Palazzo Lomellini-Doria Lamba
Palazzo Lomellini-Doria Lamba | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Liguria |
Località | Genova |
Indirizzo | Via Cairoli, 18 |
Coordinate | 44°24′47.38″N 8°55′46.92″E / 44.41316°N 8.9297°E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVI secolo; 1776 |
Inaugurazione | XVI secolo |
Uso | abitazione/uffici |
Realizzazione | |
Architetto | Gregorio Petondi |
Appaltatore | Stefano Lomellini Gian Tommaso Balbi |
Proprietario | Doria Lamba |
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Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli di Genova | |
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Tipo | Culturali |
Criterio | (ii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2006 |
Scheda UNESCO | (EN) Genoa: Le Strade Nuove and the system of the Palazzi dei Rolli (FR) Scheda |
Il palazzo Lomellini-Doria Lamba, chiamato anche Palazzo Stefano Lomellini, è un edificio sito in via Cairoli al civico 18 nel centro storico di Genova, inserito il 13 luglio del 2006 nella lista tra i 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti in tale data Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo di Stefano Lomellini fu incluso nei rolli di Genova dal 1588 al 1664; era però soltanto il nucleo dell'attuale edificio, che fu ristrutturato ed ampliato dall'architetto Gregorio Petondi nel 1776 per Gian Tommaso Balbi. Fu proprio il contemporaneo tracciamento di Strada Nuovissima (1778-1786, oggi via Cairoli), ad opera dello stesso Petondi, con ingresso dalla salita dei Forni (oggi largo Zecca), attraverso l'annessione di due lotti edificati che accrebbe il palazzo alle attuali dimensioni, ottenendo un doppio affaccio su via Lomellini e sulla nuova strada. In tale occasione fu munito di doppio ingresso (via Cairoli 18-via Lomellini 19), così come l'edificio attiguo di proprietà di Marco Lomellini.[1], e ne furono disegnate le facciate attuali[2]. Così l'architetto sceglie una soluzione distributiva scenografica e complessa, che collega i due atrii e gli ambienti dei piani superiori, "rinnovando i fasti di quell'architettura continua delle scale che si era inventata a Genova nel XVI secolo, che Bartolomeo Bianco aveva moltiplicato nei palazzi di via Balbi"[3].
Il palazzo, dove nel 1798 esisteva ancora la loggia dell'"albergo" Lomellini, è oggi di proprietà della famiglia Doria Lamba e sede di uffici e abitazioni.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Casa Mazzini, su cukturainliguria.it
- ^ Proposal for the inscription of Genoa Le Strade Nuove and the System of the Palazzi dei Rolli in the Unesco World Heritage List, Volume I - Dossier, p. 19̟4
- ^ Ennio Poleggi, Paolo Cevini, Le città nella storia d'Italia, Editore Laterza, Roma-Bari 1981, p. 147
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scheda sul sito irolli.it, su irolli.it.