Carlo I di Lorena

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Carlo I
Duca della Bassa Lorena (Lotaringia)[1]
In carica976 - 991
PredecessoreRiccardo
SuccessoreOttone
Nome completoCarlo di Francia
NascitaLaon, 953
MorteOrléans, 22 giugno 991/2
Sepoltura1001
Luogo di sepolturachiesa di San Servazio di Maastricht
DinastiaCarolingi
PadreLuigi IV d'Oltremare
MadreGerberga di Sassonia
ConsorteAdelaide di Troyes
FigliOttone
Adelaide
Gerberga
Luigi
Carlo e
Ermengarda
Religionecattolico

Carlo di Laon[2] o Carlo I di Lorena (Laon, 953Orléans, 22 giugno 991/2) fu Duca della Bassa Lorena (Lotaringia) dal 976 fino alla sua morte.

Carlo e suo fratello Lotario nella Chronica sancti Pantaleonis
La tomba di Carlo nella Basilica di San Servazio a Maastricht

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i Flodoardi Annales era il figlio maschio quartogenito del re dei Franchi occidentali, Luigi IV d'Oltremare e di Gerberga di Sassonia[3], figlia terzogenita del duca di Sassonia e re dei Franchi orientali, Enrico I di Sassonia (876936), come conferma il Richeri Historiæ I[4], e della sua seconda moglie, Matilde di Ringelheim (890-968); infatti come ci riporta il Liudprandi Antapodosis IV, Gerberga era sorella del Re di Germania, Ottone I[5], che, a sua volta, secondo il Widukindi Res Gestæ Saxonicæ era figlio di Enrico I e Matilde[6].
Luigi IV d'Oltremare, secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, era figlio del re dei Franchi occidentali, Carlo III il Semplice e della principessa Eadgifu d'Inghilterra[7] (856 - 903), figlia del Re del Wessex, considerato anche uno dei primi re che riunì sotto il suo scettro tutti gli Anglosassoni, Edoardo il Vecchio, e della sua seconda moglie Elfleda, come riferisce Guglielmo di Malmesbury nelle sue cronache[8] ( † 920), figlia del conte (Ealdorman of Wiltshire) Etelelmo ( † 897) e della moglie Elswita, di cui non si conoscono gli ascendenti[9].
Carlo era il fratello minore del re dei Franchi occidentali, Lotario IV, come ci confermano le Gesta Episcoporum Cameracensium[10].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carlo, come confermano i Flodoardi Annales aveva un fratello gemello, Enrico, che morì poco dopo la nascita[3].

Nel 976, secondo ancora i Flodoardi Annales , Carlo, figlio e fratello di re (Karolum regis filium fratrem), in Lotaringia combatté contro i Conti di Hainaut, Arnolfo, che governava la contea di Valenciennes e Goffredo I di Verdun, che governava la contea di Mons[11].

Secondo la storica, Rosamond McKitterick, nel suo Frankish Kingdoms under the Carolingians 751-987 (Longman, London and New York), sempre nel 976, Carlo fu allontanato dalla corte di Francia, dopo aver accusato, la cognata, Emma d'Italia, figlia di Lotario II d'Italia, la moglie di suo fratello, Lotario, di infedeltà con il Vescovo di Laon, Adalberone[12]; secondo le Gesta Episcoporum Cameracensium, Carlo fu accolto dal cugino, l'imperatore del Sacro Romano Impero, Ottone II, che, dopo l'omaggio all'impero di Carlo, in quello stesso anno, lo nominò Duca della Bassa Lorena (Lotaringia)[10] con la prospettiva di averlo alleato, nel caso di un eventuale scontro con il re di Francia[13].

Nell'agosto del 978 Lotario invase la Germania e conquistò la capitale imperiale, Aquisgrana, ma non riuscì a catturare né Ottone, né Carlo. Nell'ottobre dello stesso anno, Ottone e Carlo a turno invasero la Francia, devastando la regione di Reims, Soissons e Laon[14]. In quest'ultima città, secondo il Thietmari Merseburgensis episcopi chronicon, Carlo venne incoronato dal vescovo Teodorico I di Metz[12]. Lotario si rifugiò a Parigi. Le armate di Ugo Capeto costrinsero però Ottone e Carlo a lasciare l'assedio il 30 novembre. Lotario e Ugo riuscirono a ricacciare gli imperiali ad Aquisgrana e ripresero possesso di Laon.

Alla morte di Lotario (986), i notabili del regno elessero suo figlio Luigi V e alla morte di questi (987), secondo la Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, Carlo era designato a succedere al nipote, ma il duca dei Franchi e conte di Parigi, Ugo Capeto, si ribellò[15]; in un'assemblea convocata a Senlis per eleggere il nuovo re, l'arcivescovo di Reims Adalberone attaccò Carlo, perché al servizio di un re straniero e perché aveva sposato una donna di rango inferiore, che non poteva quindi diventare regina, mentre il duca dei franchi Ugo era senz'altro più adatto a ricoprire la carica di re[16]. Ugo venne proclamato e incoronato re a Noyon il 3 luglio 987[17].
Carlo, non rinunciò ma rimase pretendente al trono[18], e diede quindi battaglia ad Ugo[19], prendendo possesso di Reims e Laon[20].
Ancora secondo la Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, Ugo aveva dovuto abbandonare l'assedio di Laon e non avendo possibilità di vincere contro Carlo, si accordò col vescovo di Laon, Adalberone, detto Ascelino[21], che, il Lunedì dell'Angelo del 991, fingendosi suo sostenitore, a tradimento, catturò Carlo[22] e lo consegnò a Ugo Capeto[22]; sempre la Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, narra che anche la moglie fu catturata con Carlo e furono tradotti a Orléans, rinchiusi in una torre dove nacquero gli ultimi due figli di Carlo, Luigi e Carlo[21]; secondo la Richeri Historiæ liber IV oltre a Carlo e alla moglie, in prigionia a Orleans, cita il figlio Luigi, le figlie, Gerberga e Adelaide ed il nipote, Arnolfo[23].

Carlo morì a Orléans, tra il 991 e il 992; secondo il Sigeberti Auctarium Affligemense, nel 991[24] e secondo Alain Marchandisse, nel suo L'obituaire de la cathédrale Saint-Lambert de Liège (non consultato), morì il 22 giugno (X Kal Jul)[12]; secondo il Diplomata regum et imperatorumi Germaniae, tomus II, Ottonis II et III. diplomata, invece, il 6 gennaio 992, Carlo era ancora vivo in quanto viene citato dall'imperatore del Sacro Romano Impero, Ottone III, nel suo diplomata, nº 81[25]. Ancora secondo il Sigeberti Auctarium Affligemense, nel ducato di Bassa Lorena, gli succedette il figlio primogenito, Ottone[24], mentre il maschio secondogenito, Luigi rimase prigioniero del vescovo Adalberone[26] e morì dopo il 993[26].

Nel 1666, la tomba di Carlo nella Basilica di Servazio a Maastricht, venne riaperta. La sua pelle ha però rivelato che venne sepolto in questa chiesa solo nel 1001.

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Carlo aveva sposato, nel 970, Adelaide, figlia di Roberto di Vermandois, Conte di Meaux e di Troyes, come indirettamente conferma il Chronico Richardi Pictavensis, quando descrive la successione a Luigi V[27] (nel Chronico Richardi Pictavensis ed anche nella Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, la moglie di Carlo viene citata come la figlia del Conte di Troyes, Erberto II di Vermandois[21], ma secondo lo storico francese Christian Settipani, il padre non può essere Erberto, nato nel 950 circa, ma si tratta del figlio di Erberto, Roberto[12]); Carlo e Adelaide avevano avuto 5[28] o 6 figli[12] (alcuni storici, facendo riferimento al discorso di Adalberone di Reims, a Senlis, ritengono che, nel 987, Carlo avesse contratto un secondo matrimonio con una donna di rango inferiore alla contessina di Troyes[28]):

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi II di Francia Carlo il Calvo  
 
Ermentrude d'Orléans  
Carlo III di Francia  
Adelaide del Friuli Adalardo di Parigi  
 
 
Luigi IV di Francia  
Edoardo il Vecchio Alfredo il Grande  
 
Ealhswith  
Eadgifu d'Inghilterra  
Elfleda Aethelhelm di Wiltshire  
 
 
Carlo I di Lorena  
Ottone I di Sassonia Liudolfo di Sassonia  
 
Oda di Billung  
Enrico I di Sassonia  
Edvige di Babenberg Enrico di Franconia  
 
Ingeltrude  
Gerberga di Sassonia  
Teodorico di Ringelheim Reginhart di Ringelheim  
 
Matilda  
Matilde di Ringelheim  
Rinilde di Frisia Godfrid di Frisia  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ridotta alla contea di Liegi, che dopo la morte del predecessore, Riccardo divenne il Principato vescovile di Liegi, per cui secondo alcuni storici il ducato della Bassa Lorena rimase vacante.
  2. ^ Carlo I di Lorena, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III: Flodoardi Annales, anno 953, pag. 402 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  4. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III: Richeri Historiæ I, anno 920 e 921, par. 38, pag. 580 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III: Liudprandi Antapodosis IV, par. 20, pag. 321 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  6. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III: Widukindi I, par. 31, pag. 430 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  7. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae, Pag 303 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
  8. ^ (EN) William of Malmesbury The History of the kings of England, cap. V, Pag 110
  9. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy: nobiltà anglosassone - Elfleda
  10. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VII: Gesta Episcoporum Cameracensium, par. 101, pag. 443
  11. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III: Flodoardi Annales, anno 976, pag. 407 Archiviato l'11 giugno 2016 in Internet Archive.
  12. ^ a b c d e (EN) Foundation for Medieval Genealogy: DUKE of LOWER LOTHARINGIA - CHARLES
  13. ^ Austin Lane Poole, 'L'imperatore Corrado II, pag. 115
  14. ^ Austin Lane Poole, 'L'imperatore Corrado II, pag. 116
  15. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX: Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, pagg. 367 e 368 Archiviato il 21 febbraio 2016 in Internet Archive.
  16. ^ Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), pag. 647 e nota 1
  17. ^ Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), pag. 648
  18. ^ Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), pag. 645
  19. ^ Austin Lane Poole, 'L'imperatore Corrado II, pag. 120
  20. ^ Louis Halphen, La Francia nell'XI secolo, pag. 770
  21. ^ a b c d e (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX: Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, pag. 368 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  22. ^ a b Louis Halphen, La Francia nell'XI secolo, pag. 771
  23. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III: Richeri Historiæ liber IV, par. 49, pag. 642 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  24. ^ a b c (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VI: Sigeberti Auctarium Affligemense, anno 1091, pag. 353 Archiviato il 20 ottobre 2016 in Internet Archive.
  25. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Diplomata regum et imperatorumi Germaniae, tomus II, Otto III. diplomata: 81, pagg. 489 e 490
  26. ^ a b Louis Halphen, La Francia nell'XI secolo, pag. 773
  27. ^ a b (LA) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 9, Chronico Richardi Pictavensis, pag. 24
  28. ^ a b c (EN) Genealogy: Carolingi - Charles of Laon Archiviato il 16 gennaio 2013 in Internet Archive.
  29. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX: Genealogica comitum Buloniensium, pag. 300 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  30. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VIII: Gesta Abbatum Gemblacensium, per. 32, pag. 537 Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
  31. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus X: Gestorum Abbatem Trudonensium Continuatio Tertia, anno 1015, pag. 382 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 636–661
  • Louis Halphen, La Francia nell'XI secolo, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 770–806
  • Austin Lane Poole, Ottone II e Ottone III, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 112–125

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duca della Bassa Lotaringia
solo la contea di Liegi
Successore
Riccardo 976-993 Ottone
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