Associazione Sportiva Taranto 1927-1928

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AS Taranto
Stagione 1927-1928
A partire dall'alto, da sinistra: il segr. Pignatelli, G. Friuli (II), A. Friuli (I), Plemich, Di Donna, Rossi, Pieri, Caputo, Palmisano, Scotti (in borghese), l'allenatore Kőszegy; inginocchiati Mottola, Mongelli, Arzeni, De Lorenzo, Marino.
Sport calcio
SquadraTaranto
AllenatoreBandiera dell'Ungheria György Kőszegy
PresidenteBandiera dell'Italia Giuseppe Buono, Bandiera dell'Italia Antonio Colucci, Bandiera dell'Italia Pietro Resta
Prima Divisione5º posto nel girone D
Maggiori presenzeCampionato: Carenza (13)
Miglior marcatoreCampionato: De Lorenzo, Palmisano (4)
StadioMotovelodromo Corvisea
1928-1929
Si invita a seguire il modello di voce

Questa pagina raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Taranto nelle competizioni ufficiali della stagione 1927-1928.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il pomeriggio del 12 luglio 1927, al teatro Apollo di Taranto si tenne la prima assemblea dei soci della nuova "A.S. Taranto", che autotassandosi diedero vita finanziaria al nuovo club. L'evento fu il risultato di una serie di incontri avvenuti nelle settimane precedenti fra i dirigenti di Audace F.B.C. e S.S. Pro Italia, in presenza delle maggiori cariche cittadine e provinciali vigenti (Podestà, Prefetto, segretario federale dei fasci), con la firma di un preliminare il 1º luglio 1927.[1] Le discussioni non furono particolarmente facili e a volte si manifestarono litigi fra le parti.[1] La fusione fu ufficializzata dai giornali il 9 luglio 1927; come in altri casi coevi, la società sportiva adottò per colori sociali quelli del comune, il rosso e blù, mentre la stessa si pose anche l'obiettivo di rilanciare diversi altri sport, tralasciati in quegli ultimi anni. Parecchi tifosi audaciani e proitaliani rimasero comunque per anni legati alle rispettive origini.[2]

Nonostante l'AS Taranto avesse dichiarato che avrebbe acquistato nuovi calciatori, non disponendo di liquidi sufficienti si limitò ad accordare il prestito di due atleti dalla Juventus, trasferitisi in Sud Italia per svolgere l'attività militare: la punta Eugenio Rossi e l'ala Camillo Fenili;[3] quest'ultimo passò subito alla Lazio in quanto il club biancoceleste ne acquistò il cartellino dai piemontesi. Gli altri due calciatori ingaggiati, Lorenzo Gatti e Luigi Biasol,[1] entrambi da società del nord, non furono invece impiegati durante la stagione. Per il resto, il nuovo gruppo era costituito dai componenti delle vecchie Audace (De Lorenzo, Minetola, Mottola, Sculto) e Pro Italia (Palmisano, Carenza, Arzeni, i due Friuli, il portiere Pieri, Mongelli). Tornato dall'esperienza all'Alba Audace in Divisione Nazionale l'ex centrocampista proitaliano Carlo Di Donna, che indossò la fascia di capitano (fu il primo della storia rossoblù). Come trainer fu invece scelto l'ungherese György Kőszegy.

Gli ionici chiusero il campionato al penultimo posto con 14 punti nel girone ridotto a sei squadre dalle otto iniziali, considerando che Savoia e Tivoli furono ritirati agli inizi del girone di ritorno. Tra le 4 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte ottenuti, i rossoblù fermarono all'andata il Bari FC, 2-2 al Corvisea (i biancobleu vinsero poi il girone), e in entrambe le gare la Fiorentina, 0-0 in casa e 1-1 in trasferta. La squadra di Koszegy vinse inoltre 7-0 su di un Savoia ormai in declino, e 7-2, sempre a Taranto, contro il Foggia nel derby di ritorno. Autore del primo gol nella storia rossoblù fu proprio l'ex juventino Rossi, nella prima giornata di campionato contro l'Ideale di Bari, fra le mura amiche (vittoria finale per 2-0).

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Alcune cariche furono modificate fra il 12 e il 13 novembre a causa di dimissioni.[4]

Area direttiva

  • Presidente: Giuseppe Buono, poi Antonio Colucci; dal 13 novembre 1927 Pietro Resta
  • Vice presidente: Carlo Natale fino al 13 nov. 1927, sostituito da Cesare Alberto Guardone
  • Segretario: Cesare Alb. Guardone fino al 13 nov. 1927, sostituito da Francesco Pignatelli
  • Cassiere: Egidio Latanza (dal 13 nov. 1927)
  • Economo: Michele Tizzani (dal 13 nov. 1927)
  • Sede: corso Due mari 17, Taranto

Area sportiva

  • Direttore sportivo: Cesare Alb. Guardone fino al 13 nov. 1927, sostituito da Franco Torro

Area tecnica

  • Allenatore: György Kőszegy
  • Allenatore in seconda: Pignatelli
  • Massaggiatore: Giovanni Greco

Divise[modifica | modifica wikitesto]

Le divise per la stagione 1927-28 sono state le seguenti:[5]

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Divisa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Alternativa

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia D Vito Arzeni
Bandiera dell'Italia C Michele Caputo
Bandiera dell'Italia C Vito Carenza
Bandiera dell'Italia C Nicola De Lorenzo
Bandiera dell'Italia C Carlo Di Donna (capitano)
Bandiera dell'Italia P Luca Fortiguerra
Bandiera dell'Italia C Angelo Friuli (I)
Bandiera dell'Italia C Giuseppe Friuli (II)
Bandiera dell'Italia A Flavio Gioia
Bandiera dell'Italia D Aldo Longhi
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia A Ugo Marino
Bandiera dell'Italia D Cosimo Minetola
Bandiera dell'Italia C Romolo Mongelli
Bandiera dell'Italia C Riccardo Mottola
Bandiera dell'Italia A Luigi Palmisano
Bandiera dell'Italia P Guglielmo Pieri
Bandiera dell'Italia D Pignatale
Bandiera dell'Italia A Eugenio Rossi
Bandiera dell'Italia D Cosimo Santini
Bandiera dell'Italia A Aurelio Sculto

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
D Luigi Biasol Grion Pola ?
C Lorenzo Gatti Genovese ?
A Camillo Fenili Juventus prestito
A Eugenio Rossi Juventus prestito
Cessioni
R. Nome da Modalità
A Camillo Fenili Lazio fine prestito

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Passione Rossoblu.it Approfondimento pdf: la divisa ufficiale; p. 12 - URL consultato il 7 ottobre 2021 -
  2. ^ Passione Rossoblu.it Approfondimento pdf: la divisa ufficiale; p. 3 - URL consultato il 7 ottobre 2021 -
  3. ^ La Gazzetta di Puglia del 1º settembre 1927.
  4. ^ Passione Rossoblu.it Approfondimento pdf: la divisa ufficiale; pp. 4-5 - URL consultato il 7 ottobre 2021 -
  5. ^ Passione Rossoblu.it Approfondimento pdf: la divisa ufficiale; p. 7 - URL consultato il 7 ottobre 2021 -

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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