Stadio olimpico Spyros Louīs

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Olympiakó Stádio Spyros Louis)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando lo stadio ateniese che ospitò i Giochi della I Olimpiade, vedi Stadio olimpico di Atene.
Stadio olimpico Spyros Louīs
UEFA
Informazioni generali
StatoBandiera della Grecia Grecia
UbicazioneAmarousio
Inizio lavori1980
Inaugurazione1982, 2004 (post restauro)
Costo260.000.000 Euro
Ristrutturazione2004
Costi di ricostr.260.000.000 Euro
ProprietarioGoverno greco
ProgettoSantiago Calatrava
Informazioni tecniche
Posti a sedere69.618
Classificazionecategoria 4 UEFA
StrutturaPianta ellittica
CoperturaTettoia su tutti i settori
Pista d’atleticaSi
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno105 x 70 m
Uso e beneficiari
Atletica leggeraAthens Grand Prix
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 38°02′10″N 23°47′15″E / 38.036111°N 23.7875°E38.036111; 23.7875

Lo stadio olimpico Spyros Louīs (in greco Ολυμπιακό Στάδιο Σπύρος Λούης?, Olympiako Stadio Spyros Louīs) è un impianto sportivo greco di Amarousio (Atene), e fa parte del complesso sportivo olimpico. Ha ospitato le gare di atletica leggera e la finale del torneo olimpico di calcio durante i Giochi della XXVIII Olimpiade. Ha inoltre ospitato le cerimonie di apertura e di chiusura, rispettivamente il 13 ed il 29 agosto 2004.

Deve il suo nome a Spyridōn "Spyros" Louīs, l'atleta che vinse la prima maratona di un'olimpiade moderna nel 1896.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio fu progettato in origine nel 1979 e costruito tra il 1980 e il 1982, in tempo per i campionati europei di atletica leggera 1982. Venne inaugurato dal presidente greco dell'epoca Kōnstantinos Karamanlīs l'8 settembre 1982. Ha ospitato numerosi eventi dei Giochi del Mediterraneo del 1991 e i campionati del mondo di atletica leggera 1997 che furono visti come il banco di prova per sua la capacità di ospitare gare importanti dopo il fallimento della candidatura di Atene per i Giochi olimpici del 1996.

Lo stadio subì una controversa ristrutturazione, in particolare riguardo alla copertura progettata dall'architetto Santiago Calatrava che fu aggiunta alle tribune laterali per riparare gli spettatori dal forte sole ateniese e dalla pioggia. Il tetto fu completato appena in tempo per l'apertura dei giochi e lo stadio fu ufficialmente riaperto il 30 luglio 2004.

Nel 2005 e nel 2006 l'impianto ha accolto tre prove speciali dell'Acropolis Rally of Greece, ottava prova del Campionato del mondo rally, andate in onda in diretta tv con due successi per il Campione del mondo in carica della Citroën Sébastien Loeb (vincitore di due manches) e il rimanente per il pilota della Ford Marcus Grönholm.

Incontri internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Finali Coppa dei Campioni/UEFA Champions League[modifica | modifica wikitesto]

Finale Coppa delle Coppe UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Qualificazioni EURO 2020[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]