Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli di Genova
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Le Strade Nuove ed il complesso dei Palazzi dei Rolli di Genova (EN) Genoa: Le Strade Nuove and the system of the Palazzi dei Rolli | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (ii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2006 |
Scheda UNESCO | (EN) Scheda (FR) Scheda |
Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli di Genova sono un sito Patrimonio dell'umanità UNESCO nel centro di Genova.
Le Strade Nuove (via Giuseppe Garibaldi, già Strada Nuova o Via Aurea, via Cairoli, già Strada Nuovissima, via Bensa e via Balbi) sono un gruppo di strade costruite dall'aristocrazia genovese durante il Rinascimento, quando la Repubblica di Genova era all'apice del suo potere marinaro e finanziario.
I Palazzi dei Rolli sono un gruppo di palazzi nobiliari che, al tempo dell'antica Repubblica, erano obbligati, sulla base di un sorteggio pubblico dalle liste (rolli) degli alloggiamenti pubblici, ad ospitare le alte personalità che si trovavano a Genova in visita di Stato. Essi comprendono una serie di edifici rinascimentali e barocchi che hanno, di norma, tre o quattro piani "con spettacolari scaloni aperti, cortili e loggiati che si affacciano su giardini"[1]. In epoche successive, le medesime abitazioni hanno ospitato viaggiatori illustri che includevano il capoluogo ligure nei loro Grand Tour culturali o turistico-economici.
Indice
- 1 Sito Patrimonio dell'Umanità UNESCO
- 2 Storia
- 3 I Palazzi dei Rolli inclusi nel Sito Patrimonio dell'Umanità UNESCO
- 4 Gli altri Palazzi dei Rolli non inclusi nel Sito Patrimonio dell'Umanità UNESCO
- 5 I Rolli Days
- 6 Galleria d'immagini
- 7 Note
- 8 Bibliografia
- 9 Voci correlate
- 10 Altri progetti
- 11 Collegamenti esterni
Sito Patrimonio dell'Umanità UNESCO[modifica | modifica wikitesto]
Il 13 luglio 2006, la speciale commissione UNESCO riunita a Vilnius (Lituania) inserì fra i siti Patrimonio dell'umanità con il numero 1211 le Strade Nuove insieme a 42 dei 163 palazzi iscritti almeno in una delle cinque liste ufficiali della Repubblica di Genova (Rolli del 1576, 1588, 1599, 1614 e 1644)[2].
I criteri adottati per la selezione furono[3]:
- Criterio (ii): L'insieme delle Strade Nuove e dei palazzi ad esse collegate mostra una valenza importante per lo sviluppo dell'architettura e dell'urbanistica del XVI e del XVII secolo. Il loro esempio fu divulgato dalla trattatistica architettonica del tempo, rendendo le Strade Nuove e i palazzi tardo-rinascimentali di Genova un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell'architettura manierista e barocca europea.
- Criterio (iv): Le Strade Nuove di Genova costituiscono un esempio eccezionale d'insieme urbano di palazzi aristocratici di grande valore architettonico, che illustra l'economia e la politica della città mercantile di Genova all'apice del suo potere nel XVI e XVII secolo. Il progetto propose uno spirito nuovo e innovativo che caratterizzò il Siglo de los Genoveses (1563 to 1640). Nel 1576, la Repubblica di Genova stabilì delle liste, o Rolli, legalmente vincolanti che riconoscevano i palazzi più importanti come dimore ufficiali per i visitatori illustri.
Il 20 gennaio 2007 fu posta dall'UNESCO a metà di via Garibaldi una targa con la motivazione:
« Le maggiori dimore, varie per forma e distribuzione, erano sorteggiate in liste ufficiali (rolli) per ospitare le visite di Stato. I palazzi, spesso eretti su suolo declive, articolati in sequenza atrio - cortile - scalone - giardino e ricchi di decorazioni interne, esprimono una singolare identità sociale ed economica che inaugura l'architettura urbana di età moderna in Europa » |
Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Rolli - termine che corrisponde, in italiano moderno, a ruoli, cioè elenchi - vennero costituiti a partire dal 1576 su disposizione del Senato della Repubblica aristocratica rifondata dal principe e ammiraglio Andrea Doria, che attraverso la sua riforma costituzionale aveva instaurato il dominio oligarchico e il conseguente inserimento della sovranità genovese nell'orbita della Spagna.
La minuziosità con cui i Rolli furono ideati e compilati, solo pochi decenni dopo la grande ristrutturazione urbanistica decisa da Doria - che riguardò in particolare fra il 1536 e il 1553 le mura trecentesche - costituisce ancora oggi una precisa e documentata testimonianza di quella che fu la Genova del "Secolo d'oro". Quella che era una città di armatori, mercanti e banchieri in grado di dare alla Repubblica marinara un ruolo di assoluta predominanza politico-commerciale sull'intero mar Mediterraneo, era anche un importante crocevia di prìncipi e sovrani, diplomatici e autorità ecclesiastiche.
Tuttora conservati nell'Archivio di Stato di Genova, i Rolli degli alloggiamenti pubblici erano suddivisi in bussoli (bussolotti) in cui gli edifici erano catalogati in base al loro prestigio: il primo venne redatto nel 1576, e i successivi negli anni 1588, 1599, 1614 e 1664. In essi è catalogato l'insieme delle circa centocinquanta dimore che erano precettabili per ospitare i notabili; in buona parte sono palazzi ancor oggi esistenti, e sono gli stessi che hanno indotto ed inducono tuttora i critici a guardare alla Genova di allora come ad una «reggia repubblicana, vera contraddizione in termini, dietro a cui si spalancano orizzonti di storia abitativa e urbana, piuttosto che di sola architettura»[4].
Le dimore iscritte nei Rolli si dividevano in tre categorie in rapporto alle dimensioni, bellezza e importanza e venivano destinate in base a questi criteri a ospitare cardinali, prìncipi e viceré, feudatari, ambasciatori e governatori. Ad ogni categoria era riferito un corrispettivo bussolo con i nomi dei proprietari destinati a concorrere all'estrazione a sorte per sostenere oneri ed onori delle visite ufficiali.
Solo tre erano i palazzi che potevano ospitare alti dignitari o comunque le più alte cariche ed erano le abitazioni di Gio Batta D'Oria, a salita Santa Caterina, di Nicolò Grimaldi e Franco Lercari in Strada Nuova, l'attuale via Garibaldi già "Via Aurea". Nelle disposizioni dei Rolli si precisava che tali abitazioni erano riservate a «Papa, Imperatore re e legato Cardinali o altro Principe».
Scrive quasi trecento anni dopo Stendhal, quando l'uso dei Rolli era ormai caduto in disuso:
« Ho cercato di andare a visitare tre gallerie di quadri famosi in via Balbi. Siccome i proprietari hanno la bella abitudine di abitare negli appartamenti dove sono i quadri, bisogna ripassare diverse volte; e spesso l'impazienza che desta in me il rifiuto altezzoso dei valletti mi toglie la gioia davanti ai quadri. I ricchi di Genova occupano quasi sempre il terzo piano per poter vedere il mare. I gradini delle scale sono di marmo ma quando, dopo aver salito cento di quei gradini, un valletto, dopo avervi fatto aspettare un quarto d’ora viene a dirvi: "sua eccellenza è ancora nella sua stanza, ripassi domani", è permesso avere uno scatto d'umore, soprattutto quando si deve ripartire la sera ... » |
(Stendhal, Memoires d'un touriste, 1837) |
Se il celebre scrittore non nasconde la sua stizza per la mancanza di ospitalità da parte di certo patriziato genovese, è altresì da notare come la consapevolezza di disporre di un patrimonio d'arte e urbanistico di assoluto valore fosse tale da indurre gli abitanti più potenti ed influenti della Genova di allora a organizzare un vero e proprio censimento dello status abitativo, non solo e non tanto per definirne inequivocabilmente i limiti di proprietà, ma anche per meglio organizzarne un adeguato utilizzo.
I Palazzi dei Rolli inclusi nel Sito Patrimonio dell'Umanità UNESCO[modifica | modifica wikitesto]
Palazzi dei Rolli (Visualizza una mappa dinamica)
Questi sono i quarantadue Palazzi dei Rolli inclusi nel Sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO sulla base della loro rilevanza e conservazione. [5]:
Primo intestatario del palazzo | Ubicazione | Palazzo | ||
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1 | Antonio Doria | largo Lanfranco, 1 | Palazzo Doria-Spinola | ![]() |
2 | Clemente Della Rovere | piazza Rovere, 1 | Palazzo Clemente Della Rovere | ![]() |
3 | Giorgio Spinola | salita S. Caterina, 4 | Palazzo Giorgio Spinola | ![]() |
4 | Tommaso Spinola | salita S. Caterina, 3 | Palazzo Tommaso Spinola | ![]() |
5 | Giacomo Spinola | piazza Fontane Marose, 6 | Palazzo Giacomo Spinola | |
6 | Agostino Ayrolo | piazza Fontane Marose, 3-4 | Palazzo Negrone | ![]() |
7 | Paolo e Nicolò Interiano | piazza Fontane Marose, 2 | Palazzo Paolo Battista e Niccolò Interiano | ![]() |
8 | Agostino Pallavicini | via Giuseppe Garibaldi, 1 | Palazzo Pallavicini-Cambiaso | ![]() |
9 | Pantaleo Spinola | via Giuseppe Garibaldi, 2 | Palazzo Pantaleo Spinola | ![]() |
10 | Franco Lercari | via Giuseppe Garibaldi, 3 | Palazzo Lercari-Parodi | ![]() |
11 | Tobia Pallavicini | via Giuseppe Garibaldi, 4 | Palazzo Carrega-Cataldi | |
12 | Angelo Giovanni Spinola | via Giuseppe Garibaldi 5 | Palazzo Angelo Giovanni Spinola | ![]() |
13 | Gio Battista Spinola | via Giuseppe Garibaldi, 6 | Palazzo Doria (Genova) o Gio Battista Spinola | ![]() |
14 | Nicolosio Lomellini | via Giuseppe Garibaldi, 7 | Palazzo Podestà | |
15 | Lazzaro e Giacomo Spinola | via Giuseppe Garibaldi, 8-10 | Palazzo Cattaneo-Adorno | ![]() |
16 | Nicolò Grimaldi | via Giuseppe Garibaldi, 9 | Palazzo Doria-Tursi | |
17 | Baldassarre Lomellini | via Giuseppe Garibaldi 12 | Palazzo Baldassarre Lomellini | |
18 | Luca Grimaldi | via Giuseppe Garibaldi, 11 | Palazzo Bianco | ![]() |
19 | Rodolfo e Francesco Brignole Sale | via Giuseppe Garibaldi 18 | Palazzo Rosso | ![]() |
20 | Gerolamo Grimaldi | salita S. Francesco, 4 | Palazzo Gerolamo Grimaldi | |
21 | Gio Carlo Brignole | piazza Meridiana, 2 | Palazzo Gio Carlo Brignole | ![]() |
22 | Bartolomeo Lomellini | largo Zecca, 4 | Palazzo Bartolomeo Lomellini | ![]() |
23 | Stefano Lomellini | via Cairoli, 18 | Palazzo Lomellini-Doria Lamba | ![]() |
24 | Giacomo Lomellini e Cattaneo De Marini | largo Zecca, 2 | Palazzo Giacomo Lomellini e Palazzo De Marini-Spinola | ![]() |
25 | Antoniotto Cattaneo | piazza della Nunziata, 2 | Palazzo Belimbau | ![]() |
26 | G. Agostino Balbi | via Balbi,1 | Palazzo Durazzo-Pallavicini | ![]() |
27 | Gio Francesco Balbi | via Balbi, 2 | Palazzo Gio Francesco Balbi | ![]() |
28 | Giacomo e Pantaleo Balbi | via Balbi, 4 | Palazzo Balbi-Senarega | ![]() |
29 | Francesco Balbi Piovera | via Balbi, 6 | Palazzo Francesco Maria Balbi Piovera | ![]() |
30 | Stefano Balbi | via Balbi, 10 | Palazzo Reale | |
31 | Cosma Centurione | via Lomellini, 8 | Palazzo Cosma Centurione | ![]() |
32 | Giorgio Centurione | via Lomellini, 5 | Palazzo Giorgio Centurione | ![]() |
33 | Gio Battista Centurione | piazza Fossatello, 3 | Palazzo Gio Battista Centurione | |
34 | Cipriano Pallavicini | piazza Fossatello, 2 | Palazzo Cipriano Pallavicini | ![]() |
35 | Nicolò Spinola | via S. Luca, 14 | Palazzo Nicolò Spinola di San Luca | ![]() |
36 | Francesco Grimaldi | piazza Pellicceria, 1 | Palazzo Spinola di Pellicceria | |
37 | Gio Battista Grimaldi | vico S. Luca, 4 | Palazzo Gio Battista Grimaldi | ![]() |
38 | Gio Battista Grimaldi | piazza S. Luca, 2 | Palazzo Gio Battista Grimaldi | ![]() |
39 | Stefano De Mari | via S. Luca, 5 | Palazzo Stefano De Mari | ![]() |
40 | Ambrogio De Nigro | via S. Luca, 2 | Palazzo Ambrogio Di Negro | ![]() |
41 | Emanuele Filiberto Di Negro | via al Ponte Reale, 2 | Palazzo Emanuele Filiberto Di Negro | ![]() |
42 | Croce De Marini | piazza De Marini, 1 | Palazzo De Marini-Croce | ![]() |
Gli altri Palazzi dei Rolli non inclusi nel Sito Patrimonio dell'Umanità UNESCO[modifica | modifica wikitesto]
Questi sono i Palazzi dei Rolli che ancora conservano la loro struttura originaria ma che non sono stati inseriti nel Sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO[6]:
Intestatario del palazzo | Ubicazione | Palazzo | Fotografia | |
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1 | Ottavio Imperiale | Piazza Campetto, 2, Genoa | Palazzo Ottavio Imperiale | ![]() |
2 | Gio. Vincenzo Imperiale | Piazza Campetto 8A | Palazzo Gio Vincenzo Imperiale | ![]() |
3 | Largo G. A. Sanguineti 11 | Palazzo Senarega-Zoagli | ||
4 | Piazza Cattaneo 26 | Palazzo Cattaneo Della Volta | ||
5 | Giulio Pallavicini | Piazza De Ferrari 2 | Palazzo Giulio Pallavicini | ![]() |
6 | Agostino Spinola | Piazza De Ferrari 3 | Palazzo Agostino Spinola | ![]() |
7 | Pietro Durazzo | Piazza De Marini 4 | Palazzo Pietro Durazzo | |
8 | Nicolò Lomellini | Piazza della Nunziata 5 | Palazzo Nicolò Lomellini | ![]() |
9 | Cristoforo Spinola | Piazza della Nunziata 6 | Palazzo Cristoforo Spinola | ![]() |
10 | Bernardo e Giuseppe De Franchi | Piazza della Posta Vecchia 2 | Palazzo Bernardo e Giuseppe De Franchi | ![]() |
11 | Agostino De Franchi | Piazza della Posta Vecchia 3 | Palazzo Agostino De Franchi | ![]() |
12 | Domenico Grillo | Piazza delle Vigne 4 | Palazzo Domenico Grillo | ![]() |
13 | Piazza delle Vigne 6 | Palazzo Agostino Doria | ![]() | |
14 | Pietro Spinola | Piazza di Pellicceria 3 | Palazzo Pietro Spinola di San Luca | ![]() |
15 | Giulio Sale | Piazza Embriaci 5 | Palazzo Giulio Sale | ![]() |
16 | Piazza Fontane Marose 1 | Palazzo Spinola di Luccoli-Balestrino | ||
17 | Marc'Antonio Giustiniani | Piazza Giustiniani 6 | Palazzo Marcantonio Giustiniani | ![]() |
18 | Lorenzo Cattaneo | Piazza Grillo Cattaneo 1 | Palazzo Lorenzo Cattaneo | ![]() |
19 | Lazzaro Grimaldi | Piazza Inferiore di Pellicceria 1 | Palazzo Lazzaro Grimaldi | ![]() |
20 | Piazza Luccoli 2 | Palazzo De Mari | ![]() | |
21 | Piazza Pinelli 2 | Palazzo Pinelli-Parodi | ![]() | |
22 | Agostino e Giacomo Salvago | Piazza San Bernardo 26 | Palazzo Agostino e Giacomo Salvago | |
23 | Paolo De Benedetti | Piazza San Donato 21 | Palazzo Paolo De Benedetti | ![]() |
24 | Piazza San Giorgio 32 | Palazzo Basadonne | ||
25 | Giorgio Doria | Piazza San Matteo 14 | Palazzo Giorgio Doria | |
26 | Marc'Aurelio Rebuffo | Piazza Santa Sabina 2 | Palazzo Marc'Aurelio Rebuffo | ![]() |
27 | Antonio Sauli | Piazza Sauli 3 | Palazzo Antonio Sauli | ![]() |
28 | Gio. Batta Senarega | Piazza Senarega 1 | Palazzo Gio Batta Senarega | |
29 | Salita di San Matteo 19 | Palazzo Doria-Danovaro | ![]() | |
30 | Salita di Santa Caterina 1 | Palazzo Spinola di Luccoli-Cervetto | ![]() | |
31 | Luciano Spinola | Salita di Santa Caterina 2 | Palazzo Luciano Spinola di Luccoli | ![]() |
32 | Salita di Santa Caterina 5 | Palazzo Spinola-Celesia | ![]() | |
33 | Agostino e Benedetto Viale | Salita Pollaioli 12 | Palazzo Agostino e Benedetto Viale | ![]() |
34 | Via A. Gramsci 3 | Palazzo Lomellini-Serra | ||
35 | Via al Ponte Calvi 3 | Palazzo Pallavicini-Fabiani | ![]() | |
36 | Via al Ponte Reale 1 | Palazzo Adorno | ![]() | |
37 | Gio. Andrea Cicala | Via Canneto il Lungo 17 | Palazzo Gio Andrea Cicala | ![]() |
38 | Agostino Calvi Saluzzo | Via Canneto il Lungo 21 | Palazzo Agostino Calvi Saluzzo | ![]() |
39 | Via Canneto il Lungo 27 | Palazzo Fieschi-Crosa di Vergagni | ![]() | |
40 | Via Canneto il Lungo 6 | Palazzo De Franchi-Pittaluga | ||
41 | Gio. Battista Saluzzo | Via Chiabrera 7 | Palazzo Gio Battista Saluzzo | ![]() |
42 | Via David Chiossone 14 | Palazzo Doria-Serra | ![]() | |
43 | Via David Chiossone 4 | Palazzo Grimaldi | ![]() | |
44 | Via degli Orefici 7 | Palazzo Lercari-Spinola | ![]() | |
45 | Vincenzo Giustiniani Banca | Via dei Giustiniani 11 | Palazzo Vincenzo Giustiniani Banca | |
46 | Gaspare Basadonne | Via dei Giustiniani 3 | Palazzo Gaspare Basadonne | |
47 | Bartolomeo Invrea | Via del Campo 10 | Palazzo Bartolomeo Invrea | ![]() |
48 | Via del Campo 12 | Palazzo Durazzo-Cattaneo Adorno | ![]() | |
49 | Antonio Doria Invrea | Via del Campo 9 | Palazzo Antonio Doria Invrea | ![]() |
50 | Francesco Borsotto | Via della Maddalena 29 | Palazzo Francesco Borsotto | ![]() |
51 | Jacopo Spinola | Via della Posta Vecchia 16 | Palazzo Jacopo Spinola | |
52 | Via Luccoli 22 | Palazzo Tommaso Franzone | ||
53 | Daniele Spinola | Via Luccoli 23 | Palazzo Spinola Franzoni | |
54 | Filippo Lomellini | Via Paolo Emilio Bensa 1 | Palazzo Filippo Lomellini | ![]() |
55 | Marc'Antonio Sauli | Via San Bernardo 19 | Palazzo Marcantonio Sauli | |
56 | Via San Bernardo 21 | Palazzo Alessandro Giustiniani | ||
57 | Bendinelli Sauli | Via San Lorenzo 12 | Palazzo Bendinelli Sauli | ![]() |
58 | Sinibaldo Fieschi | Via San Lorenzo 17 | Palazzo Sinibaldo Fieschi | ![]() |
59 | Orazio e G. Fran.co De Franceschi | Via San Lorenzo 19 | Palazzo Orazio e Gio Francesco De Franceschi | ![]() |
60 | Giovanni Battista Centurione | Via San Lorenzo 5 | Palazzo Centurione-Gavotti | ![]() |
61 | Via San Lorenzo 8 | Palazzo Durazzo-Zoagli | ![]() | |
62 | Via San Luca 4 | Palazzo Spinola di San Luca-Gentile | ![]() | |
63 | Via San Luca 6 | Palazzo Spinola di San Luca | ||
64 | Gerolamo Pallavicini | Via XXV Aprile 12 | Palazzo Gerolamo Pallavicini | ![]() |
65 | Giovanni Garibaldi | Vico Carmagnola 7 | Palazzo Giovanni Garibaldi | ![]() |
66 | Vico dei Ragazzi 6 | Palazzo Sauli | ||
67 | Vico del Fieno 2 | Palazzo Chiavari-Calcagno | ![]() | |
68 | Brancaleone Grillo | Vico Delle Mele 6 | Palazzo Brancaleone Grillo | |
69 | Vico Falamonica 1 | Palazzo Doria-Centurione | ||
70 | Nicola Grimaldi | Vico San Luca 2 | Palazzo Nicola Grimaldi | ![]() |
71 | Vico Scuole Pie 1 | Palazzo Cicala-Raggio | ||
72 | Via Lomellini 15 | Palazzo Lomellini-Dodero | ![]() |
I Rolli Days[modifica | modifica wikitesto]
In seguito all'iscrizione del sistema dei Rolli al patrimonio UNESCO, è stata istituita dal 2009 la manifestazione dei Rolli Days, apposite giornate in cui i palazzi, sia pubblici sia privati, sono aperti al pubblico e resi visitabili. Vengono realizzati appositi percorsi guidati in città e studenti, dottorandi e ricercatori dell'Università degli Studi di Genova illustrano i singoli palazzi ai visitatori. Si svolgono annualmente in due fine settimana, a maggio e settembre. Nel 2016, per festeggiare il decennale del riconoscimento dei Rolli da parte dell'UNESCO, le edizioni sono state tre[7] (aprile, maggio ed ottobre).
La manifestazione ha riscosso grande successo fin dalle prime edizioni ed il numero di visitatori è aumentato nel corso degli anni, arrivando a superare le 150.000 presenze nelle edizioni 2015. Anche il numero di palazzi visitabili è in continua crescita, con il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di proprietari ed associazioni. Nelle ultime edizioni inoltre l'apertura straordinaria ha coinvolto anche palazzi esterni al sistema dei Rolli, chiese e ville nobiliari, anche in periferia.
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Palazzo in via Garibaldi
Portale di Palazzo Cattaneo-Adorno di via Garibaldi
Atrio del palazzo Doria-Tursi
Palazzo Francesco Maria Balbi Piovera, sede della biblioteca universitaria in via Balbi
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Commissione Nazionale UNESCO, I Palazzi dei Rolli Genova, Libreria dello Stato, Istituto poligrafico e zecca dello Stato, p. 5.
- ^ Guida Completa ai Palazzi dei Rolli, De Ferrari Editore, ISBN 9788871728155.
- ^ Genoa: Le Strade Nuove and the system of the Palazzi dei Rolli, su UNESCO.
- ^ Una reggia repubblicana. Atlante dei palazzi di Genova 1576-1664, a cura di Ennio Poleggi, Torino, 1998
- ^ Fonte: Rolliestradenuove.it Archiviato il 17 giugno 2009 in Internet Archive.
- ^ Fonte: irolli.it
- ^ Rolli Days 2016 (PDF), su comune.genova.it. URL consultato il 6 giugno 2016.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Fiorella Caraceni (1992), Una strada rinascimentale: via Garibaldi a Genova, Genova, SAGEP
- Giorgio Doria (1995), Nobiltà e investimenti a Genova in Età moderna, Genova
- Gioconda Pomella (2007), Guida Completa ai Palazzi dei Rolli Genova, Genova, De Ferrari Editore(ISBN: 9788871728155)
- Mauro Quercioli (2008), I Palazzi dei Rolli di Genova, Roma, Libreria dello Stato (ISBN: 9788824011433)
- Fiorella Caraceni Poleggi (2001), Palazzi Antichi e Moderni di Genova raccolti e disegnati da Pietro Paolo Rubens (1652), Genova, Tormena Editore (ISBN: 9788884801302)
- Mario Labò (2003), I palazzi di Genova di P.P. Rubens, Genova, Nuova Editrice Genovese
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Centro storico di Genova
- Via Balbi
- Via Garibaldi (Genova)
- Via Cairoli (Genova)
- Ville di Genova
- Palazzi di Genova
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale de i Rolli e le Strade Nuove di Genova - Patrimonio dell'Umanità, su rolliestradenuove.it.
- Sito Palazzi dei Rolli di Genova, su palazzideirolli.it.
- I Rolli di Genova, su irolli.it.
- Approfondimento, su fondazionecarige.it.
- L'inserimento fra i patrimoni mondiali dell'umanità, su ansa.it.
- Le motivazioni del riconoscimento UNESCO, su irolli.it.