Operazione Horadiz
Operazione Horadiz parte della prima guerra del Nagorno Karabakh | |||
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Data | dicembre 1993 - 6 gennaio 1994 | ||
Luogo | Füzuli, Azerbaigian | ||
Esito | Vittoria azera | ||
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L'operazione Horadiz (in azero Horadiz əməliyyatı) fu una battaglia durante la prima guerra del Nagorno Karabakh tra le forze armate azere e le forze armate armene che ebbe inizio nel dicembre 1993 e durò fino al 6 gennaio, nel villaggio di Horadiz nel distretto di Fuzuli della Repubblica dell'Azerbaigian.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]Gli armeni, che avevano catturato Gubadly alla fine dell'agosto 1993, dichiararono un cessate il fuoco perché avevano la necessità di riorganizzarsi e aspettare che arrivassero dall'Armenia nuove armi e truppe.[1] Alla fine di ottobre, le truppe armene catturarono rapidamente Horadiz sul confine azero-iraniano, interrompendo il collegamento di Zangilan con il territorio azero.[1] Zangilan cadde infine il 29 ottobre 1993 nelle mani degli armeni.[2]
Nel dicembre 1993, le forze armate armene tentarono di spostarsi a est di Fuzuli, ma incontrarono una resistenza inaspettata e furono costrette a ritirarsi. Successivamente, l'esercito azero attaccò in tre direzioni.[3] Il 15 dicembre, i militari azeri attaccarono immediamente in cinque direzioni: i distretti di Fuzuli, Khojavend, Agdam, Mardakert e Kalbajar.[4] L'attacco al nord-est del Nagorno Karabakh costrinse gli armeni a lasciare una serie di insediamenti nel distretto di Mardakert.[3] I colpi principali delle truppe azere a Horadiz provenivano dal distretto di Beylagan. La battaglia si estese alla steppa e in queste condizioni, le unità azere distrussero le difese armene e iniziarono ad avanzare all'interno di Fuzuli sotto il fuoco dei cannoni e dell'artiglieria missilistica.[4] All'inizio di gennaio 1994, gli azeri catturarono 11 villaggi e 40 chilometri di confine azero-iraniano.[4]
Battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la parte azera, il 5 gennaio, la 702ª brigata, che prese parte all'operazione Horadiz, catturò 3 carri armati, 1 Shturm-S, 6 pezzi di artiglieria, 6 rimorchi di artiglieria, circa 10 veicoli, un gran numero di armi e munizioni.[5] Il nemico armeno si ritirò, subendo pesanti perdite e lasciando i propri morti sul campo di battaglia.[5]
Il 6 gennaio[3] o l'8 gennaio[4][6] il 702º Reggimento sfondò la resistenza armena, combatté ed entrò a Horadiz, conquistando l'insediamento, la stazione ferroviaria di Horadiz, i ponti Khodaafarin, un importante obiettivo strategico sull'Aras. L'operazione fu guidata da Shair Ramaldanov. Horadiz era un importante crocevia dei distretti di Jabrayil, Gubadly, Zangilan a ovest e di Fuzuli a nord.[6]
Anche i mujahideen afghani, arrivati nell'autunno del 1993, presero parte all'attacco a fianco dell'Azerbaigian. Secondo alcuni rapporti, l'addestramento dei mujaheddin era superiore a quello dell'esercito regolare dell'Azerbaigian e svolsero un ruolo chiave nella cattura di Horadiz da parte dell'esercito azero.[7]
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]Come risultato dell'operazione, il villaggio di Horadiz, 20 villaggi del distretto di Fuzuli e il villaggio di Jojug Marjanli del distretto di Jabrayil passarono sotto il controllo dell'Azerbaigian.[8] L'operazione Horadiz è stata l'operazione di maggior successo condotta dall'esercito azero durante la campagna invernale del 1994.[9][10] Otto partecipanti furono insigniti del titolo di Eroe Nazionale dell'Azerbaigian per il loro eroismo nell'operazione.[11]
Secondo l'Azerbaigian, le forze azere presero il controllo di 21.000 ettari. Il 5 gennaio 1994, i soldati dell'esercito azero entrarono a Horadiz dove impiantarono la bandiera azera.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (RU) Furman, Dmitriy (2001). Азербайджан и Россия: общества и государства. Летний сад. p. 449.
- ^ (EN) 16 years pass since occupation of Zengilan region of Azerbaijan by Armenians, su Apa.az.
- ^ a b c (RU) Thomas de Waal, Глава 15. Сентябрь 1993 - май 1994 г.г. Истощение, in BBC Russian, 15 luglio 2005.
- ^ a b c d Mikhail Zhirokhov, Semena raspada : voĭny i konflikty na territorii byvshego SSSR, 2012, pp. 278-279, ISBN 978-5-9775-0817-9, OCLC 820431192.
- ^ a b İlahi adlar yurdu - Cəbrayıl-1, su anl.az.
- ^ a b Stanislav Cherni︠a︡vskiĭ, Novyĭ putʹ Azerbaĭdzhana, Azer-Media, 2002, p. 173, ISBN 5-212-00916-2, OCLC 52086444. URL consultato il 4 gennaio 2022.
- ^ (EN) Azerbaijan: Seven years of conflict in Nagorno-Karabakh, Human Rights Watch, 2015, p. 79.
- ^ (RU) Вынужденные переселенцы впервые за последние 23 года побывали в освобожденном от армян селе - ФОТО, su Информационное Агентство Репорт.
- ^ (AZ) Ordumuz erməni bayrağını ayaqlar altına belə atmışdı – VİDEO, su Oxu.Az, 5 gennaio 2016.
- ^ (AZ) Status-kvonun dəyişməməsi müharibə ehtimalını artırır, su anl.az.
- ^ (AZ) Sultanov, Ziyəddin, Horadiz əməliyyatı":Azad olunan doğma torpaq, su anl.az.
- ^ Horadiz əməliyyatının iştirakçısı: "Xeyli dostum şəhid oldu...", su news.lent.az. URL consultato il 4 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2020).