2012 VP113

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
2012 VP113
2012 VP113 fotografato a una distanza di due ore circa
Scoperta5 novembre 2012
(annuncio: 26 marzo 2014)
ScopritoriScott Sheppard
Chad Trujillo
Osservatorio di Cerro Tololo (807)[1]
ClassificazioneOggetto transnettuniano[2], sednoide
Classe spettrale?
Parametri orbitali
(all'epoca JD 2456800,5)
Semiasse maggiore263 au (3,93×1010 km)
Perielio80,6 au (1,206×1010 km)
Afelio446 au (6,67×1010 km)
Periodo orbitale4274 anni
Inclinazione
sull'eclittica
24,02°
Eccentricità0,694
Longitudine del
nodo ascendente
90,88°
Argom. del perielio294°
Anomalia media2.9°
Dati fisici
Dimensioni315−640 km[2][3]
Albedo0,1−0,4
Dati osservativi
Magnitudine app.23,4
Magnitudine ass.4,1[2]

2012 VP113 è un oggetto transnettuniano[4] posto in un'orbita attorno al Sole particolarmente eccentrica: dalle 80 au[2] del perielio, il più distante conosciuto fino ad oggi, alle 446 au[5] dell'afelio. La sua scoperta è stata annunciata il 26 marzo 2014[6][7]. Si tratta di un planetoide con magnitudine assoluta 4,1[2], forse classificabile come pianeta nano, il suo diametro è circa la metà di quello di 90377 Sedna[8]. È uno dei tre soli sednoidi conosciuti ad oggi.

Possiede il perielio più distante noto per un oggetto del sistema solare[9]. L'ultimo passaggio è avvenuto attorno al 1979, a una distanza di 80 au[2] e al momento della scoperta si trovava a 83 au[10] dal Sole. Sono noti solo altri quattro oggetti del sistema solare aventi perieli superiori a 47 au[11]: 90377 Sedna (76 au)[12], 2004 XR190 (51 au)[13], 2010 GB174 (48 au)[14] e 2004 VN112 (47 au).[9][11] La scarsità di corpi celesti con perieli compresi fra 50[15] e 75 au[16] non sembra essere un motivo legato alle osservazioni.[6]

2012 VP113 è probabilmente un membro di un'ipotetica Nube di Oort interna.[8][17][18] Perielio, argomento del perielio e posizione attuale nel cielo sono simili a quelli di Sedna.[18] Infatti tutti i corpi celesti del sistema solare noti, aventi semiasse maggiore superiore alle 150 au[19] e perieli esterni all'orbita di Nettuno, possiedono argomenti del perielio raggruppati attorno ai 340°.[6]

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

La scoperta di 2012 VP113 è stata effettuata il 5 novembre 2012[1] utilizzando il telescopio Victor M. Blanco da 4 metri del NOAO, installato presso l'Osservatorio di Cerro Tololo.[17] Per determinare l'orbita e le proprietà superficiali di 2012 VP113 è stato utilizzato uno dei telescopi Magellano da 6,5 m della Carnegie Institution for Science dell'Osservatorio di Las Campanas in Cile.[17] Prima di essere annunciata la sua scoperta al pubblico, venne tracciato solamente dal Cerro Tololo (807) e dal Las Campanas (304).[20] Possiede un arco di osservazione di circa 1 anno.[2] Si ritiene che la sua superficie abbia una tinta rosa, risultante da variazioni chimiche prodotte dagli effetti della radiazione sull'acqua ghiacciata, sul metano e sul diossido di carbonio.[21]

Soprannome[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo di ricerca che lo ha scoperto lo chiama per brevità "VP" o semplicemente "Biden", in onore dell'ex-vicepresidente e presidente statunitense Joe Biden.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b MPEC 2014-F40 : 2012 VP113, su minorplanetcenter.net, IAU Minor Planet Center, 26 marzo 2014. URL consultato il 20 febbraio 2014. (K12VB3P)
  2. ^ a b c d e f g JPL Small-Body Database Browser: (2012 VP113), su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory, 30 ottobre 2013 last obs (arc=~1 year). URL consultato il 26 marzo 2014. ( 80 AU corrispondono a 11,968 Miliardi di Km. )
  3. ^ Dan Bruton, Conversion of Absolute Magnitude to Diameter for Minor Planets, su physics.sfasu.edu, Department of Physics & Astronomy (Stephen F. Austin State University). URL consultato il 26 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
  4. ^ Kenneth Chang, A New Planetoid Reported in Far Reaches of Solar System, in New York Times, 26 marzo 2014. URL consultato il 26 marzo 2014.
  5. ^ Pari a 66,721 miliardi di km.
  6. ^ a b c DOI10.1038/nature13156
  7. ^ a b DOI10.1038/nature.2014.14921
  8. ^ a b Mike Wall, New Dwarf Planet Found at Solar System's Edge, Hints at Possible Faraway 'Planet X', su Space.com web site, TechMediaNetwork, 26 marzo 2014. URL consultato il 27 marzo 2014.
  9. ^ a b JPL Small-Body Database Search Engine: q > 47 (AU), su ssd.jpl.nasa.gov, JPL Solar System Dynamics. URL consultato il 26 marzo 2014.
  10. ^ Pari a 12,416 miliardi di km.
  11. ^ a b Pari a 7,031 miliardi di km.
  12. ^ Pari a 11,369 miliardi di km.
  13. ^ Pari a 7,629 miliardi di km.
  14. ^ Pari a 7,181 miliardi di km.
  15. ^ Pari a 7,48 miliardi di km.
  16. ^ Pari a 11,22 miliardi di km.
  17. ^ a b c NASA Supported Research Helps Redefine Solar System's Edge, su nasa.gov, NASA, 26 marzo 2014. URL consultato il 26 marzo 2014.
  18. ^ a b Emily Lakdawalla, A second Sedna! What does it mean?, su Planetary Society blogs, The Planetary Society, 26 marzo 2014. URL consultato il 27 marzo 2014.
  19. ^ Pari a 22,44 miliardi di km.
  20. ^ 2012 VP113 Orbit, su minorplanetcenter.net, IAU Minor Planet Center. URL consultato il 26 marzo 2014.
  21. ^ Ian Sample, Dwarf planet discovery hints at a hidden Super Earth in solar system, in The Guardian, 26 marzo 2014. URL consultato il 27 marzo 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Sistema solare: accedi alle voci di Wikipedia sugli oggetti del Sistema solare