Ducati S2

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Ducati S2
Ducati 1000 S2
CostruttoreBandiera dell'Italia Ducati
TipoSportiva stradale
Produzionedal 1982 al 1985

La Ducati S2 (chiamata anche Ducati S2 Desmo Evoluzione) è una motocicletta sportiva prodotta dalla casa motociclistica italiana Ducati a partire dal 1982 al 1985, in circa 1407 esemplari.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La prima versione della moto chiamata 900 S2 ha debuttato nel 1982. A spingere la moto c'era un motore bicilindrico a V di 90° da 900 cm³, che erogava 72 cavalli a 7500 giri/min. Era alimentato da due carburatori Dell'Orto. La costruzione del telaio era del tipo a doppia culla in tubo d'acciaio.

La forcella telescopica e gli ammortizzatori posteriori erano forniti dalla Marzocchi. Il sistema frenante era realizzato dalla Brembo, costituto da due dischi all'avantreno e uno al retrotreno da 280 mm di diametro, azionati da pinze a due pistoncini all'anteriore e a un pistoncino al posteriore. Il cupolino era derivato da quello della Ducati 600 Pantah. Nel 1983 era disponibile in opzione l'avviamento elettrico mediante kickstarter.[2]

La moto venne ulteriormente evoluta e nel 1984 venne introdotta la 1000 S2.

La 1000 S2 utilizzava il motore della Ducati MHR con la stessa cilindrata da 973 cm³ con alesaggio di 88 e corsa di 80 mm,[3] ed erogava circa 83 cavalli a 7500 giri nella versione standard, oppure 90 cavalli con l'impianto di scarico due in uno. Anche l'intera parte della ciclistica derivava dalla 1000 MHR. I cerchi in lega erano realizzati dalla Campagnolo.

Caratteristiche Tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Ducati S2
Dimensioni e pesi
Meccanica
Tipo motore: bicilindrico a V di 90° Raffreddamento: ad aria
Distribuzione: Distribuzione desmodromica a 2 valvole per cilindro Alimentazione: carburatori Dell'Orto
Frizione: Multidisco in bagno d'olio Cambio: a 5 marce
Ciclistica
Telaio Tralicci in tubi d'acciaio
Sospensioni Anteriore: Forcella telescopica / Posteriore: Monoammotizzatore
Freni Anteriore: 2 dischi / Posteriore: disco
Fonte dei dati: [senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ian Falloon, The Ducati Bible: 860, 900 & Mille All Models 1975 to 1986, Veloce Publishing Ltd, 15 maggio 2008, ISBN 978-1-84584-548-3. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  2. ^ (EN) Mick Walker, Illustrated Ducati Buyer's Guide, MotorBooks International, ISBN 978-1-61059-045-7. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  3. ^ (EN) Mick Walker, Ducati Twins Restoration, MotorBooks International, ISBN 978-1-61060-920-3. URL consultato il 15 dicembre 2021.

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