Alberto Barachini

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Alberto Barachini

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega all'informazione e all'editoria
In carica
Inizio mandato2 novembre 2022
Capo del governoGiorgia Meloni
PredecessoreGiuseppe Moles

Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai
Durata mandato18 luglio 2018 –
12 ottobre 2022
PredecessoreRoberto Fico
SuccessoreBarbara Floridia

Senatore della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato23 marzo 2018
LegislaturaXVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
XVIII: Forza Italia-Berlusconi Presidente-UDC
XIX: Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE
CoalizioneXVIII: Centro-destra 2018
XIX: Centro-destra 2022
CircoscrizioneLombardia
Incarichi parlamentari
XIX legislatura:
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia
Titolo di studioLaurea in Lettere Moderne
UniversitàUniversità di Pisa
ProfessioneGiornalista

Alberto Barachini (Pisa, 21 agosto 1972) è un giornalista e politico italiano.

Senatore della Repubblica dal 23 marzo 2018 per Forza Italia, dove nella XVIII legislatura è stato presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai[1], dal 2 novembre 2022 è sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria nel governo Meloni.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Enrico Barachini, commercialista e dirigente di molteplici società italiane e internazionali[2], nasce il 21 agosto 1972 a Pisa, dove si è laureato in lettere moderne con 110 e lode alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa, per poi trasferirsi e vivere a Milano.[3]

Ha cominciato la carriera giornalistica giovanissimo nel 1994, come cronista al quotidiano toscano Il Tirreno.[3]

Nel 1999 inizia a lavorare per il gruppo Mediaset, iniziando accanto a Emilio Fede al TG4, proseguendo poi come caposervizio e conduttore del TG4, occupandosi di politica, cronaca italiana e internazionale (Iraq, Albania, Stati Uniti d'America, Tunisia, Bulgaria, Islanda, Germania, Spagna)[3][4]. In seguito, dopo aver guidato la cronaca nazionale e regionale per la testata NewsMediaset, è diventato caporedattore centrale del canale all-news di Mediaset Tgcom24, per il quale ha coordinato le attività e il palinsesto giornalistico, ha condotto gli approfondimenti mattutini e pomeridiani della rete televisiva e la trasmissione quotidiana “Checkpoint”, intervistando i protagonisti del mondo politico, economico e culturale italiano.[3]

Negli ultimi anni ha tenuto lezioni di giornalismo televisivo nei corsi di laurea e master in comunicazione di diverse università, quali IULM, LUMSA, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e NABA.[3]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

In vista delle elezioni politiche del 2018 viene candidato nelle liste di Forza Italia[5], al Senato della Repubblica nel collegio plurinominale Lombardia - 02, venendo eletto senatore. Nella XVIII legislatura della Repubblica, oltre ad essere componente della 8ª Commissione Lavori pubblici, comunicazioni, è stato presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, eletto il 18 luglio 2018 alla terza votazione e rimasto in carica per tutta la sua durata.[1][6]

All'interno di Forza Italia ricopre l'incarico di responsabile del settore nazionale della comunicazione e dell'immagine.[7]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato al Senato, tra le liste di Forza Italia nei collegi plurinominali Lombardia - 01 in seconda posizione e Lombardia - 02 in terza posizione[8][9], venendo in quest'ultimo rieletto a Palazzo Madama[10]. Nella XIX legislatura è tesoriere del gruppo parlamentare di Forza Italia "Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE" al Senato, oltre a far parte della 7ª Commissione Istruzione pubblica, beni culturali sostituito da Roberto Rosso.[11]

Con la vittoria della coalizione di centro-destra alle politiche del 2022 e la seguente nascita del governo presieduto da Giorgia Meloni, il 31 ottobre 2022 viene indicato dal Consiglio dei Ministri come sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria nel governo Meloni[12], entrando in carica dal 2 novembre[13][14]. Diversi retroscena raccontano che Silvio Berlusconi si sia imposto alla Meloni nella nomina di Barachini in quest'incarico.[4]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002 ha vinto il premio giornalistico "Indro Montanelli" con un reportage sull’Albania del post-Berisha.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Rai, Commissione di Vigilanza: Alberto Barachini di Forza Italia eletto presidente
  2. ^ Morto il padre del collega Alberto Barachini, il cordoglio della redazione di Tgcom24, su Tgcom24, 8 luglio 2021. URL consultato il 1º giugno 2023.
  3. ^ a b c d e f Biografia, su Dipartimento per l'informazione e l'editoria. URL consultato il 1º giugno 2023.
  4. ^ a b https://www.facebook.com/pages/Thomas-Mackinson/704159072962843?ref=hl, Berlusconi vuole anche le deleghe all'Editoria e impone un uomo Mediaset alle provvidenze: Alberto Barachini in pole come sottosegretario, su Il Fatto Quotidiano, 28 ottobre 2022. URL consultato il 1º giugno 2023.
  5. ^ Berlusconi ha scelto "il più bravo": chi è Alberto Barachini, ex Tgcom e nuovo responsabile comunicazione del Cav, su www.liberoquotidiano.it. URL consultato il 1º giugno 2023.
  6. ^ senato.it - Scheda di attività di Alberto BARACHINI - XVIII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 1º giugno 2023.
  7. ^ Forza Italia - Organi e Funzioni Nazionali, su www.forzaitalia.it. URL consultato il 1º giugno 2023.
  8. ^ Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi, in la Repubblica, 23 agosto 2022.
  9. ^ Il Giorno, Forza Italia, le liste dei candidati in Lombardia: Berlusconi corre a Monza - Politica - ilgiorno.it, su Il Giorno, 22 agosto 2022. URL consultato il 1º giugno 2023.
  10. ^ Fdi, Lega e Forza Italia andranno a Roma con 62 lombardi. Ecco gli eletti e i delusi, su ilGiornale.it, 28 settembre 2022. URL consultato il 1º giugno 2023.
  11. ^ senato.it - Scheda di attività di Alberto BARACHINI - XIX Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 1º giugno 2023.
  12. ^ Governo Meloni, nominati viceministri e sottosegretari: dopo lo stop a Mangialavori Berlusconi piazza i suoi a Mise, Editoria e Giustizia, su Il Fatto Quotidiano, 31 ottobre 2022. URL consultato il 1º giugno 2023.
  13. ^ Governo, la cerimonia del giuramento dei nuovi sottosegretari: la diretta tv, su Il Fatto Quotidiano, 2 novembre 2022. URL consultato il 1º giugno 2023.
  14. ^ Ecco i 31 sottosegretari del governo Meloni ToscanaMediaNews

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