Ken Russell

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Ken Russell nel 2008

Henry Kenneth Alfred Russell (Southampton, 3 luglio 1927Lymington, 27 novembre 2011) è stato un regista e sceneggiatore britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver svolto i lavori più vari ed essere stato pilota della RAF e coreografo, Ken Russell diventò fotografo.

Nel 1956 iniziò a girare cortometraggi, entrando successivamente nella BBC dove si mise in luce con alcune originali biografie di musicisti e artisti (Elgar, Debussy, Isadora Duncan, Dante Gabriel Rossetti, Frederick Delius, Richard Strauss) dominate da una potenza drammatica che contrastava con l'abitudine allora acclarata per le ricostruzioni spettacolari.

Esordì sul grande schermo con il film Pepe francese (1964), cui seguì il poliziesco-spionistico Il cervello da un miliardo di dollari (1967). Il successo internazionale di Donne in amore (1969), film tratto da un romanzo di David Herbert Lawrence per il quale fu candidato all'Oscar come miglior regista, e il grande scandalo de I diavoli (1971), provocatoria rivisitazione della Controriforma e riflessione sull'orrore della lotta per il potere, lo imposero fra i più notevoli cineasti, impressione confermata con una serie di biografie di grandi artisti dominate da un genio esuberante e potentemente drammatico, quali L'altra faccia dell'amore (1970) su Čajkovskij, La perdizione (1974) su Mahler, Lisztomania (1976) su Liszt, che vira verso toni fortemente grotteschi, e Valentino (1977), sulla star del cinema muto Rodolfo Valentino.

Il suo cinema anarchico e visionario trovò sfogo scatenato nell'orgia quasi mistica di Tommy (1975), dalla rock-opera degli Who, e nell'horror fantascientifico Stati di allucinazione (1980), che segnò l'esordio di Russell a Hollywood. La parentesi americana - segnata anche dai contrasti con lo sceneggiatore Paddy Chayefsky, che arriverà a togliere il suo nome dai titoli - si risolse in un flop di pubblico: il risultato fu che Russell non tornò mai più a girare negli USA, anche se col tempo il film si guadagnò lo status di piccolo cult[1].

Dopo essersi dedicato alla regia d'opera con esiti al solito deliranti, Russell tornò al cinema un po' sottotono rispetto ai precedenti risultati con il thriller China Blue (1984), ricco di immagini sensuali e truculente, l'orrorifico Gothic (1986), incubo fantastico sugli incontri tra Byron, Mary Shelley e suo marito P.B. Shelley e il dottor Polidori, dal quale nacque il romanzo Frankenstein, e il grottesco L'ultima Salomè (1988) che gioca con il dramma sensuale di Oscar Wilde. Iniziò infatti una parabola in un certo qual modo discendente, nonostante la tensione mistica dell'horror La tana del serpente bianco (1989), l'eleganza classica del documentario su Bruckner The strange affliction of Anton Bruckner (1990), la forza drammatica dell'insolitamente realistico Whore (puttana) (1991). Dopo l'insuccesso del film per la televisione Oltre la mente (1995), biografia di Uri Geller che confermò il suo interesse visionario per i territori del paranormale, continuò a lavorare su produzioni autarchiche e indipendenti, inserendosi nel circuito underground inglese.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Ken Russell si sposò quattro volte:

  • Nel 1956 con Shirley Kingdom, dalla quale ebbe cinque figli: Alex, James, Xavier, Toby e Victoria. La coppia divorziò nel 1978.
  • Nel 1983 con Vivian Jolly, dalla quale ebbe due figli, Molly e Rupert. Divorziarono nel 1991.
  • Nel 1992 con Hetty Baynes, dalla quale ebbe un figlio, Rex. Divorziarono nel 1999.
  • Nel 2001 con Lisi Tribble.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nick Logan e Bob Woffinden, 1977, pg.202

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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