Mercedes AMG F1 W10 EQ Power+

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Mercedes-AMG F1 W10 EQ Power+
Bottas alla guida della W10 nei test prestagionali di Barcellona
Descrizione generale
Costruttore Bandiera della Germania  Mercedes
Categoria Formula 1
Squadra Mercedes-AMG Petronas Motorsport
Progettata da Geoff Willis
James Allison
Mike Elliott
John Owen
Sostituisce Mercedes W09 EQ Power+
Sostituita da Mercedes-AMG F1 W11 EQ Performance
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaio Fibra di carbonio con struttura a nido d'ape
Motore Mercedes-AMG F1 M10 EQ Power+ V6 turbo 1600 cc
Trasmissione cambio sequenziale a 8 rapporti + RM, trazione posteriore
Dimensioni e pesi
Lunghezza 5773 mm
Larghezza 2000 mm
Altezza 950 mm
Passo 3698 mm
Peso 743 kg
Altro
Carburante Petronas
Pneumatici Pirelli
Avversarie Vetture di Formula 1 2019
Risultati sportivi
Debutto Bandiera dell'Australia Gran Premio d'Australia 2019
Piloti 44. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
77. Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
21 15 10 9
Campionati costruttori 1 (2019)
Campionati piloti 1 (2019)

La Mercedes-AMG F1 W10 EQ Power+ è una monoposto di Formula 1 realizzata dalla Mercedes, per gareggiare nel campionato mondiale di Formula 1 2019. La vettura è guidata dal cinque volte campione del mondo e campione uscente Lewis Hamilton e dal suo compagno di squadra, il finlandese Valtteri Bottas ed è stata presentata il 13 febbraio 2019.

Livrea[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante alcune anticipazioni sui social della Mercedes circa una livrea maculata totalmente diversa rispetto al passato,[1] alla presentazione ufficiale la colorazione rimane abbastanza simile alle monoposto precedenti della casa, anche se ci sono alcuni cambiamenti rispetto al passato. L'argento è sempre predominante, ma ci sono anche accenti in nero carbone, con l'iconica stella a tre punte ripetuta come tanti piccoli monogramma sul cofano motore, e una fascia verde acqua che attraversa il fianco della monoposto e arriva fino ai flap dell'ala anteriore; quest'ultimo colore è legato al main sponsor che rimane Petronas, e che appare sulle pance e sul muso.

Per il Gran Premio di Monaco, in segno di memoria di Niki Lauda, presidente del team deceduto pochi giorni prima della gara, vengono aggiunti dei piccoli dettagli alla livrea originale: l'Halo della vettura viene colorato di rosso (come i caschi che Lauda indossava) e reca inoltre la scritta «Niki we miss you», sul musetto viene aggiunta la sua firma con la dicitura «Danke Niki» (in lingua tedesca "grazie Niki") e infine sul cofano motore viene colorata di rosso una delle stelle a tre punte.[2] Quest'ultima modifica verrà poi mantenuta per tutte le rimanenti gare della stagione.[3]

Per il Gran Premio di Germania, in occasione dei 125 anni della permanenza della Mercedes-Benz nel motorsport e del 200º Gran Premio della scuderia tedesca, viene presentata una livrea celebrativa. Essa presenta l'avantreno interamente verniciato in bianco opaco, richiamando il colore delle prime vetture Mercedes utilizzate nel motorsport. Le zone di transizione tra l'argento e il bianco, nelle zone tra l'airscope, l'Halo e l'abitacolo, mostrano un effetto di abrasione, facendo riferimento a una leggenda riguardo alla Mercedes-Benz W25 del 1934.[5][4] Sull'avantreno, diversamente dal resto della carrozzeria, i loghi degli sponsor sono raffigurati in bianco e nero, mentre i numeri dei piloti in rosso; in particolar modo sulla punta del musetto è applicato il logo storico della Mercedes.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Configurazione iniziale[modifica | modifica wikitesto]

Il passo rimane lo stesso della W09, ma ci sono diversi concetti che sono stati limati ed estremizzati. L'ala anteriore rimane abbastanza simile alla vettura del 2018, adeguandosi al nuovo regolamento e presentando un andamento leggermente incurvato in prossimità della spalla dello pneumatico anteriore. Il muso invece è stretto nell’attacco alla scocca e si riduce ulteriormente nella parte centrale per poi mantenere il disegno 2018. Il sostegno dell’ala è assicurato da due piloncini, in continuità con quanto visto per la W09. La sospensione anteriore è di tipo push rod. La presa dei freni anteriore in parte copre il bracket riducendone l’impatto aerodinamico. L’attacco del triangolo superiore è quasi a sbalzo del telaio nella parte più alta, dove si può osservare anche lo sfogo superiore dell'S-duct che evidenzia una nervatura del vanity panel, rispetto alla linea di cintura del telaio che è leggermente più bassa.

Gli aggiornamenti più interessanti sono stati creati nella porzione che comprende i bargeboard e gli ingressi delle fiancate. I deviatori di flusso dietro alle ruote sono ora più bassi per esigenza regolamentare. Le bocche di ingresso dei radiatori invece rimangono tradizionali, con una presa stretta e alta. I due supporti degli specchietti retrovisori sono a tutti gli effetti degli elementi aerodinamici. Il fondo presenta un lungo soffiaggio parallelo al bordo d’entrata esterno che arriva fino a metà pancia. L'airbox è rimasto grande, ma all’interno rimane il roll bar che divide i flussi di alimentazione del motore da quelli destinati a raffreddare l’ERS.

La sospensione posteriore è di tipo pull rod. L’ala posteriore è standard con l’ala mobile più alta, ma incuriosiscono le paratie laterali con tre soffiaggi verticali nel bordo d’entrata e le frange in coda tanto in basso che nella parte allargata.[6]

Aggiornamento dei test di Barcellona[modifica | modifica wikitesto]

All'alba della seconda sessione di test, il team di Brackley porta un nuovo pacchetto aerodinamico. Partendo dall'anteriore, il muso è dotato di una parte terminale più arrotondata ai lati e caratterizzata da una diversa curvatura dei bordi di attacco dei lunghi convogliatori che arrivano fino all’altezza delle ruote. Il design dell'ala anteriore è stato in parte rivisto con una parte terminale sagomata in modo da dirigere verso la parte esterna i flussi. Anche i bargeboard e il fondo sono stati in parte rivisti; sono stati aggiunti infatti dei deviatori di flusso. Altra modifica è stata fatta nella zona del cofano motore che appare ora più stretto e aderente al corpo vettura nell’area delle masse radianti. Infine nella parte posteriore è presente l'aggiunta di una doppia T-Wing.[7]

Aggiornamento di Melbourne[modifica | modifica wikitesto]

Per il primo Gran Premio stagionale vengono portati dei piccoli aggiornamenti. Il muso è stato ristretto e abbassato subito dietro la zona iniziale anteriore. Due pinne sono state poi collocate sopra il telaio in corrispondenza della feritoia che espelle aria dal condotto S-duct. Sopra l'halo, invece, è stata aggiunta una lamina per favorire i flussi d'aria. Sopra le bocche dei radiatori sono stati aggiunti due flap ancorati alla lunga pinna che segue la linea delle pance. Queste ultime hanno subito un cambiamento notevole rispetto alla variante precedente. Nella zona centrale del fondo della vettura la Mercedes ha aggiunto tre piccole pinne incurvate verso l'esterno. Si tratta di una soluzione già vista lo scorso anno su Ferrari e Red Bull. La pinna del cofano motore, infine, è diventata doppia.[8]

Scheda tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Mercedes AMG F1 W10 EQ Power+
Configurazione
Carrozzeria: monoposto Posizione motore: centrale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 5140 mm × 2000 mm × 950 mm Diametro minimo sterzata:
Interasse: 3725 mm Carreggiate: anteriore ? - posteriore ? mm Altezza minima da terra:
Posti totali: 1 Bagagliaio: Serbatoio: 110 kg
Masse / in ordine di marcia: 743 kg kg
Meccanica
Tipo motore: Mercedes-AMG M10 EQ Power+ V6 Cilindrata: 1600 cm³ cm³
Distribuzione: pneumatica Alimentazione: 500 bar-diretta (1 iniettore per cilindro)
Prestazioni motore Potenza: 990 CV
Accensione: elettronica Magneti Marelli statica Impianto elettrico: Magneti Marelli
Frizione: levetta posizionata sul volante Cambio: longitudinale Mercedes, 8 marce + retromarcia, con comando semiautomatico elettronico sequenziale
Telaio
Corpo vettura in materiale composito a nido d'ape con fibra di carbonio
Sospensioni anteriori: push-rod / posteriori: pull rod
Freni anteriori: Freni a disco Brembo / posteriori: Freni a disco Brembo
Pneumatici Pirelli / Cerchi: O.Z. da 13 in
Prestazioni dichiarate
Consumi 2kg/giro
Altro
Energia batteria (a giro) MJ Sistema ERS
Potenza MGU-K 120 kW Giri massimi MGU-K: 50 000 giri/min Giri massimi MGU-H: 100 000 giri/min

Carriera agonistica[modifica | modifica wikitesto]

Test[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Test F1 2019.

Il giorno della presentazione, il 13 febbraio, la nuova vettura del team anglo-tedesco ha effettuato i primi giri in pista a Silverstone per il filming day con Valtteri Bottas e Lewis Hamilton. Nei primi quattro giorni di test la Mercedes risulta la vettura ad aver effettuato il maggior numero di giri, cercando l'affidabilità e il set-up giusto piuttosto che la prestazione. Solo durante la quarta giornata dei test le due vetture di Brackley montano le mescole più morbide segnando il quarto posto come miglior prestazione.

Nella seconda sessione dei test a Barcellona durante il pomeriggio della prima stagione la W10 riscontra un problema alla Power Unit con un calo della pressione dell'olio nell' Installation Lap di Bottas che costringe il finnico a lungo a rimanere ai box: farà solo 7 giri.[9] Solo nell'ultima giornata le Frecce d'Argento effettuano una simulazione di qualifica, con Hamilton che con le gomme più morbide segna il secondo tempo a soli tre millesimi da Sebastian Vettel, mentre Bottas è staccato di tre decimi dal compagno di squadra. A conclusione degli otto giorni di test la Mercedes risulta la vettura con il maggior numero di giri realizzati, ben 1189 con una distanza percorsa di 5534,8 chilometri, pari circa a diciotto Gran Premi.[10]

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2019.
Lewis Hamilton sulla Mercedes-AMG F1 W10 EQ Power+ a Monza al GP d'Italia del 2019, piazzatosi terzo a fine gara.

All'avvio della stagione in Australia la Mercedes parte subito bene conquistando in qualifica l'intera prima fila grazie alla pole di Hamilton e al secondo posto di Bottas staccato di un decimo dal compagno. Sebastian Vettel, che occupa la terza posizione è distanziato di ben sette decimi dalla pole.[11] In gara, invece è il pilota finlandese a partire bene; questi riesce a sopravanzare Hamilton allo start, che si accoda al compagno di squadra. Subito il ritmo delle due Frecce d'Argento si dimostra superiore rispetto alla concorrenza con i due alfieri Mercedes che guadagnano secondi sugli avversari ad ogni tornata. Al quindicesimo giro il pilota britannico effettua il suo pit stop per coprire l'undercut di Vettel, mentre Bottas continua con le gomme morbide. Al ventitreesimo giro c'è la sosta per Bottas, che opta per le medie. Dopo la sosta di Max Verstappen il finlandese ritorna leader della gara con 16"9 secondi di vantaggio su Hamilton, 19"0 su Vettel, 19"4 su Verstappen e 35"0 su Leclerc. L'olandese della Red Bull rovina il suo inseguimento su Hamilton con un lungo al giro 42, mentre Bottas, oltre a comandare la gara, è autore anche del giro veloce che da questa gara assegna un punto supplementare. Bottas conquista così la sua quarta vittoria nel mondiale di Formula 1 battendo il compagno di team Hamilton.[12] Per il finlandese è la prima vittoria dal Gran Premio di Abu Dhabi 2017. Bottas ottiene anche il punto supplementare per il giro più veloce ed è il primo pilota a segnare 26 punti iridati in un Gran Premio.[13] L'ultimo pilota ad aver ottenuto un punto per il giro più veloce era stato Maurice Trintignant nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1959. Nel successivo Gran Premio del Bahrein le Mercedes si dimostrano meno efficienti della rivale Ferrari che, in qualifica ottiene tutta la prima fila , ma in gara approfitta del problema accusato dal leader Charles Leclerc: Lewis Hamilton vince la gara davanti al suo compagno di squadra Valtteri Bottas e allo stesso monegasco , che ottiene anche il punto addizionale per il giro più veloce.

Piloti[modifica | modifica wikitesto]

Piloti ufficiali
Nazione Nome Numero
Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton 44
Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas 77
Piloti di riserva
Nazione Nome Numero
Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne 2
Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez
Bandiera della Francia Esteban Ocon 31

Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2019 Mercedes AMG F1 Mercedes P Bandiera del Regno Unito Hamilton 2 1 1 2 1 1 1 1 5 1 9 1 2 3 4 1 3 1 2 7 1 739
Bandiera della Finlandia Bottas 1 2 2 1 2 3 4 2 3 2 Rit 8 3 2 5 2 1 3 1 Rit 4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fabiano Polimeni, Formula 1, Mercedes W10 anticipa la livrea, su autosprint.corrieredellosport.it, 6 febbraio 2019. URL consultato il 15 aprile 2023.
  2. ^ F1 - Mercedes con Halo Rosso e una Stella rossa per ricordare Niki Lauda - Gp Monaco, su motorsportclan.com, 24 maggio 2019. URL consultato il 2 dicembre 2021.
  3. ^ Adam Cooper, Mercedes: la stella rossa sul cofano per Niki Lauda resterà per sempre, su it.motorsport.com, 26 maggio 2019. URL consultato il 2 dicembre 2021.
  4. ^ a b (EN) Mercedes unveil special heritage livery for 2019 German Grand Prix, su formula1.com, 25 luglio 2019. URL consultato il 2 dicembre 2021.
  5. ^ Tale leggenda racconta che la Mercedes-Benz W25 superasse il limite di peso per poter partecipare al Gran Premio di Germania 1934. I meccanici decisero dunque di scartavetrare via la vernice bianca in modo da alleggerire la vettura ed esponendo così il metallo argenteo sottostante.[4]
  6. ^ Luca Ferrari, Mercedes W10, continuità ed evoluzione, su FormulaPassion.it, 13 febbraio 2019. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  7. ^ Franco Nugnes e Giorgio Piola, Rivoluzione Mercedes: la W10 di Hamilton è tutta nuova a cominciare dal muso!, su it.motorsport.com, 26 febbraio 2019. URL consultato il 26 febbraio 2019.
  8. ^ Diletta Colombo, F1, GP Australia 2019: Mercedes, le novità tecniche, su automoto.it, 15 marzo 2019. URL consultato il 21 marzo 2019.
  9. ^ Stefano Ollanu, Mercedes, la 'nuova' W10 si ferma in pista, su formulapassion.it, 26 febbraio 2019. URL consultato il 26 febbraio 2019.
  10. ^ Test Barcellona 2019: riepilogo tempi e giri per piloti, scuderie, motori, su formulapassion.it, 2 marzo 2019. URL consultato il 2 marzo 2019.
  11. ^ Australia, pole Hamilton. Vettel 3°, Leclerc 5°, su sport.sky.it, 16 marzo 2019. URL consultato il 21 marzo 2019.
  12. ^ F1 | GP Australia 2019, Gara: Bottas domina, Ferrari giù dal podio, su formulapassion.it, 17 marzo 2019. URL consultato il 21 marzo 2019.
  13. ^ Mondiale Piloti F1 2019: Bottas a punteggio pieno con il giro veloce, su it.motorsport.com, 17 marzo 2019. URL consultato il 21 marzo 2019.

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