Titane (film)

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Titane
Una scena del film
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia, Belgio
Anno2021
Durata108 min
Rapporto2,39:1
Generedrammatico, orrore, fantascienza
RegiaJulia Ducournau
SceneggiaturaJulia Ducournau
ProduttoreJean-Christophe Reymond
Casa di produzioneKazak Productions, Frakas Productions, Arte France Cinéma, VOO, BeTV
Distribuzione in italianoI Wonder Pictures
FotografiaRuben Impens
MontaggioJean-Christophe Bouzy
Effetti specialiJean-Baptiste Bonetto, Germain Louvel, Martial Vallanchon
MusicheJim Williams
ScenografiaLaurie Colson, Lise Péault
CostumiAnne-Sophie Gledhill
TruccoFlore Masson, Antoine Mancini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Titane è un film horror del 2021 scritto e diretto da Julia Ducournau.

Il film ha vinto la Palma d'oro al 74º Festival di Cannes (rendendo Julia Ducournau la prima donna a vincere tale premio come regista solista[1]),[2] ed è stato anche scelto per rappresentare la Francia nella categoria Miglior Film Internazionale alla 94ª edizione dei Premi Oscar.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Da bambina, Alexia rimane vittima di un incidente stradale, in seguito al quale le viene impiantata una placca di titanio in testa.

Da adulta, Alexia lavora come ballerina sexy in un locale in cui lei e le sue colleghe si esibiscono proprio su automobili; nel frattempo la ragazza è tuttavia diventata anche una serial killer, prediligendo come arma dei suoi delitti un fermacapelli e come vittime le persone che vorrebbero avere rapporti sessuali con lei, siano essi uomini o donne. Alexia non ha un grande rapporto neanche con i suoi genitori: ignora il padre, che era con lei nel momento del fatidico incidente, ed è infastidita dalle attenzioni di sua madre. Però, mentre è con i suoi genitori, Alexia lamenta strani dolori all'addome: scopre dunque di essere incinta e prova ad abortire da sola, autolesionandosi e fallendo.

Tra gli spasimanti di Alexia si presenta anche Justine, sua collega notata dalla stessa Alexia per via di vistosi piercing sul seno. Durante una festa privata, Alexia mette in atto una strage, trucidando Justine e svariati altri invitati, lasciandosi sfuggire tuttavia una di loro che dà l'allarme. Prima che la polizia possa braccarla, Alexia dà fuoco alla sua casa e vi chiude i suoi genitori dentro affinché muoiano.

Alexia raggiunge dunque una stazione con un autostop e scopre che il suo volto è stato indicato su vari schermi come quello di una persona ricercata. Alexia nota tuttavia anche i volti invecchiati digitalmente di alcuni bambini scomparsi molti anni addietro: uno di loro, Adrien, le somiglia incredibilmente. La giovane donna decide dunque di travestirsi da ragazzo nascondendo seno e addome e di presentarsi alla polizia affermando di essere proprio Adrien.

Vincent (il padre di Adrien), capo pompiere con una squadra di compagni al suo servizio, porta con sé Alexia a casa senza volere il test del DNA. Ne deriva un rapporto altalenante: Vincent, che di per sé affronta alcune sue problematiche dovute all'impatto psicologico del suo invecchiamento, sembra presto rendersi conto che qualcosa non va, ma lo accetta comunque pur di avere qualcuno al suo fianco.

Alexia dal canto suo fatica a continuare a nascondere la propria natura, ma non riesce né a scappare né ad uccidere l'uomo, il tutto mentre alcuni componenti della squadra di pompieri iniziano a notare qualche stranezza e la stessa madre di Adrien (da anni separata dall'ex marito) riesce a scoprire l'effettiva natura della ragazza vedendola nuda. La maschera a questo punto cala: Alexia rivela la propria femminilità esibendosi sulla camionetta dei pompieri per il resto della squadra in una sorta di visione /presa di coscienza , tanto che Vincent (nella visione) tenta di darsi fuoco e infine decide comunque di aiutarla a partorire. Alexia alla fine confessa il proprio nome ma muore di parto e, nell' ultima scena, si lascia intendere che Vincent accudirà il bambino.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Una foresta dell'Essonne, particolare luogo teatro di alcune scene del film

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre del 2019, è stato annunciato la partecipazione di Agathe Rousselle e Vincent Lindon al cast del film, con Julia Ducournau come regista e sceneggiatrice.[4]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film sarebbero dovute iniziare già nell'aprile del 2020, ma sono state interamente posticipate, a causa della pandemia di COVID-19[5], a settembre dello stesso anno.[6] Esse si sono tenute interamente in Francia, precisamente nel territorio dell'Essonne e nel comune di Fleury-Mérogis.[7]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il teaser trailer del film è stato diffuso online il 21 giugno 2021.[8][9]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 13 luglio 2021, in concorso alla 74ª edizione del Festival di Cannes,[10] per poi venire distribuito nelle sale cinematografiche francesi da Diaphana Distribution a partire dal 14 luglio 2021.[9] In Italia il film invece è uscito il 1 ottobre dello stesso anno.[11]

La regista Julia Ducournau, l'attrice protagonista Agathe Rousselle e Vincent Lindon alla premiere del film al Festival di Cannes del 2021

Negli Stati Uniti invece il film è stato distribuito da Neon Productions, a partire dal 10 ottobre.[12]

Divieti[modifica | modifica wikitesto]

In Francia, la visione del film è stata vietata ai minori di 16 anni, mentre in Italia è stata vietata ai minori di 18 anni.[13]

Negli Stati Uniti d'America la MPAA ha classificato il film come vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto (R) per scene contenenti forte violenza, materiale inquietante, nudità, sessualità e linguaggio.[14]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

La direzione del doppiaggio è di Teo Bellia e i dialoghi italiani sono curati da Marta Buzi per conto della Magmalab Studio che si è occupata anche della sonorizzazione.[15]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Guadagnando nella sua prima settimana di proiezioni al botteghino francese più di 500 mila euro, Titane nel resto d'Europa ha incassato circa 3 milioni di dollari, per un totale mondiale di quasi $ 5 milioni, contro un budget di oltre 6.[16][17]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sul sito web Rotten Tomatoes il film riceve il 89% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 7,80/10, basato su 237 recensioni;[18] mentre su Metacritic il film ottiene un punteggio di 75 su 100 basato su 46 critiche.[19]

Sull'aggregatore francese AlloCiné invece ottiene un punteggio di 3,50 su 5.[20]

La britannica BBC ha assegnato al film un buon voto di 4 stelle su 5, definendolo "il film più scioccante del 2021";[21] mentre la statunitense Variety ha descritto il film come "un incrocio tra Crash di David Cronenberg e gli orrori di Gozu di Takashi Miike", elogiando anche la Ducournau per la sua scrittura del film.[22]

Anche The Observer ha paragonato il film alla pellicola del 1996 di David Cronenberg, elogiandone la fotografia di Ruben Impens e la profondità emotiva,[23] per poi elencarlo nella sua lista dei migliori film dell'anno[24]; The Independent ha invece elogiato il cast del film, e quindi i 2 attori principali Agathe Rousselle e Vincent Lindon.[25]

Su NME, il film è stato valutato con un perfetto voto di 5 stelle su 5, con la nomenclatura di "capolavoro".[26]

La prima recensione negativa è arrivata dal critico cinematografico Peter Bradshaw che, scrivendo per The Guardian, ha assegnato al film soltanto 2 stelle su 5, paragonandolo negativamente al precedente film diretto da Julia Ducournau, ossia Raw (2016), e affermando: "È sempre così faticoso e grezzo, senza neanche l'ombra dello stile affascinante e ammiccante di Raw!".[27] Così anche su IndieWire il film è stato ampiamente criticato e bocciato come "profondamente misogino e condito con diversa transfobia".[28]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) With ‘Titane,’ Director Julia Ducournau Births a New Genre, su W Magazine. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  2. ^ Cannes: Titane di Julia Ducournau è la Palma d'oro, su ansa.it, ANSA, 17 luglio 2021. URL consultato il 18 luglio 2021.
  3. ^ MYmovies.it, Titane rappresenterà la Francia ai premi Oscar, su MYmovies.it. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) Rebecca Rubin, Rebecca Rubin, Neon Nabs ‘Titane,’ Follow-Up Feature From ‘Raw’ Director Julia Ducournau, su Variety, 10 settembre 2019. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  5. ^ 'Titane': Cast & Synopsis Revealed For New Film From 'Raw' Filmmaker Julia Ducournau, su theplaylist.net. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  6. ^ (EN) Melanie Goodfellow2021-01-08T13:02:00+00:00, Wild Bunch International unveils 2021 French slate (exclusive), su Screen. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  7. ^ www.maridacaterini.it, https://www.maridacaterini.it/film-horror/368230-titane-film-trama-attori-cast-finale-dove-girato-location.html#:~:text=Le%20riprese%20si%20sono%20svolte,internazionale%20con%20il%20medesimo%20titolo.. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  8. ^ (EN) Zack Sharf, ‘Titane’ Trailer: Julia Ducournau Returns After ‘Raw’ with Intense Cannes Contender, su IndieWire, 21 giugno 2021. URL consultato il 21 giugno 2021.
  9. ^ a b (FR) DÉCOUVREZ LA BANDE-ANNONCE DE TITANE, su diaphana.fr, Diaphana Distribution, 21 giugno 2021. URL consultato il 21 giugno 2021.
  10. ^ (EN) The Screenings Guide 2021, su festival-cannes.com, Festival di Cannes. URL consultato il 7 luglio 2021.
  11. ^ (EN) TITANE di Julia Ducournau il film Palma D'Oro al cinema dal 1 ottobre, su I Wonder Pictures. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  12. ^ https://twitter.com/neonrated/status/1418609992433684485, su Twitter. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  13. ^ (FR) "TITANE" CHOQUE CERTAINS SPECTATEURS SUR LA CROISETTE, su bfmtv.com, BFM TV, 14 luglio 2021. URL consultato il 16 luglio 2021.
  14. ^ (EN) Titane (2021), su Filmratings.com, MPAA. URL consultato il 1º novembre 2022.
  15. ^ Titane, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. URL consultato il 1º novembre 2022. Modifica su Wikidata
  16. ^ Titane, su Box Office Mojo. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  17. ^ Julia Ducournau, Titane, Kazak Productions, Frakas Productions, Arte France Cinéma, 30 settembre 2021. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  18. ^ (EN) Titane. URL consultato il 3 maggio 2022.
  19. ^ (EN) Titane. URL consultato il 3 maggio 2022.
  20. ^ (FR) AlloCine, Titane. URL consultato il 3 maggio 2022.
  21. ^ (EN) Nicholas Barber, Titane: The most shocking film of 2021, su www.bbc.com. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  22. ^ (EN) Peter Debruge, Peter Debruge, ‘Titane’ Review: ‘Raw’ Director Delivers Psycho-Sexy French Thriller, su Variety, 13 luglio 2021. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  23. ^ (EN) Titane review – Agathe Rousselle is extraordinary in Palme d’Or-winning body horror, su the Guardian, 26 dicembre 2021. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  24. ^ (EN) Mark Kermode’s best films of 2021, su the Guardian, 26 dicembre 2021. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  25. ^ (EN) Titane is a gnarly ride that oozes with blood, oil, and semen – review, su The Independent, 7 gennaio 2022. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  26. ^ (EN) Lou Thomas, 'Titane' review: shocking and stunning body-horror masterpiece that you can never second-guess, su NME, 21 dicembre 2021. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  27. ^ (EN) Titane review – freaky Cronenbergian body-horror show is a car crash, su the Guardian, 14 luglio 2021. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  28. ^ (EN) Jude Dry, Jude Dry, Cross Dressing and Car Fetishes: ‘Titane’ Twists Trans Tropes Into Perverse, Lifeless Body Horror, su IndieWire, 2 ottobre 2021. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  29. ^ (EN) ‘Titane’ wins top Cannes honour, second ever for female director, su www.aljazeera.com. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  30. ^ Titane. la violenza sulla carne tende all’esibizionismo ma non vuole scioccare, su Il Fatto Quotidiano, 1º ottobre 2021. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  31. ^ (EN) Scott Roxborough, Scott Roxborough, ‘Titane’, ‘Hand of God’ Among European Film Awards Nominees, su The Hollywood Reporter, 9 novembre 2021. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  32. ^ (EN) Melanie Goodfellow2022-02-13T17:08:00+00:00, ‘Playground’, ‘Madly In Life’ top Belgium’s Magritte awards, su Screen. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  33. ^ (EN) Nancy Tartaglione, Nancy Tartaglione, César Awards Nominations: ‘Lost Illusions’, ‘Annette’, ‘Aline’ Dominate; ‘Titane’ Shut Out Of Best Film Race – Full List, su Deadline, 26 gennaio 2022. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  34. ^ (EN) Ethan Shanfeld,J Kim Murphy, Ethan Shanfeld, J. Kim Murphy, ‘Drive My Car’ and ‘The Power of the Dog’ Win Top Prizes at L.A. Film Critics Association Awards 2021 (Full List), su Variety, 18 dicembre 2021. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  35. ^ Titane - IMDb. URL consultato il 20 ottobre 2022.

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