Chiusura integrale

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In algebra, il concetto di chiusura integrale è una generalizzazione dell'insieme degli interi algebrici.

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

Sia S un dominio d'integrità ed R un sottoanello di S. Un elemento s di S è intero su R se s è radice di un polinomio monico (cioè un polinomio avente coefficiente del termine di grado più alto uguale a 1) a coefficienti in R.

L'insieme degli elementi di S che sono interi su R è un sottoanello di S contenente R, ed è chiamato la chiusura integrale di R in S. Se la chiusura integrale di R in S è R stesso, allora R è detto integralmente chiuso in S. La terminologia usata è motivata dai fatti seguenti, tipici delle "chiusure" in matematica:

  • la chiusura di R è sempre integralmente chiusa;
  • la chiusura di R è il più piccolo anello integralmente chiuso che contiene R.

Le definizioni date ovviamente non dipendono solo da R, ma anche dall'anello S che lo contiene.

Se tutti gli elementi di S sono interi su R, l'estensione è detta intera.

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

Campo quoziente[modifica | modifica wikitesto]

Se S è il campo quoziente di R, la chiusura di R in S è chiamata semplicemente chiusura algebrica di R (senza menzionare S), e se R è integralmente chiuso in S allora R è integralmente chiuso.

Per quanto visto sopra, gli interi sono integralmente chiusi (il campo quoziente di Z è Q). Molte classi di anelli sono integralmente chiusi: tra questi vi sono i domini a fattorizzazione unica e gli anelli di valutazione.

Essere integralmente chiuso è una proprietà locale, nel senso che un dominio d'integrità è integralmente chiuso se e solo se lo sono tutte le localizzazioni AP, dove P è un ideale primo di A.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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