Laurentino Cortizo

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Laurentino Cortizo Cohen

Presidente di Panama
In carica
Inizio mandato1º luglio 2019
Vice presidenteJose Gabriel Carrizo
PredecessoreJuan Carlos Varela

Ministro dell'Agricoltura e dello sviluppo del bestiame di Panama
Durata mandato1º settembre 2004 –
10 gennaio 2006
PresidenteMartín Torrijos
PredecessoreMartín Torrijos
SuccessoreLynette Stanziola

Presidente dell'Assemblea nazionale di Panama
Durata mandato1º settembre 2000 –
31 agosto 2001
PredecessoreEnrique Garrido
SuccessoreRubén Arosemena

Dati generali
Partito politicoPartito Rivoluzionario Democratico

Laurentino Cortizo Cohen, noto in patria come Nito Cortizo (Panama, 30 gennaio 1953), è un politico panamense, dal 1º luglio 2019 presidente di Panama dopo aver vinto le elezioni generali del 2019 ottenendo il 33,18% dei voti al primo turno[1].

Membro della Partito Rivoluzionario Democratico (PRD), tra il 1994 ed il 2004 membro dell'Assemblea Legislativa e suo presidente tra 2000 e 2001[2].

Nel 2004, durante la presidenza di Martín Torrijos, fu ministro dello Sviluppo dell'agricoltura e del bestiame, rinunciando all'incarico il 6 gennaio del 2006 in quanto in disaccordo con alcune clausole del Trattato di Libero Commercio tra Stati Uniti e Panama, in particolare riguardo alla riduzione delle misure fitosanitarie e zoosanitarie nei confronti degli Stati Uniti[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Panama, il padre, Laurentino Cortizo Cortizo, era di origine spagnola, in quanto nativo del villaggio di Ricovanca, nei pressi del comune spagnolo di Beariz, in Galizia, ed Esther Cohen di Cortizo, di origine ebreo-greca.[4][5] Frequentò gli studi primari presso la Scuola Javier e gli studi secondari alla Scuola della Uscire in Nicaragua.[5] Ha poi frequentato l'Accademia Militare di Valley Forge negli Stati Uniti.[5] Si è laureato in Amministrazione d'Imprese presso l'Università di Norwich, Stati Uniti.[5] Ha conseguito un master's degree in Amministrazione d'Imprese e un dottorato in Commercio Internazionale presso l'università di Austin.[5]

Candidatura presidenziale[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2014, dopo la sconfitta del Partito Rivoluzionario Democratico nelle elezioni, il partito entrò in crisi di leadership spingendo Navarro a, non solo a rinunciare alla segreteria generale, ma ad entrare in conflitto con Benicio Robinson, presidente di PRD, che preferì non rinunciare. Cortizo venne visto come una delle possibili figure che avrebbero potuto, in quel momento, ricomporre il partito.[6] Nel 2015, ha negoziato la controversia interna al PRD, manifestando nuovamente il suo interesse a diventare presidente della Repubblica alle elezioni del 2019.[7][8]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposato con Yazmín Colón de Cortizo, ha due figli, Jorge Andrew e Carolina Esther, e due nipoti.[9][10] La sua formazione politica si è ispirata al giurista e politico liberale colombiano Jorge Eliécer Gaitán, mentre uno zio di Cortizo fu deputato per la provincia di Colón.[10] Si dichiara un cristiano devoto e assiduo lettore della Bibbia.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Corprensa Apartado 0819-05620 El Dorado Ave 12 de Octubre, Laurentino Cortizo es electo presidente de la República, su La Prensa. URL consultato il 10 de mayo de 2019 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
  2. ^ Partidos políticos de América Latina. Centroamérica, México y República Dominicana, Università di Salamanca, 2001, p. 561, ISBN 9788478008377.
  3. ^ Panamá América, La renuncia de Cortizo paraliza ronda del TLC, su panamaamerica.com.pa, 11 de enero de 2006. URL consultato il 2 de octubre de 2018.
  4. ^ (GL) O novo presidente electo de Panamá ten as súas raíces en Beariz. URL consultato il 7 de mayo de 2019.
  5. ^ a b c d e El Panamá América, Laurentino Cortizo Cohen devuelve la confianza al sector agropecuario, 5 de julio de 2004. URL consultato il 2 de octubre de 2018.
  6. ^ La Estrella de Panamá, El PRD, un gigante político sin rumbo ni liderazgo, su laestrella.com.pa, 5 de julio de 2014. URL consultato il 2 de octubre de 2018 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2019).
  7. ^ Metro Libre, “Nito” Cortizo le exige al PRD que se dejen de pelea, 10 de mayo de 2015. URL consultato il 2 de octubre de 2018 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2018).
  8. ^ TVN Panamá, Cortizo aspira ocupar la silla presidencial y llama a un "pacto de honor" en el PRD, 22 de noviembre de 2015. URL consultato il 2 de octubre de 2018.
  9. ^ Eco TV, Laurentino Cortizo, 14 años militando en el PRD, su ecotvpanama.com, 13 de septiembre de 2018. URL consultato il 1 de octubre de 2018 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2018).
  10. ^ a b c Crítica Libre, Cortizo: sería irresponsable juzgar a la Presidenta Moscoso, 1 de septiembre de 2000. URL consultato il 2 de octubre de 2018.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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