Gibson Guitar Corporation

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Gibson Guitar Corporation
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Fondazione1902 a Kalamazoo
Fondata daOrville Gibson
Sede principaleNashville
ControllateEpiphone, Baldwin, Garrison, Maestro, Wurlitzer, Tobias, Valley Arts Guitar, Slingerland, MaGIC, Gibson Amphitheatre, Hamilton, Chickering, Kramer, Steinberger, Electar, Aeolian Company
SettoreMusicale
Prodotti
Slogan«Only Gibson Is Good Enough»
Sito webwww.gibson.com/

Gibson Guitar Corporation è un'azienda statunitense che costruisce chitarre e altri strumenti musicali elettrici. Fondata nel 1902 a Kalamazoo, nel Michigan, ha sede a Nashville, nel Tennessee.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione, i mandolini e le chitarre archtop[modifica | modifica wikitesto]

Orville Gibson cominciò a costruire mandolini nel 1894 a Kalamazoo, Michigan, USA. Nel 1902 fu creata la Gibson Mandolin-Guitar Mfg. Co, Ltd[1]. per commercializzare i suoi strumenti. A cominciare dal 1908 Orville Gibson fu pagato 500$ all'anno dall'azienda. A causa di una malattia tra il 1907 ed il 1916 venne ricoverato più volte ed il 21 agosto 1918 morì.

Tra il 1920 e il 1930 la Gibson cambiò radicalmente il concetto di chitarra, inventando tra le altre cose la chitarra archtop a tavola bombata, e divenne la principale produttrice di chitarre statunitensi con il modello Gibson L-5.

Negli anni '30 iniziò la produzione di chitarre acustiche a tavola piatta, diventando così la principale concorrente di Martin, e introdusse (1936) la ES-150, la prima chitarra elettrica commerciale.

Dalla Les Paul al rischio fallimento[modifica | modifica wikitesto]

Gibson Les Paul Studio

Nel 1952 la Gibson mise in commercio la sua prima chitarra solid-body (cioè senza cassa di risonanza, ma con un corpo pieno), creata in collaborazione con il famoso musicista Les Paul.

In questo periodo comincia la rivalità con Fender, che da quel momento contende a Gibson il primato fra i costruttori di chitarre elettriche.

Nei tardi anni cinquanta fu la volta di originali ed eccentriche chitarre come la Gibson Explorer e la Flying V ma anche la ES-335, prima semiacustica con corpo parzialmente pieno; inoltre, modificò radicalmente i pickup con l'introduzione dell'humbucker.

Nel 1957 acquistò l'azienda Epiphone, una sua concorrente che produceva strumenti molto simili per modelli e qualità, e ne incamerò il catalogo; questa, comunque, non ha perso il suo nome e continua tuttora la sua attività.

Alla Les Paul seguì, nel 1954, la Les Paul Custom e il modello SG, nel 1961, rimpiazzò la custom. Questi strumenti furono utilizzati fin dalla fine degli anni sessanta da famosi chitarristi come Frank Zappa, Eric Clapton, Peter Green e Jimmy Page.

Un modello particolare di chitarra prodotto dalla Gibson è stato denominato Lucille in onore di B.B. King che per oltre quarant'anni ha suonato con una Gibson ES-355 da lui così chiamata.

Tra il 1974 ed il 1984 la produzione delle chitarre Gibson fu spostata da Kalamazoo a Nashville, Tennessee.

Crisi finanziarie[modifica | modifica wikitesto]

Nella metà degli anni ottanta l'azienda rischiò il fallimento prima di essere acquistata dagli attuali proprietari nel gennaio 1986.

Secondo il Nashville Post e il Dayton Daily News la società nel 2017 risulta esposta con 375 milioni di US$ di obbligazioni, oltre a 145 milioni di US$ di prestiti bancari, rischiando la bancarotta nell'anno 2018 a scadenza dei predetti strumenti finanziari, questo nonostante il fatturato di un miliardo di US$.[2]

Oggi[modifica | modifica wikitesto]

Gli stabilimenti Gibson sono così suddivisi:

  • Gibson USA - Nashville, Tennessee (linea USA)
  • Gibson Custom - Nashville, Tennessee (linea custom shop)
  • Gibson Custom Memphis - Memphis, Tennessee (produzione strumenti semi acustici)
  • Gibson Acoustic - Bozeman, Montana (produzione strumenti acustici)

La Gibson produce anche banjo e violini in una piccola e caratteristica fabbrica, aperta al pubblico, a Opry Mills sempre a Nashville.

Gibson presenta annualmente le ultime novità riguardanti i suoi prodotti durante le più grandi manifestazioni fieristiche mondiali dedicate agli strumenti musicali fra cui il NAMM Show di Anaheim, il Musikmesse di Francoforte e il FIM Fiera Internazionale della Musica di Genova.

Controversie legali[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto 2011 l'azienda viene indagata dal Governo degli Stati Uniti perché è sospettata di usare per le sue chitarre legno proveniente da alberi di specie protette.[3]

Strumenti Gibson[modifica | modifica wikitesto]

Chitarre acustiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Gibson B
  • Gibson EC-30
  • Gibson Hummingbird
  • Gibson J-35
  • Gibson J-45
  • Gibson J-50
  • Gibson J-60
  • Gibson J-160
  • Gibson J-180
  • Gibson J-185
  • Gibson J-200
  • Gibson J-15
  • Gibson L-1
  • Gibson L-4
  • Gibson L-4A
  • Gibson L-48
  • Gibson L-5
  • Gibson L-7
  • Gibson L-10
  • Gibson L-12
  • Gibson SJ-100
  • Gibson SJ-200
  • Gibson L-200
  • Gibson Advanced Jumbo
  • Gibson Blues King
  • Gibson B12-45 12 string
  • Gibson C-165
  • Gibson Chet Atkins SST

Chitarre elettriche[modifica | modifica wikitesto]

Per ogni modello si è preferito indicare l'anno iniziale di produzione.

Hollowbody[4][modifica | modifica wikitesto]

Semi-hollow[4][modifica | modifica wikitesto]

Solid body[4][modifica | modifica wikitesto]

Doppio Manico[4][modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 1902 Gibson Articles of Association, su Orville H. Gibson, 8 ottobre 2015. URL consultato il 16 novembre 2020.
  2. ^ La Gibson a rischio bancarotta, su adnkronos.com, 20 febbraio 2018.
  3. ^ archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 10 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2014).
  4. ^ a b c d salvo dove indicato, i dati sono ricavati dalle pagg.106-58 del libro Chitarra Elettrica - Enciclopedia Illustrata, Tony Bacon (a cura di), ediz. orig. Balafon, Londra 2000; trad. ital. di Maurizio Bettelli, Istituto Geografico De Agostini, Novara 2008 ISBN 978-88-418-5066-4.
  5. ^ a b c d (EN) dati ricavati dal sito www2.gibson.com, articolo 10 Rare Gibsons That'll Blow You Away di Ellen Barnes [1] Archiviato il 6 maggio 2014 in Internet Archive..
  6. ^ (EN) dati ricavati dalla scheda dello strumento sul sito www2.gibson.com [2] Archiviato il 5 maggio 2014 in Internet Archive..
  7. ^ (EN) dati ricavati dalla scheda dello strumento sul sito Gibson.com [3] Archiviato il 10 luglio 2013 in Internet Archive..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ken Achard, The History and Development of the American Guitar, Westport, CT, Bold Strummer Ltd., 1989, ISBN 978-0-933224-18-6.
  • Tony Bacon, 50 Years of the Gibson Les Paul, San Francisco, Backbeat Books, 2002, ISBN 978-0-87930-711-0.
  • Tony Bacon, The Les Paul Guitar Book: A Complete History of Gibson Les Paul Guitars, San Francisco, Backbeat Books, 2009, ISBN 978-0-87930-951-0.
  • Tony Bacon, Flying V, Explorer, Firebird: An Odd-shaped History of Gibson's Weird Electric Guitars, Milwaukee, WI, Backbeat Books, 2011, ISBN 978-1-61713-008-3.
  • Tony Bacon, The History of the American Guitar: From 1833 to the Present Day, San Francisco, Backbeat Books, 2012, ISBN 978-1-61713-033-5.
  • Tony Bacon, Sunburst: How the Gibson Les Paul Standard Became a Legendary Guitar, Montclair, Backbeat Books, 2014, ISBN 978-1-61713-466-1.
  • Walter Carter, Gibson Electric Guitar Book – Seventy Years of Classic Guitars, Backbeat Books, New York, 2007, ISBN 978-0-87930-895-7.
  • Paul Day, Carter, Walter; Hunter, Dave; Verheyen, Carl, The Ultimate Gibson Guitar Book, New York, Metro Books, 2011, ISBN 978-1-4351-3756-1.
  • A. R. Duchossoir, Gibson Electrics: The Classic Years, Milwaukee, WI, Hal Leonard, 1998, ISBN 978-0-7935-9210-4.
  • A. R. Duchossoir, Guitar Identification: A Reference for Dating Guitars made by Fender, Gibson, Gretsch, and Martin (4th ed.), Milwaukee, WI, Hal Leonard, 2008, ISBN 978-1-4234-2611-0.
  • A. R. Duchossoir, Gibson Electric Steel Guitars: 1935-1967, Milwaukee, WI, Hal Leonard, 2009, ISBN 978-1-4234-5702-2.
  • Dan Erlewine, Whitford, Eldon; Vinopal, David, Gibson's Fabulous Flat-top Guitars: An Illustrated History & Guide, San Francisco, Backbeat Books, 2009, ISBN 978-0-87930-962-6.
  • Zachary R. Fjestad, Meiners, Larry, Gibson Flying V, Minneapolis, MN, Blue Book Publications, 2007, ISBN 978-1-886768-72-7.
  • Paul Fox, The Other Brands of Gibson, Anaheim Hills, CA, Centerstream Publications, 2011, ISBN 978-1-57424-271-3.
  • Adrian Ingram, The Gibson L5: Its History and its Players, Anaheim, CA, Centerstream Pub., 1997, ISBN 978-1-57424-047-4.
  • Adrian Ingram, The Gibson 175: Its History and its Players, Anaheim, CA, Centerstream Pub., 2007, ISBN 978-1-57424-223-2.
  • Wallace Marx, Gibson Amplifiers 1933-2008, Minneapolis, MN, Blue Book Publications, 2009, ISBN 978-1-886768-90-1.
  • Joe Spann, Spann's Guide to Gibson: 1902-1941, Anaheim Hills, CA, Centerstream Pub., 2011, ISBN 978-1-57424-267-6.
  • John Thomas, Kalamazoo Gals: A Story of Extraordinary Women & Gibson's ‘Banner’ Guitars of WWII, Franklin, TN, American History Press, 2012, ISBN 978-0-9830827-8-1.

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