La perdizione (film 1974)

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La perdizione
Robert Powell in una scena del film.
Titolo originaleMahler
Paese di produzioneRegno Unito
Anno1974
Durata115 min
Generemusicale, biografico
RegiaKen Russell
SceneggiaturaKen Russell
Produttore esecutivoDavid Puttnam
FotografiaDick Bush
MontaggioMichael Bradsell
MusicheGustav Mahler
Interpreti e personaggi

La perdizione (Mahler) è un film del 1974, diretto da Ken Russell.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il film ripercorre in chiave allegorica ed onirica la carriera artistica di Gustav Mahler.

L'azione principale si svolge nel 1911, a bordo di un treno. Il direttore d'orchestra, dopo varie tournée, decide di recarsi a Vienna, insieme a sua moglie. Durante il lungo tragitto, il protagonista rivive i momenti più belli e quelli più tristi della vita, spesso associati da incubi o visioni.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Ken Russell decise di dirigere il film dopo aver visto e criticato aspramente Morte a Venezia [1] (che viene esplicitamente citato in una scena).

Il budget a disposizione per il suddetto lungometraggio fu di circa 200 000 dollari.[2]

Alcune scene in esterno sono state girate nel Lake District.

L'attore feticcio Oliver Reed, spesso protagonista nelle pellicole del cineasta inglese, compare solo in un piccolo cameo.[3]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

È uscito nelle sale cinematografiche europee ad aprile del 1974.

Ha avuto una edizione home video con lingua italiana.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Mereghetti giudica La perdizione come un bio-movie stravolto, ricco di numerose scene kitsch che rimandano alle copertine e vignette di Life.[4]

John Anderson di Variety reputa la pellicola come un esperimento deformato, costituito da elementi simbolici.[5]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Festival di Cannes 1974

British Academy Film Awards (1974)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ classicfm.com, https://www.classicfm.com/composers/mahler/guides/classic-fm-heroes-gustav-mahler/. URL consultato il 21/2/21.
  2. ^ Alexander Walker, National Heroes: British Cinema in the Seventies and Eighties, Harrap, 1985, p. 83
  3. ^ imdb.com, https://www.imdb.com/title/tt0071797/trivia. URL consultato il 21/2/21.
  4. ^ Paolo Mereghetti, Il Mereghetti, Baldini+Castoldi, 2014, p.2840
  5. ^ variety.com, https://variety.com/2010/film/reviews/mahler-on-the-couch-1117943081/. URL consultato il 21/2/21.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN214771228 · GND (DE4574673-4
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