Gabriellino D'Annunzio

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Gabriellino D'Annunzio in veste di attore

Gabriele Maria D'Annunzio, detto Gabriellino (Roma, 10 aprile 1886Roma, 18 dicembre 1945), è stato un attore e regista italiano, figlio del celebre poeta Gabriele D'Annunzio.

Stemma D'Annunzio

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque come secondogenito del già famoso Gabriele D'Annunzio e di Maria Hardouin di Gallese, e fu chiamato con entrambi i nomi dei genitori. A teatro interpretò La fiaccola sotto il moggio.

Nel 1918 si innamorò di Maria Teresa Brizi, di 10 anni più giovane. Si ammalò misteriosamente nel 1925. La madre accusò la nuora di averlo avvelenato. Mentre Gabriellino era in clinica, la moglie, in carcere in attesa di processo, morì nel 1926 di tubercolosi. È probabile che i disturbi alla vista e nervosi fossero in realtà dovuti alla sifilide.[1]

Fu sempre accanto al padre, anche in guerra. Fu in corrispondenza con Mussolini, nonostante alcuni dissidi, dal 1926 al 1929. Diresse anche il film La nave, tratto da un'opera del padre.

Morì il 18 dicembre 1945 a 59 anni, a causa della malattia che lo affliggeva.

Filmografia come regista[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Inedito su Gabriellino D'Annunzio, su giornaledimontesilvano.com, 25 luglio 2010. URL consultato il 13 marzo 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonello Nave, Gabriellino D’Annunzio convittore al "Cicognini", in «Rassegna Dannunziana», 2003, 43, pp. 34-36.
  • Antonello Nave, Il debutto teatrale di D’Annunzio jr., in «Microstoria. Rivista toscana di storia locale», V, 29, maggio-giugno 2003, pp. 38-39.
  • Gabriele D'Annunzio, Lettere inedite ai figli Mario e Gabriellino, a cura di Vito Moretti, L'Aquila, Textus, 2004, ISBN 88-87132-28-3.
  • Franco Di Tizio, La tormentata vita di Gabriellino d'Annunzio nel carteggio inedito con il padre, Pescara, Ianieri, 2010.
  • Antonello Nave, L’attività teatrale del “Cicognini” e delle filodrammatiche pratesi negli anni 1903-1913, in «Archivio Storico Pratese», XCVI-XCVII, 2020-2021 (2022), pp. 165-174.

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