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Michael Haneke

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Michael Haneke

Michael Haneke ((IPA: [ˈmɪçaːʔɛl ˈhaːnəkə]); Monaco di Baviera, 23 marzo 1942) è un regista, sceneggiatore e critico cinematografico austriaco.

Haneke nasce a Monaco di Baviera, ma cresce a Wiener Neustadt (nella Bassa Austria), figlio dell'attore e regista tedesco Fritz Haneke e dell'attrice austriaca Beatrix von Degenschild. A seguito della separazione dei genitori, la madre si risposerà poi con il compositore austriaco Alexander Steinbrecher, già patrigno, tramite un suo precedente matrimonio, del futuro attore Christoph Waltz[1]. Ha studiato filosofia e psicologia all'Università di Vienna. Dopo la laurea è diventato critico cinematografico e poi un regista televisivo (1973). Il debutto nel mondo del cinema avviene nel 1989 con Il settimo continente (Der siebte Kontinent).

Il suo film La pianista (La pianiste) ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2001 e i suoi due interpreti Benoît Magimel e Isabelle Huppert hanno vinto il premio come miglior attore e miglior attrice.[2] Nel 2005 ha vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes con Niente da nascondere (Caché).[3] Quattro anni dopo, nel 2009, si è aggiudicato la Palma d'oro per Il nastro bianco (Das weisse band).[4] Nel 2012 ritorna a Cannes, vincendo per la seconda volta la Palma d'oro col film Amour,[5] con il quale si aggiudica anche il premio Oscar per il miglior film straniero.

  • ...Und was kommt danach? – film TV (1974)
  • Drei Wege zum See – film TV (1976)
  • Sperrmüll – film TV (1976)
  • Lemminge, Teil 1: Arkadien – film TV (1979)
  • Lemminge, Teil 2: Verletzungen – film TV (1979)
  • Variation – film TV (1983)
  • Wer war Edgar Allan? – film TV (1984)
  • Fraulein – film TV (1986)
  • Nachruf für einen Mörder – film TV (1991)
  • Die Rebellion – film TV (1992)
  • Das Schloss – film TV (1997)

Premi e riconoscimenti

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Onorificenze austriache

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Onorificenze straniere

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  1. ^ Steve Rose, Zero Theorem: the world according to Christoph Waltz, in The Guardian, 13 marzo 2014. URL consultato il 2 febbraio 2020.
  2. ^ (EN) Awards 2001, su festival-cannes.fr. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014).
  3. ^ (EN) Awards 2005, su festival-cannes.fr. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2014).
  4. ^ (EN) Awards 2009, su festival-cannes.fr. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).
  5. ^ Cannes: ‘L'amore' vince sempre, ed è Haneke ad aggiudicarsi la Palma d'oro, su tag24.it, 28 maggio 2012. URL consultato il 22 giugno 2014.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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