Vulcano/Stranger Boy

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Vulcano/Stranger Boy
singolo discografico
ArtistaMina
Pubblicazione21 ottobre 1963
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaItaldisc MH 140
ArrangiamentiTony De Vita
Registrazionemono
Formati7"
Altri formatiCD
Mina - cronologia

Vulcano/Stranger Boy è il 57º singolo di Mina, pubblicato il 21 ottobre del 1963 su vinile a 45 giri dall'etichetta Italdisc.[1][2]

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Ne esiste una versione promozionale per jukebox (NON in vendita) con identico numero di catalogo.

Ha un'unica copertina ufficiale.

Stampato e distribuito in Germania nel 1963 (Polydor 52265)[3] con copertina diversa, ma del tutto simile a quella del singolo del precedente.

L'anno seguente è stato pubblicato anche in Giappone (MGM Records LL-5034).[4]

Tony De Vita, cui si devono gli arrangiamenti, e la sua orchestra accompagnano Mina.

Le canzoni fanno parte della raccolta su CD Ritratto: I singoli Vol. 2 del 2010.[5]

Vulcano è presente soltanto sull'album/raccolta ufficiale del 1964 20 successi di Mina.[6]

Stranger Boy, che nonostante il titolo in inglese ha il testo ed è cantata in italiano, è stata invece inserita in più di un album ufficiali:
nel 1963 in Stessa spiaggia, stesso mare e l'anno dopo in Mina Nº 7.[6]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. Vulcano – 2:34 (testo: Mogol, Miki Del Prete – musica: Pino Massara; edizioni musicali M.E.C. / Ariston)
Lato B
  1. Stranger Boy – 3:01 (testo: Leo Chiosso – musica: Umberto Prous; edizioni musicali Orchestralmusic)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Discografia singoli, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 10 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
  2. ^ Vulcano/Stranger Boy, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 10 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Vulcano/Stranger Boy (DE), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 10 marzo 2023.
  4. ^ (EN) Vulcano/Stranger Boy (JP), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 10 marzo 2023.
  5. ^ Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale Archiviato il 14 gennaio 2020 in Internet Archive..
  6. ^ a b Discografia album, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 10 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]