Palazzo Spinola di Pellicceria

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Palazzo Spinola di Pellicceria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàGenova
IndirizzoPiazza di Pellicceria, 1
Coordinate44°24′38.27″N 8°55′51.26″E / 44.410631°N 8.930906°E44.410631; 8.930906
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1593; XVIII secolo
Inaugurazione1593
Usomuseo
Realizzazione
AppaltatoreFrancesco Grimaldi
Spinola

Il palazzo Grimaldi Doria Spinola di Pellicceria o palazzo Francesco Grimaldi è un edificio sito in piazza di Pellicceria al civico 1 nel centro storico di Genova, inserito il 13 luglio del 2006 nella lista tra i 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti in tale data Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. All'interno ospita la Galleria nazionale di palazzo Spinola, eccezionale esempio di dimora barocca genovese che conserva la decorazione, la quadreria ed il mobilio originali oltre a celebri capolavori acquisiti in anni recenti.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La Galleria.

Realizzato per volontà di Francesco Grimaldi nel 1593, viene subito inserito nei rolli e citato nella edizione rubensiana. Si affaccia sulla piazza di Pellicceria, pur conservando l'antico accesso sulla piazza inferiore di Pellicceria.

Il palazzo ospita la famiglia Grimaldi fino al 1641, anno in cui viene ceduto ad Ansaldo Pallavicini (rollo del 1664) per sanare un debito. Unica compravendita nella storia del manufatto, caratterizzata da passaggi ereditari ininterrotti, dai Pallavicino ai Doria ai Tolot e infine agli Spinola agli inizi del XVIII secolo. In tale occasione il palazzo viene sottoposto ad una ristrutturazione che riguarda prevalentemente il loggiato al centro dell'edificio e, in prospetto, le quadrature dipinte sostituite con stucchi rococò.

L'edificio possiede i caratteri propri dei palazzi genovesi tardo cinquecenteschi, riconoscibili nel sistema atrio-scala, nel cortile interno e nel loggiato. Alla maestosità dell'impianto architettonico si affianca lo splendore dei vani interni: di grande interesse sono le volte affrescate dei saloni, in particolare al primo piano La città di Lisbona assediata dall'esercito del duca d'Alba e, al secondo piano Trionfo di Renato Grimaldi e Imprese per l'espugnazione della città di Zierikzee opere di Lazzaro Tavarone, oltre ad altri contributi di Lorenzo De Ferrari. Esemplare, come documento storico del gusto, la vasta quadreria di autori vari, tra cui Luca Cambiaso, Bernardo Castello, Bernardo Strozzi.

Bombardato durante la seconda guerra mondiale, perse il terzo piano (che oggi è moderno) e subì danni alle decorazioni del piano nobile e degli appartamenti al secondo piano. Nel 1958 viene donato dai marchesi Spinola allo Stato italiano e attualmente ospita la Galleria nazionale di palazzo Spinola. Per l'adeguamento alla nuova destinazione d'uso si sono resi necessari alcuni lavori di adattamento (come l'ascensore nel cortile interno).

Lo stesso argomento in dettaglio: Galleria nazionale di palazzo Spinola.

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