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Vetrina

Vipsania Agrippina (in latino Vipsania Agrippina; 23 ottobre 14 a.C.Ventotene, 18 ottobre 33), meglio conosciuta come Agrippina maggiore (Agrippina maior, per distinguerla dalla figlia Agrippina minore), è stata una nobildonna romana, appartenente alla dinastia giulio-claudia.

Figlia di Giulia maggiore, a sua volta figlia del primo imperatore romano Augusto, e del generale Marco Vipsanio Agrippa, Agrippina maggiore andò in sposa all'età di circa vent'anni a Germanico Giulio Cesare, figlio adottivo del futuro imperatore Tiberio, a sua volta figlio adottivo ed erede di Augusto. Di nobili natali, fu anche una moglie e madre molto attiva: seguì il marito nelle sue campagne militari in Germania Magna e in Siria, dandogli nove figli, sei dei quali sopravvissero fino all'età adulta. Tra questi figli, celebri sono il futuro imperatore Caligola e Agrippina minore, moglie dell'imperatore Claudio e madre dell'imperatore Nerone. Dopo essere stata una delle donne più importanti dell'impero, cadde in disgrazia in seguito alla prematura morte del marito, avvenuta nel 19. Agrippina finì per inimicarsi il suocero Tiberio e il suo prefetto del pretorio Seiano e, a causa delle trame di quest'ultimo, fu esiliata a Ventotene, dove morì all'età di circa quarantasette anni.

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Voci di qualità

Kęstutis (Senieji Trakai, tra 1297 e 1300Krėva, 15 agosto 1382) fu granduca di Lituania dal 1381, anno in cui spodestò suo nipote Jogaila, al 1382, anno in cui fu a sua volta destituito da Jogaila.

Figlio dell'influente granduca Gediminas, al potere dal 1316 al 1341, al momento della morte del padre, Kęstutis ricevette come lascito il ducato di Trakai e quello della Samogizia. Il ruolo di granduca fu invece assegnato a un figlio di mezzo di Gediminas, Jaunutis, che si dimostrò incapace di governare e di contenere le aspirazioni del fratello maggiore Algirdas. Quest'ultimo aveva una profonda intesa con Kęstutis, assieme al quale destituì Jaunutis nel 1345. Da quel momento, Algirdas costituì una sorta di duumvirato con Kęstutis, assegnandogli il ruolo di vice-granduca e la gestione dei confini occidentali della Lituania, mentre egli si concentrò sulle frontiere orientali.

Kęstutis si trovò a fronteggiare per tutta la sua vita la coalizione crociata che intendeva conquistare la Lituania e convertire i suoi abitanti al cristianesimo (all'epoca ancora pagani). Al contempo si scontrò varie volte con la Polonia per il possesso di regioni contese, quali la Galizia e la Volinia. Al fine di agire indisturbato in queste campagne, allo stesso modo di suo fratello Algirdas e di suo padre Gediminas ancora prima di lui, si lasciò andare a false o vaghe promesse di conversione e a una tattica di temporeggiamento.

Quando nel 1377 Algirdas morì, Kęstutis accettò la decisione del fratello di nominare come erede suo figlio Jogaila, che confermò la carica di vice-granduca allo zio. Tuttavia, presto insorsero degli screzi tra i due e, nel 1381, Kęstutis si impossessò con la forza della carica di granduca, scatenando così una guerra civile. Forte del sostegno di chi non gradiva le politiche militari di Kęstutis, il destituito Jogaila riuscì a far prigioniero suo zio e il figlio di quest'ultimo, Vitoldo, nell'agosto del 1382. Kęstutis morì nelle prigioni del castello di Krėva a oltre ottant'anni di età; la guerra civile scoppiata nel 1381 proseguì fino al 1384 e fu portata avanti da Vitoldo. Le spoglie di Kęstutis furono poi cremate durante una sontuosa cerimonia pagana, l'ultima avvenuta nella storia della Lituania; i futuri sovrani, a partire proprio da Jogaila e Vitoldo, si convertirono al cristianesimo.

La parentesi storica al potere di Algirdas e Kęstutis viene valutata positivamente dagli storiografi, i quali ritengono che in quel trentennio le conquiste effettuate e il potere assunto dal Granducato si ampliarono ulteriormente. Tuttavia, anche dopo la morte di suo fratello, Kęstutis non riuscì a risolvere il problema dell'isolamento internazionale della Lituania, limitandosi a continuare a combattere i crociati e portando avanti un disegno che appariva ormai anacronistico, ovvero la persistente resistenza alla cristianizzazione.

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Lo sapevi che...

Il Gilbert U-238 Atomic Energy Laboratory fu un laboratorio giocattolo progettato per consentire ai bambini di creare e osservare reazioni chimiche nucleari utilizzando materiale radioattivo. L'Atomic Energy Lab fu realizzato dalla AC Gilbert Company nel 1950.

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Ricorrenze del 25 giugno

Jacques-Yves Cousteau

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: Croazia, Mozambico e Slovenia festeggiano le rispettive indipendenze. La Chiesa cattolica celebra la memoria delle sante Eurosia di Jaca e Febronia. La Chiesa ortodossa etiope celebra i santi Ponzio Pilato e Claudia Procula. L'Organizzazione marittima internazionale festeggia la Giornata del Marittimo.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 25 giugno 2024): English (inglese) (6 840 606) · Binisaya (cebuano) (6 117 250) · Deutsch (tedesco) (2 921 025) · Français (francese) (2 619 756) · Svenska (svedese) (2 589 628) · Nederlands (olandese) (2 161 062) · Русский (russo) (1 986 027) · Español (spagnolo) (1 962 256) · Italiano (1 869 675) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 623 941)

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Coreani in Micronesia)

Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore.
Paul Valéry

Festival internazionale delle mongolfiere di León, Guanajuato, Messico.

Giacinta
Luigi Capuana, Milano, 1889.

Hildesheim

È una città della Bassa Sassonia, in Germania. È il capoluogo e il centro maggiore del circondario (Landkreis) omonimo. Hildesheim si fregia del titolo di "Grande città indipendente" (Große selbständige Stadt) e si trova circa 30 km a sud-est di Hannover, sulle rive del fiume Innerste, che è un piccolo affluente del Leine.