Transall C-160
Transall C-160 | |
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Un C-160D della Luftwaffe del Lufttransportgeschwader 62 | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto |
Equipaggio | 5 |
Progettista | , Transport Allianz |
Costruttore | , Transport Allianz |
Data primo volo | 25 febbraio 1963 |
Data entrata in servizio | 1967 |
Data ritiro dal servizio | 14 dicembre 2021 (Luftwaffe)[1] 26 marzo 2022, C-160R (Armée de l'air)[2] 22 maggio 2022, C-160G (Armée de l'air) |
Utilizzatore principale | Luftwaffe |
Altri utilizzatori | Armée de l'air Türk Hava Kuvvetleri |
Esemplari | 214 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 32,40 m |
Apertura alare | 40,00 m |
Altezza | 11,65 m |
Superficie alare | 160,00 m² |
Peso a vuoto | 29 000 kg |
Peso max al decollo | 51 000 kg |
Capacità | 93 soldati oppure 88 paracadutisti oppure 62 barelle oppure 16 000 kg di materiali |
Propulsione | |
Motore | 2 turboelica Rolls-Royce Tyne RTy.20 Mk 22 |
Potenza | 6 100 shp (4 550 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 513 km/h a 4 875 m |
Autonomia | 1 850 km a pieno carico |
Tangenza | 8 230 m |
Dati tratti da Enciclopedia l'Aviazione[3] | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Il Transall C-160 è un monoplano bimotore da trasporto prodotto a partire dalla seconda metà degli anni sessanta.
Il velivolo era prodotto dal consorzio Transport Allianz, inizialmente formato dall'impresa francese Nord Aviation e dalle tedesche Weser Flugzeugbau e Hamburger Flugzeugbau.
In seguito a successivi eventi economico-finanziari, tali aziende confluirono rispettivamente nell'Aérospatiale, nella Vereinigte Flugtechnische Werke e nella Messerschmitt-Bölkow-Blohm GmbH. Forti dell'esperienza accumulata con Transall, dopo qualche anno, le medesime aziende sarebbero divenute parte importante del consorzio Airbus.
La sigla C-160 è una combinazione tra il ruolo di impiego ("Cargo") e la misura della superficie alare (160 m²).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1957, sulla base delle necessità emerse dalle richieste di diversi paesi europei, la Nord Aviation presentò il progetto per un aereo da trasporto militare a medio raggio, basato sui disegni di una precedente proposta per un pattugliatore marittimo. A seguito delle diverse manifestazioni d'interesse, poiché la Nord Aviation non aveva la struttura (economica e tecnica) per condurre a termine un progetto di tale portata, nel 1958 venne decisa la creazione del consorzio Transport Allianz, nel quadro di una collaborazione Italo-Franco-Tedesca.
L'Italia si ritirò presto dal progetto ed il consorzio Transall proseguì con le sole aziende franco-tedesche.
Il velivolo veniva assemblato negli stabilimenti di Bourges, in Francia, e di Brema e Amburgo, in Germania.
Il primo volo del C-160 ebbe luogo il 25 febbraio 1963; la prima serie di produzione (costituita da un totale di 169 esemplari) venne venduta anche alle forze armate di Turchia e Sudafrica.
Una seconda serie venne lanciata alla fine degli anni settanta: definita C-160NG (Nouvelle Generation, Nuova Generazione), era dotata di una nuova avionica, di due serbatoi di carburante supplementari e di sistema di rifornimento in volo.
Questo secondo lotto produttivo venne realizzato presso le catene di montaggio dell'Aérospatiale a Tolosa ed il primo esemplare di C-160NG volò per la prima volta il 9 aprile 1981. Si trattò in tutto di 29 esemplari, di cui 2 destinati a funzioni di ponte radio (C-160H) ed altri 2 (C-160G) all'impiego come velivoli per l'ascolto elettronico.
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Le consegne ai reparti ebbero luogo a partire dal 1967 e da allora i C-160 hanno servito egregiamente nelle rispettive forze armate, nel ruolo di trasporto tattico.
In particolare gli esemplari dell'Armée de l'air sono stati impegnati in tutte le operazioni umanitarie e le missioni realizzate all'estero negli ultimi 40 anni.
Quattro dei velivoli della prima serie acquistati dall'Armée de l'air sono stati successivamente acquistati dall'Air France e, dopo le opportune modifiche, impiegati in voli notturni di servizio postale[3].
Uno degli esemplari di C-160G, per l'ascolto elettronico, venne impiegato durante la Guerra del Golfo nel 1991.
Tra il 1994 ed il 1999 tutti i C-160 francesi sono stati rinnovati, tramite l'installazione di una nuova avionica e di un sistema di contromisure antimissile. I velivoli sono quindi stati ribattezzati C-160R (Rénové, Rinnovato). Un programma similare è stato attuato dalla Luftwaffe per i propri esemplari: in questo caso la nuova avionica è stata realizzata dalla BAE Systems.
Tutti gli aerei Sudafricani sono stati ritirati dal servizio, mentre le forze aeree di Francia, Germania e Turchia utilizzano ancora i rispettivi esemplari che, nelle previsioni, dovrebbero essere sostituiti dagli Airbus A400M.
Gli ultimi C-160D tedeschi sono stati ritirati dal servizio il 14 dicembre 2021, dopo 58 anni di servizio.[1]
Cinque mesi più tardi, il 26 marzo 2022, la stessa sorte è toccata agli ultimi C-160R da trasporto francesi, sono stati ritirati dopo 59 anni, lasciando in servizio i soli due C-160G "Gabriel" da guerra elettronica.[2]
Descrizione tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Il Transall C-160 è un bimotore ad ala alta con cabina pressurizzata. La fusoliera si raccorda ai piani di coda tramite un grande portellone che funge da rampa di carico; su ogni lato è inoltre presente una porta per il lancio dei paracadutisti.
La propulsione del velivolo è affidata a due turboelica Rolls-Royce Tyne, che erogano una potenza di circa 6 100 shp.
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- Prototipi
- C160V: 3 esemplari + 2 cellule di test
- Serie iniziale
- C-160D: 113 esemplari per la Luftwaffe, di cui 3 di pre-serie e 20 che sono stati rivenduti alla Turchia;
- C-160F: 53 esemplari per l'Armée de l'air, di cui 3 di pre-serie;
- C-160T: 20 esemplari per la Türk Hava Kuvvetleri;
- C-160Z: 9 esemplari per la Suid-Afrikaanse Lugmag;
- Seconda serie
- C-160NG: versione migliorata, 29 esemplari per l'Armée de l'air;
- C-160NG: versione migliorata, 6 esemplari per l'Indonesia;
- Corversioni e aggiornamenti
- C-160G Gabriel da guerra elettronica: 2 "C-160NG" francesi modificati e modernizzati nel 2009 per l'Armée de l'air e attrezzati per l'impiego in funzioni SIGINT;
- C-160H Astarté ("Avion STAtion Relais de Transmissions Exceptionnelles"): 4 "C-160NG" francesi trasformati per le comunicazioni aeromarittime e attrezzati per l'impiego in funzione di ponte radio. Non più in servizio, sono parcheggiati sulla base aerea di Chateaudun;
- C-160R: sono dei "C-160F" o "C-160NG" con un'avionica rinnovata e un sistema di autoprotezione. Dal 1999, tutti i "C-160F" e i "C-160NG" sono diventati "R";
- C-160P: 4 velivoli "F" utitizzati dalle poste francesi (dall'Air France per conto di La Poste) tra il 1973 e il 1985, poi restituiti all'Armée de l'air. Sono ritirati dal servizio, e utilizzati per l'addestramento alle procedure di soccorso (evacuazione d'urgenza, pompieri);
- Proposte non realizzate
- C-160 AAA: rivelazione a distanza e identificazione
- C-160 ASF: piattaforma di lancio di missili Exocet AM39
- C-160 S: sorveglianza marittima
- C-160 SE: sorveglianza elettronica
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Civili
[modifica | modifica wikitesto]- 3 C-160D ex Luftwaffe acquistati a settembre 2022, con il primo esemplare consegnato ad agosto 2023. [4][5]
- Francia
- Air France per conto di La Poste
Militari
[modifica | modifica wikitesto]- Armée de l'air
- 76 C-160R da trasporto e 2 C-160EW da guerra elettronica consegnati rispettivamente nel 1967 e nel 1989, con i primi ritirati il 26 marzo 2022 ed i secondi il 22 maggio dello stesso anno.[6][2][7]
Inquadrati in
- Escadron Electronique Aéroporté 01.054 "Dunkerque" sulla BA 128 Metz-Frescaty (2 esemplari: C-160G Transall Gabriel)
- 1er 1 escadrille SPA-bi 20 "Lion des Flandres"
- Escadron de Transport 01.061 "Touraine" sulla BA 123 Orleans-Bricy (esemplari: C-160R Transall)
- 1er escadrille V 101 "Tête de hibou"
- 2nd escadrille V 113 "Chauve-souris"
- Escadron de Transport 03.061 "Poitou" sulla BA 123 Orleans-Bricy (esemplari: C-160R Transall)
- 2nd escadrille 2° escadrille VB119
- Escadron de Transport 01.064 "Béarn" sulla BA 105 Évreux-Fauville (esemplari: C-160NG Transall)
- 1er escadrille SAL 14 "Griffon ailé"
- 2nd escadrille SAL 18 "Le personnage dans le vent des hélices"
- Escadron de Transport 02.064 "Anjou" sulla BA 105 Évreux-Fauville (esemplari: C-160NG Transall)
- 1er escadrille BR 131 "Chimère ailée chevauchant une bombe"
- 2nd escadrille BR 132 "Dragon annamite"
- Centre d'instruction des équipages de transport (CIET) 00.340 sulla BA 123 Orleans-Bricy (esemplari: C-160 Transall)
- 76 C-160R da trasporto e 2 C-160EW da guerra elettronica consegnati rispettivamente nel 1967 e nel 1989, con i primi ritirati il 26 marzo 2022 ed i secondi il 22 maggio dello stesso anno.[6][2][7]
- 110 C-160D ricevuti a partire dal 1968 e ritirati dal servizio il 14 dicembre 2021.[1][8] 3 C-160D ceduti alla società civile australiana Wieland Aviation a settembre 2022 e consegnati a partire dall'agosto 2023.[4][5]
- Sudafrica
Velivoli comparabili
[modifica | modifica wikitesto]- CASA C-295
- Fairchild C-123 Provider
- Alenia C-27J Spartan
- de Havilland Canada DHC-4 Caribou
- Antonov An-12
- Lockheed C-130 Hercules
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c "LAST C-160 TRANSALL HAS BEEN RETIRED RETIRED BY LUFTWAFFE - THE GERMAN AIR FORCE TODAY, AIRBUS A400M WILL FILL IN THE GAPS" Archiviato il 14 dicembre 2021 in Internet Archive., su fl360aero.com, 14 dicembre 2021, URL consultato il 26 marzo 2022.
- ^ a b c "L’ARMÉE DE L’AIR ET DE L’ESPACE FAIT SES ADIEUX AU MYTHIQUE TRANSALL", 26 marzo 2022, URL consultato il 26 marzo 2022.
- ^ a b Achille Boroli, Adolfo Boroli, L'Aviazione (Vol.12), Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, pp. p.153.
- ^ a b "TRANSALLS DESTINED FOR AUSTRALIA", su scramble.nl, 14 dicembre 2022, URL consultato il 15 dicembre 2022.
- ^ a b "FIRST TRANSALL ON ITS WAY TO AUSTRALIA",su scramble.nl, 27 agosto 2023, URL consultato il 27 agosto 2023.
- ^ "WHY FRANCE CHOSE THE ARCHANGEL AFTER RETIRING THE C-160G GABRIEL", su key.aero, 8 gennaio 2023, URL consultato il 10 dicembre 2023.
- ^ "Le forze aeree del mondo. Francia" - "Aeronautica & Difesa" N. 402 - 04/2020 pag. 70
- ^ a b "LAST CALL FOR GERMAN AIR FORCE C-160D TRANSALL", su scramble.nl, 16 novembre 2020, URL consultato il 9 marzo 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Achille Boroli, Adolfo Boroli, L'Aviazione (Vol.12), Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983.
- (EN) Robert Hewson, The Vital Guide to Military Aircraft (2nd edition), England, Airlife Publishing Ltd., 2001.
- (FR) Frédéric Lert, C160 Transall de 1967 à nos jours, Paris, Éditions Histoire et Collections, 2009, ISBN 978-2-35250-092-6.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Transall C-160
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Greg Goebel, The Nord Noratlas & Transall C-160, su AirVectors, http://www.airvectors.net, 1º marzo 2010. URL consultato il 22 maggio 2010.
- (EN) Maksim Starostin, VFW/HFB/Aerospatiale Transall C-160, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 22 maggio 2010.
- (EN) Transall C-160, su Military dictionary, http://www.militaryfactory.com. URL consultato il 22 maggio 2010.
- (EN) C-160 Transall Cargo and Tactical Transport Aircraft, France, su Industry Projects, http://www.airforce-technology.com. URL consultato il 22 maggio 2010.
- (FR) Escadron de Transport Transall du Touraine 01_061 Orléans Bricy France, su escadron.touraine, http://pagesperso-orange.fr. URL consultato il 22 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2009).