Oscillazione del neutrino: differenze tra le versioni

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L'oscillazione dei [[Neutrino|neutrini]] è un fenomeno di [[meccanica quantistica]] in cui un neutrino creato con uno specifico sapore di [[Leptone|famiglia leptonica]] ("sapore leptonico": neutrino elettronico, muonico o tauonico: <math>\nu_e , \, \nu_\mu , \, \nu_\tau</math>) può essere successivamente misurato con un sapore diverso.<ref>{{Cita libro|nome=Carlo|cognome=Giunti|nome2=Chung W.|cognome2=Kim|titolo=Fundamentals of Neutrino Physics and Astrophysics|url=https://academic.oup.com/book/3490|data=2007|editore=Oxford University Press|ISBN=978-0-19-170886-2|DOI=10.1093/acprof:oso/9780198508717.001.0001}}</ref>
L''''oscillazione del neutrino''' è un fenomeno [[Meccanica quantistica|quantomeccanico]] per cui un [[neutrino]], creato con un certo [[sapore (fisica)|sapore]], può assumere un sapore diverso al passare del tempo. La probabilità di misurare uno specifico sapore (che può essere [[elettrone]], [[muone]] o [[tauone]]) varia periodicamente durante la propagazione del neutrino. Il fenomeno è stato predetto da [[Bruno Pontecorvo]] nel 1957<ref>
{{Cita pubblicazione
|autore=B. Pontecorvo
|titolo=Mesonium and anti-mesonium
|rivista=[[Zh. Eksp. Teor. Fiz.]]
|volume=33
|pp=549–551
|anno=1957
}}</ref> e osservato sperimentalmente<ref>[https://arxiv.org/abs/1303.2272 [1303.2272&#93; Balantekin, Haxton: Neutrino Oscillations (2013) <!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, per la prima volta in ambito [[astronomia dei neutrini|astrofisico]] nel 1998 (grazie all'osservatorio [[Super-Kamiokande]]), e in seguito tramite esperimenti di laboratorio (come [[OPERA]], che sfrutta neutrini prodotti al [[CERN]] e inviati ai [[Laboratori Nazionali del Gran Sasso]]).


Questo fenomeno è dovuto al fatto che gli autostati di interazione (sapore) del neutrino (<math>\nu_e , \, \nu_\mu , \, \nu_\tau</math>) sono distinti dagli autostati di massa (<math>\nu_1 , \, \nu_2 , \, \nu_3</math>) . La descrizione del fenomeno si trova nella Sezione Teoria di questa voce.
Il fenomeno di oscillazione implica che la [[massa (fisica)|massa]] dei neutrini sia non nulla, fatto non previsto dal [[Modello standard]] della [[fisica delle particelle]]. Il meccanismo di generazione della massa dei neutrini è tuttora un problema aperto e dibattuto<ref>[https://arxiv.org/abs/1303.5819 [1303.5819&#93; Petcov: The Nature of Massive Neutrinos (2013) <!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.


Prevista per la prima volta da Bruno Pontecorvo nel 1957,<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Bruno|cognome=Pontecorvo|anno=1957|titolo=Mesonium and anti-mesonium|rivista=Sov. Phys. JETP|volume=6|p=457}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Bruno|cognome=Pontecorvo|anno=1958|titolo=Inverse beta processes and nonconservation of lepton charge|rivista=Eksp. Teor. Fiz.|volume=34|pp=287}}</ref> come oscillazione neutrino-antineutrino, e successivamente in termini di oscillazioni di sapore da Maki,Nakagawa e Sakata, <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ziro|cognome=Maki|nome2=Masami|cognome2=Nakagawa|nome3=Shoichi|cognome3=Sakata|data=1962|titolo=Remarks on the Unified Model of Elementary Particles|rivista=Progress of Theoretical Physics|volume=28|numero=5|pp=870–880|doi=10.1143/PTP.28.870|url=https://academic.oup.com/ptp/article-lookup/doi/10.1143/PTP.28.870}}</ref> l'oscillazione dei neutrini è stata oggetto di una intensa campagna di ricerche a partire dagli anni '70. La scoperta delle oscillazioni, come vedremo, è avvenuta da parte del [[Super-Kamiokande]] Observatory e del [[Sudbury Neutrino Observatory|Sudbury Neutrino Observatories]], riconosciuta con il [[Premio Nobel per la fisica|Premio Nobe]]<nowiki/>l per la Fisica 2015. Gli esperimenti Super-Kamiokande, Kamland, SNO, Daya Bay e T2K sono inoltre stati premiati con il Breakthrough Prize 2016<ref>{{Cita web|url=https://breakthroughprize.org/Laureates/1/P1/Y2016|titolo=Breakthrough Prize 2016 - Fundamental Physics}}</ref> per i loro contributi sulle misure di oscillazioni di neutrini.
Il [[Premio Nobel per la Fisica]] 2015 è stato assegnato al giapponese [[Takaaki Kajita]] e al canadese [[Arthur McDonald]] per ''"la scoperta delle oscillazioni del neutrino, che dimostra che il neutrino ha massa"''<ref>https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/physics/laureates/2015/press.html</ref>.


L'oscillazione dei neutrini è di grande interesse teorico e sperimentale, poiché le misure del processo possono far luce su diverse proprietà del neutrino. In particolare, implica che il neutrino abbia massa non nulla, il che richiede l'introduzione di nuove particelle nel [[Modello standard|Modello Standard]] della fisica delle particelle. Può inoltre fornire indicazioni sulla [[Simmetria CP|asimmetria materia-antimateria]].
== Prove dell'oscillazione del neutrino ==

=== Neutrini solari ===
[[File:Bruno Pontecorvo and Enrico Fermi 1950s3.jpg|miniatura|Bruno Pontecorvo ed Enrico Fermi negli anni '50]]

== Ricerche sperimentali delle Oscillazioni dei Neutrini ==
Seguiremo lo sviluppo sperimentale delle ricerche di oscillazioni dei neutrini dalla loro scoperta ai giorni nostri. Ci occuperemo solo di oscillazioni a 3 neutrini (le generazioni di neutrini del modello standard sono esattamente 3, come è stato misurato al [[Large Electron-Positron Collider]] del [[CERN]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=S. Schael|coautori=et al.|data=2006|titolo=Precision electroweak measurements on the Z resonance|rivista=Physics Reports|volume=427|numero=5-6|pp=257–454|doi=10.1016/j.physrep.2005.12.006|arxiv=hep-ex/0509008}}</ref>), le ricerche di [[Neutrino sterile|neutrini sterili]] sono descritte altrove.

Per poter seguire lo sviluppo sperimentale delle ricerche sulle oscillazioni di neutrini, è necessario familiarizzarsi con la formula di oscillazione a due neutrini nel vuoto, che quantifica la probabilità che un neutrino di sapore <math>\alpha</math> si trasformi in un neutrino di sapore <math>\beta</math>:

<math>P(\nu_\alpha \rightarrow \nu_\beta) = \sin^2(2\theta_{ij})\sin(1.27 \frac{\Delta m^2_{ij}[eV^2] L[km]}{E[GeV]})</math>

dove ''i,j'' sono gli indici degli autostati di massa (<math>\nu_1 , \, \nu_2 , \, \nu_3</math>), <math>\theta</math> è un angolo di mixing, <math>\Delta m^2</math>è la differenza dei quadrati delle masse dei due neutrini, L la distanza su cui si misura l'oscillazione, E è l'energia dei neutrini. Corrisponde quindi alla formula di un'onda con ampiezza <math>\sin^2(2\theta) </math> e fase <math>(1.27 \cdot \Delta m^2 \frac{L}{E})</math>. La costante 1.27 è necessaria se si vogliono misurare <math>\Delta m^2</math>,L, E in eV<sup>2</sup>, km, GeV rispettivamente.

Di questi parametri, <math>\Delta m^2</math>e <math>\theta</math> sono proprietà del neutrino, mentre L ed E sono due parametri sperimentali che dipendono dalle condizioni in cui l'oscillazione avviene. Si noti che le caratteristiche dell'oscillazione dipendono dal rapporto L/E e non da L ed E singolarmente. È molto importante sottolineare che se i neutrini fossero a massa nulla, le oscillazioni non potrebbero avvenire (il termine <math>\Delta m^2</math>sarebbe nullo, per cui la probabilità avrebbe un termine <math>\sin(0)=0</math>, risultando nulla).

Questa formula è comunque approssimata perchè i neutrini coinvolti sono (almeno) 3, complicando non poco le formule di oscillazione, e le oscillazioni possono avvenire nella materia, per cui vengono modificate dagli effetti di materia ([[Effetto Mikheyev-Smirnov-Wolfenstein|effetto Mikheyev, Smirnow, Wolfenstein]]). La spiegazione di questa formula si trova nella Sezione Teoria, che comunque richiede conoscenza della meccanica quantistica, in quanto le oscillazioni di neutrini sono un fenomeno quanto-meccanico senza analogo classico.

Complessivamente le oscillazioni a tre neutrini sono caratterizzate da 6 parametri:

* Tre angoli (θ<sub>12</sub>, θ<sub>23</sub> e θ<sub>13</sub>) che governano il mixing fra stati di massa e sapore
* Due differenze dei quadrati delle masse (<math>\Delta m^2_{12}</math> e <math>\Delta m^2_{23}</math>, dove <math>\Delta m^2_{ij} = m^2_i - m^2_j</math>)
* Una fase (δ<sub>CP</sub>) responsabile della asimmetria fra materia ed antimateria (violazione della [[Simmetria CP|simmetria di CP]]) nelle oscillazioni
Per i valori aggiornati dei parametri di oscillazione, conviene sempre consultare il Particle Data Book<ref>{{Cita web|url=https://pdglive.lbl.gov/|titolo=Particle Data Book}}</ref>, sezione [https://pdglive.lbl.gov/Particle.action?node=S067&init=0 Neutrino Mixing].

== La scoperta delle oscillazioni: neutrini atmosferici ==
La scoperta delle oscillazioni è avvenuta nel 1998 da parte dell'esperimento '''[[Super-Kamiokande]]'''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Y.|cognome=Fukuda|coautori=et al.|data=1998|titolo=Evidence for Oscillation of Atmospheric Neutrinos|rivista=Physical Review Letters|volume=81|numero=8|pp=1562–1567|doi=10.1103/PhysRevLett.81.1562|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.81.1562}}</ref>, misurando le oscillazioni dei neutrini atmosferici. E' stata premiata con il '''[[Premio Nobel per la fisica]]''' 2015 a [[Takaaki Kajita]] (responsabile delle ricerche di oscillazione dei neutrini atmosferici dell'esperimento), con la motivazione «per la scoperta delle oscillazioni del [[neutrino]] che dimostrano che il neutrino ha [[Massa (fisica)|massa]]». L'importanza di dimostrare che il neutrino ha massa sta nel fatto che nel [[modello standard]] delle particelle elementari non c'è modo di dare massa ai neutrini senza introdurre particelle non descritte dal modello stesso, per cui si tratta della prima dimostrazione sperimentale dell'esistenza di fisica oltre il modello standard (Beyond the Standard Model, BSM). Super-Kamiokande si trova nella miniera di Kamioka (vicino alla città di [[Hida]], [[Giappone]]). Consiste in una struttura cilindrica di 41,4 m di altezza e 39,3 m di diametro contenente 50.000 tonnellate di acqua ultrapura. Il segnale rivelato e' la [[Effetto Čerenkov|luce Cherenkov]] generata dalle particelle cariche in acqua, che viene raccolta da 11.146 [[Fotomoltiplicatore|tubi fotomoltiplicatori]] di 50cm di diametro.

I neutrini atmosferici vengono generati dai raggi cosmici che interagiscono nell'atmosfera terrestre, il loro flusso è uniforme su tutto il pianeta. Per cui per qualsiasi angolo zenitale selezionato dall'esperimento, in assenza di oscillazioni ci si aspetta un flusso uguale di neutrini che vengono dall'alto e dal basso. Questi due flussi hanno la proprietà di svilupparsi si due distanze molto diverse (l'altezza media dell'atmosfera per i neutrini dall'alto, e l'altezza media piu' la distanza attraversata nella Terra nell'altro). Dal confronto del flusso dai neutrini di un certo sapore (elettronico o muonico) provenienti dall'alto e quelli dal basso è possibile determinare se è avvenuta una oscillazione, altrimenti i due flussi dovrebbero coincidere. Questo confronto permette di misurare le oscillazioni in modo quasi indipendente dalla conoscenza del flusso assoluto di neutrini, la cui stima richiede dei modelli teorici. Una seconda evidenza di oscillazione viene dal fatto che alla produzione il rapporto fra neutrini elettronici e neutrini muonici è in ottima approssimaione uguale a 1 a 2, in presenza di oscillazioni questo rapporto viene modificato, se per esempio i neutrini muonici <math>\nu_\mu</math> oscillano nei neutrini tauonici <math>\nu_\tau</math>.

Nella stessa conferenza in cui Super-Kamiokande annuncio' la scoperta ([https://www-sk.icrr.u-tokyo.ac.jp/nu98/ Neutrino 1998] a Takayama, Giappone), atri quattro esperimenti presentarono ricerche di oscillazione che risultarono nulle o incomplete: l'esperimento '''Chooz''' che misurava gli anti-neutrini elettronici (<math>\overline{\nu}_\textrm{e}</math>) ai reattori aveva misurato una assenza di oscillazioni <ref>{{Cita pubblicazione|nome=M.|cognome=Apollonio|coautori=et al.|data=1999|titolo=Limits on neutrino oscillations from the CHOOZ experiment|rivista=Physics Letters B|volume=466|numero=2-4|pp=415–430|doi=10.1016/S0370-2693(99)01072-2|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0370269399010722}}</ref>. '''Chooz''' era sensibile alle oscillazioni agli stessi <math>\Delta m^2</math>di Super-Kamiokande, il suo segnale nullo dimostrava che le oscillazioni non avvenivano fra i neutrini elettronici <math>\nu_e</math> e quelli muonici <math>\nu_\mu</math>, per cui le oscillazioni di Super-Kamiokande dovevano avvenire fra neutrini muonici e quelli tauonici <math>\nu_\tau</math>, in accordo con i dati stessi di Super-Kamiokande. Gli esperimenti '''Chorus'''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=E.|cognome=Eskut|coautori=et al.|data=2001|titolo=New results from a search for νμ→ντ and νe→ντ oscillation|rivista=Physics Letters B|volume=497|numero=1-2|pp=8–22|doi=10.1016/S0370-2693(00)01317-4|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0370269300013174}}</ref> e '''Nomad'''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=P|cognome=Astier|coautori=eta al.|data=2001|titolo=Final NOMAD results on νμ→ντ and νe→ντ oscillations including a new search for ντ appearance using hadronic τ decays|rivista=Nuclear Physics B|volume=611|numero=1-3|pp=3–39|doi=10.1016/S0550-3213(01)00339-X|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S055032130100339X}}</ref> al CERN erano sensibili alle oscillazioni fra <math>\nu_\mu</math>e <math>\nu_\tau</math>, ma non ai <math>\Delta m^2</math>di Super-Kamiokande (avevano un rapporto L/E completamente diverso), e riportarono un risulato nullo. L'esperimento [[Monopole Astrophysics and Cosmic Ray Observatory|MACRO]] ai [[Laboratori nazionali del Gran Sasso|Laboratori Nazionali del Gran Sasso]] misurava anch'esso i neutrini atmosferici, e fu in grado di riportare l'indicazione di un segnale di oscillazione, ma non al livello statistico necessario per poter proclamare una scoperta<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M|cognome=Ambrosio|coautori=et al.|data=1998|titolo=Measurement of the atmospheric neutrino-induced upgoing muon flux using MACRO|rivista=Physics Letters B|volume=434|numero=3-4|pp=451–457|doi=10.1016/S0370-2693(98)00885-5|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0370269398008855}}</ref>.

=== Presente e futuro dei neutrini atmosferici ===
L'esperimento '''[[Super-Kamiokande]]''' è tuttora in presa dati, e ha continuamente migliorato l'analisi degli eventi e aumentato la statistica, raffindando la precisione di misura dei parametri atmosferici (θ<sub>23</sub> e Δm<sup>2</sup><sub>23</sub>) oltre ad indicazioni su altri parametri di oscillazione (δ<sub>CP</sub>).

E' in costruzione il rivelatore '''[[Hyper-Kamiokande]]''', principalmente dedicato ai neutrini da acceleratore, che attraverso la misura dei neutrini atmosferici potrà migliorare la sensibilità delle misure di molti parametri di oscillazione (vedi eperimenti Long-Baseline di quarta generazione).
[[File:The IceCube Neutrino Observatory.jpg|miniatura|Schema di IceCube Neutrino Observatory]]
L' '''IceCube Neutrino Observatory''' (o semplicemente '''IceCube''')<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M.G.|cognome=Aartsen|coautori=et al.|data=2017|titolo=The IceCube Neutrino Observatory: instrumentation and online systems|rivista=Journal of Instrumentation|volume=12|numero=03|pp=P03012–P03012|doi=10.1088/1748-0221/12/03/P03012|url=https://iopscience.iop.org/article/10.1088/1748-0221/12/03/P03012|arxiv=1612.05093}}</ref> è un telescopio di neutrini costruito nell'Amundsen–Scott South Pole Station<ref>{{Cita web|url=https://www.nsf.gov/geo/opp/support/southp.jsp|titolo=Amundsen-Scott South Pole Station}}</ref> in [[Antartide]]. I suoi migliaia di sensori (fotomoltiplicatori) sono installati sotto al ghiaccio dell'Antartide, ad una profondità di 1450 m e distribuiti su più di un chilometro cubo. I fotompltiplicatori misurano la produzione di [[Effetto Čerenkov|luce Cherenkov]] delle particelle cariche che attraversano attraverso il ghiaccio. IceCube è primariamente dedicato alla rivelazione di neutrini astrofisici di alta energia, ha per esempio fornito la prima osservazione multi-messenger di neutrini generati dalla fusione di stelle di neutroni <ref>{{Cita pubblicazione|nome=B. P.|cognome=Abbott|coautori=et al.|data=2017|titolo=Multi-messenger Observations of a Binary Neutron Star Merger *|rivista=The Astrophysical Journal Letters|volume=848|numero=2|pp=L12|doi=10.3847/2041-8213/aa91c9|arxiv=1710.05833}}</ref>, ma ha comunque fornito importanti misure di oscillazione di neutrini atmosferici<ref>{{Cita pubblicazione|nome=R.|cognome=Abbasi|coautori=et al.|data=2023|titolo=Measurement of atmospheric neutrino mixing with improved IceCube DeepCore calibration and data processing|rivista=Physical Review D|volume=108|numero=1|doi=10.1103/PhysRevD.108.012014|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevD.108.012014|arxiv=2304.12236}}</ref>. Si prevede che con ulteriori miglioramenti dell'analisi, ulteriore statistica accumulata e i futuri upgrade (IceCube è in presa dati dal Dicembre 2010, sono previsti ulteriori upgrade del rivelatore: IceCube-Gen2<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M G|cognome=Aartsen|coautori=et al.|data=2021|titolo=IceCube-Gen2: the window to the extreme Universe|rivista=Journal of Physics G: Nuclear and Particle Physics|volume=48|numero=6|pp=060501|doi=10.1088/1361-6471/abbd48|url=https://iopscience.iop.org/article/10.1088/1361-6471/abbd48|arxiv=2008.04323}}</ref>), IceCube potrà misurare anche la gerarchia di massa dei neutrini (ovvero se <math>\nu_3</math> è più leggero o più pesante di <math>\nu_1</math> e <math>\nu_2</math>).

'''[[KM3NeT]]''' è una infrastruttura di ricerca che ospiterà due telescopi di neutrini nel [[Mar Mediterraneo]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=S|cognome=Adrián-Martínez|coautori=et al.|data=2016|titolo=Letter of intent for KM3NeT 2.0|rivista=Journal of Physics G: Nuclear and Particle Physics|volume=43|numero=8|pp=084001|doi=10.1088/0954-3899/43/8/084001|url=https://iopscience.iop.org/article/10.1088/0954-3899/43/8/084001|arxiv=1601.07459}}</ref>. ARCA (Astroparticle Research with Cosmics in the Abyss) sarà specializzato nella osservazione di neutrini astrofisici di alta energia, ed è in costruzione al largo di [[Capo Passero]], in [[Sicilia]], alla profondità di 3500m. '''ORCA'''(Oscillation Research with Cosmics in the Abyss) sarà specializzato nella misura dei neutrini atmosferici, soprattutto per la misura della gerarchia di massa. ORCA è in costruzione al largo di [[Tolone]], [[Francia]], alla profondità di 2500m. I due telescopi utilizzeranno la stessa tecnologia: la rivelazione di luce Cerenkov in acqua, attraverso l'utilizzo di fotomoltiplicatori. ORCA ha già installato il 17% dei rivelatori.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Rosa|cognome=Coniglione|data=2024-02-16|titolo=STATUS AND PERSPECTIVES OF KM3NET|rivista=Proceedings di Neutrino Telescopes 2023|doi=10.5281/zenodo.10669646|url=https://zenodo.org/records/10669646}}</ref>

Le potenzialità di scoperta dei futuri esperimenti sulle oscillazioni di neutrini atmosferici sono quindi molto competitive.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=C. A.|cognome=Argüelles|coautori=et al.|data=2023|titolo=Measuring Oscillations with a Million Atmospheric Neutrinos|rivista=Physical Review X|volume=13|numero=4|doi=10.1103/PhysRevX.13.041055|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevX.13.041055|arxiv=2211.02666}}</ref>

== Le oscillazioni dei neutrini solari ==
{{vedi anche|Problema dei neutrini solari}}
{{vedi anche|Problema dei neutrini solari}}
Il [[Sole]] emette una grande quantità di <math>\nu_e</math>attraverso i suoi [[Nucleo solare#La produzione di energia|processi di fusione]] (il flusso misurato a terra è di circa <math>6.5 \cdot 10^{10} </math>neutrini/cm<sup>2</sup>/s), con energia fino a circa 15 MeV.
Il [[modello solare standard]] predice che, durante le reazioni di fusione che avvengono nel nucleo solare, vengano prodotti neutrini di sapore elettronico. Tuttavia il flusso di neutrini elettronici osservati a Terra è circa un terzo rispetto a quello previsto, come fu osservato da [[Raymond Davis Jr.|Ray Davis]] negli anni '60. Questa discrepanza ha originato il cosiddetto "[[problema dei neutrini solari]]", risolvibile ipotizzando il meccanismo di oscillazione dei neutrini. Nel 2001, il canadese [[Sudbury Neutrino Observatory]] ha dimostrato che dal sole proviene un flusso di neutrini muonici e tauonici, oltre che elettronici: la spiegazione più accreditata è che i neutrini siano inizialmente elettronici, ma cambino sapore all'interno del nucleo solare per il cosiddetto [[effetto Mikheyev-Smirnov-Wolfenstein]].

=== Neutrini atmosferici ===
Un primo esperimento pioneristico, '''Homestake''', condotto da Ray Davis, aveva cominciato a misurare con metodi radio-chimici il flusso dei neutrini solari fin dalla fine degli anni '60<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Raymond|cognome=Davis|coautori=et al.|data=1968|titolo=Search for Neutrinos from the Sun|rivista=Physical Review Letters|volume=20|numero=21|pp=1205–1209|doi=10.1103/PhysRevLett.20.1205|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.20.1205}}</ref>, riportando la prima misura sperimentale dei neutrini solari<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=Raymond|cognome=Davis|data=1994|titolo=A review of the homestake solar neutrino experiment|rivista=Progress in Particle and Nuclear Physics|volume=32|pp=13–32|doi=10.1016/0146-6410(94)90004-3|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/0146641094900043}}</ref>. Misura premiata con il '''[[Premio Nobel per la fisica]]''' del 2002, con la motivazione "for pioneering contributions to astrophysics, in particular for the detection of cosmic neutrinos" (per contributi pioneristici in astrofisica, in particolare per la rivelazione dei neutrini cosmici). Il flusso misurato in Homestake era circa un terzo del flusso previsto dai modelli solari<ref name=":1" />, ma non fu mai considerato una evidenza di oscillazione perchè era appunto il confronto fra una misura sperimentale ed un modello teorico.
{{vedi anche|Problema dei neutrini atmosferici}}

Diversi osservatori, come l'italiano [[Monopole Astrophysics and Cosmic Ray Observatory|MACRO]]<ref>{{Cita web |url=http://www.lngs.infn.it/lngs_infn/index.htm?mainRecord=http://www.lngs.infn.it/lngs_infn/contents/lngs_en/public/about/ |titolo=LNGS - Gran Sasso National Laboratory<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=27 marzo 2013 |dataarchivio=12 maggio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130512094152/http://www.lngs.infn.it/lngs_infn/index.htm?mainRecord=http%3A%2F%2Fwww.lngs.infn.it%2Flngs_infn%2Fcontents%2Flngs_en%2Fpublic%2Fabout%2F |urlmorto=sì }}</ref> o [[Super-Kamiokande]], hanno osservato un deficit nel rapporto tra i flussi di [[neutrino muonico|neutrini muonici]] ed [[neutrino elettronico|elettronici]] prodotti dai [[raggi cosmici]] nell'atmosfera. Il fenomeno è interpretato come un cambiamento di sapore, da muonico a elettronico, di parte dei neutrini.
Il risultato di Homestake fu confermato, e molto migliorato, da altri due esperimenti radio-chimici negli anni '90: '''Gallex/GNO'''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=W.|cognome=Hampel|coautori=et al.|data=1999|titolo=GALLEX solar neutrino observations: results for GALLEX IV|rivista=Physics Letters B|volume=447|numero=1-2|doi=10.1016/S0370-2693(98)01579-2|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0370269398015792}}</ref> <ref>{{Cita pubblicazione|nome=M.|cognome=Altmann|coautori=et al.|data=2005|titolo=Complete results for five years of GNO solar neutrino observations|rivista=Physics Letters B|pp=174–190|doi=10.1016/j.physletb.2005.04.068|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0370269305005149|arxiv=hep-ex/0504037}}</ref> ai [[Laboratori nazionali del Gran Sasso|Laboratori Nazionali del Gran Sasso]] e '''SAGE''' in Russia<ref>{{Cita pubblicazione|nome=J. N.|cognome=Abdurashitov|coautori=et al.|data=1999|titolo=Measurement of the solar neutrino capture rate with gallium metal|rivista=Physical Review C|volume=60|numero=5|doi=10.1103/PhysRevC.60.055801|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevC.60.055801}}</ref>. L'esperimento Kamiokande, il progenitore di Super-Kamiokande, fu il primo esperimento in grado di misurare in tempo reale i neutrini solari (gli esperimenti radio-chimici integrano nel tempo i segnali di neutrini) e di misurarne la direzione, dimostrando che i neutrini provenivano proprio dal Sole<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Y.|cognome=Fukuda|coautori=et al.|data=1996|titolo=Solar Neutrino Data Covering Solar Cycle 22|rivista=Physical Review Letters|pp=1683–1686|doi=10.1103/PhysRevLett.77.1683|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.77.1683}}</ref>. Lo spokesperson di Kamiokande, Masatoshi Koshiba, condivise con Ray Davis il '''[[Premio Nobel per la fisica]]''' nel 2002, anche per la prima rivelazione dei neutrini da SuperNova<ref>{{Cita pubblicazione|nome=K.|cognome=Hirata|coautori=et al.|data=1987|titolo=Observation of a neutrino burst from the supernova SN1987A|rivista=Physical Review Letters|volume=58|numero=14|pp=1490–1493|doi=10.1103/PhysRevLett.58.1490|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.58.1490}}</ref>. I risultati di Homestake, Gallex/GNO, Sage e Kamiokande, anche combinati assieme, non furono mai considerati sufficienti per dimostrare l'oscillazione dei neutrini solari. Questo principalmente per due motivi: l'evidenza di oscillazione era comunque legata ad un confronto dei dati sperimentali con modelli teorici, e comunque la misura dei parametri di oscillazione solari (θ<sub>12</sub> e Δm<sup>2</sup><sub>12</sub>) non era univoca: varie soluzioni erano possibili nello spazio dei parametri.

Fu l'esperimento '''[[Sudbury Neutrino Observatory|Sudbyry Neutrino Observatory (SNO)]]'''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=J|cognome=Boger|coautori=et al.|data=2000|titolo=The Sudbury Neutrino Observatory|rivista=Nuclear Instruments and Methods in Physics Research Section A: Accelerators, Spectrometers, Detectors and Associated Equipment|volume=449|numero=1-2|pp=172–207|doi=10.1016/S0168-9002(99)01469-2|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0168900299014692}}</ref>, un rivelatore Cherenkov composto da 1000 tonnellate di [[acqua pesante]] ultrapura, costruito nelle miniere di [[Greater Sudbury|Sudbury]], [[Ontario]], [[Canada]] alla profondità di 2092m, ed essere in grado di proclamare la scoperta nel 2002<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Q. R.|cognome=Ahmad|coautori=et al.|data=2002|titolo=Direct Evidence for Neutrino Flavor Transformation from Neutral-Current Interactions in the Sudbury Neutrino Observatory|rivista=Physical Review Letters|volume=89|numero=1|doi=10.1103/PhysRevLett.89.011301|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.89.011301}}</ref>. L'acqua pesante del rivelatore permetteva di misurare i neutrini in tre canali diversi: interazioni di [[Interazione debole#Interazione a corrente carica|corrente carica]], interazioni di [[Interazione debole#Interazione a corrente neutra|corrente neutra]] e scattering elastico; a differenza dell'acqua normale, che permette la rivelazione nel solo canale dello scattering elastico. Questo grazie al deuterio contenuto nell'acqua pesante, al posto dell'idrogeno dell'acqua. I <math>\nu_e</math> e la somma di <math>\nu_\mu + \nu_\tau</math> contribuiscono in modo diverso a ciascuno dei tre campioni. L'esperimento fu così in grado di determinare che la somma di <math>\nu_e + \nu_\mu + \nu_\tau</math> corrispondeva al flusso atteso di <math>\nu_e</math> senza oscillazioni, mentre i <math>\nu_e</math> da soli erano meno della metà del flusso previsto: una prova evidente che i <math>\nu_e</math> erano oscillati in <math>\nu_\mu</math> o <math>\nu_\tau</math>. La misura non dipendeva in prima approssimazione da modelli teorici, e inoltre individuava una soluzione unica per i parametri di oscillazione. Art McDonald, spokesperson della collaborazione SNO, condivise con T. Kajita il '''[[Premio Nobel per la fisica]]''' 2015.

Il risultato di [[SNO]] fu confermato pochi mesi dopo dall'esperimento '''Kamland''', che riutilizza il rivelatore Kamiokande riempendolo di [[scintillatore]] liquido al posto di acqua. Kamland e' in grado di misurare il flusso di anti-neutrini dell'elettrone prodotti dai [[Reattore nucleare|reattori nucleari]] a qualche decina di chilometri di distanza. Anche Kamland misuro' un forte deficit di <math>\overline{\nu}_e</math><ref>{{Cita pubblicazione|nome=K.|cognome=Eguchi|coautori=et al.|data=2003|titolo=First Results from KamLAND: Evidence for Reactor Antineutrino Disappearance|rivista=Physical Review Letters|volume=90|numero=2|doi=10.1103/PhysRevLett.90.021802|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.90.021802}}</ref>, determinando i parametri di oscillazione in buon accordo con SNO. Il rivelatore Kamland è tuttora in funzione, dedicandosi a misure di [[Doppio decadimento beta|decadimenti doppio beta]] di neutrini.

Anche '''Super-Kamiokande''' ha prodotto importanti contributi sulla misura dei neutrini solari.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=K.|cognome=Abe|coautori=et al.|data=2016|titolo=Solar neutrino measurements in Super-Kamiokande-IV|rivista=Physical Review D|volume=94|numero=5|accesso=2024-03-15|doi=10.1103/PhysRevD.94.052010|arxiv=1606.07538}}</ref>

'''[[Borexino]]''' infine ha studiato i [[Neutrino|neutrini]] solari con una soglia a bassissima energia (sub-MeV). Borexino era installato presso i [[Laboratori nazionali del Gran Sasso]] (LNGS) e consisteva in una sfera riempita da 300 tonnellate di [[scintillatore]] liquido, caratterizzato dalla più alta radio-purezza mai raggiunta fino ad oggi al mondo in un rivelatore di simili dimensioni. I neutrini a bassa energia sono rivelati tramite lo [[scattering]] sugli elettroni dello scintillatore. L'energia di rinculo dell'elettrone (o del positrone) è convertita in luce di scintillazione che viene poi rivelata dai [[Fotomoltiplicatore|fotomoltiplicatori]] (PMT). Borexino è stato in grado di identificare i neutrini prodotti da quasi tutte le reazioni di fusione all'interno del sole ([[catena protone-protone]], [[CNO|ciclo CNO]], [[Berillio]]-7 e [[Boro]]-8)<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=The Borexino Collaboration|data=2020|titolo=Experimental evidence of neutrinos produced in the CNO fusion cycle in the Sun|rivista=Nature|volume=587|numero=7835|pp=577–582|doi=10.1038/s41586-020-2934-0|url=https://www.nature.com/articles/s41586-020-2934-0|arxiv=2006.15115}}</ref>. Questo ha permesso di verificare lo spettro energetico dei neutrini atteso dopo le oscillazioni, ma soprattutto ha permesso di misurare in modo indipendente i processi di fusione del [[Sole]]. Questa scoperta è stata premiata con il [https://eps-hepp.web.cern.ch/eps-hepp/cocconi-prize-awards.php Premio Cocconi] 2021 della Divisione HEPP della Società Europea di Fisica.

== Esperimenti Long-Baseline ==
I neutrini possono essere creati in laboratorio a partire da un fascio accelerato di protoni interagenti su un bersaglio di grafite (si veda ad esempio la pagina del [[T2K#Fascio di neutrini|fascio di T2K]]). In questo modo il flusso di neutrini è ben conosciuto a priori e si possono replicare le misure dei neutrini atmosferici. Dalla formula di oscillazione, essendo il valore di <math>\Delta m^2</math> atmosferico pari a <math>\Delta m^2_{23}\simeq 2.5 \cdot 10^{-3} \; \text{eV}^2</math> risulta che neutrini di 1 GeV raggiungono il massimo di oscillazione a circa 500 km, da cui il nome di esperimenti long-baseline. Un secondo vantaggio molto importante di questo approccio sperimentale è il fatto di poter installare un rivelatore vicino al punto di produzione dei neutrini (near detector), in modo da poter misurare il flusso prima che i neutrini comincino ad oscillare, questo permette di ridurre significativamente gli errori sistematici associati alla misura.
[[File:Neutrino beam production.svg|miniatura|Schema della produzione di neutrini in un esperimento agli acceleratori]]

=== Esperimenti di prima generazione ===
Il primo esperimento long-baseline è stato '''K2K''' (KEK to Kamioka), condotto dal 1999 al 2004. Nell'esperimento K2K, un fascio acceleratore di neutrini muonici veniva prodotto presso l'impianto [[KEK (centro di ricerca)|KEK]] di [[Tsukuba]] ( [[Giappone]] ) e inviato verso il rivelatore [[Super-Kamiokande]], situato a 250 km di distanza. I risultati dell'esperimento K2K<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M. H.|cognome=Ahn|coautori=et al|data=2003|titolo=Indications of Neutrino Oscillation in a 250 km Long-Baseline Experiment|rivista=Physical Review Letters|volume=90|numero=4|doi=10.1103/PhysRevLett.90.041801|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.90.041801}}</ref> hanno misurato al livello di confidenza del 99,9985% (4,3 [[Scarto quadratico medio|σ]]) la [[Oscillazione del neutrino|scomparsa]] dei [[Neutrino muonico|neutrini muonici]] confermando completamente la misura di Super-Kamiokande per [[Neutrino|i neutrini atmosferici]] .

=== Esperimenti di seconda generazione ===
Gli esperimenti successivi a K2K si proponevano di migliorare o di completare le misure di Super-Kamiokande:

* L'esperimento '''MINOS''' ha utilizzato un fascio di neutrini (NuMI, Neutronos at Main Injector) prodotto nel laboratorio [[Fermilab]], vicino a [[Chicago]], negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], misurando il fascio di neutrini in due rivelatori: un near detector vicino alla produzione di neutrini e un rivelatore lontano (far detector) di ferro magnetizzato, con massa di 5.4 kton, alla distanza di 735 km nella miniera Soudan nel Nord [[Minnesota]]. Minos ha preso dati dal 2005 al 2012, ed ha permesso di migliorare la precisione della misura dei parametri di oscillazione atmosferici<ref>{{Cita pubblicazione|nome=P.|cognome=Adamson|coautori=et al.|data=2011|titolo=Improved Search for Muon-Neutrino to Electron-Neutrino Oscillations in MINOS|rivista=Physical Review Letters|volume=107|numero=18|doi=10.1103/PhysRevLett.107.181802|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.107.181802}}</ref>.
* L'esperimento [[Esperimento OPERA|'''OPERA''']] è stato installato presso i [[Laboratori nazionali del Gran Sasso|Laboratori Nazionali del Gran Sasso]] ad una distanza di 732 km dal luogo di produzione dei neutrini. Lo scopo dell'esperimento era la rivelazione diretta dei prodotti di oscillazione dei <math>\nu_\mu</math>del fascio [[CERN Neutrinos to Gran Sasso|CNGS]] creato presso il laboratorio europeo CERN di Ginevra, ovvero i neutrini tauonici <math>\nu_\tau</math>. L'esperimento ha preso dati dal 2008 al 2012 ed è riuscito ad identificare nel campione finale 10 eventi candidati di <math>\nu_\tau</math> pari ad una significanza statistica di [[Scarto quadratico medio|6.1 σ]] <ref>{{Cita pubblicazione|nome=N.|cognome=Agafonova|coautori=et al.|data=2018|titolo=Final Results of the OPERA Experiment on ν τ Appearance in the CNGS Neutrino Beam|rivista=Physical Review Letters|volume=120|numero=21|doi=10.1103/PhysRevLett.120.211801|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.120.211801}}</ref> .

=== Esperimenti di terza generazione ===
Le oscillazioni atmosferiche <math>(\nu_\mu \rightarrow \nu_\tau)</math> e solari <math>(\nu_\mu \rightarrow \nu_e)</math> avvengono con una ampiezza pressochè massima. Questo significa che possono essere bene approssimate da una formula di oscillazione a due neutrini, ma anche che gli effetti a tre neutrini, oscillazioni ν<sub>μ</sub> →ν<sub>e</sub> ai valori L/E dei neutrini atmosferici, sono sub-leading, ovvero avvengono con una probabilità molto inferiore a quella degli effetti principali delle oscillazioni <math>\nu_\mu \rightarrow \nu_\tau</math> (dell'ordine del 5%). Questi effetti sub-leading permettono di misurare i parametri <math>\theta_{13} \; \textrm{e} \; \delta_{CP} </math>, ma richiedono esperimenti decisamente piu' sensibili degli esperimenti di seconda generazione per essere misurati. Un'accorgimento utilizzato da questi esperimenti per ottimizzare la probabilità di oscillazione al far detector è quella di inviare il fascio off-axis rispetto alla direzione del rivelatore. In questo modo il flusso di neutrini può essere massimizzato all'energia corrispondente al picco di oscillazione alla distanza del far detector.

==== T2K ====
L'seperimento [[T2K]] utilizza un intenso fascio di neutrini muonici viene prodotto nei laboratori J-PARC<ref>{{Cita web|url=https://j-parc.jp/c/en/|titolo=J-PARC laboratory}}</ref> (Japan Proton Accelerator Research Complex) a [[Tōkai (Ibaraki)|Tokai]] nella [[prefettura di Ibaraki]], sulla costa orientale del Giappone. Il fascio è diretto verso il rivelatore lontano [[Super-Kamiokande]] situato a 295 chilometri di distanza nella città di [[Hida]], [[prefettura di Gifu]] ad un angolo off-axis di 2.5° . Le proprietà e la composizione del flusso di neutrini vengono prima misurate da un sistema di rivelatori vicini situati 280 metri dal luogo di produzione del fascio, e poi di nuovo nel rivelatore lontano [[Super-Kamiokande]]. Il confronto dello spettro energetico e del numero di interazioni dei diversi sapori di neutrini in queste due posizioni consente di misurare la probabilità di oscillazione, determinandone numerosi parametri. [[Super-Kamiokande]] è in grado di rivelare le interazioni sia dei neutrini muonici che elettronici, e quindi misurare sia la scomparsa del flusso dei neutrini muonici che la comparsa dei neutrini elettronici nel fascio. L'esperimento ha cominciato la presa dati nel 2010, è previsto che la completi nel 2027, quando inizierà il suo successore Hyper-Kamiokande.

I maggiori risultati sperimentali finora acquisiti sono:

* La misura della comparsa di neutrini elettronici nel fascio di neutrini muonici (ν<sub>μ</sub> →ν<sub>e</sub> ), processo che non era mai stato rivelato in precedenza <ref name="1106.2822">{{Cita pubblicazione|autore=T2K Collaboration|anno=2011|titolo=Indication of Electron Neutrino Appearance from an Accelerator-produced Off-axis Muon Neutrino Beam|rivista=Physical Review Letters|volume=107|doi=10.1103/PhysRevLett.107.041801|arxiv=1106.2822|numero=4|p=041801}}</ref>.
* La misura più precisa al mondo del parametro ''θ''<sub>23</sub><ref>{{Cita pubblicazione|nome=K.|cognome=Abe|coautori=et al.|data=2023|titolo=Measurements of neutrino oscillation parameters from the T2K experiment using $$3.6\times 10^{21}$$ protons on target|rivista=The European Physical Journal C|volume=83|numero=9|doi=10.1140/epjc/s10052-023-11819-x|url=https://link.springer.com/10.1140/epjc/s10052-023-11819-x}}</ref> .
* Limiti sui parametri di oscillazione di un [[neutrino sterile]] basati su studi sia nel rivelatore vicino ND280 che in quello lontano [[Super-Kamiokande]].
* Varie misurazioni [[Sezione d'urto|della sezione d'urto]] di neutrini e antineutrini elettronici e muonici, su diversi bersagli come [[carbonio]], [[acqua]] e [[ferro]] effettuate al near detector.
* Il primo vincolo significativo sulla fase di oscillazione ''δ''<sub>CP</sub>, responsabile dell'asimmetria materia-antimateria nelle oscillazioni dei neutrini ottenuto confrontando i canali di oscillazione ν<sub>μ</sub> →ν<sub>e</sub> e <math>\overline{\nu}_\mu \rightarrow \overline{\nu}_e</math><ref name="cpnature">{{Cita pubblicazione|autore=T2K Collaboration|titolo=Constraint on the matter-antimatter symmetry-violating phase in neutrino oscillations|rivista=Nature|volume=580|numero=7803|pp=339-344|doi=10.1038/s41586-020-2177-0|arxiv=1910.03887}}</ref>.

==== NOvA ====
L'esperimento NOvA<ref>{{Cita pubblicazione|nome=D.S.|cognome=Ayres|coautori=et al.|data=2007|titolo=The NOvA Technical Design Report|numero=FERMILAB-DESIGN-2007-01, 935497|doi=10.2172/935497|url=http://www.osti.gov/servlets/purl/935497-qCwq1o/}}</ref> è condotto negli Stati Uniti e misura l’oscillazione dei neutrini alla distanza di 810 km tra il luogo di produzione del fascio nel [[Fermilab]] e il rivelatore lontano ad Ash River, [[Minnesota]]. Il rivelatore lontano è costituito da celle di 4 cm x 6 cm x 16 m di plastica estrusa riempite con scintillatore liquido, per una massa totale di 14 kton. è posto ad un angolo off-axis di 0.8° e riesce a lavorare in superficie, senza richiedere un laboratorio sotterraneo.

NOvA e' in presa dati dal 2014, ha finora fornito una misurazione di ''δ''<sub>CP</sub><ref>{{Cita pubblicazione|nome=M. A.|cognome=Acero|coautori=et al.|data=2022|titolo=Improved measurement of neutrino oscillation parameters by the NOvA experiment|rivista=Physical Review D|volume=106|numero=3|doi=10.1103/PhysRevD.106.032004|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevD.106.032004}}</ref>, che è in leggera tensione con il risultato T2K. Il punto di migliore fit di T2K si trova nella regione sfavorita da NOvA con un livello di confidenza del 90%. è in corso una analisi congiunta dei dati di entrambi gli esperimenti per quantificare la loro coerenza e produrre una misura sperimentale piu accurata. NOvA ha anche fornito misure precise di ''θ''<sub>23</sub> e numerose misure di sezine d'urto dei neutrini al near detector.

=== Esperimenti di quarta generazione ===
Il successo degli esperimenti Long-Baseline di terza generazione, la loro indicazione di un valore non nullo della fase di oscillazione ''δ''<sub>CP</sub> e la misura precisa del parametro <math>\theta_{13}</math>da parte degli esperimenti ai reattori (vedi seguito) ha convinto la comunità internazionale a proporre ed approvare due esperimenti molto ambiziosi: [[Hyper-Kamiokande]] in Giappone e DUNE negli Stati Uniti. Lo scopo principale di questi esperimenti è la determinazione statisticamente robusta (>5[[Scarto quadratico medio|σ]]) della fase ''δ''<sub>CP</sub>, se questa non è nulla, la determinazione della gerarchia di massa fra gli autostati di massa dei neutrini (ovvero se <math>\nu_3</math> è più leggero o più pesante di <math>\nu_1</math> e <math>\nu_2</math>), la determinazione precisa degli altri parametri di oscillazione atmosferici, la verifica dell'unitarietà della matrice di mixing dei neutrini. Inoltre gli enormi e sofisticati rivelatori lontani permetteranno ricerche sulla vita media del protone e misure astrofisiche quali la rivelazione dei neutrini da [[Supernova di tipo II|supernovae]], i neutrini relici da supernovae, ricerca indiretta di decadimenti di [[materia oscura]] eccetera.

==== DUNE ====
L'esperimento '''Deep Underground Neutrino Experiment''' ('''DUNE''')<ref>{{Cita web|url=https://www.dunescience.org/|titolo=Deep Underground Neutrino Experiment}}</ref> è in costruzione negli Stati Uniti, con un rivelatore vicino che verrà installato nei laboratori [[Fermilab]] ed un rivelatore lontano al Sanford Underground Research Facility, a circa 1300 chilometri di distanza. Più di 1000 collaboratori lavorano nel progetto, che è disegnato per una presa dati di almeno 20 anni, a partire dal 2032. Il rivelatore lontano utilizza la tecnologia di [[Camera a proiezione temporale|camere a proiezione temporale]] ad argon liquido, derivata dal rivelatore ICARUS, inizialmente installato presso i [[Laboratori nazionali del Gran Sasso|Laboratori Nazionali del Gran Sasso]]. Il rivelatore lontano consisterà di 2 (fino a 4) moduli per un volume totale di 35(70) kton di argon liquido, installati alla profondità di 1.5 km sotto la superficie terrestre. Il fascio di neutrini, chiamato "Long-Baseline Neutrino Facility" (LBNF) sara generato dal fascio di protoni dell'acceleratore Main Injector del [[Fermilab]] con una potenza iniziale di 1.2 MW e potrà raggiungere una potenza di 2.4 MW. Il sistema di rivelatori vicini di DUNE sarà installato a circa 600 m dal bersaglio di produzione dei neutrini. Il sistema comprende tre rivelatori: SAND verrà installato lungo la linea del fascio; mentre gli altri (NDLAr and NDGar) sono mobili e possono essere spostati off-axis rispetto alla linea di fascio, per rivelare neutrini a diverse energie. Il rivelatore SAND riutilizza il magnete e diversa strumentazione del rivelatore KLOE, inizialmente installato presso l'acceleratore [[DAFNE]] ai [[Laboratori nazionali di Frascati|Laboratori Nazionali di Frascati]].

==== Hyper-Kamiokande ====
'''[[Hyper-Kamiokande]]''' (chiamato anche '''Hyper-K''' o '''HK''') è il successore degli esperimenti [[Super-Kamiokande]] e [[T2K]], è progettato per cercare il [[Decadimento del protone|decadimento dei protoni]] e rilevare neutrini da fonti naturali come la Terra, l'atmosfera, il [[Problema dei neutrini solari|Sole]] e il cosmo, nonché per studiare [[Oscillazione del neutrino|le oscillazioni dei neutrini]] da acceleratore.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Abe, K.|coautori=et al.|anno=2018|titolo=Hyper-Kamiokande Design Report|arxiv=1805.04163}}</ref>

Il fascio di neutrini sarà prodotto nel complesso di acceleratori J-PARC e misurato dall'insieme di rivelatori vicini e intermedi situati nel villaggio di [[Tōkai (Ibaraki)|Tōkai]], nella prefettura di [[Prefettura di Ibaraki|Ibaraki]], sulla costa orientale del Giappone. Questa configurazione è la stessa di T2K, con l'aggiunta di un rivelatore ad acqua alla distanza di 750m (IWCD). Il rivelatore principale, Hyper-Kamiokande , è in costruzione sotto la vetta del monte Nijuugo nella città di [[Hida]], nella prefettura di [[Prefettura di Gifu|Gifu]], nelle [[Alpi giapponesi]]. HK sarà un rivelatore [[Effetto Čerenkov|Cherenkov]] ad [[acqua]], 5 volte più grande (258 kton d'acqua) del rivelatore SK, alla stessa distanza e angolo off-axis di quest'ultimo. Sarà un serbatoio [[Cilindro (geometria)|cilindrico]] di 68 metri di diametro e 71 metri di altezza, equipaggiato con circa 20000 tubi fotomoltiplicatori (PMT) di 50 centimetri di diametro e circa 800 moduli multi-PMT (mPMT). Ogni modulo mPMT è costituito da diciannove tubi fotomoltiplicatori da 8 centimetri di diametro incapsulati in un recipiente impermeabile<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Gianfranca|cognome=De Rosa|coautori=for the Hyper-Kamiokande collaboration|data=2020|titolo=A multi-PMT photodetector system for the Hyper-Kamiokande experiment|rivista=Nuclear Instruments and Methods in Physics Research Section A: Accelerators, Spectrometers, Detectors and Associated Equipment|volume=958|pp=163033|doi=10.1016/j.nima.2019.163033|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0168900219313968}}</ref>.

La costruzione del rivelatore HK è iniziata nel 2020 e l'inizio della raccolta dei dati è previsto per il 2027. Ci si aspetta che HK possa rivelare che la simmetria di CP sia violata nelle oscillazioni di neutrino ad un [[Intervallo di confidenza|livello di confidenza]] di 5σ, o meglio, per il 57% dei possibili valori di δ<sub>CP</sub>. I neutrini da acceleratore saranno anche utilizzati per migliorare la precisione degli altri parametri di oscillazione ∆m<sup>2</sup><sub>23</sub>, θ<sub>23</sub> e θ<sub>13</sub>, come anche permetteranno studi sulle interazioni di neutrino con la materia.<ref name=":0" />

== Le oscillazioni dei neutrini da reattore ==
I reattori nucleari sono una sorgente molto intensa di antineutrini dell'elettrone ( <math>\overline{\nu}_e</math>) con energie fino a circa 10 MeV; vengono prodotti <math>2 \cdot 10^{20}</math> <math>\overline{\nu}_e</math>/cm<sup>2</sup>/s per GW di potenza termica.

Parallelamente agli esperimenti long-baseline di terza generazione, T2K e NOvA, sono stati messi in funzione 3 esperimenti ai reattori, con lo scopo di misurare il parametro <math>\theta_{13}</math> attraverso la scomparsa degli anti-neutrini elettronici (questo processo non permette comunque di misurare ''δ''<sub>CP</sub>). Il miglior vincolo sperimentale su <math>\theta_{13}</math> era stato fissato da Chooz misurando la scomparsa di <math>\overline{\nu}_e</math> dai reattori, e corrispondeva a <math>\theta_{13} \leq 14^0</math>. Per migliorare la sensibilità di Chooz era necessario mettere in funzione esperimenti di nuova generazione, e in particolare era necessario dotarli di un near detector, analogamente agli esperimenti long-baseline, per abbattere gli errori sistematici.

Indicazioni di valori non nulli di <math>\theta_{13}</math>sono state fornite nel 2011 da fit globali alle oscillazioni dei neutrini atmosferici e solari<ref>{{Cita pubblicazione|autore=G.L. Fogli|coautori=et al.|titolo=SNO, KamLAND and neutrino oscillations: theta(13)|rivista=Proceedings of the 13th International Workshop on Neutrino Telescopes (Venice, Italy, 2009)|editore=Edited by M. Baldo Ceolin|p=81|arxiv=arXiv:0905.3549}}</ref>, da risultati iniziali sull'apparizione di neutrini elettronici da parte dell'esperimento T2K<ref name="1106.2822" /> e dall'esperimento di neutrini su reattore Double Chooz<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Y.|cognome=Abe|coautori=et al.|data=2012-03-28|titolo=Indication of Reactor anti-νe Disappearance in the Double Chooz Experiment|rivista=Physical Review Letters|doi=10.1103/PhysRevLett.108.131801|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.108.131801|arxiv=1112.6353}}</ref>. T2K non ha potuto subito migliorare i suoi risultati a causa del catastrofico terremoto del 2011 in Giappone, che ha causato un arresto di un anno, mentre Double Chooz non ha potuto migliorare la sua sensibilità a causa di problemi logistici con la costruzione del suo rivelatore vicino.

Le prime osservazioni di valori non nulli di <math>\theta_{13}</math>sono state riportate nel 2012 dagli esperimenti sui neutrini dei reattori Daya Bay<ref>{{Cita pubblicazione|nome=F. P.|cognome=An|coautori=et al.|data=2012-04-23|titolo=Observation of Electron-Antineutrino Disappearance at Daya Bay|rivista=Physical Review Letters|volume=108|numero=17|doi=10.1103/PhysRevLett.108.171803|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.108.171803|arxiv=1203.1669}}</ref> e RENO<ref>{{Cita pubblicazione|autore=J.K. Ahn|coautori=et al.|data=2012-05-11|titolo=Observation of Reactor Electron Antineutrinos Disappearance in the RENO Experiment|rivista=Physical Review Letters|doi=10.1103/PhysRevLett.108.191802|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.108.191802|arxiv=1204.0626}}</ref>, che hanno rilevato la scomparsa di <math>\overline{\nu}_e</math> con una significatività di 5,2 e 4,9 deviazioni standard, rispettivamente. Daya Bay e RENO sono stati premiati per questa scoperta con l'EPS-High Energy Physics Prize<ref>{{Cita web|url=https://eps-hepp.web.cern.ch/eps-hepp/prizes.php|titolo=EPS High Energy Physics Prize}}</ref> nel 2023. L'esperimento '''Daya Bay''', con sede in [[Cina]], consisteva in otto rivelatori di antineutrini identici, ciascuno contenente 20 tonnellate di scintillatore liquido dopato con Gadolinio. Quattro di essi fungevano da rivelatori vicini a circa 360 m dalle centrali nucleari di [[Centrale nucleare di Daya Bay|Daya Bay]] e [[Centrale nucleare di Ling Ao|Ling Ao]], che hanno una potenza nucleare totale complessiva di 17,4 GW, mentre 4 rivelatori erano situati a 1,8 km dai reattori. Daya Bay era stato progettato per ottenere il più basso livello possibile di errori sistematici (fino allo 0,2%) . L'esperimento '''RENO''' si trovava in Corea del Sud e consisteva in due rivelatori identici, contenenti 16,5 tonnellate di scintillatore liquido dopato con Gadolinio, collocati a 294 m e a 1383 m dalla centrale nucleare di Yoinggwang (ora [[Centrale nucleare di Hanbit|Hanbit]]), che eroga 16,4 GW di energia nucleare. '''Double Chooz''', in [[Francia]], era composto da due rivelatori da 10 tonnellate di scintillatore liquido dopato con Gadolinio, situati a 400m (installato nel 2015) e1050m dalla centrale nucleare [[Centrale nucleare di Chooz|Chooz]], composta da due reattori da 1.5GW.


=== Reattori nucleari ===
=== L'esperimento JUNO ===
Il Jiangmen Underground Neutrino Observatory ('''JUNO''') <ref>{{Cita web|url=http://juno.ihep.cas.cn/|titolo=JUNO web site}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=JUNO Collaboration|data=2022|titolo=JUNO physics and detector|rivista=Progress in Particle and Nuclear Physics|volume=123|pp=103927|doi=10.1016/j.ppnp.2021.103927|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0146641021000880|arxiv=2104.02565}}</ref> è progettato per determinare la gerarchia di massa dei neutrini e misurare con precisione i parametri di oscillazione, rivelando gli anti-neutrini dei reattori nucleari delle centrali di [[Centrale nucleare di Yangjiang|Yangjiang]] e [[Centrale nucleare di Taishan|Taishan]] in [[Cina]]. Sarà inoltre in grado di osservare i neutrini delle supernove, i neutrini atmosferici, solari e i geo-neutrini. Juno consiste in un rivelatore a scintillatore liquido da 20mila tonnellate (il più grande rivelatore a scintillatore liquido precedente era Kamland con 1000 tonnellate) con una risoluzione energetica del 3% (a 1 MeV) a 700 metri di profondità. La configurazione di JUNO è particolare, avendo una baseline (lunghezza di oscillazione) di 53 km, che gli consente di misurare simultaneamente oscillazioni solari, regolate da Δm<sup>2</sup><sub>12</sub>, e atmosferiche, regolate da Δm<sup>2</sup><sub>23</sub> e Δm<sup>2</sup><sub>13</sub>. Solo in queste condizioni la gerarchia di massa si manifesta con piccoli effetti sulla probabilità di scomparsa dei <math>\overline{\nu}_\textrm{e}</math>dei reattori. L'inizio della presa dati dell'esperimento é previsto per il 2025.
Le oscillazioni possono essere osservate nei neutrini prodotti nei [[reattore nucleare a fissione|reattori nucleari]]. Un recente esempio è costituito dallo studio pubblicato nel marzo 2012 dalla collaborazione di Daya Bay (Cina)<ref>{{Cita pubblicazione
|autore=Daya Bay collaboration
|titolo=Observation of electron-antineutrino disappearance at Daya Bay
|rivista=[[Phys. Rev. Lett.]]
|volume=108
|p=171803
|anno=2012
}}</ref>, che descrive l'osservazione dell'oscillazione di antineutrini elettronici.
=== Acceleratori di particelle ===
I fasci di neutrini prodotti in un [[acceleratore di particelle]] offrono buone opportunità di studio. Nel 2010, ad esempio, l'esperimento OPERA ha dimostrato la presenza di un neutrino tauonico in un fascio di neutrini muonici inviati dal CERN<ref>[http://press.web.cern.ch/press-releases/2010/05/particle-chameleon-caught-act-changing Particle chameleon caught in the act of changing | CERN press office<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.


== Teoria ==
== Teoria ==
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Anche ammettendo che i neutrini siano particelle di Majorana, rimarrebbe comunque da spiegare perché le loro masse siano molto più piccole rispetto alle altre particelle conosciute (almeno 500.000 volte più piccole della massa dell'elettrone). Una possibile motivazione potrebbe essere la presenza di neutrini destrogiri, che interagiscano con il campo di Higgs in maniera analoga al resto dei fermioni, senza essere soggetti all'[[interazione elettrodebole]]. Il cosiddetto [[Meccanismo seesaw|modello seesaw]] prevede l'esistenza di neutrini destrogiri con masse di Majorana molto grandi, i quali sarebbero associati a neutrini levogiri con massa molto piccola.
Anche ammettendo che i neutrini siano particelle di Majorana, rimarrebbe comunque da spiegare perché le loro masse siano molto più piccole rispetto alle altre particelle conosciute (almeno 500.000 volte più piccole della massa dell'elettrone). Una possibile motivazione potrebbe essere la presenza di neutrini destrogiri, che interagiscano con il campo di Higgs in maniera analoga al resto dei fermioni, senza essere soggetti all'[[interazione elettrodebole]]. Il cosiddetto [[Meccanismo seesaw|modello seesaw]] prevede l'esistenza di neutrini destrogiri con masse di Majorana molto grandi, i quali sarebbero associati a neutrini levogiri con massa molto piccola.


== Note ==
== Bibliografia ==
<references/>
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== Bibliografia ==
* M. Maltoni, T. Schwetz, M. A. Tortola, J. W. F. Valle, "[https://arxiv.org/abs/hep-ph/0405172 Status of global fits to neutrino oscillations]" ''New Journal of Physics'' 6 (2004) 122.
* M.C. Gonzalez-Garcia, Y. Nir, "[https://arxiv.org/abs/hep-ph/0202058 A review of evidence of neutrino masses and the implications]", ''Reviews of Modern Physics'' '''75''' (2003) p.&nbsp;345-402.


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

Versione delle 12:25, 18 mar 2024

L'oscillazione dei neutrini è un fenomeno di meccanica quantistica in cui un neutrino creato con uno specifico sapore di famiglia leptonica ("sapore leptonico": neutrino elettronico, muonico o tauonico: ) può essere successivamente misurato con un sapore diverso.[1]

Questo fenomeno è dovuto al fatto che gli autostati di interazione (sapore) del neutrino () sono distinti dagli autostati di massa () . La descrizione del fenomeno si trova nella Sezione Teoria di questa voce.

Prevista per la prima volta da Bruno Pontecorvo nel 1957,[2][3] come oscillazione neutrino-antineutrino, e successivamente in termini di oscillazioni di sapore da Maki,Nakagawa e Sakata, [4] l'oscillazione dei neutrini è stata oggetto di una intensa campagna di ricerche a partire dagli anni '70. La scoperta delle oscillazioni, come vedremo, è avvenuta da parte del Super-Kamiokande Observatory e del Sudbury Neutrino Observatories, riconosciuta con il Premio Nobel per la Fisica 2015. Gli esperimenti Super-Kamiokande, Kamland, SNO, Daya Bay e T2K sono inoltre stati premiati con il Breakthrough Prize 2016[5] per i loro contributi sulle misure di oscillazioni di neutrini.

L'oscillazione dei neutrini è di grande interesse teorico e sperimentale, poiché le misure del processo possono far luce su diverse proprietà del neutrino. In particolare, implica che il neutrino abbia massa non nulla, il che richiede l'introduzione di nuove particelle nel Modello Standard della fisica delle particelle. Può inoltre fornire indicazioni sulla asimmetria materia-antimateria.

Bruno Pontecorvo ed Enrico Fermi negli anni '50

Ricerche sperimentali delle Oscillazioni dei Neutrini

Seguiremo lo sviluppo sperimentale delle ricerche di oscillazioni dei neutrini dalla loro scoperta ai giorni nostri. Ci occuperemo solo di oscillazioni a 3 neutrini (le generazioni di neutrini del modello standard sono esattamente 3, come è stato misurato al Large Electron-Positron Collider del CERN[6]), le ricerche di neutrini sterili sono descritte altrove.

Per poter seguire lo sviluppo sperimentale delle ricerche sulle oscillazioni di neutrini, è necessario familiarizzarsi con la formula di oscillazione a due neutrini nel vuoto, che quantifica la probabilità che un neutrino di sapore si trasformi in un neutrino di sapore :

dove i,j sono gli indici degli autostati di massa (), è un angolo di mixing, è la differenza dei quadrati delle masse dei due neutrini, L la distanza su cui si misura l'oscillazione, E è l'energia dei neutrini. Corrisponde quindi alla formula di un'onda con ampiezza e fase . La costante 1.27 è necessaria se si vogliono misurare ,L, E in eV2, km, GeV rispettivamente.

Di questi parametri, e sono proprietà del neutrino, mentre L ed E sono due parametri sperimentali che dipendono dalle condizioni in cui l'oscillazione avviene. Si noti che le caratteristiche dell'oscillazione dipendono dal rapporto L/E e non da L ed E singolarmente. È molto importante sottolineare che se i neutrini fossero a massa nulla, le oscillazioni non potrebbero avvenire (il termine sarebbe nullo, per cui la probabilità avrebbe un termine , risultando nulla).

Questa formula è comunque approssimata perchè i neutrini coinvolti sono (almeno) 3, complicando non poco le formule di oscillazione, e le oscillazioni possono avvenire nella materia, per cui vengono modificate dagli effetti di materia (effetto Mikheyev, Smirnow, Wolfenstein). La spiegazione di questa formula si trova nella Sezione Teoria, che comunque richiede conoscenza della meccanica quantistica, in quanto le oscillazioni di neutrini sono un fenomeno quanto-meccanico senza analogo classico.

Complessivamente le oscillazioni a tre neutrini sono caratterizzate da 6 parametri:

  • Tre angoli (θ12, θ23 e θ13) che governano il mixing fra stati di massa e sapore
  • Due differenze dei quadrati delle masse ( e , dove )
  • Una fase (δCP) responsabile della asimmetria fra materia ed antimateria (violazione della simmetria di CP) nelle oscillazioni

Per i valori aggiornati dei parametri di oscillazione, conviene sempre consultare il Particle Data Book[7], sezione Neutrino Mixing.

La scoperta delle oscillazioni: neutrini atmosferici

La scoperta delle oscillazioni è avvenuta nel 1998 da parte dell'esperimento Super-Kamiokande[8], misurando le oscillazioni dei neutrini atmosferici. E' stata premiata con il Premio Nobel per la fisica 2015 a Takaaki Kajita (responsabile delle ricerche di oscillazione dei neutrini atmosferici dell'esperimento), con la motivazione «per la scoperta delle oscillazioni del neutrino che dimostrano che il neutrino ha massa». L'importanza di dimostrare che il neutrino ha massa sta nel fatto che nel modello standard delle particelle elementari non c'è modo di dare massa ai neutrini senza introdurre particelle non descritte dal modello stesso, per cui si tratta della prima dimostrazione sperimentale dell'esistenza di fisica oltre il modello standard (Beyond the Standard Model, BSM). Super-Kamiokande si trova nella miniera di Kamioka (vicino alla città di Hida, Giappone). Consiste in una struttura cilindrica di 41,4 m di altezza e 39,3 m di diametro contenente 50.000 tonnellate di acqua ultrapura. Il segnale rivelato e' la luce Cherenkov generata dalle particelle cariche in acqua, che viene raccolta da 11.146 tubi fotomoltiplicatori di 50cm di diametro.

I neutrini atmosferici vengono generati dai raggi cosmici che interagiscono nell'atmosfera terrestre, il loro flusso è uniforme su tutto il pianeta. Per cui per qualsiasi angolo zenitale selezionato dall'esperimento, in assenza di oscillazioni ci si aspetta un flusso uguale di neutrini che vengono dall'alto e dal basso. Questi due flussi hanno la proprietà di svilupparsi si due distanze molto diverse (l'altezza media dell'atmosfera per i neutrini dall'alto, e l'altezza media piu' la distanza attraversata nella Terra nell'altro). Dal confronto del flusso dai neutrini di un certo sapore (elettronico o muonico) provenienti dall'alto e quelli dal basso è possibile determinare se è avvenuta una oscillazione, altrimenti i due flussi dovrebbero coincidere. Questo confronto permette di misurare le oscillazioni in modo quasi indipendente dalla conoscenza del flusso assoluto di neutrini, la cui stima richiede dei modelli teorici. Una seconda evidenza di oscillazione viene dal fatto che alla produzione il rapporto fra neutrini elettronici e neutrini muonici è in ottima approssimaione uguale a 1 a 2, in presenza di oscillazioni questo rapporto viene modificato, se per esempio i neutrini muonici oscillano nei neutrini tauonici .

Nella stessa conferenza in cui Super-Kamiokande annuncio' la scoperta (Neutrino 1998 a Takayama, Giappone), atri quattro esperimenti presentarono ricerche di oscillazione che risultarono nulle o incomplete: l'esperimento Chooz che misurava gli anti-neutrini elettronici () ai reattori aveva misurato una assenza di oscillazioni [9]. Chooz era sensibile alle oscillazioni agli stessi di Super-Kamiokande, il suo segnale nullo dimostrava che le oscillazioni non avvenivano fra i neutrini elettronici e quelli muonici , per cui le oscillazioni di Super-Kamiokande dovevano avvenire fra neutrini muonici e quelli tauonici , in accordo con i dati stessi di Super-Kamiokande. Gli esperimenti Chorus[10] e Nomad[11] al CERN erano sensibili alle oscillazioni fra e , ma non ai di Super-Kamiokande (avevano un rapporto L/E completamente diverso), e riportarono un risulato nullo. L'esperimento MACRO ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso misurava anch'esso i neutrini atmosferici, e fu in grado di riportare l'indicazione di un segnale di oscillazione, ma non al livello statistico necessario per poter proclamare una scoperta[12].

Presente e futuro dei neutrini atmosferici

L'esperimento Super-Kamiokande è tuttora in presa dati, e ha continuamente migliorato l'analisi degli eventi e aumentato la statistica, raffindando la precisione di misura dei parametri atmosferici (θ23 e Δm223) oltre ad indicazioni su altri parametri di oscillazione (δCP).

E' in costruzione il rivelatore Hyper-Kamiokande, principalmente dedicato ai neutrini da acceleratore, che attraverso la misura dei neutrini atmosferici potrà migliorare la sensibilità delle misure di molti parametri di oscillazione (vedi eperimenti Long-Baseline di quarta generazione).

Schema di IceCube Neutrino Observatory

L' IceCube Neutrino Observatory (o semplicemente IceCube)[13] è un telescopio di neutrini costruito nell'Amundsen–Scott South Pole Station[14] in Antartide. I suoi migliaia di sensori (fotomoltiplicatori) sono installati sotto al ghiaccio dell'Antartide, ad una profondità di 1450 m e distribuiti su più di un chilometro cubo. I fotompltiplicatori misurano la produzione di luce Cherenkov delle particelle cariche che attraversano attraverso il ghiaccio. IceCube è primariamente dedicato alla rivelazione di neutrini astrofisici di alta energia, ha per esempio fornito la prima osservazione multi-messenger di neutrini generati dalla fusione di stelle di neutroni [15], ma ha comunque fornito importanti misure di oscillazione di neutrini atmosferici[16]. Si prevede che con ulteriori miglioramenti dell'analisi, ulteriore statistica accumulata e i futuri upgrade (IceCube è in presa dati dal Dicembre 2010, sono previsti ulteriori upgrade del rivelatore: IceCube-Gen2[17]), IceCube potrà misurare anche la gerarchia di massa dei neutrini (ovvero se è più leggero o più pesante di e ).

KM3NeT è una infrastruttura di ricerca che ospiterà due telescopi di neutrini nel Mar Mediterraneo[18]. ARCA (Astroparticle Research with Cosmics in the Abyss) sarà specializzato nella osservazione di neutrini astrofisici di alta energia, ed è in costruzione al largo di Capo Passero, in Sicilia, alla profondità di 3500m. ORCA(Oscillation Research with Cosmics in the Abyss) sarà specializzato nella misura dei neutrini atmosferici, soprattutto per la misura della gerarchia di massa. ORCA è in costruzione al largo di Tolone, Francia, alla profondità di 2500m. I due telescopi utilizzeranno la stessa tecnologia: la rivelazione di luce Cerenkov in acqua, attraverso l'utilizzo di fotomoltiplicatori. ORCA ha già installato il 17% dei rivelatori.[19]

Le potenzialità di scoperta dei futuri esperimenti sulle oscillazioni di neutrini atmosferici sono quindi molto competitive.[20]

Le oscillazioni dei neutrini solari

Lo stesso argomento in dettaglio: Problema dei neutrini solari.

Il Sole emette una grande quantità di attraverso i suoi processi di fusione (il flusso misurato a terra è di circa neutrini/cm2/s), con energia fino a circa 15 MeV.

Un primo esperimento pioneristico, Homestake, condotto da Ray Davis, aveva cominciato a misurare con metodi radio-chimici il flusso dei neutrini solari fin dalla fine degli anni '60[21], riportando la prima misura sperimentale dei neutrini solari[22]. Misura premiata con il Premio Nobel per la fisica del 2002, con la motivazione "for pioneering contributions to astrophysics, in particular for the detection of cosmic neutrinos" (per contributi pioneristici in astrofisica, in particolare per la rivelazione dei neutrini cosmici). Il flusso misurato in Homestake era circa un terzo del flusso previsto dai modelli solari[22], ma non fu mai considerato una evidenza di oscillazione perchè era appunto il confronto fra una misura sperimentale ed un modello teorico.

Il risultato di Homestake fu confermato, e molto migliorato, da altri due esperimenti radio-chimici negli anni '90: Gallex/GNO[23] [24] ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso e SAGE in Russia[25]. L'esperimento Kamiokande, il progenitore di Super-Kamiokande, fu il primo esperimento in grado di misurare in tempo reale i neutrini solari (gli esperimenti radio-chimici integrano nel tempo i segnali di neutrini) e di misurarne la direzione, dimostrando che i neutrini provenivano proprio dal Sole[26]. Lo spokesperson di Kamiokande, Masatoshi Koshiba, condivise con Ray Davis il Premio Nobel per la fisica nel 2002, anche per la prima rivelazione dei neutrini da SuperNova[27]. I risultati di Homestake, Gallex/GNO, Sage e Kamiokande, anche combinati assieme, non furono mai considerati sufficienti per dimostrare l'oscillazione dei neutrini solari. Questo principalmente per due motivi: l'evidenza di oscillazione era comunque legata ad un confronto dei dati sperimentali con modelli teorici, e comunque la misura dei parametri di oscillazione solari (θ12 e Δm212) non era univoca: varie soluzioni erano possibili nello spazio dei parametri.

Fu l'esperimento Sudbyry Neutrino Observatory (SNO)[28], un rivelatore Cherenkov composto da 1000 tonnellate di acqua pesante ultrapura, costruito nelle miniere di Sudbury, Ontario, Canada alla profondità di 2092m, ed essere in grado di proclamare la scoperta nel 2002[29]. L'acqua pesante del rivelatore permetteva di misurare i neutrini in tre canali diversi: interazioni di corrente carica, interazioni di corrente neutra e scattering elastico; a differenza dell'acqua normale, che permette la rivelazione nel solo canale dello scattering elastico. Questo grazie al deuterio contenuto nell'acqua pesante, al posto dell'idrogeno dell'acqua. I e la somma di contribuiscono in modo diverso a ciascuno dei tre campioni. L'esperimento fu così in grado di determinare che la somma di corrispondeva al flusso atteso di senza oscillazioni, mentre i da soli erano meno della metà del flusso previsto: una prova evidente che i erano oscillati in o . La misura non dipendeva in prima approssimazione da modelli teorici, e inoltre individuava una soluzione unica per i parametri di oscillazione. Art McDonald, spokesperson della collaborazione SNO, condivise con T. Kajita il Premio Nobel per la fisica 2015.

Il risultato di SNO fu confermato pochi mesi dopo dall'esperimento Kamland, che riutilizza il rivelatore Kamiokande riempendolo di scintillatore liquido al posto di acqua. Kamland e' in grado di misurare il flusso di anti-neutrini dell'elettrone prodotti dai reattori nucleari a qualche decina di chilometri di distanza. Anche Kamland misuro' un forte deficit di [30], determinando i parametri di oscillazione in buon accordo con SNO. Il rivelatore Kamland è tuttora in funzione, dedicandosi a misure di decadimenti doppio beta di neutrini.

Anche Super-Kamiokande ha prodotto importanti contributi sulla misura dei neutrini solari.[31]

Borexino infine ha studiato i neutrini solari con una soglia a bassissima energia (sub-MeV). Borexino era installato presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso (LNGS) e consisteva in una sfera riempita da 300 tonnellate di scintillatore liquido, caratterizzato dalla più alta radio-purezza mai raggiunta fino ad oggi al mondo in un rivelatore di simili dimensioni. I neutrini a bassa energia sono rivelati tramite lo scattering sugli elettroni dello scintillatore. L'energia di rinculo dell'elettrone (o del positrone) è convertita in luce di scintillazione che viene poi rivelata dai fotomoltiplicatori (PMT). Borexino è stato in grado di identificare i neutrini prodotti da quasi tutte le reazioni di fusione all'interno del sole (catena protone-protone, ciclo CNO, Berillio-7 e Boro-8)[32]. Questo ha permesso di verificare lo spettro energetico dei neutrini atteso dopo le oscillazioni, ma soprattutto ha permesso di misurare in modo indipendente i processi di fusione del Sole. Questa scoperta è stata premiata con il Premio Cocconi 2021 della Divisione HEPP della Società Europea di Fisica.

Esperimenti Long-Baseline

I neutrini possono essere creati in laboratorio a partire da un fascio accelerato di protoni interagenti su un bersaglio di grafite (si veda ad esempio la pagina del fascio di T2K). In questo modo il flusso di neutrini è ben conosciuto a priori e si possono replicare le misure dei neutrini atmosferici. Dalla formula di oscillazione, essendo il valore di atmosferico pari a risulta che neutrini di 1 GeV raggiungono il massimo di oscillazione a circa 500 km, da cui il nome di esperimenti long-baseline. Un secondo vantaggio molto importante di questo approccio sperimentale è il fatto di poter installare un rivelatore vicino al punto di produzione dei neutrini (near detector), in modo da poter misurare il flusso prima che i neutrini comincino ad oscillare, questo permette di ridurre significativamente gli errori sistematici associati alla misura.

Schema della produzione di neutrini in un esperimento agli acceleratori

Esperimenti di prima generazione

Il primo esperimento long-baseline è stato K2K (KEK to Kamioka), condotto dal 1999 al 2004. Nell'esperimento K2K, un fascio acceleratore di neutrini muonici veniva prodotto presso l'impianto KEK di Tsukuba ( Giappone ) e inviato verso il rivelatore Super-Kamiokande, situato a 250 km di distanza. I risultati dell'esperimento K2K[33] hanno misurato al livello di confidenza del 99,9985% (4,3 σ) la scomparsa dei neutrini muonici confermando completamente la misura di Super-Kamiokande per i neutrini atmosferici .

Esperimenti di seconda generazione

Gli esperimenti successivi a K2K si proponevano di migliorare o di completare le misure di Super-Kamiokande:

  • L'esperimento MINOS ha utilizzato un fascio di neutrini (NuMI, Neutronos at Main Injector) prodotto nel laboratorio Fermilab, vicino a Chicago, negli Stati Uniti, misurando il fascio di neutrini in due rivelatori: un near detector vicino alla produzione di neutrini e un rivelatore lontano (far detector) di ferro magnetizzato, con massa di 5.4 kton, alla distanza di 735 km nella miniera Soudan nel Nord Minnesota. Minos ha preso dati dal 2005 al 2012, ed ha permesso di migliorare la precisione della misura dei parametri di oscillazione atmosferici[34].
  • L'esperimento OPERA è stato installato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso ad una distanza di 732 km dal luogo di produzione dei neutrini. Lo scopo dell'esperimento era la rivelazione diretta dei prodotti di oscillazione dei del fascio CNGS creato presso il laboratorio europeo CERN di Ginevra, ovvero i neutrini tauonici . L'esperimento ha preso dati dal 2008 al 2012 ed è riuscito ad identificare nel campione finale 10 eventi candidati di pari ad una significanza statistica di 6.1 σ [35] .

Esperimenti di terza generazione

Le oscillazioni atmosferiche e solari avvengono con una ampiezza pressochè massima. Questo significa che possono essere bene approssimate da una formula di oscillazione a due neutrini, ma anche che gli effetti a tre neutrini, oscillazioni νμ →νe ai valori L/E dei neutrini atmosferici, sono sub-leading, ovvero avvengono con una probabilità molto inferiore a quella degli effetti principali delle oscillazioni (dell'ordine del 5%). Questi effetti sub-leading permettono di misurare i parametri , ma richiedono esperimenti decisamente piu' sensibili degli esperimenti di seconda generazione per essere misurati. Un'accorgimento utilizzato da questi esperimenti per ottimizzare la probabilità di oscillazione al far detector è quella di inviare il fascio off-axis rispetto alla direzione del rivelatore. In questo modo il flusso di neutrini può essere massimizzato all'energia corrispondente al picco di oscillazione alla distanza del far detector.

T2K

L'seperimento T2K utilizza un intenso fascio di neutrini muonici viene prodotto nei laboratori J-PARC[36] (Japan Proton Accelerator Research Complex) a Tokai nella prefettura di Ibaraki, sulla costa orientale del Giappone. Il fascio è diretto verso il rivelatore lontano Super-Kamiokande situato a 295 chilometri di distanza nella città di Hida, prefettura di Gifu ad un angolo off-axis di 2.5° . Le proprietà e la composizione del flusso di neutrini vengono prima misurate da un sistema di rivelatori vicini situati 280 metri dal luogo di produzione del fascio, e poi di nuovo nel rivelatore lontano Super-Kamiokande. Il confronto dello spettro energetico e del numero di interazioni dei diversi sapori di neutrini in queste due posizioni consente di misurare la probabilità di oscillazione, determinandone numerosi parametri. Super-Kamiokande è in grado di rivelare le interazioni sia dei neutrini muonici che elettronici, e quindi misurare sia la scomparsa del flusso dei neutrini muonici che la comparsa dei neutrini elettronici nel fascio. L'esperimento ha cominciato la presa dati nel 2010, è previsto che la completi nel 2027, quando inizierà il suo successore Hyper-Kamiokande.

I maggiori risultati sperimentali finora acquisiti sono:

  • La misura della comparsa di neutrini elettronici nel fascio di neutrini muonici (νμ →νe ), processo che non era mai stato rivelato in precedenza [37].
  • La misura più precisa al mondo del parametro θ23[38] .
  • Limiti sui parametri di oscillazione di un neutrino sterile basati su studi sia nel rivelatore vicino ND280 che in quello lontano Super-Kamiokande.
  • Varie misurazioni della sezione d'urto di neutrini e antineutrini elettronici e muonici, su diversi bersagli come carbonio, acqua e ferro effettuate al near detector.
  • Il primo vincolo significativo sulla fase di oscillazione δCP, responsabile dell'asimmetria materia-antimateria nelle oscillazioni dei neutrini ottenuto confrontando i canali di oscillazione νμ →νe e [39].

NOvA

L'esperimento NOvA[40] è condotto negli Stati Uniti e misura l’oscillazione dei neutrini alla distanza di 810 km tra il luogo di produzione del fascio nel Fermilab e il rivelatore lontano ad Ash River, Minnesota. Il rivelatore lontano è costituito da celle di 4 cm x 6 cm x 16 m di plastica estrusa riempite con scintillatore liquido, per una massa totale di 14 kton. è posto ad un angolo off-axis di 0.8° e riesce a lavorare in superficie, senza richiedere un laboratorio sotterraneo.

NOvA e' in presa dati dal 2014, ha finora fornito una misurazione di δCP[41], che è in leggera tensione con il risultato T2K. Il punto di migliore fit di T2K si trova nella regione sfavorita da NOvA con un livello di confidenza del 90%. è in corso una analisi congiunta dei dati di entrambi gli esperimenti per quantificare la loro coerenza e produrre una misura sperimentale piu accurata. NOvA ha anche fornito misure precise di θ23 e numerose misure di sezine d'urto dei neutrini al near detector.

Esperimenti di quarta generazione

Il successo degli esperimenti Long-Baseline di terza generazione, la loro indicazione di un valore non nullo della fase di oscillazione δCP e la misura precisa del parametro da parte degli esperimenti ai reattori (vedi seguito) ha convinto la comunità internazionale a proporre ed approvare due esperimenti molto ambiziosi: Hyper-Kamiokande in Giappone e DUNE negli Stati Uniti. Lo scopo principale di questi esperimenti è la determinazione statisticamente robusta (>5σ) della fase δCP, se questa non è nulla, la determinazione della gerarchia di massa fra gli autostati di massa dei neutrini (ovvero se è più leggero o più pesante di e ), la determinazione precisa degli altri parametri di oscillazione atmosferici, la verifica dell'unitarietà della matrice di mixing dei neutrini. Inoltre gli enormi e sofisticati rivelatori lontani permetteranno ricerche sulla vita media del protone e misure astrofisiche quali la rivelazione dei neutrini da supernovae, i neutrini relici da supernovae, ricerca indiretta di decadimenti di materia oscura eccetera.

DUNE

L'esperimento Deep Underground Neutrino Experiment (DUNE)[42] è in costruzione negli Stati Uniti, con un rivelatore vicino che verrà installato nei laboratori Fermilab ed un rivelatore lontano al Sanford Underground Research Facility, a circa 1300 chilometri di distanza. Più di 1000 collaboratori lavorano nel progetto, che è disegnato per una presa dati di almeno 20 anni, a partire dal 2032. Il rivelatore lontano utilizza la tecnologia di camere a proiezione temporale ad argon liquido, derivata dal rivelatore ICARUS, inizialmente installato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Il rivelatore lontano consisterà di 2 (fino a 4) moduli per un volume totale di 35(70) kton di argon liquido, installati alla profondità di 1.5 km sotto la superficie terrestre. Il fascio di neutrini, chiamato "Long-Baseline Neutrino Facility" (LBNF) sara generato dal fascio di protoni dell'acceleratore Main Injector del Fermilab con una potenza iniziale di 1.2 MW e potrà raggiungere una potenza di 2.4 MW. Il sistema di rivelatori vicini di DUNE sarà installato a circa 600 m dal bersaglio di produzione dei neutrini. Il sistema comprende tre rivelatori: SAND verrà installato lungo la linea del fascio; mentre gli altri (NDLAr and NDGar) sono mobili e possono essere spostati off-axis rispetto alla linea di fascio, per rivelare neutrini a diverse energie. Il rivelatore SAND riutilizza il magnete e diversa strumentazione del rivelatore KLOE, inizialmente installato presso l'acceleratore DAFNE ai Laboratori Nazionali di Frascati.

Hyper-Kamiokande

Hyper-Kamiokande (chiamato anche Hyper-K o HK) è il successore degli esperimenti Super-Kamiokande e T2K, è progettato per cercare il decadimento dei protoni e rilevare neutrini da fonti naturali come la Terra, l'atmosfera, il Sole e il cosmo, nonché per studiare le oscillazioni dei neutrini da acceleratore.[43]

Il fascio di neutrini sarà prodotto nel complesso di acceleratori J-PARC e misurato dall'insieme di rivelatori vicini e intermedi situati nel villaggio di Tōkai, nella prefettura di Ibaraki, sulla costa orientale del Giappone. Questa configurazione è la stessa di T2K, con l'aggiunta di un rivelatore ad acqua alla distanza di 750m (IWCD). Il rivelatore principale, Hyper-Kamiokande , è in costruzione sotto la vetta del monte Nijuugo nella città di Hida, nella prefettura di Gifu, nelle Alpi giapponesi. HK sarà un rivelatore Cherenkov ad acqua, 5 volte più grande (258 kton d'acqua) del rivelatore SK, alla stessa distanza e angolo off-axis di quest'ultimo. Sarà un serbatoio cilindrico di 68 metri di diametro e 71 metri di altezza, equipaggiato con circa 20000 tubi fotomoltiplicatori (PMT) di 50 centimetri di diametro e circa 800 moduli multi-PMT (mPMT). Ogni modulo mPMT è costituito da diciannove tubi fotomoltiplicatori da 8 centimetri di diametro incapsulati in un recipiente impermeabile[44].

La costruzione del rivelatore HK è iniziata nel 2020 e l'inizio della raccolta dei dati è previsto per il 2027. Ci si aspetta che HK possa rivelare che la simmetria di CP sia violata nelle oscillazioni di neutrino ad un livello di confidenza di 5σ, o meglio, per il 57% dei possibili valori di δCP. I neutrini da acceleratore saranno anche utilizzati per migliorare la precisione degli altri parametri di oscillazione ∆m223, θ23 e θ13, come anche permetteranno studi sulle interazioni di neutrino con la materia.[43]

Le oscillazioni dei neutrini da reattore

I reattori nucleari sono una sorgente molto intensa di antineutrini dell'elettrone ( ) con energie fino a circa 10 MeV; vengono prodotti /cm2/s per GW di potenza termica.

Parallelamente agli esperimenti long-baseline di terza generazione, T2K e NOvA, sono stati messi in funzione 3 esperimenti ai reattori, con lo scopo di misurare il parametro attraverso la scomparsa degli anti-neutrini elettronici (questo processo non permette comunque di misurare δCP). Il miglior vincolo sperimentale su era stato fissato da Chooz misurando la scomparsa di dai reattori, e corrispondeva a . Per migliorare la sensibilità di Chooz era necessario mettere in funzione esperimenti di nuova generazione, e in particolare era necessario dotarli di un near detector, analogamente agli esperimenti long-baseline, per abbattere gli errori sistematici.

Indicazioni di valori non nulli di sono state fornite nel 2011 da fit globali alle oscillazioni dei neutrini atmosferici e solari[45], da risultati iniziali sull'apparizione di neutrini elettronici da parte dell'esperimento T2K[37] e dall'esperimento di neutrini su reattore Double Chooz[46]. T2K non ha potuto subito migliorare i suoi risultati a causa del catastrofico terremoto del 2011 in Giappone, che ha causato un arresto di un anno, mentre Double Chooz non ha potuto migliorare la sua sensibilità a causa di problemi logistici con la costruzione del suo rivelatore vicino.

Le prime osservazioni di valori non nulli di sono state riportate nel 2012 dagli esperimenti sui neutrini dei reattori Daya Bay[47] e RENO[48], che hanno rilevato la scomparsa di con una significatività di 5,2 e 4,9 deviazioni standard, rispettivamente. Daya Bay e RENO sono stati premiati per questa scoperta con l'EPS-High Energy Physics Prize[49] nel 2023. L'esperimento Daya Bay, con sede in Cina, consisteva in otto rivelatori di antineutrini identici, ciascuno contenente 20 tonnellate di scintillatore liquido dopato con Gadolinio. Quattro di essi fungevano da rivelatori vicini a circa 360 m dalle centrali nucleari di Daya Bay e Ling Ao, che hanno una potenza nucleare totale complessiva di 17,4 GW, mentre 4 rivelatori erano situati a 1,8 km dai reattori. Daya Bay era stato progettato per ottenere il più basso livello possibile di errori sistematici (fino allo 0,2%) . L'esperimento RENO si trovava in Corea del Sud e consisteva in due rivelatori identici, contenenti 16,5 tonnellate di scintillatore liquido dopato con Gadolinio, collocati a 294 m e a 1383 m dalla centrale nucleare di Yoinggwang (ora Hanbit), che eroga 16,4 GW di energia nucleare. Double Chooz, in Francia, era composto da due rivelatori da 10 tonnellate di scintillatore liquido dopato con Gadolinio, situati a 400m (installato nel 2015) e1050m dalla centrale nucleare Chooz, composta da due reattori da 1.5GW.

L'esperimento JUNO

Il Jiangmen Underground Neutrino Observatory (JUNO) [50][51] è progettato per determinare la gerarchia di massa dei neutrini e misurare con precisione i parametri di oscillazione, rivelando gli anti-neutrini dei reattori nucleari delle centrali di Yangjiang e Taishan in Cina. Sarà inoltre in grado di osservare i neutrini delle supernove, i neutrini atmosferici, solari e i geo-neutrini. Juno consiste in un rivelatore a scintillatore liquido da 20mila tonnellate (il più grande rivelatore a scintillatore liquido precedente era Kamland con 1000 tonnellate) con una risoluzione energetica del 3% (a 1 MeV) a 700 metri di profondità. La configurazione di JUNO è particolare, avendo una baseline (lunghezza di oscillazione) di 53 km, che gli consente di misurare simultaneamente oscillazioni solari, regolate da Δm212, e atmosferiche, regolate da Δm223 e Δm213. Solo in queste condizioni la gerarchia di massa si manifesta con piccoli effetti sulla probabilità di scomparsa dei dei reattori. L'inizio della presa dati dell'esperimento é previsto per il 2025.

Teoria

Secondo il modello standard, i neutrini sono creati, a seguito di interazioni deboli, con un sapore ben definito: sono cioè in un autostato del sapore (a rigore, i neutrini sono inizialmente entangled con le altre particelle prodotte, ma questo fatto può essere trascurato almeno in prima approssimazione[52]). Supponiamo ora che un neutrino non sia prodotto con massa definita, ma sia piuttosto in una sovrapposizione di autostati della massa. In altri termini, un autostato del sapore non è anche un autostato della massa. In tal caso, durante la propagazione del neutrino nello spazio, le fasi della funzione d'onda corrispondenti a ciascuno degli autostati della massa avanzano con velocità leggermente diverse. Ciò provoca una diversa sovrapposizione di stati della massa, quindi una diversa sovrapposizione di stati del sapore. Ad esempio, il sapore di un neutrino inizialmente elettronico diventa una sovrapposizione dei tre sapori; se il neutrino percorre una distanza sufficiente, si potrà osservare periodicamente in uno stato di sapore diverso da quello originario.

La matrice Pontecorvo–Maki–Nakagawa–Sakata

La proposta di Pontecorvo del 1957 sulle oscillazioni di neutrino fu sviluppata da Maki, Nakagawa e Sakata nel 1962[53], ed ulteriormente elaborata dallo stesso Pontecorvo nel 1967[54].

L'operatore unitario che collega gli autostati di sapore e massa si può scrivere come

,

dove

  • rappresenta un neutrino con sapore definito. α = e (elettrone), μ (muone) o τ (tauone).
  • rappresenta un neutrino con massa definita. , 1, 2, 3.
  • L'asterisco () rappresenta il complesso coniugato.

è la matrice Pontecorvo–Maki–Nakagawa–Sakata (o matrice PMNS), analoga alla matrice CKM che descrive il cambiamento di sapore dei quark. Se la matrice PMNS fosse uguale alla matrice identità, gli autostati del sapore sarebbero anche autostati della massa. L'osservazione delle oscillazioni di neutrino indica che questo non è il caso.

Nel modello standard la matrice PMNS è una matrice 3×3 che descrive il cambiamento di sapore dei neutrini. La relazione tra campi quantizzati può essere rappresentata così:[55]

dove cij = cosθij e sij = sinθij. I fattori di fase α1 e α2 hanno significato fisico solo se i neutrini sono particelle di Majorana — cioè se un neutrino è identico al proprio antineutrino (ad oggi, non ci sono conferme sperimentali di questa ipotesi, ma neanche del contrario). Il fattore di fase δ è diverso da zero solo se le oscillazioni di neutrino violano la simmetria CP, come ci si può attendere per l'analogia con la matrice CKM. Nel 2020 il gruppo T2K ha osservato per la prima volta la possibilità di questa violazione[56] lasciando aperte nuove possibili frontiere di ricerca.

Propagazione e interferenza

Poiché sono autostati della massa, la loro propagazione si può descrivere in termini di onde piane nella forma:

dove

  • le grandezze fisiche sono espresse in unità naturali
  • è l'energia dell'autostato della massa ,
  • è il tempo dall'inizio della propagazione
  • è l'impulso,
  • è la posizione della particella

Nel limite ultrarelativistico, , l'energia si può approssimare come

dove E è l'energia totale della particella. Questo limite è generalmente valido per i neutrini, poiché le masse sono minori di 1 eV e le energie maggiori di 1 MeV, e il fattore di Lorentz γ è maggiore di 106 in ogni caso. Scrivendo t ≈ L, dove L è la distanza percorsa, ed eliminando i fattori di fase, la funzione d'onda diventa:

Autostati con diverse masse viaggiano a velocità diverse: i più "pesanti" rimangono indietro. Poiché gli autostati della massa sono combinazioni di autostati del sapore, la differenza di velocità dei primi causa interferenza tra le componenti del sapore corrispondenti. Diventa così possibile che il neutrino cambi sapore durante la propagazione: la probabilità che un neutrino con sapore iniziale α sia osservato con sapore β è

o meglio

dove . La fase responsabile delle oscillazioni si può scrivere (esplicitando c e )

dove 1.267 è un numero puro.

  • Le differenze di massa, Δm2, sono dell'ordine di 10−4 eV2
  • Le distanze di oscillazione, L, negli esperimenti moderni, sono dell'ordine dei kilometri
  • Le energie, E, sono tipicamente dell'ordine dei MeV o GeV.

Se la simmetria CP non è violata (δ = 0), la seconda sommatoria nella formula della probabilità è nulla.

Il caso a due neutrini

Probabilità di transizione (e di non-transizione) al variare di . La curva blu rappresenta la probabilità che il neutrino mantenga il sapore originario, mentre la curva rossa rappresenta la probabilità che cambi sapore. La massima probabilità di conversione è . La frequenza di oscillazione dipende da .

Supponendo che siano coinvolti solo due sapori nell'oscillazione, la matrice di mescolamento è

e la probabilità di transizione da un sapore all'altro è data da

Questa formula è applicabile, ad esempio, al caso dei neutrini atmosferici νμ ↔ ντ, poiché il neutrino elettronico non è coinvolto. Si può anche applicare nel caso del Sole, νe ↔ νx, dove νx è una sovrapposizione di νμ e ντ. Queste approssimazioni sono possibili perché l'angolo di mixing θ13 è piccolo, e due degli stati di massa sono simili rispetto al terzo.

Le origini della massa del neutrino

La questione dell'origine della massa del neutrino non ha ancora trovato una risposta conclusiva. Nel modello standard, i fermioni hanno massa perché interagiscono con il campo di Higgs. Queste interazioni coinvolgono le versioni destrogire e levogire del fermione; i neutrini, però, esistono solo nella forma levogira. I neutrini, in quanto elettricamente neutri, potrebbero invece possedere una massa di Majorana, di diversa natura. Questo tipo di massa si può definire solo per particelle che coincidono con la loro antiparticella (condizione necessaria, quindi, è che siano elettricamente neutre), ma non è chiarito se i neutrini siano effettivamente identici agli antineutrini di ugual sapore.

Anche ammettendo che i neutrini siano particelle di Majorana, rimarrebbe comunque da spiegare perché le loro masse siano molto più piccole rispetto alle altre particelle conosciute (almeno 500.000 volte più piccole della massa dell'elettrone). Una possibile motivazione potrebbe essere la presenza di neutrini destrogiri, che interagiscano con il campo di Higgs in maniera analoga al resto dei fermioni, senza essere soggetti all'interazione elettrodebole. Il cosiddetto modello seesaw prevede l'esistenza di neutrini destrogiri con masse di Majorana molto grandi, i quali sarebbero associati a neutrini levogiri con massa molto piccola.

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