Mdina
Mdina consiglio locale | |
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L-Imdina Città Notabile | |
Panorama di Medina | |
Localizzazione | |
Stato | Malta |
Regione | Regione Settentrionale |
Amministrazione | |
Data di istituzione | 30 giugno 1993 |
Territorio | |
Coordinate | 35°53′09.63″N 14°24′11″E |
Altitudine | 200 m s.l.m. |
Superficie | 0,9 km² |
Abitanti | 243 (2019) |
Densità | 270 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | MDN |
Prefisso | +356 ... |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | MT-29 |
Nome abitanti | Midjan (m), Midjana (f), Midjani (p) |
Cartografia | |
Mdina[1][2] (forma estesa in maltese L-Imdina, in italiano anche Medina[3]) è l'antica capitale di Malta. Conosciuta anche come "la "Città vecchia" o la "Città silenziosa" (Il-Belt is-Siekta in maltese), ha il titolo di Città Notabile. Conserva ancora un aspetto monumentale, sebbene sia ormai abitata da poche centinaia di persone. Nonostante le sue austere mura medievali, l'interno è stato arricchito dai meravigliosi palazzi delle maggiori famiglie nobiliari maltesi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I primi insediamenti in quest'area risalgono al IV millennio a.C.; intorno all'anno 1000 a.C. i Fenici fortificarono per la prima volta la città, probabilmente per via della sua posizione strategica nel punto più alto dell'isola. Sotto il dominio Romano il governatore dell'isola si insediò qui e gli diedero il nome di Melita e vi eressero il municipium.
Gli Atti degli Apostoli narrano che nel 60 d.C. l'apostolo San Paolo si fosse stabilito qui per tre mesi a causa del naufragio subito durante il suo ultimo viaggio verso Roma (At 28,1-[4]). La città deve il suo nome agli arabi che arrivarono a Malta intorno all'anno 870. Successivamente conquistata dai normanni, entrò a far parte del Regno di Sicilia [5].
Con diploma del 20 giugno 1428, Alfonso d'Aragona, detto il Magnanimo, riunì Malta e Gozo alla corona d'Aragona (Regno di Sicilia) e le diede il nome di "Città Notabile", rimanendo capitale dell'isola sino al 1530, quando, per iniziativa di papa Clemente VII e dell'imperatore Carlo V, vi s'insediarono i Cavalieri di San Giovanni.
Nel 1693, durante il periodo di dominio dei Cavalieri di Malta, un terremoto distrusse molti degli edifici di Medina, i restauri dei danni riportati dalle mura e dalla città furono diretti dall'architetto francese Charles François de Mondion e voluti dall'allora gran maestro António Manoel de Vilhena, mentre la cattedrale di San Paolo, distrutta anch'essa, venne ricostruita su disegno dell'architetto maltese Lorenzo Gafà.
Galleria d'immagini
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Medina
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Medina
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Un vicolo di Medina
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Mura di Medina
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Centro di Medina
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Neil Wilson, Malta e Gozo, EDT srl, 2010, ISBN 978-88-6040-554-8. URL consultato il 12 gennaio 2023.
- ^ Touring club italiano, Malta - Guide Verdi Europa, Touring Editore, 2007, ISBN 978-88-365-3317-6. URL consultato il 12 gennaio 2023.
- ^ Mdina: l’antica capitale maltese, su ViaggiMALTA.it, 15 maggio 2017. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ At 28,1-, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Infatti la parola medinaCfr. a p. 8 in Brevi nozioni storiche riguardanti l'isola di Malta. 1862.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Medina
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Medina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mdina, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 168364630 · LCCN (EN) n81139342 · GND (DE) 4072733-6 · BNF (FR) cb12335265x (data) · J9U (EN, HE) 987007564549305171 |
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