italiano salì sul podio della Roubaix già nella prima edizione, il 19 aprile 1896: Garin finì terzo dietro al tedesco Josef Fischer e al danese Charles Meyer.

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