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Il [[6 agosto]] [[2010]] un treno ETR 200 Metrostar della Circumvesuviana, proveniente da San Giorgio via Poggioreale, deraglia in una curva nei pressi del deposito Pascone, per cause ancora da stabilire, causando la morte di una persona e diversi feriti. Le indagini riguardo l'incidente sono ancora in corso, ma l'ipotesi più accreditata sarebbe quella di un eccesso di velocità in prossimità della curva, la quale sarebbe stata percorsa a circa 40 km/h, anziché nel limite dei 20 imposti dalla segnaletica. |
Il [[6 agosto]] [[2010]] un treno ETR 200 Metrostar della Circumvesuviana, proveniente da San Giorgio via Poggioreale, deraglia in una curva nei pressi del deposito Pascone, per cause ancora da stabilire, causando la morte di una persona e diversi feriti. Le indagini riguardo l'incidente sono ancora in corso, ma l'ipotesi più accreditata sarebbe quella di un eccesso di velocità in prossimità della curva, la quale sarebbe stata percorsa a circa 40 km/h, anziché nel limite dei 20 imposti dalla segnaletica. |
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Con ''atto di fusione'' del 27 dicembre 2012 l'azienda è stata incorporata nell'Ente Autonomo Volturno S.r.l.<ref>http://www.enteautonomovolturno.it/export/sites/portale/pages/it/doc/Atto_Fusione_27-12-2012.pdf</ref>. |
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== Rete e stazioni == |
== Rete e stazioni == |
Versione delle 23:12, 28 gen 2013
Circumvesuviana | |
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Stato | Italia |
Fondazione | |
Sede principale | Napoli, corso Garibaldi 387 |
Gruppo | EAV |
Prodotti | trasporto pubblico locale |
Sito web | www.vesuviana.it |
Circumvesuviana[1] è un'azienda che si occupa di trasporto pubblico locale, gestisce il servizio ferroviario urbano e suburbano all'interno del quadrante orientale dell'area metropolitana di Napoli, insieme a SEPSA e MetroCampania NordEst, fa capo all'EAV, holding regionale dei trasporti. Rientra tra le aziende del consorzio UnicoCampania.
Storia
Le origini
La nascita di Circumvesuviana è datata 18 novembre 1890 con il nome di Società Anonima Ferrovia Napoli - Ottaviano. Il 9 febbraio dell'anno successivo la linea Napoli - Ottaviano verrà prolungata fino a San Giuseppe Vesuviano (allora frazione di Ottaviano) che, quindi, dopo l'apertura al pubblico, assumerà la denominazione ferrovia Napoli – Ottaviano – San Giuseppe di circa 23 km. Anche questa tratta sarà a binario unico e a scartamento ridotto con trazione a vapore. Dopo dieci anni di attività, precisamente del maggio 1901, la società assume la denominazione di S.F.S.M. (Strade Ferrate Secondarie Meridionali S.A.). Nel corso di pochi anni la linea sarà prolungata da San Giuseppe Vesuviano a Sarno e si costruisce una nuova direttrice lungo la costa che da Napoli attraversava popolosi comuni quali quelli di Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata e Pompei, fino ad innestarsi nella linea Napoli – Sarno all'altezza di Poggiomarino completando l'anello ideale intorno al Vesuvio: era nata la Circumvesuviana.
In questo tempo la linea era lunga circa 64 km, attraversava 23 comuni, con un bacino di utenza di circa 300.000 persone ed un trasporto annuo di circa 3 milioni di viaggiatori.
Il 25 marzo 1905 la tratta Napoli – Pompei – Poggiomarino diventa a trazione elettrica e già si pensa a numerose novità come l'intera elettrificazione della linea e un prolungamento verso Sorrento passando per la zona degli scavi di Pompei e Castellammare di Stabia, per poi attraversare tutta la penisola Sorrentina ma la prima guerra mondiale blocca per un decennio tutte le prospettive di sviluppo della Circumvesuviana.
Il primo dopoguerra
Con la fine del primo conflitto mondiale finiranno i lavori di elettrificazione dell'intera linea: siamo nel 1926, quando i passeggeri trasportati erano stimati in circa 6 milioni.
Iniziano anche i lavori del prolungamento verso Sorrento: nel 1934 viene inaugurata la prima tratta Torre Annunziata – Pompei Scavi – Castellammare di Stabia 12,7 km[2] a trazione elettrica e a binario unico.
Questo periodo rappresenta un'altra tappa fondamentale per la storia della Circumvesuviana. Nel 1884 era stata costruita dalla società anonima Chemin de fer Naples-Nola-Baiano et extensions, una linea, sempre a scartamento ridotto, che collegava Napoli con Baiano, passando per Nola: il 16 maggio 1937 questa linea viene acquisita dalla Circumvesuviana.
Il secondo dopoguerra
Finita la seconda guerra mondiale iniziò la ricostruzione della ferrovia che oltre alle distruzioni provocate dal conflitto dovette fare i conti anche con i danni dell'eruzione del Vesuvio del 1944.
Riprendono finalmente anche i lavori verso Sorrento che richiedono grandi opere di ingegneria come una galleria di quasi 10 km tra Castellammare di Stabia e Vico Equense ed un viadotto sul quale sorgerà la stazione di Seiano: il 6 gennaio 1948 entra in funzione l'ultima tratta di 13,6 km[2] da Castellammare di Stabia a Sorrento e viene soppressa la vecchia linea tranviaria, da Sorrento si potrà raggiungere Napoli con un'unica linea diretta lunga circa 47 km con un percorso comune dalla stazione di Torre Annunziata Oplonti fino al terminal di Napoli Porta Nolana con la linea Napoli-Poggiomarino.[3] Nel 1952, presso la stazione di Castellammare di Stabia, viene aperta al pubblico la funivia del monte Faito.
Dagli anni settanta alla fine degli anni novanta
A cavallo tra gli anni sessanta e gli anni settanta la rete viene completamente riammodernata: viene costruito il nuovo fabbricato sede della direzione; le stazioni vengono ristrutturate, alcune vengono costruite ex - novo, come Portici via Libertà e Cavalli di Bronzo e, con l'acquisto dei nuovi elettrotreni serie 001-085 che, caratteristica innovativa all'epoca, consentono l'incarrozzamento a raso, si provvede all'innalzamento di tutte le banchine delle stazioni al pari di quelle di una metropolitana. Vengono istituite le corse Direttissime da Napoli a Sorrento per accorciare i tempi di percorrenza tra le due città con fermate solo nelle principali località turistiche.
Nel 1974 viene ultimata la costruzione dell'officina di Ponticelli dove vengono eseguiti i lavori di manutenzione di tutto il materiale rotabile.
Nel 1977 si avviano i lavori per la costruzione a doppio binario del tratto di linea Poggioreale - Pomigliano d'Arco, in parte in galleria artificiale, in parte in rilevato, in parte in viadotto.
Il 16 dicembre 1985 la rete della Circumvesuviana viene riscattata dallo Stato e posta in gestione commissariale governativa[4].
Nel frattempo la Regione Campania di concerto con il Governo, anche a seguito delle richieste della Circumvesuviana, e per soddisfare le nuove esigenze dei viaggiatori, contribuisce con cospicui finanziamenti alla realizzazione della tratta a doppio binario Pomigliano d'Arco - Scisciano, in esercizio dal settembre del 1997 e ad integrare il raddoppio tra Poggioreale e Pomigliano d'Arco. La Regione, nel Piano di Sviluppo 1985/1987 programma la realizzazione del raddoppio tra Torre Annunziata e Castellammare, tra Torre Annunziata e Scafati, e tra Poggiomarino e Sarno.
Negli anni novanta vengono acquistati ulteriori nuovi elettrotreni (serie 086-118), che presentano alcune modifiche progettuali e di design, e viene raddoppiata la tratta tra Torre Annunziata e Pompei Scavi. Vengono costruite nuove stazioni su viadotto passante nel tratto da Pomigliano d'Arco a Scisciano e viene ultimata una nuova linea che da Pomigliano d'Arco raggiunge le fabbriche dell'Alfa Lancia.
Gli anni 2000
Nel nuovo millennio la Circumvesuviana si è trasformata in un insieme di servizi metropolitani suburbani, con raddoppio di binari, interramenti, creazione di nuove tratte e stazioni, integrazione con altre linee o ferrovie.
Con il decreto legge n. 422 del 19/11/1997 vengono trasferiti alle regioni la gestione del trasporto pubblico locale.
In funzione di ciò, dal 1 gennaio 2001 cessa la gestione commissariale governativa e la Circumvesuviana confluisce in Eav, holding del settore trasporti della regione Campania[5]. Inoltre nel 2000 l'azienda entra a far parte del consorzio Unico Campania, ossia un unico biglietto per muoversi su più mezzi di trasporto.
Vengono create nuove tratte: la prima è una diramazione della linea Napoli-Baiano, che dalla stazione di Botteghelle si congiunge a San Giorgio a Cremano attraversando il quartiere di Ponticelli con cinque stazioni sotterranee; la seconda è il prolungamento del preesistente collegamento tra la stazione di Pomigliano d'Arco e la zona industriale Alfa Lancia fino ad Acerra raggiungendo una lunghezza di 3 km.[6]
Alla fine del 2008 sono completati i lavori di raddoppio tra le stazioni di Ponticelli e Cercola della linea Napoli – Sarno. Nello stesso anno cominciano ad entrare in funzione i nuovi elettrotreni serie 200 (Metrostar)[7], costruiti da AnsaldoBreda e Firema.
Nel 2009 un tratto della Napoli – Poggiomarino, comprendente le stazioni di Boscoreale e Boscotrecase, viene ricostruito interrato e a doppio binario. Il nuovo tratto fa risparmiare sei passaggi a livello.
Il 6 agosto 2010 un treno ETR 200 Metrostar della Circumvesuviana, proveniente da San Giorgio via Poggioreale, deraglia in una curva nei pressi del deposito Pascone, per cause ancora da stabilire, causando la morte di una persona e diversi feriti. Le indagini riguardo l'incidente sono ancora in corso, ma l'ipotesi più accreditata sarebbe quella di un eccesso di velocità in prossimità della curva, la quale sarebbe stata percorsa a circa 40 km/h, anziché nel limite dei 20 imposti dalla segnaletica.
Con atto di fusione del 27 dicembre 2012 l'azienda è stata incorporata nell'Ente Autonomo Volturno S.r.l.[8].
Rete e stazioni
La rete ferroviaria di Circumvesuviana dispone di una sede propria completamente autonoma da altre interferenze di traffico ferroviario sia nazionale che regionale, ha una lunghezza di 142,367 km ed un'estensione di 203,447 km[9] distribuiti su sei linee a scartamento ridotto (950 mm), inoltre ha una densità di 1,5 stazioni/km per un totale di 96, tutte con incarrozzamento a raso.[10]
Cinque sono le stazioni terminali: Acerra, Baiano, Napoli Porta Nolana, Sarno e Sorrento. Esistono anche delle stazioni di bivio: Barra, Botteghelle, Napoli Garibaldi, Poggiomarino, Pomigliano d'Arco, San Giorgio a Cremano, Torre Annunziata Oplonti e Volla.
Servizio ferroviario
Linea ferroviaria | Apertura | Trazione | Lunghezza | Stazioni | Servizio ferroviario | Fermate | Tempo di percorrenza |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Diramazione Pomigliano d'Arco – Acerra |
2004 |
Elettrica |
3 km |
4 |
|||
Il servizio ferroviario di Circumvesuviana[14][15] copre in maniera capillare un bacino di utenza di oltre 2 milioni di popolazione, distribuito in 47 comuni[16], con Scafati, San Valentino Torio e Sarno entra in provincia di Salerno e con Avella e Baiano in quella di Avellino.
Trasporta circa 105.000 viaggiatori al giorno per un totale di oltre 41 milioni di passeggeri annui.[17]
A partire dal 12 settembre 2011, il servizio viene ridimensionato nell'ambito di alcune direttive regionali sui trasporti, passando dal precedente orario di esercizio dalle 5:00 alle 24:00, alla fascia dalle 6:00 alle 23:00[18][19].
Metropolitana di Napoli
Il nuovo Piano Comunale dei Trasporti del 1997 del Comune di Napoli ha previsto il potenziamento anche della rete ferroviaria Circumvesuviana. Per questo motivo ha anche proposto di numerare le seguenti linee ferroviarie con una numerazione complementare a quella delle linee metropolitane (linea 1 e linea 6):
- tratta Napoli Porta Nolana – San Giorgio a Cremano: linea 3
- tratta Napoli Porta Nolana – Vesuvio de Meis: linea 4
Metro Sorrentino
Tra le stazioni Meta e Sorrento per un periodo fu raddoppiata la frequenza dei treni creando una sorta di servizio metropolitano chiamato Metro Sorrentino, dal 19 ottobre 2009 l'esercizio è stato sospeso, in seguito all'istituzione provvisoria di quattro coppie straordinarie di treni direttissimi tra Napoli e Sorrento, volte ad agevolare alcuni lavori in corso sulla strada statale 145 Sorrentina che hanno comportato limitazioni al traffico automobilistico. Lo scopo è stato quello di diminuire i disagi nelle ore di punta.
In esercizio fino al 31 marzo 2010, dal successivo 18 ottobre tali treni straordinari sono stati ripristinati per il perdurare dei lavori. Le partenze da Napoli erano previste alle 9:06-10:36-14:36-17:06; da Sorrento alle 10:26-11:56-16:19-18:40. Rispetto ai direttissimi ordinari, le quattro coppie sia da Napoli, sia da Sorrento, non effettuavano fermata nelle stazioni di Pioppaino, Pozzano e Scrajo (le ultime due anche nel periodo estivo).
Sono rimasti in circolazione fino all'orario estivo del 2011, per essere soppressi dal 12 settembre successivo, in seguito alle modifiche apportate all'orario invernale.
Materiale rotabile
La Circumvesuviana ha a sua disposizione una flotta di 141 elettrotreni con caratteristiche tipiche di un servizio ferroviario metropolitano[20] (alimentazione a 1500 volt, impianto frenante a disco, assenza di servizi igienici, porte automatiche elettropneumatiche a doppia anta, incarrozzamento a raso).
Funivia
La Circumvesuviana gestisce anche la funivia del Faito, che collega il centro di Castellammare di Stabia con il monte Faito proprio nella parte che rientra nella città di Vico Equense in soli 8 minuti. L'impianto è stato aperto nel 1952 e completamente rimodernato nel 1990.
Treni turistici
Sulla rete ferroviaria solitamente viene svolto un servizio turistico con alcuni treni d'epoca e non, rimodernati, permettendo ai turisti di visitare le bellezze delle varie zone attraversate dalla ferrovia. I due convogli utilizzati vengono chiamati Sorrento Express e Napoli Express.
Sorrento Express
Il Sorrento Express, viene effettuato sulle prime vetture elettriche (denominate BD) della Circumvesuviana completamente restaurate secondo i disegni originali. Con partenza da Napoli permette ai turisti di visitare tutti i centri della penisola Sorrentina. Durante il tragitto vengono offerti anche prodotti tipici sorrentini.
Napoli Express
Il Napoli Express, che utilizza un elettrotreno attualmente in uso per il servizio passeggeri ma restaurato e reso confortevole con l'aggiunta di sedili più comodi e aria condizionata, raggiunge anch'esso Sorrento partendo da Napoli.
Presepi in carrozza
È un'iniziativa promossa durante il periodo natalizio (8 dicembre-6 gennaio); a bordo di un ETR prima serie è costruito un presepe itinerante visitabile dai viaggiatori, che viene esposto in tutte le stazioni principali di ogni linea, tramite apposito calendario stabilito dall'azienda.
Trasporto merci
La Circumvesuviana non effettua, né ha mai effettuato nella sua storia, servizio merci.
Iniziative speciali
In occasione della notte bianca svoltasi a Napoli nel 2005 e nel 2006, l'azienda ha garantito le corse per l'intera fascia notturna (nel caso specifico la fascia dalle 23:00 alle 4:00) da e verso le tre direttrici principali (Sorrento, Baiano e Sarno) con partenze ogni sessanta minuti.
Riprese televisive
Nella stazione di Pomigliano d'Arco sono state eseguite le riprese delle scene di alcuni episodi della fiction La squadra (Rai Tre, 2000-2007).
Note
- ^ Azienda | Circumvesuviana
- ^ a b Rivista generale delle ferrovie e dei lavori pubblici, p. 166.
- ^ Ferrovia Napoli - Sorrento
- ^ "Notizia flash" su "I Treni" n. 57 (gennaio 1986), p. 7
- ^ Storia della Circumvesuviana
- ^ Inaugurazione Linea Pomigliano-Acerra
- ^ 24-11-2008: Presentazione del Metrostar, regionecampania.it
- ^ http://www.enteautonomovolturno.it/export/sites/portale/pages/it/doc/Atto_Fusione_27-12-2012.pdf
- ^ Rete e servizi della Circumvesuviana
- ^ Elenco alfabetico delle stazioni
- ^ Percorso in comune con la linea Napoli – Baiano fino alla stazione di Pomigliano d'Arco.
- ^ Percorso in comune con la linea Napoli – Poggiomarino fino alla stazione di Torre Annunziata Oplonti.
- ^ Percorso in comune con la linea Napoli – Baiano fino alla stazione di Botteghelle.
- ^ Servizio ferroviario di Circumvesuviana
- ^ CircumTrace
- ^ Servizi | Circumvesuviana
- ^ Dati azienda
- ^ Servizio ferroviario di Circumvesuviana
- ^ Riduzione del servizio Circumvesuviana
- ^ [1]
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti non visualizzabili perché la voce è una disambigua su Wikidata