Flavivirus patogeni per l'uomo

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I Flavivirus patogeni per l'uomo sono 32 specie, secondo E.A. Gould e T. Solomon Dipartimento di Scienze Neurologiche dell'Università di Liverpool (Lancet 2008).[1]

Virologia[modifica | modifica wikitesto]

I flavivirus utilizzano diverse strategie genomiche di replicazione all'interno dell'ospite, anche perché utilizzano diversi insetti vettori e diversi ospiti mammiferi.

Oltre alla codifica delle proteine virali, il genoma virale contiene segnali speciali in strutture del proprio RNA che regolano l'amplificazione delle componenti virali e partecipano all'attivazione o all'elusione delle risposte antivirali. In questa ottica assumono un ruolo prevalente, per le funzioni specifiche per l'adattamento all'ospite, le strutture dell'RNA presenti nella regione non tradotta (3 UTR) del genoma dei flavivirus.[2]

In particolare il virus Dengue si adatta alle zanzare o alle cellule umane selezionando diverse varianti virali. La specializzazione all'ospite (host) delle strutture di RNA presenti nella regione 3'UTR è associata a guadagni della "salute virale". Infatti, la replicazione degli elementi del RNA virale comporta esigenze contrastanti nei diversi tipi cellulari in cui si esplica.[2]

I flavivirus appartengono a 4 gruppi con specifiche strategie genomiche. Essi sono:[2]

  1. Flavivirus trasmessi dalle zanzare (Mosquito-borne flaviviruses)
  2. Flavivirus insetto specifico (Insect-specific flaviviruses)
  3. Flavivirus trasmessi dalle zecche (Tick borne flaviviruses)
  4. Flavivirus con vettore sconosciuto (No-known-vector flaviviruses)

Ognuno di questi gruppi possiede una regione genomica del tipo SLA (stem-loop A) in cui differisce la sequenza di basi nucleotidiche e la struttura tridimenzionale.

Vettori[modifica | modifica wikitesto]

I vettori tradizionali sono:[3]

  • zanzare
  • zecche (nei climi più freddi)

I virus trasmessi dalle zanzare hanno tassi di evoluzione più elevati.

Ospiti[modifica | modifica wikitesto]

I flavivirus di solito hanno ospiti animali ad alto tasso riproduttivo, ciò perché così trovano sempre ospiti immunologicamente naive. Gli ospiti naturali dei flavivirus difficilmente subiscono infezioni rapidamente mortali perché così altrimenti si avrebbe una rapida estinzione della diffusione del virus. L'uomo non subendo generalmente grandi viremie nel proprio organismo (sangue) diventa per il virus un ospite terminale o "vicolo cieco"; fanno eccezione la Dengue e la febbre gialla dove l'uomo e i primati sono ospiti naturali della malattia.[3]

Clinica[modifica | modifica wikitesto]

Tradizionalmente, i flavivirus determinano tre le sindromi cliniche note:[3]

  • febbre-artralgia-rash,
  • febbre emorragica virale,
  • malattie neurologiche,

anche se per alcuni flavivirus questo il modello di malattia si sta modificando. L'animale ospite sviluppa dopo l'infezione un'immunità permanente. La malattia da flavivirus è generalmente lieve, di solito sono sindromi febbrili ciò perché è conveniente per il virus non portare a morte l'ospite infetto in modo da avere un'alta percentuale di serbatoi virali per il mantenimento della nicchia ecologica occupata.

Sinossi[modifica | modifica wikitesto]

Flavivirus patogeni
Specie Anno
primo isolamento
Località
primo isolamento
Fonte
isolamento
Distribuzione
geografica
Specie
vettore
Specie
ospite
Manifestazione
clinica nell'uomo
Note
Alkhurma virus 1995 Arabia del Sud Uomo Penisola Arabica Ornithodorus savignyi? Uomo, Pecora, Cammello Febbre emorragica
Apoi virus 1954 Giappone Roditori Giappone Sconosciuto Roditori? Encefaliti
Bagaza virus 1966 Repubblica Centro africana Culex spp Africa Culex spp Sconosciuto Febbre
Banzi virus 1956 SudAfrica Uomo Africa Culex spp Sconosciuto Febbre
Bussuquara virus 1956 Brasile Alouatta belzebul Brasile Culex spp Sconosciuto Febbre
Dakar bat virus 1962 Senegal Pipistrello Africa Sconosciuto Pipistrelli? Febbre
Dengue 1 virus 1944 Hawai Uomo Tropici, subtropici Aedes aegypti Uomo Febbre, rash, vasculopatie 390 milioni di casi/anno nel mondo, manca il vaccino.[2]
Dengue 2 virus 1944 Nuova Guinea Uomo Tropici, subtropici Aedes aegypti Uomo Febbre, rash, vasculopatie
Dengue 3 virus 1957 Filippine Uomo Tropici, subtropici Aedes aegypti Uomo Febbre, rash, vasculopatie
Dengue 4 virus 1956 Filippine Uomo Tropici, subtropici Aedes aegypti Uomo Febbre, rash, vasculopatie
Ilheus virus 1957 Brasile Aedes e Psorophora America Sud e Centrale America Culex spp? Uccelli Febbre
Japanese encephalitis virus 1935 Giappone Uomo Asia Culex trita-eniorhynchus Uccelli Encefaliti In espansione, epidemiologicamente la più importante malgrado i vaccini[3]
Koutango virus 1969 Senegal Tatera kempi Senegal Sconosciuto Roditori? Febbre, rash
Kyasanur Forest disease 1957 India Presbytis entellus India Haemaphysalis spinigera Scimmie Febbre emorragica Epidemie circoscritte, vettore zecca[3]
Langat virus 1956 Malesia Ixodes Granulatus Malesia, Thailandia, Siberia Ixodes granulatus Sconosciuto Encefaliti
Louping ill virus 1929 Scozia Ovini UK, Irlanda Ixodes spp Pecore, pernici, lepri Encefaliti
Modoc virus 1958 USA Peromyscus USA Sconosciuto Peromyscus maniculatus Encefaliti
Murray Valley encephalitis 1951 Australia Uomo Australia, Nuova Guinea Culex annulirostris Uccelli Encefaliti
Ntaya virus 1943 Uganda Zanzare Africa Zanzare Sconosciuto Febbre
Omsk haemorrhagic fever virus 1947 Russia Uomo Ovest Siberia Dermacentor pictus Topi muschiati, roditori? Febbre emorragica Epidemie circoscritte, vettore zecca; trasmessa anche con carcasse infette[3]
Powassan virus 1948 Russia, USA, Canada Ixodes spp, Dermacentor spp, Haemaphysalis spp Russia, USA, Canada Ixodes spp Piccoli mammiferi Encefaliti
Rio Bravo virus 1954 USA Tadarida brasiliensis mexicana USA, Mexico Sconosciuto Tadarida brasiliensis mexicana Febbre
Rocio virus 1975 Brasile Uomo Brasile Culex spp? Uccelli Encefaliti
St Louis encephalitis virus 1933 USA Uomo Sud e America Centrale Culex spp Uccelli Encefaliti
Sepik virus 1966 Nuova Guinea Mansonia septempunctata Nuova Guinea Zanzare Sconosciuto Febbre
Spondweni virus 1955 Sud Africa Mansonia uniformis Africa Aedes circumluteolus Sconosciuto Febbre
Tick-borne encephalitis virus 1937 Russia Uomo Europa, Asia Ixodes spp Roditori? Encefaliti Epidemie circoscritte, vettore zecca; trasmessa anche con il latte.[3] Prima: Russian spring–summer encephalitis
Usutu virus 1956 Sud Africa Culex spp Africa Zanzare Uccelli Febbre, rash
Wesselsbron virus 1955 Sud Africa, Madagascar e Thailand Ovini Africa, Asia Aedes spp Sconosciuto Sconosciuto
West Nile virus 1937 Uganda Uomo Worldwide Zanzare, zecche Uccelli Encefaliti In espansione[3]
Yellow fever 1927 Ghana Uomo Sub-Sahara Africa, Sud America Aedes spp/ Haemagogus spp Scimmie Pantropica 200.000 casi/anno con 30.000 morti nel mondo.[2]
Zika virus 1947 Uganda Macaca mulatta Africa, Asia Aedes spp Scimmie? Febbre, rash dal 2007 Micronesia, dal 2015 Sud-America[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gould EA, Solomon T, Pathogenic flaviviruses, in Lancet, vol. 371, n. 9611, 2008, pp. 500-9, DOI:10.1016/S0140-6736(08)60238-X, PMID 18262042.
  2. ^ a b c d e Villordo SM, Carballeda JM, Filomatori CV, Gamarnik AV, RNA Structure Duplications and Flavivirus Host Adaptation, in Trends Microbiol., 2016, DOI:10.1016/j.tim.2016.01.002, PMID 26850219.
  3. ^ a b c d e f g h Solomon T, Mallewa M, Dengue and other emerging flaviviruses, in J. Infect., vol. 42, n. 2, 2001, pp. 104-15, DOI:10.1053/jinf.2001.0802, PMID 11531316.
  4. ^ Gatherer D, Kohl A, Zika virus: a previously slow pandemic spreads rapidly through the Americas, in J. Gen. Virol., 2015, DOI:10.1099/jgv.0.000381, PMID 26684466.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Testi[modifica | modifica wikitesto]

Riviste[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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