Miyazaki Hayao no Zassō nōto

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Hayao Miyazaki no zassō note
宮崎駿の雑想ノート
Manga
AutoreHayao Miyazaki
EditoreDainippon Kaiga
RivistaModel Graphix
1ª edizionenovembre 1984 – marzo 1994
Tankōbonunico
1ª edizione it.novembre 1994 – ottobre 1994

Miyazaki Hayao no Zassō nōto (宮崎駿の雑想ノート?) è una raccolta di manga e saggi illustrati che Hayao Miyazaki ha realizzato in maniera sporadica per la rivista Model Graphix a partire dagli anni Ottanta fino ai primi Novanta. A livello internazionale, è noto con i titoli anglofoni Hayao Miyazaki's Daydream Data Notes e Hayao Miyazaki's Random Thoughts Notebook.[1]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

La raccolta doveva essere un'iniziativa privata atta a raccogliere gli schizzi risalenti fino alla prima infanzia di Miyazaki. Nato nel 1941, come i bambini che vissero la guerra in Europa, disegnava infatti quasi esclusivamente aerei, carri armati e navi da guerra. Come ha notato Helen McCarthy nel suo libro Hayao Miyazaki Master of Japanese Animation.[2]

Nel capitolo dedicato a Porco Rosso, la studiosa riporta la seguente affermazione fatta dal regista (tratta da un'intervista fatta da Comic Box nell'ottobre 1989): « [...] la verità è che sono più felice quando scrivo di stupidi aeroplani e carri armati su riviste come Model Graphix...».[2]

Media[modifica | modifica wikitesto]

Magazine[modifica | modifica wikitesto]

Le storie di Hayao Miyazaki no zassō note venivano stampate in modo irregolare nei numeri del novembre 1984 fino a maggio 1990 della rivista mensile Model Graphix .

Libri[modifica | modifica wikitesto]

La casa editrice nipponica Dainippon Kaiga nel dicembre 1992 decise di fare una cernita delle migliori opere di Miyazaki e le pubblicò in un unico volume[3], mentre nell'agosto 1997 fece uscire una versione migliorata ed ampliata.[4] Infatti la prima edizione non conteneva Hikōtei jidai.[5][6]

Il manga annotato Hans no kikan (ハンスの帰還 ?, Hans no kikan) però venne comunque escluso, venendo recuperato soltanto nell'agosto 2002, quando venne inserito nella raccolta doromamire no tora miyazaki hayao no mōsō nōto ( 泥まみれの虎 宮崎駿の妄想ノート ?), sempre della Dainippon Kaiga.[7][8]

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

  1. Shirarezaru Kyojin no Mattei
  2. Kōtetsu no Ikuji
  3. Tahōtō no Deban
  4. Noufu no Me
  5. Ryū no Kōtetsu
  6. Kyūshū Jōkū no Jūgōsakuki
  7. Kōshahōtō
  8. Q-ship
  9. Anshōmaru Monogatari
  10. London Jōkuu 1918-nen
  11. Saihin Zensen
  12. Hikōtei jidai, una versione embrionale di Porco Rosso
  13. Buta no Tora

Programma radiofonico[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1995, Hayao Miyazaki no zassō note fu trasformato in una serie di trasmissioni radiofoniche per la Nippon Broadcasting System. Quando venne chiamato a commentare questa trasposizione in un'intervista per la rivista Animage di Tokuma Shoten, Miyazaki spiegò la sua posizione politica come oppositore del riarmo del Giappone e contrastava con i suoi interessi di tutta una vita in guerra ed affari militari. Spiegò che poteva esprimere questo fascino disegnando fantastiche invenzioni, che vennero poi pubblicate su Model Graphix, una rivista per la creazione di modelli in scala. Disse di aver realizzato i suoi migliori disegni quando stava serializzando il suo manga Nausicaä della Valle del vento: «Dopo aver passato fino all'alba a disegnare le ultime pagine del manga per rispettare la scadenza dell'editore, vorrei disegnare questi modelli il giorno dopo, ognuno richiederebbe una settimana.» Continuò affermando che «in sostanza è il mio hobby disegnare veicoli apparentemente reali, funziona come valvola di rilascio psicologica».[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Hayao Miyazaki, Starting Point 1979-1996, Viz Media, 4 agosto 2009, pp. 244–246, ISBN 978-1-4215-0594-7 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2014).
  2. ^ a b (EN) Helen McCarthy, Hayao Miyazaki Master of Japanese Animation, 2002ª ed., Stone Bridge Press, 1999, pp. 27, 163, ISBN 1-880656-41-8 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  3. ^ (JA) Hayao Miyazaki, 宮崎駿の雑想ノート, su National Diet Library, Dainippon Kaiga, dicembre 1992, ISBN 4-499-20602-2. URL consultato il 1º giugno 2019.
  4. ^ (JA) Hayao Miyazaki, 宮崎駿の雑想ノート増補改訂版, su National Diet Library, Dainippon Kaiga, agosto 1997, ISBN 4-499-22677-5. URL consultato il 1º giugno 2019.
  5. ^ (JA) Hayao Miyazaki, 宮崎駿の雑想ノート, su Webcat Plus, Dainippon Kaiga, dicembre 1992, ISBN 4-499-20602-2. URL consultato il 1º giugno 2019.
  6. ^ (JA) Hayao Miyazaki, 宮崎駿の雑想ノート増補改訂版, su Webcat Plus, Dainippon Kaiga, agosto 1997, ISBN 4-499-22677-5. URL consultato il 1º giugno 2019.
  7. ^ (JA) Hayao Miyazaki, 泥まみれの虎 : 宮崎駿の妄想ノート, su National Diet Library, Dainippon Kaiga, agosto 2002, ISBN 4-499-22790-9. URL consultato il 1º giugno 2019.
  8. ^ (JA) Hayao Miyazaki, 泥まみれの虎 : 宮崎駿の妄想ノート, su Webcat Plus, Dainippon Kaiga, agosto 2002, ISBN 4-499-22790-9. URL consultato il 1º giugno 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]