Dana Ghia

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Dana Ghia
Dana Ghia nel 1959
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Canzone napoletana
EtichettaVis Radio

Dana Ghia, all'anagrafe Felicita Ghia (Milano, 13 luglio 1932Mori, 11 gennaio 2024), è stata un'attrice e cantante italiana, attiva fra la fine degli anni cinquanta e gli anni settanta.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Come cantante è stata scoperta da Luciano Tajoli partecipando al programma radiofonico Tajoli presenta nel 1957 e successivamente ad alcune tournée col grande cantante milanese, la sua carriera si è sviluppata prevalentemente nei primi anni di attività nel mondo dello spettacolo, in buona parte sotto la guida di Carlo Savina, direttore dell'orchestra Rai. Ha inciso diversi singoli per la Vis Radio, partecipando anche al Festival di Napoli 1959. Nella rassegna canora partenopea presentò due canzoni, non entrate in finale: Ammore celeste in abbinamento con Arturo Testa, e Primma e doppo abbinata a Wera Nepy. Nei primi anni sessanta svolge l'attività di cantante soprattutto all'estero, dopodiché nel 1963 decide di debuttare al cinema. Complessivamente, la sua filmografia ammonta a una trentina di titoli.

Come attrice di cinema e televisione – dove è stata accreditata talvolta con diversi pseudonimi (Ghia Arlen, Arlen Ghia, Felicita Ghia, Diana Madigan) – è stata impiegata spesso come caratterista in b-movie di genere musicarello (fra gli altri, Vacanze sulla Costa Smeralda, con Lucio Flauto e Little Tony), western all'italiana (fra cui ...continuavano a chiamarlo Trinità, del ciclo sul personaggio di Trinità impersonato da Terence Hill), e El Desperado, uno dei 58 spaghetti-western prodotti in Italia nel solo 1967, che la vedeva parte di un triangolo amoroso assieme a Rosemarie Dexter e ad Andrea Giordana.

Ha partecipato anche a horror e poliziotteschi del ciclo Er Monnezza nonché a pellicole della commedia all'italiana e della cosiddetta commedia erotica all'italiana che hanno puntato sulla sua avvenenza e sul suo fisico da pin-up (un titolo su tutti: Il giovane normale, di Dino Risi, tratto dal racconto omonimo di Umberto Simonetta). Ha inoltre fatto parte del cast anche di film d'autore, come ad esempio La moglie del prete, ancora di Risi, del 1970, Queimada, girato l'anno precedente a fianco di Marlon Brando e diretta da Gillo Pontecorvo e Domani non siamo più qui, regia di Brunello Rondi (1967). Fra i registi che l'hanno diretta figura anche Ettore Scola (Il commissario Pepe, 1969, in cui interpretava il ruolo di una religiosa).

È morta nel gennaio 2024 all'età di 91 anni. [1]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

45 giri[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Discografia estera[modifica | modifica wikitesto]

45 giri EP[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il necrologio dei Giusti - Se ne va Dana Ghia, su www.dagospia.com, 15 gennaio 2024. URL consultato il 15 gennaio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN2164449 · ISNI (EN0000 0001 1466 0200 · LCCN (ENno2003100258 · BNE (ESXX1755823 (data) · BNF (FRcb15053526p (data)