Mehmed Baždarević

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Mehmed Baždarević
Baždarević nel 2012
Nazionalità Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina (dal 1992)
Altezza 178 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1999 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1979-1987Željezničar229 (22)
1987-1996Sochaux308 (29)
1996-1998Nîmes32 (0)
1998-1999Étoile Carouge6 (0)
Nazionale
1979Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia U-20? (?)
1983-1992Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia54 (4)
1996Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina2 (0)
Carriera da allenatore
1998-2003Sochaux
2003-2005Istres
2005-2006Étoile du Sahel
2006-2007Al-Wakrah
2007-2010Grenoble
2011-2012Sochaux
2012-2013Al-Wakrah
2014-2017Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina
2018-2019Paris FC
2020-2021Guingamp
Palmarès
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
 Europei di calcio Under-21
Bronzo 1980
Bronzo 1984
 Olimpiadi
Bronzo Los Angeles 1984
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2021

Mehmed Baždarević (Višegrad, 28 settembre 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore jugoslavo, dal 1992 bosniaco, di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Considerato uno dei migliori calciatori bosniaci di sempre, iniziò la carriera con lo Željezničar nel 1979. Con la squadra di Sarajevo giocò più 200 partite e raggiunse le semifinali di Coppa UEFA Coppa UEFA 1984-1985 sotto la guida di Ivica Osim. Nel 1987 si trasferì in Francia al Sochaux dove conquistò il premio di miglior calciatore straniero di Francia nel 1989.

Nel 1996 passò al Nîmes Olympique e prima di annunciare il suo ritiro nel 1999, militò per un anno in Svizzera nell'Étoile Carouge FC.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Durante la sua attività, giocò per la Jugoslavia e per la Bosnia ed Erzegovina. Con la Jugoslavia vanta 54 presenze impreziosite da tre reti, la partecipazione al campionato d'Europa 1984 e ai Giochi olimpici di Los Angeles 1984. Nonostante la classe cristallina, è ricordato anche per un fatto spiacevole: durante la partita di qualificazione al campionato del mondo 1990 tra la sua Nazionale e la Norvegia, lo sportivo sputò all'arbitro turco Yusuf Namoğlu. Per questo incidente, fu costretto a saltare la rassegna mondiale.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la carriera di allenatore nel Sochaux come assistente e allenatore delle riserve. Nel 2003 fu alla guida dell'Istres, che portò alla promozione nel 2004 in Ligue 1. Nel 2005 andò in Tunisia all'Étoile Sportive du Sahel e raggiunse la finale della CAF Champions League persa contro l'Al-Ahly.

Nel 2006 si trasferì in Qatar all'Al-Wakrah Sports Club e successivamente, nel 2007, ritornò in Francia, questa volta al Grenoble, con cui raggiunse la sua seconda promozione in massima serie. Nel settembre 2010 lascia il Grenoble e l'11 giugno 2011 firma un biennale col Sochaux. Il 13 dicembre 2014 diventò Commissario Tecnico della Nazionale di calcio della Bosnia ed Erzegovina,[1] nel tentativo di far raggiungere alla squadra un posto per Euro 2016, che si dimostrò più complicato del previsto in quanto la squadra (nonostante partisse favorita per arrivare tra le prime 2 insieme al Belgio nel girone) al suo arrivo era quinta (e penultima) con 2 punti e a -4 sul terzo posto (presieduto da Cipro) e -6 dal secondo (presieduto dal Galles).[2] Delle 6 partite rimanenti la squadra ne vinse 5, perdendo solo per 3-1 in casa del Belgio, arrivando terza con 17 punti, arrivando terza e qualificandosi così per i playoffs, per giunta come la migliore delle teste di serie e pescò l'Irlanda; tuttavia ad aver la meglio furono i nordici, che dopo aver pareggiato per 1-1 in casa degli slavi a Zenica, al ritorno vinsero per 2-0 a Dublino con doppietta di Jonathan Walters aggiudicandosi così la qualificazione alla competizione continentale a scapito della Bosnia il 16 novembre 2015.[3] Il mese successivo, nel dicembre 2015 gli venne prolungato il contratto sino al giugno 2018. Il 5 dicembre 2017 conferma le sue dimissioni dopo la mancata qualificazione al Mondiale.[4]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Los Angeles 1984

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Etoile du Sahel: 2005
MC Alger: 2014

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Etoile du Sahel: 2006

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (BS) Mehmed Baždarević je novi selektor reprezentacije BiH!, in Klix.ba. URL consultato il 15 giugno 2017.
  2. ^ Safet Susic sacked by Bosnia-Herzegovina, in Mail Online. URL consultato il 15 giugno 2017.
  3. ^ (EN) Scott Murray, Republic of Ireland v Bosnia-Herzegovina: Euro 2016 playoff – as it happened, in The Guardian, 16 novembre 2015. URL consultato il 15 giugno 2017.
  4. ^ sport.repubblica.it, http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-bosnia-ct-bazdarevic-conferma-dimissioni/4720453?refresh_cens.

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