Giovanni Mosciatti

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Giovanni Mosciatti
vescovo della Chiesa cattolica
Corrigamus nos ad laudem Christi
 
TitoloImola
Incarichi attuali
Incarichi ricopertiRettore del Seminario diocesano di Fabriano-Matelica (2007-2012)
 
Nato23 gennaio 1958 (66 anni) a Matelica
Ordinato presbitero6 dicembre 1986 dal vescovo Luigi Scuppa
Nominato vescovo31 maggio 2019 da papa Francesco
Consacrato vescovo13 luglio 2019 dall'arcivescovo Matteo Maria Zuppi (poi cardinale)
 

Giovanni Mosciatti (Matelica, 23 gennaio 1958) è un vescovo cattolico italiano, dal 31 maggio 2019 vescovo di Imola.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Matelica, allora sede vescovile in provincia di Macerata, il 23 gennaio 1958.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Conclusi gli studi primari, consegue la maturità classica a Fabriano nel 1977. Dopo alcuni anni di studio nella facoltà di agraria dell'Università degli Studi di Perugia, si avvicina al cammino vocazionale grazie all'incontro con don Luigi Giussani. Compie infatti gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana conseguendo il baccalaureato nel 1981, anno in cui entra nell'Almo collegio Capranica per gli studi di filosofia.

Il 6 dicembre 1986 è ordinato presbitero, nella concattedrale di Santa Maria Assunta a Matelica, dal vescovo Luigi Scuppa per la diocesi di Fabriano-Matelica.[1] Dopo l'ordinazione svolge il ruolo di vicario parrocchiale presso la parrocchia della Misericordia a Fabriano.

Dal 1988 al 1997 è parroco presso le parrocchie di Melano, Cupo e Bastia, fino alla nomina a parroco della parrocchia di San Nicolò a Fabriano, incarico svolto dal 1997 al 2003. Successivamente dirige l'ufficio diocesano di pastorale giovanile e vocazionale. Nel 2007 viene nominato anche rettore del seminario diocesano. In seguito riceve la nomina di vicedirettore dell'ufficio scuola e nel 2012 viene chiamato a lasciare i precedenti incarichi per diventare parroco della parrocchia di San Facondino a Sassoferrato.

Al momento della nomina episcopale è anche canonico della cattedrale di Fabriano, membro del Consiglio presbiterale e della Commissione diocesana per il diaconato permanente, assistente spirituale della Fraternità di Comunione e Liberazione per le Marche e l'Umbria e insegnante di religione presso il liceo scientifico di Fabriano.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 maggio 2019 papa Francesco lo nomina vescovo di Imola[2], succedendo al dimissionario Tommaso Ghirelli; riceve la consacrazione episcopale il 13 luglio dello stesso anno, nella cattedrale di Imola, per l'imposizione delle mani dell'arcivescovo metropolita di Bologna, Matteo Maria Zuppi, co-consacranti il vescovo emerito di Imola, Tommaso Ghirelli, e Stefano Russo, vescovo emerito e amministratore apostolico di Fabriano-Matelica. Durante la stessa celebrazione prende possesso della diocesi[3]. Al termine della funzione religiosa partecipa a una festa in suo onore suonando la tromba; ciò gli fa ottenere l'appellativo di "vescovo rock"[4]. Il giorno successivo, il 14 luglio, visita l'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola salendo e facendo un giro a bordo di una Ferrari.

In occasione del Capodanno 2020 partecipa a Imola alla marcia della pace, organizzata dalla consulta diocesana delle aggregazioni laicali, insieme al pastore della Chiesa evangelica rumena, al parroco della parrocchia ortodossa della città e l'imam della moschea islamica cittadina.

Presso la Conferenza episcopale dell'Emilia-Romagna è delegato per le comunicazioni sociali e delegato per il tempo libero, il turismo e lo sport, dal 2019. Il 13 gennaio 2020 è eletto segretario della conferenza stessa, succedendo anche in questo caso a mons. Ghirelli.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Blasonatura
Partito semitroncato: il 1º (partito) di azzurro caricato di un braccio reliquiario di oro, gemmato alla base, con la mano di argento, posto in palo, il tutto caricato da una stella (8) di oro posta nel cantone destro del capo, il 2º (semitroncato) di argento e di rosso: il primo caricato da un corvo di nero volante (ad ali spiegate) posto in banda tenente nel becco un pane al naturale e poggiante con le zampe su di una rosa di rosso e argento bottonata di oro; il secondo di rosso alla tromba di oro posta in barra. Il motto, inserito in una divisa d'argento, in caratteri latini maiuscoli: CORRIGAMUS NOS AD LAUDEM CHRISTI.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 33 anni di sacerdozio per il vescovo Giovanni Mosciatti, su diocesiimola.it, 6 dicembre 2019. URL consultato l'11 luglio 2022.
  2. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Imola (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 31 maggio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019.
  3. ^ Quinto Cappelli, Imola. Consacrato il vescovo che suona coi giovani «la tromba del Vangelo», in Avvenire, 14 luglio 2019. URL consultato il 15 luglio 2019.
  4. ^ Il vescovo rock, su tg1.rai.it.
  5. ^ S.E. monsignor Giovanni Mosciatti - Lo stemma del vescovo, su diocesiimola.it. URL consultato il 25 giugno 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Imola Successore
Tommaso Ghirelli dal 31 maggio 2019 in carica
Predecessore Segretario della Conferenza episcopale dell'Emilia-Romagna Successore
Tommaso Ghirelli dal 13 gennaio 2020 in carica