Barry Jenkins (regista)

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Barry Jenkins nel 2009
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore sceneggiatura non originale 2017

Barry Jenkins (Miami, 19 novembre 1979) è un regista e sceneggiatore statunitense.

Attivo nell'industria cinematografica dalla fine degli anni 2000, ha ottenuto il plauso per aver scritto e diretto il film Moonlight, vincitore dell'Oscar e Writers Guild of America Award come migliore sceneggiatura non originale.[1] Nel 2018 dirige il film Se la strada potesse parlare, candidato agli Oscar e vincitore del Critics' Choice Award per la miglior sceneggiatura.[2] Nel 2021 dirige la serie televisiva La ferrovia sotterranea, ricevendo due nomine agli Emmy Awards.[3]

Nel 2017 la rivista Time inserisce Jenkins nella lista delle 100 persone più influenti al mondo.[4]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto nel quartiere Liberty City di Miami, Jenkins ha studiato alla Miami Northwestern Senior High School e successivamente all'Università statale della Florida a Tallahassee.[5][6]

Jenkins ha debuttato come regista con il cortometraggio My Josephine nel 2003. Il suo primo film è stato Medicine for Melancholy, un lungometraggio indipendente in stile mumblecore, uscito nel 2008, che vede come protagonisti Wyatt Cenac e Tracey Heggins.[7] Il progetto cinematografico fa ottenere a Jekins due nomine ai Independent Spirit Awards e una come miglior regista di esordiente ai Gotham Awards.[8]

Dopo il successo del film, scrive diverse sceneggiature per la casa cinematografica Focus Features, raccolte in un'epopea denominata Stevie Wonder e i viaggi nel tempo, ispirandosi del romanzo di James Baldwin If Beale Street Could Talk. Nessuno degli sceneggiati è inizialmente entrato in produzione.[9] In seguito, abbandona l'attività di sceneggiatore e regista, fonda e amministra per alcuni anni in una società di pubblicità, la Strike Anywhere. Nel 2011 ha scritto e diretto Remigration, un cortometraggio fantascientifico che non ottiene successo. Pochi mesi dopo viene selezionato come sceneggiatore per The Leftovers per HBO.[5] Nel 2012, ha ricevuto una borsa di studio alla United States Artists Fellowship conclusasi in tre anni.[10]

Nel 2016 dirige il suo secondo lungometraggio, Moonlight,[11] in cui inserisce elementi autobiografici, romanzata nella storia di un ragazzo afroamericano omosessuale alla ricerca del suo posto nel mondo.[12][13] Il film, che vede la partecipazione degli attori Trevante Rhodes, André Holland, Janelle Monáe, Naomie Harris e Mahershala Ali,[14] ottiene il plauso della critica venendo considerato tra i miglior film del decennio.[15][16][17] Il film ottiene numerose nomine ai Premi Oscar, vincendo come miglior film e migliore sceneggiatura non originale[18]; ottiene inoltre premi ai Golden Globe e BAFTA Film Awards.[19] Jenkins ottiene inoltre il prestigioso Writers Guild of America Award per la miglior sceneggiatura.[20]

Nel 2017, Jenkins dirige il quinto episodio del primo volume della serie originale Netflix Dear White People.[21] Nel 2017 inizia la produzione del film Se la strada potesse parlare, tratto dai cortometraggi scritti da Jenkins dal romanzo di James Baldwin, con la partecipazione di Regina King, KiKi Layne, Stephan James e Teyonah Parris.[22] Il film, uscito nel dicembre 2018, ottiene il plauso della critica, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti, tra cui una nomina alla migliore sceneggiatura non originale ai Premi Oscar 2019,[23] vincendo nella medesima categoria ai Critics' Choice Awards.[24]

Nel 2020 esce Charm City Kings, film diretto da Angel Manuel Soto, per cui Jenkins scrive la sceneggiatura.[25] Nel dicembre 2020 il regista ha terminato un adattamento dell'omonimo romanzo di Colson Whitehead, La ferrovia sotterranea, che è stata pubblicata su Prime Video nel 2021.[26] Il progetto cinematografico viene riconosciuto con sette nomine agli Emmy Awards, tra cui miglior regia per una serie limitata e miglior serie televisiva.[27] Nel 2024 dirigerà il prequel del film Il re leone, remake live action del film d'animazione omonimo, dal titolo Mufasa: The Lion King, che getterà luce sul passato di Mufasa e Scar.[28]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • My Josephine (2003)
  • Little Brown Boy (2003)
  • A Young Couple (2009)
  • Tall Enough (2009)
  • Chlorophyl (2011)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • My Josephine, regia di Barry Jenkins (2003)
  • Little Brown Boy, regia di Barry Jenkins (2003)
  • A Young Couple, regia di Barry Jenkins (2009)
  • Tall Enough, regia di Barry Jenkins (2009)
  • Chlorophyl, regia di Barry Jenkins (2011)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) By Lisa Respers France CNN, Oscars 2017: 'Moonlight' wins Best Picture after some confusion, su CNN, 27 febbraio 2017. URL consultato il 3 marzo 2021.
  2. ^ (EN) Critics' Choice Awards: 'The Favourite' Leads With 14 Nominations, su The Hollywood Reporter, 10 dicembre 2018. URL consultato il 3 marzo 2021.
  3. ^ (EN) Barry Jenkins, su Television Academy. URL consultato il 10 agosto 2021.
  4. ^ (EN) Barry Jenkins: The World’s 100 Most Influential People, su Time. URL consultato il 19 aprile 2021.
  5. ^ a b (EN) Barry Jenkins Slow-Cooks His Masterpiece, su The FADER. URL consultato il 18 aprile 2021.
  6. ^ (EN) Nikole Hannah-Jones, From Bittersweet Childhoods to ‘Moonlight’, in The New York Times, 4 gennaio 2017. URL consultato il 18 aprile 2021.
  7. ^ (EN) A. O. Scott, A Short-Term Affair Leads to Big Questions, in The New York Times, 29 gennaio 2009. URL consultato il 18 aprile 2021.
  8. ^ (EN) The 24th Spirit Awards, su Boston.com. URL consultato il 18 aprile 2021.
  9. ^ (EN) Facebook, Twitter, Show more sharing options, Facebook, Twitter, LinkedIn, To give birth to 'Moonlight,' writer-director Barry Jenkins dug deep into his past, su Los Angeles Times, 21 ottobre 2016. URL consultato il 18 aprile 2021.
  10. ^ (EN) United States Artists » Barry Jenkins, su unitedstatesartists.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
  11. ^ (EN) David Sims, 'Moonlight' Is a Film of Uncommon Grace, su The Atlantic, 26 ottobre 2016. URL consultato il 18 aprile 2021.
  12. ^ (EN) Pete Hammond, Pete Hammond, Telluride Film Festival Lineup: ‘Sully’, ‘La La Land’, ‘Arrival’, ‘Bleed For This’ & More, su Deadline, 1º settembre 2016. URL consultato il 18 aprile 2021.
  13. ^ (EN) Telluride Film Festival Lineup: ‘Sully’, ‘La La Land’, ‘Arrival’, ‘Bleed For This’ & More, su deadline.com, 1º settembre 2016. URL consultato il 27 novembre 2016.
  14. ^ (EN) Moonlight - The Cast, su IndieWire. URL consultato il 18 aprile 2021.
  15. ^ (EN) Richard Brody, The Twenty-Seven Best Movies of the Decade, su The New Yorker. URL consultato il 18 aprile 2021.
  16. ^ (EN) Eric Kohn, Eric Kohn, ‘Moonlight’ Writer-Director Barry Jenkins Reflects on Making the Decade’s Best Movie, su IndieWire, 22 luglio 2019. URL consultato il 18 aprile 2021.
  17. ^ (EN) Best of 2016: Film Critic Top Ten Lists, su Metacritic. URL consultato il 18 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2016).
  18. ^ (EN) Moonlight’s Barry Jenkins on Directing One of the Best Films of the Year, su vulture.com, 21 ottobre 2016. URL consultato il 27 novembre 2016.
  19. ^ 'Moonlight' Wins Golden Globe for Best Picture, Drama, su Time. URL consultato il 18 aprile 2021.
  20. ^ (EN) 2017 Writers Guild Awards: Videogame Writing Nominations Announced, su wga.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
  21. ^ (EN) Inside 'Dear White People's' Pivotal and Emotional Fifth Episode, su The Hollywood Reporter, 30 aprile 2017. URL consultato il 18 aprile 2021.
  22. ^ (EN) Julia Black, Moonlight Director Barry Jenkins Hopes His Film Pulls People Out of Their Comfort Zones, su Esquire, 9 gennaio 2017. URL consultato il 18 aprile 2021.
  23. ^ (EN) Variety Staff, Variety Staff, Oscar Winners 2019: The Complete List, su Variety, 24 febbraio 2019. URL consultato il 18 aprile 2021.
  24. ^ (EN) Critics' Choice Awards: 'The Favourite' Leads With 14 Nominations, su The Hollywood Reporter, 10 dicembre 2018. URL consultato il 18 aprile 2021.
  25. ^ (EN) Sundance: Sony Pictures Classics to Release 'Charm City Kings', su The Hollywood Reporter, 17 dicembre 2019. URL consultato il 18 aprile 2021.
  26. ^ (EN) Joe Otterson, Joe Otterson, Barry Jenkins’ ‘Underground Railroad’ Series at Amazon Sets Three Main Cast Members, su Variety, 16 aprile 2019. URL consultato il 18 aprile 2021.
  27. ^ (EN) Patrick Hipes, Patrick Hipes, Emmy Nominations: ‘The Crown’, ‘The Mandalorian’ Top List; HBO/HBO Max Edges Netflix For Top Spot – Full List Of Nominees, su Deadline, 13 luglio 2021. URL consultato il 10 agosto 2021.
  28. ^ Mufasa: The Lion King, su badtaste.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN1071148814289245330009 · ISNI (EN0000 0004 6109 6528 · LCCN (ENno2017022085 · GND (DE1128173352 · J9U (ENHE987007388366905171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2017022085