Mattachine Society

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La Mattachine Society fu una delle prime organizzazioni per i diritti degli omosessuali negli Stati Uniti d'America, nella fase precedente i moti di Stonewall nota come "movimento omofilo".

Fondata a Los Angeles, la Mattachine Society fu a lungo una sorta di società segreta che si richiamava a una setta medievale di giullari che avevano l'abitudine di mettere alla berlina la società dell'epoca con spettacoli en travesti. Visto che nella California degli anni Cinquanta era severamente vietato agli omosessuali riunirsi in associazioni, come copertura vennero reclutate anche delle donne. Servì a poco. Nel 1952 fu chiaro che non era più il tempo di giochetti carnevalizi e la Mattachine uscì allo scoperto, difendendo in tribunale un poveretto che era stato adescato da un poliziotto che gli aveva teso una trappola.

Fondazione[modifica | modifica wikitesto]

Fu fondata l'11 novembre 1950 da Harry Hay, nato nel 1912 in Inghilterra da famiglia americana e morto il 24 ottobre 2002 a Los Angeles, insieme ad Harry, Rudi Gernreich, Bob Hull, Chuck Rowland, e Dale Jennings, ma non fu registrata come ente giuridico fino al 1954.
Altre organizzazioni collegate furono formate subito dopo a New York City, Boston, Chicago, Denver, Washington e Filadelfia. L'obiettivo primario della società era arrivare all'accettazione pubblica dell'omosessualità — essi scrissero nel loro manifesto che gli "Handicaps fisiologici e psicologici degli omosessuali non devono fungere da deterrente nell'integrazione del 10% della popolazione mondiale verso il costruttivo progresso sociale dell'Umanità."

Nome[modifica | modifica wikitesto]

La Mattachine Society ebbe il suo nome da Hay, che si ispirò ad un gruppo teatrale francese del Medioevo e del Rinascimento, che aveva studiato mentre preparava un corso sulla storia della musica popolare per un progetto educativo dei lavoratori.
In un'intervista del 1976 Jonathan Ned Katz chiese ad Hay l'origine del nome Mattachine. Hay gli nominò le "Sociétés joyeux" (sic) francesi:

«Un gruppo teatrale era noto come "Société Mattachine"'. Queste società, confraternite vitalizie di uomini di città non sposati che recitavano in pubblico esclusivamente in maschera, percorrevano le campagne e organizzavano danze e rituali durante le feste dei folli, all'equinozio di primavera.
Talvolta questi rituali di danza, o recite con musica, erano proteste contadine contro l'oppressione, con gli attori che, nel nome del popolo, subivano poi il contraccolpo della crudele vendetta del signore preso di mira.
Così prendemmo il nome di "Mattachine"; poiché noi ritenevamo che i gay del 1950 fossero ancora un popolo mascherato, sconosciuto e anonimo, ma che avrebbero potuto impegnarsi nell'edificazione morale e aiutare se stessi e gli altri, attraverso la lotta, per muoversi verso un cambio totale di direzione e prospettiva.»

Negli anni Settanta Hay formò il gruppo delle “Radical Faeries”, le Fatine Radicali, certamente molto di sinistra ma soprattutto molto devote all'ecologia e alla spiritualità New Age.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN125595211 · LCCN (ENn88139998 · GND (DE127614-1 · J9U (ENHE987007599573205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n88139998
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