Mentasti (organari)

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I Mentasti sono stati una famiglia varesina di organari, attiva tra la seconda metà del XVIII secolo e gli inizi del XX secolo, formatasi all'interno della bottega di un'altra famiglia organara preesistente, quella dei Biroldi[1].

L'organo Royer-Mentasti nella Collégiale Notre-Dame-des-Anges a L'Isle-sur-la-Sorgue.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La dinastia dei Mentasti inizia a Varese con Giovanni «di Giubbiano», così citato nel testamento dell'organaro Giovanni Battista Biroldi, datato 23 febbraio 1779, dove gli viene riconosciuto il diritto a un lascito di trenta lire.

Alle dipendenze della prestigiosa bottega Biroldi, oltre al capostipite Giovanni, entrano ben presto anche i suoi figli: Carlo Antorio, Giovanni Battista (†1792) e Giovanni (II), che risulta lavorare per Eugenio Biroldi a partire almeno dal 1792, forse proprio a seguito della morte del fratello Giovanni Battista avvenuta in quello stesso anno[2]

A portare avanti l'attività organaria sono i discendenti di Giovanni (II). Uno dei suoi figli, Pietro Giovanni Battista (Varese 1784 - Avignone 1867), spesso riportato come Giovanni Battista o anche solo Giovanni, si trasferisce a Bagnols-sur-Cèze in Francia, dove inizia ad operare a partire almeno dal 1820 principalmente tra Occitania e Provenza. Un altro figlio, Giovanni Battista (II) (†1826) si ritrova circa nello stesso periodo a lavorare sull'organo Biroldi della Cattedrale di Cremona. Un terzo figlio, Luigi (1796-1865) è capofabbrica di Luigi Maroni Biroldi.

A loro volta anche i figli di Luigi sono tutti organari. Giovanni (III) (*1829) lavora inizialmente accanto al padre nella bottega biroldiana e rimane in società con lui fin verso il 1860, per poi proseguire l'attività in proprio, spaziando ampiamente sul territorio lombardo, piemontese e ligure. Paolo (*1836) e Alessandro (1844-1910) lasciano invece Varese per aprire una loro società a Novara.

Nel 1875 Paolo si trasferisce a sua volta a Casale Monferrato, per lavorare in proprio, realizzando strumenti di elevata qualità. Alla partenza del fratello da Novara, Paolo prosegue in proprio l'attività, facendosi affiancare anche dal figlio Luigi (II) (*1860), con cui firmerà diversi strumenti spingendosi ad operare anche in centro Italia (Marche). Luigi (II), a sua volta, dopo la morte del padre, si trasferisce in Puglia, dove avrà occasione di realizzare alcuni importanti strumenti baresi. Sposato con Chiara Colonna, avrà due figli: Paolo Antonio Nicola (*1897) e Anna Caterina (*1898). Nessuno di loro, però, porterà avanti l'attività organaria paterna[3].

Alessandro rimane a Novara dove continua la sua attività fino alla morte. La sua opus maxima resta l'organo costruito per la cattedrale di Novara, tentativo del costruttore novarese di realizzare uno strumento di gusto romantico attingendo alle proprie conoscenze di organaria oltralpina.

Dopo la morte di Alessandro, l'attività viene rilevata da Alessandro Krengli, suo lavorante, cui ben presto subentrano i figli Siro Luigi (†1959) e Giuseppe, che con la denominazione Fratelli Krengli, operano fino alla morte di Luigi. Vi subentra quindi figlio secondogenito di quest'ultimo, Angelo, che nel 1974 entra in società con il lavorante Carlo Freggi, modificando il nome della ditta in Krengli Angelo & C.. Dal 1994 Feggi prosegue in proprio l'attività con la denominazione Krengli di Feggi Carlo e, nel 2004, con la sua prematura scomparsa, l'azienda è rilevata dalla figlia Elena e da tre dipendenti: Piergianni Liussi, Fabrizio Saitta, e Roberto Grossi. Dal 10 maggio 2018, infine, a causa dell'uscita di Elena Feggi, la ditta si trasforma ulteriormente in Novara Organi, gestita dai soli Liussi e Saitta, ma utilizzando ancora buona parte delle attrezzature originali di Alessandro Mentasti.

Linea di successione[modifica | modifica wikitesto]

 M
Giovanni Mentasti
(?-?)
 
   
 M
Giovanni (II)
(?-?)
M
Carlo Antonio
(?-?)
M
Giovanni Battista
(?-1792)
 
   
M
(Pietro) Giovanni Battista
(1784-1867)
M
Luigi
(1796-1865)
M
Giovanni Battista (II)
(fl.-1826)
 
   
M
Giovanni (III)
(1829-?)
M
Paolo
(1836-?)
M
Alessandro
(1844->1910)
  
  
 M
Luigi (II)
(?-?)
K
Alessandro Krengli
(?-?)
 
  
 K
Luigi
(?-1959)
K
Giuseppe
(?-?)
 
 
 K
Angelo
(?-?)
 
 
 F
Carlo Feggi
(?-2004)
 
 
 F
Piergianni Liussi e Fabrizio Saitta

Legenda: M Mentasti - K Krengli - F Feggi, ora Liussi-Saitta

Lavori[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito si riporta un elenco, non esaustivo, dei lavori realizzati nel tempo dalla famiglia Mentasti e dalle ditte sue eredi. Per i lavori di Alessandro Mentasti, invece, si rimanda invece alla pagina a lui specificatamente dedicata.

Organi realizzati da Pietro Giovanni Battista Mentasti[modifica | modifica wikitesto]

  • Avignone, Basilica metropolitana di Notre-Dame-des-Doms - 1820 (a nome di Lodovico Piantanida)

Organi realizzati da Luigi Mentasti (e figli)[modifica | modifica wikitesto]

Organi realizzati da Giovanni Mentasti (III)[modifica | modifica wikitesto]

Organi realizzati da Paolo Mentasti (e figlio)[modifica | modifica wikitesto]

Organi realizzati da Luigi Mentasti (II)[modifica | modifica wikitesto]

  • Bari, Chiesa della Madonna del Carmine - s.d.
  • Bari, Chiesa del Gesù - s.d
  • Bari, Chiesa della Madonna Greca in Corato - s.d.
  • Bari, Chiesa di San Michele Arcangelo - s.d

Organi realizzati da Fratelli Krengli[modifica | modifica wikitesto]

(Fino al 1959: Luigi e Giuseppe Krengli; poi, Luigi e Angelo Krengli)

Organi realizzati da Krengli Angelo & C.[modifica | modifica wikitesto]

Organi realizzati da Krengli di Freggi Carlo:[modifica | modifica wikitesto]

  • Biella, Chiesa di San Giacomo al Piazzo - 1994 (interventi sull'organo Giuseppe Marzi, 1957)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Crivellaro.
  2. ^ Un codicillo del 20 marzo 1792 legato al testamento di Giovanni Battista Biroldi riporta infatti l'indicazione che, essendo morto Giovanni Battista Mentasti, le trenta lire di lascito avrebbero dovuto essere divise tra tutti gli altri lavoranti, nel cui elenco figurano tra gli altri proprio Giovanni Mentasti e i figli Giovanni (II) e Carlo Antonio.
  3. ^ Le notizie anagrafiche su Luigi (II) ci sono note grazie ai dettagli riportati sugli atti di nascita dei suoi figli (Archivio di Stato di Bari, registri delle nascite del Comune di Bari, 1897 e 1898).
  4. ^ Ministero della cultura, Pagina sul catalogo generale dei Beni Culturali, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 9 agosto 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Corrado Moretti, L'organo italiano, 3ª ed., Monza, Casa Musicale Eco, 2011 [1955], ISBN 886053030X. URL consultato il 3 ottobre 2016.
  • Alessandro Alfieri, Organi a Vercelli. Proposte per una storia degli organi nella città di Vercelli dal XVIII secolo ad oggi, Vercelli, Associazione Musicale Vercellese, 2003, pp. 277-280.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Crivellaro, La Famiglia Organara dei Mentasti, su borgovercelli.net. URL consultato il 5 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2016).