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Vetrina

La guerra dei cent'anni fu un conflitto tra il Regno d'Inghilterra e il Regno di Francia che durò, con varie interruzioni, centosedici anni, dal 1337 al 1453; le cause che lo scatenarono furono diverse, ma il pretesto ufficiale fu la questione dinastica sulla corona francese rivendicata nel 1336 da Edoardo III d'Inghilterra e duca d'Aquitania in quanto nipote di Filippo IV di Francia.

La guerra iniziò favorevolmente per gli inglesi che inflissero pesanti sconfitte ai francesi a Crécy (1346) e a Poitiers (1356) dove arrivarono perfino a catturare il re Giovanni II di Francia. Con il trattato di Brétigny del 1360 Edoardo III rinunciò alla sua pretesa ereditaria sulla Francia garantendosi, tuttavia, il dominio di tutta l'Aquitania e di Calais. Otto anni più tardi la tregua fu rotta da Carlo V di Francia che riuscì a riconquistare gran parte del territorio ceduto agli inglesi. Tra il 1407 e il 1435 la Francia fu dilaniata da una guerra civile tra Armagnacchi e Borgognoni che, in seguito all'alleanza di Giovanni di Borgogna con Enrico V d'Inghilterra, fece riprendere il conflitto. La battaglia di Azincourt (1415) segnò una delle più gravi sconfitte francesi, gli inglesi occuparono tutto il nord-ovest e nel 1420 entrarono persino a Parigi; due anni dopo Enrico VI d'Inghilterra si nominò re di Francia. Mentre gli inglesi assediavano Orléans, nel 1429 iniziò la riscossa francese guidata da Giovanna d'Arco che aveva ricevuto dal delfino Carlo VII, nel frattempo rifugiatosi a sud della Loira, il comando di un esercito. Giovanna riuscì a rompere l'assedio di Orléans, invertendo definitivamente le sorti della guerra, e a entrare a Reims dove Carlo fu incoronato re di Francia. Successivamente i francesi furono in grado di espellere gli inglesi da tutti i territori continentali, fatta eccezione per la cittadina di Calais che rimase inglese fino al 1559. Alla conclusione delle ostilità la Francia aveva sostanzialmente raggiunto l'assetto geopolitico moderno.

Nel corso del secolo furono introdotte nuove armi e nuove tattiche che segnarono la fine degli eserciti organizzati su base feudale e incentrati sulla forza d'urto della cavalleria pesante. Sui campi di battaglia dell'Europa occidentale rividero la luce gli eserciti professionali, scomparsi dai tempi dell'Impero romano. Si trattò inoltre del primo conflitto sul continente nel quale si impiegarono armi da fuoco in campo aperto. Nonostante la notevole durata del conflitto esso fu caratterizzato da un numero relativamente contenuto di battaglie; ciononostante il territorio francese subì ingenti devastazioni da numerose incursioni di armati (dette chevauchée, celebre quella del Principe Nero del 1355), spesso accadute in periodi di apparente tregua, che contribuirono all'impoverimento della popolazione e alla diffusione della peste nera.

La straordinaria importanza della guerra dei cent'anni, nella storia dell'Europa nel suo complesso, è evidenziata dal fatto che la sua fine nel 1453 è una delle date convenzionalmente poste dalla storiografia moderna a conclusione del Medioevo europeo, vista anche la concomitante caduta di Costantinopoli.

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Voci di qualità

Carlo I Stuart (Dunfermline, 19 novembre 1600Londra, 30 gennaio 1649) è stato re d'Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia dal 27 marzo 1625 fino alla sua morte, avvenuta il 30 gennaio 1649 per decapitazione.

Sostenitore del diritto divino dei re come il padre Giacomo I, fu impegnato nella prima fase del suo regno in una dura lotta di potere contro il Parlamento, che si oppose risolutamente alle sue aspirazioni assolutistiche, contrastando soprattutto la sua pretesa di riscuotere le tasse senza l'assenso parlamentare.

Altra causa di attrito con una parte della società inglese fu la sua politica religiosa: perseverando nel "sentiero intermedio" della Chiesa anglicana, fu ostile alle tendenze riformate di molti dei suoi sudditi inglesi e scozzesi e da questi accusato di essere a sua volta troppo vicino al cattolicesimo. Sposò infatti una principessa cattolica, Enrichetta Maria di Francia, ma ebbe come stretto collaboratore l'arcivescovo di Canterbury, l'anglicano William Laud.

Le tensioni politiche e religiose accumulate nel corso degli anni esplosero nella Guerra civile inglese: contro di lui si scontrarono le forze del Parlamento, che si opponevano ai suoi tentativi di accrescere il suo potere in senso assolutistico, e dei puritani, che erano ostili alle sue politiche religiose. La guerra si concluse con una disfatta per Carlo, che fu catturato, processato, condannato e giustiziato con l'accusa di alto tradimento. La monarchia fu abolita e fu fondata al suo posto una repubblica, che però, morto il principale leader della rivoluzione, Oliver Cromwell, entrò rapidamente in crisi, consentendo al figlio di Carlo, Carlo II di restaurare la monarchia. Carlo I viene venerato come santo dalla Chiesa anglicana, che lo ricorda il 30 gennaio.

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Lo sapevi che...

L'effetto Glasgow, in inglese Glasgow effect, è il fenomeno, di cause sconosciute, che determina una minore aspettativa di vita degli abitanti dell'omonima città scozzese rispetto alla media nazionale.

Il fenomeno, le cui cause sono sconosciute, fa sì che, a parità di stili di vita e condizioni sociali, gli abitanti di Glasgow abbiano un'aspettativa di vita notevolmente inferiore rispetto alla media, anche se la si confronta con quella degli abitanti di città britanniche con demografia, livello di industrializzazione e organizzazione sociale simile. Il quotidiano The Guardian nel 2006 evidenziava che un bambino nato in quell'anno nel quartiere di Calton avrebbe avuto un'aspettativa di vita minore di uno nato in Iraq, in Iran, nella Corea del Nord o nella Striscia di Gaza.

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Ricorrenze del 17 giugno

Igor Stravinskij

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Erveo di Bretagna, Manuele, Nicandro, Marciano e Daria e Ranieri Scacceri.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 16 giugno 2024): English (inglese) (6 835 993) · Binisaya (cebuano) (6 117 236) · Deutsch (tedesco) (2 918 737) · Français (francese) (2 618 064) · Svenska (svedese) (2 588 126) · Nederlands (olandese) (2 160 420) · Русский (russo) (1 984 593) · Español (spagnolo) (1 960 094) · Italiano (1 868 382) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 623 863)

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Guillermo Larrazábal)

Quando un uomo è audace senza senno ne riceve danno, quando invece con senno ne trae vantaggio.
Platone, attribuita a Socrate

Primo piano dell'opera Solchi della gola della megattera del progetto artistico "The Cast Whale Project", realizzato nella chiesa di Santa Croce di Dülmen, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, Germania.


Giacinta
Luigi Capuana, Milano, 1889.

Hildesheim

È una città della Bassa Sassonia, in Germania. È il capoluogo e il centro maggiore del circondario (Landkreis) omonimo. Hildesheim si fregia del titolo di "Grande città indipendente" (Große selbständige Stadt) e si trova circa 30 km a sud-est di Hannover, sulle rive del fiume Innerste, che è un piccolo affluente del Leine.