Topiramato

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Topiramato
Nome IUPAC
2,3:4,5-Bis-O-(1-metiletilidene)-β-D-fruttopiranoso sulfamato
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC12H21NO8S
Massa molecolare (u)339,36204 g/mol
Numero CAS97240-79-4
Numero EINECS619-263-3
Codice ATCN03AX11
PubChem5284627
DrugBankDB00273
SMILES
CC1(OC2COC3(C(C2O1)OC(O3)(C)C)COS(=O)(=O)N)C
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H315 - 319 - 335
Consigli P261 - 305+351+338 [1]

Il topiramato è un farmaco anticonvulsivante. Ha meccanismi d'azione multipli, tra cui l'inibizione del canale tensione-dipendente del sodio, un aumento dell'inibizione GABAergica e una riduzione dell'eccitazione glutamatergica.

Indicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il topiramato viene utilizzato nel trattamento dell'epilessia in bambini ed adulti e fu originariamente messo in vendita come un anticonvulsivo. Nei bambini è indicato per il trattamento della sindrome di Lennox-Gastaut. Alcuni psichiatri hanno usato il topiramato per il trattamento del disturbo bipolare e spesso lo usano per aumentare gli effetti psicotropi o di contrappeso associato con numerosi antidepressivi. Viene inoltre utilizzato nel trattamento dell'alcolismo[2] e della dipendenza da metanfetamine e cocaina[3][4].

Si sta indagando su un possibile uso di questo farmaco nel trattamento dell'obesità, specialmente per la sua capacità di ridurre l'appetito. Il farmaco è usato anche in trial clinici per curare disordini di stress postraumatico. Uno studio ha suggerito che il topiramato è efficace contro spasmi infantili.

Farmacologia[modifica | modifica wikitesto]

Chimicamente il topiramato è un monosaccaride sostituito con sulfamato, correlato al fruttosio, una struttura piuttosto inusuale per un anticonvulsivo. Il topiramato è assorbito velocemente dopo l'introduzione orale. La maggior parte del farmaco (70%) viene espulso con le urine immodificato. La rimanente parte viene ampiamente metabolizzata per idrossilazione, idrolisi e glucuronidazione. Sono stati trovato nell'uomo sei metaboliti, nessuno dei quali però costituisce più del 5% della dose somministrata.

Il topiramato ha un complesso meccanismo d'azione. Il farmaco incentiva i canali per il cloro attivati dal GABA. Inoltre inibisce la trasmissione neuroeccitatoria, attraverso l'azione sui recettori kainato e AMPA, ma non sui recettori NMDA. Vi sono prove sperimentali che il topiramato ha uno specifico effetto sul recettore (GluR5) per la chinasi GluK1. Inoltre è anche un inibitore della anidrasi carbonica, particolarmente sottotipi II e IV, ma questa azione è debole e non sembra correlata con il suo effetto anticonvulsivo.

È stato proposto come meccanismo un'azione sulla permeabilità dei pori mitocondriali. Mentre molti anticonvulsivi sono stati associato con apoptosi in giovani animali, alcuni esperimenti su animali hanno scoperto che il topiramato è l'unico anticonvulsivo che non induce apoptosi in giovani animali alla dose necessaria per ottenere i suoi effetti.

Controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Da evitare in caso di gravidanza e allattamento materno.

Dosaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Epilessia: 25 mg al giorno da aumentare nel corso della terapia fino a 100–400 mg.
  • Profilassi dell'emicrania: 25 mg al giorno, dopo la prima settimana si aumenta gradualmente fino a 50–100 mg.

Effetti indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano depressione, dolore addominale, anoressia, vertigini, parestesie, cefalea, nausea, diarrea, alopecia, acidosi metabolica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 03.09.2012
  2. ^ Johnson BA, Ait-Daoud N, Topiramate in the new generation of drugs: efficacy in the treatment of alcoholic patients. (PDF), in Current Pharmaceutical Design, vol. 16, n. 19, 2010, pp. 2103–12, DOI:10.2174/138161210791516404, PMC 3063512, PMID 20482511.
  3. ^ Kampman KM, Pettinati HM, Lynch KG, Spratt K, Wierzbicki MR, =O’Brien CP, A double-blind, placebo-controlled trial of topiramate for the treatment of comorbid cocaine and alcohol dependence, in Drug and Alcohol Dependence, vol. 133, n. 1, 2013, pp. 94–99, DOI:10.1016/j.drugalcdep.2013.05.026, PMID 23810644.
  4. ^ Shinn AK, Greenfield SF, Topiramate in the treatment of substance-related disorders: a critical review of the literature. (PDF), in The Journal of Clinical Psychiatry, vol. 71, n. 5, 2010, pp. 634–48, DOI:10.4088/JCP.08r04062gry, PMC 3736141, PMID 20361908.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • British national formulary, Guida all’uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]