Parestesia

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La parestesia è un'alterazione della sensibilità degli arti o di altre parti del corpo. In particolare, il termine descrive una condizione caratterizzata da fenomeni sensitivi a livello locale, più frequentemente descritti come formicolio, a volte unita a sensibilità alterata o diminuita (anestesia e disestesia), e di freddo o caldo senza stimolo termico o interno, oppure aumento di sensibilità alla temperatura reale o al dolore (iperalgesia e iperestesia).

Tali problemi, in molti casi dovuti a lesioni a carico del sistema nervoso centrale o periferico, possono avere anche cause circolatorie (occlusione di vasi sanguigni nell'arto interessato).

Tra le cause nervose della parestesia possono esserci lesioni al tessuto nervoso causate da interventi chirurgici, lesioni, ernie, o anche da malattie virali come la rabbia e da avvelenamento da mercurio. La parestesia può essere anche sintomo di diabete mellito, ipotiroidismo e di sclerosi multipla.

Ma è anche a volte un effetto collaterale di vari tipi di farmaci:

Tra gli altri la parestesia è un tipico effetto avverso di alcuni farmaci come il buspirone, nome commerciale Buspar, nonché un sintomo neuromuscolare della sindrome da astinenza da alcol.

La parestesia si manifesta anche quando si posiziona un arto in una posizione scorretta, il che provoca una perdita del tatto e anche una sensazione di freddo per un breve periodo finché non si riacquista una posizione corretta dell'arto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Farmacia Di Muria - Salute e benessere online Archiviato il 17 marzo 2007 in Internet Archive.
  2. ^ Farmacia Di Muria - Salute e benessere online Archiviato il 3 maggio 2005 in Internet Archive.
  3. ^ Copia archiviata, su farmaciaonline.net. URL consultato il 3 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2009).

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