Roy Jones Jr.: differenze tra le versioni

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=== La caduta dal trono ===
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==== Jones VS Tarver I e II ====
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L'[[8 novembre]] [[2003]], a [[Las Vegas]], Roy Jones ha difeso con successo il suo vecchio titolo contro il ''Magic Man'' [[Antonio Tarver]].<ref name="hbo.com">[http://www.hbo.com/boxing/events/2003/1108_jones_tarver/columns/index.html HBO: Boxing: All Fights : Upcoming<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Tarver è riuscito a tenere la distanza, perdendo ai punti dopo 12º round, sfiorando quasi una clamorosa vittoria e mettendo in evidenza i punti deboli di Jones<ref name="HBO:Bio" />. Questi segni di debolezza erano forse dovuti al fatto che prima dell'incontro Jones ha dovuto perdere ben 25 libbre per tornare alla categoria dei massimileggeri. Tuttavia Roy è riuscito a trionfare per ''Majority decision'' con i seguenti cartellini: 117-111,116-112 e 114-114.<ref name="hbo.com"/> Poiché molti hanno pensato che Tarver aveva fatto abbastanza per meritare la vittoria, entrambi i campi dei pugili hanno deciso di organizzare una rivincita.
L'[[8 novembre]] [[2003]], a [[Las Vegas]], Roy Jones ha difeso con successo il suo vecchio titolo contro il ''Magic Man'' [[Antonio Tarver]].<ref name="hbo.com">[http://www.hbo.com/boxing/events/2003/1108_jones_tarver/columns/index.html HBO: Boxing: All Fights : Upcoming<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Tarver è riuscito a tenere la distanza, perdendo ai punti dopo 12º round, sfiorando una clamorosa vittoria e mettendo in evidenza i punti deboli di Jones<ref name="HBO:Bio" />. Questi segni di debolezza erano forse dovuti al fatto che prima dell'incontro Jones ha dovuto perdere ben 25 libbre per tornare alla categoria dei massimileggeri. Tuttavia Roy è riuscito a trionfare per ''Majority decision'' con i seguenti cartellini: 117-111,116-112 e 114-114.<ref name="hbo.com"/> Poiché molti hanno pensato che Tarver aveva fatto abbastanza per meritare la vittoria, entrambi i campi dei pugili hanno deciso di organizzare una rivincita.


Il rematch si è svolto il [[15 maggio]] [[2004]], nuovamente a Las Vegas, ma questa volta la fortuna non sembrava essere dalla parte del campione di Pensacola.<ref name="eurosport.com" />. Partito come grande favorito per la vittoria, Jones ha dovuto cedere dinnanzi a un devastante pugno sferrato da Tarver nel 2º round. Ha così dovuto vedere i suoi titoli IBA/IBO/NBA/WBA/[[World Boxing Council|WBC]]/WBF svanire nel nulla.<ref name="Career">In 50 incontri disputati Jones era crollato al tappeto solamente una volta ed era stato sconfitto solo da Montell Griffin per squalifica.</ref><ref>{{cita web| url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/maggio/17/Mediomassimi_Tarver_nuovo_re_ga_10_0405178612.shtml| titolo= Mediomassimi, Antonio Tarver è il nuovo re| editore=[[Gazzetta dello Sport]]| accesso=7 agosto 2009}}</ref> Jones aveva vinto il 1º round, ma tentando di evitare i colpi dell'avversario non ha intravisto un micidiale gancio sinistro, che lo ha steso al tappeto. Stordito e senza forze, è comunque riuscito a rialzarsi entro il conteggio di 10 ma non era più in grado di continuare la gara secondo l'arbitro Jay Nady.<ref name="HBO:Bio" />
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Roy Jones Jr.
Roy Jones nel 2007
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 180 cm
Peso 89 kg
Pugilato
Categoria Pesi massimileggeri
Carriera
Incontri disputati
Totali 61
Vinti (KO) 54 (40)
Persi (KO) 7 (3)
Pareggiati 0
1993-1994Titolo mondiale IBF  medi
1994-1996Titolo mondiale IBF  supermedi
1996-2004Titolo mondiale WBC  massimileggeri
1998-2004Titolo mondiale WBA  massimileggeri
1999-2004Titolo mondiale IBF  massimileggeri
2000-2004Titolo mondiale IBO  massimileggeri
2001-2004Titolo mondiale NABF  massimileggeri
2001-2004Titolo mondiale WBF  massimileggeri
2001-2004Titolo mondiale IBA  massimileggeri
2003-2004Titolo mondiale WBA  massimi
2006-Titolo mondiale NABO  massimileggeri
2007Titolo mondiale IBC  massimileggeri
 Olimpiadi
Argento Seul 1988 medi jr.
 

Roy Levesta Jones Jr. (Pensacola, 16 gennaio 1969) è un pugile e rapper statunitense, attuale campione NABO dei massimileggeri.

Soprannominato Junior, Captain Hook, RJJ o RJJR, ha vinto come pugile professionista ben 8 titoli mondiali in quattro categorie di peso.[1]

È considerato il pugile più forte degli anni novanta dalla Boxing Writers Association statunitense ed ha conquistato il titolo IBF in più categorie di peso: medi, supermedi e massimileggeri. Ha inoltre vinto il titolo WBA dei massimi[2] e ha posseduto ben sette titoli mondiali contemporaneamente: WBC, WBA, IBF, IBO, NABF, WBF e IBA, sempre nei massimileggeri.

È rimasto all'apice della classica Pound for Pound di Ring Magazine per molti anni. Oltre a combattere sul ring fa anche il rapper e l'attore. I suoi brani hip-hop più popolari, molto visualizzati su YouTube, sono I Smoke, I Drank in collaborazione con la sua band Body Head Bangerz e gli YoungBloodZ, e Can't Be Touched in collaborazione sempre con i Body Head Bangerz.

Carriera

I primi anni da dilettante

Roy Jones ha avuto una grande carriera come pugile dilettante. Ha vinto le Olimpiadi Jr. Nazionali nel 1984, il National Golden Gloves statunitense nel 1986 e nel 1987. Jones, tuttavia, è stato sconfitto dal rivale Gerald McClellan, che sarebbe diventato campione mondiale WBO e WBC dei medi negli anni novanta. Non è mai stato organizzato un incontro professionistico tra i due, per gli infortuni subiti da McClellan in un incontro contro il campione mondiale dei supermedi Nigel Benn a Londra nel 1995. Roy ha terminato la sua carriera da dilettante con un record di 121-13. Jones ha rappresentato gli Stati Uniti alle Olimpiadi di Seoul nel 1988, dove ha vinto la medaglia d'argento.[3] Jones ha dominato tutti i suoi avversari, senza perdere neanche un round e raggiungendo la finale. La sua partecipazione nella finale è stata molto controversa; infatti Jones ha perso 3-2 in un incontro dove pareva essere lui il più forte sul ring. L'avversario era il sudcoreano Park Si-Hun, che sembrava aver perso in tutte e tre le riprese:[3] Jones è riuscito a sferrare un totale di 86 pugni, contro i 32 del rivale.[3] Dopo il match Park si è stranamente scusato con l'avversario. Uno dei giudici ha in seguito ammesso che la decisione finale è stata un errore, ed è stato sospeso assieme agli altri due che hanno votato per la vittoria di Park. Un'investigazione ufficiale del Comitato Olimpico Internazionale del 1997 ha scoperto che tutti e tre i giudici che hanno votato contro lo statunitense (uno uruguaiano, uno marocchino e uno ugandese) erano stati invitati a cena dagli ufficiali coreani.[4]

Jones è stato premiato con il trofeo Val Barker come miglior pugile dei giochi del 1988, terza e ultima volta in cui un riconoscimento del genere non viene dato ad un vincitore di una medaglia d'oro. L'incidente, simile a molti altri avvenuti (ad esempio quello di Michael Carbajal nella medesima competizione), ha contribuito all'istituzione di un nuovo sistema di valutazione per la boxe olimpica. Durante la telecronaca di quell'incontro per la rete Telecapodistria, il celebre telecronista italiano Rino Tommasi, che aveva pronosticano una vittoria di Jones per sei punti, alla pronuncia del verdetto, gridò in diretta: "Non è possibile, non è possibile, si è superato ogni limite, si è superato ogni limite, è uno scandalo, è una vergogna, la Corea si copre di ridicolo, si coprono di ridicolo i giudici [...]. E' il più grosso scandalo al quale io abbia mai assistito; ed è veramente ammirevole il modo in cui Roy Jones accetta, sfogando solo in un pianto, la rapina che è stata perpetrata ai suoi danni [...]. Abbiamo assistito alla più grossa rapina mai perpetrata su un ring di pugilato" [5]. A molti anni di distanza, Jones spera ancora che la commissione riapra il caso e che lo premi con la medaglia d'oro ma fino ad ora non è ancora successo niente.

Carriera da professionista

Quando Roy ha deciso di diventare un pugile professionista, aveva già collaborato nelle palestre di allenamento con varie figure della disciplina di tutto rispetto come il campione NABF Ronnie Essett, il campione mondiale IBF Lindell Holmes e la leggenda vivente Sugar Ray Leonard, 10 volte campione del mondo.

Jones ha fatto il suo debutto professionistico il 6 maggio 1989 a Pensacola, la sua città natale, contro Ricky Randall, sconfiggendolo per KO tecnico alla 2ª ripresa. Nell'incontro successivo ha affrontato il ben più esperto Stephan Johnson ad Atlantic City, trionfando per KO all'8º round.

Jones ha continuato a combattere raggiungendo un record di 15-0 (15 KO) prima di avanzare di categoria. Nella divisione seguente ha incontrato per primo il campione del mondo dei welters Jorge Vaca. L'incontro, in Pay Per View, si è svolto il 10 gennaio 1992. Jones è riuscito a mettere KO Vaca al 1º round, ponendo fine al match e aggiungendo così 1 altro KO (il 16 consecutivo) al suo record. Dopo un'altra vittoria per KO, Jones è andato sulla distanza per la prima volta, vincendo per decisione unanime contro il futuro campione mondiale Jorge Castro.

Jones VS Hopkins

Jones ha avuto la possibilità di conquistare il suo primo titolo mondiale il 22 maggio 1993: nell'occasione ha sconfitto ai punti il futuro campione indiscusso dei medi Bernard Hopkins. L'incontro, svoltosi a Washington D.C., ha visto Jones trionfare 116-112 secondo tutti e tre i cartellini dei giudici. Con questa vittoria Roy Jones Jr. è diventato così il nuovo campione IBF dei pesi medi.

L'incontro successivo ha visto Jones opposto a Thulani Malinga, che in futuro sarebbe diventato campione del mondo, in un incontro senza titoli in palio. Malinga si è dovuto piegare dinnanzi alla potenza del giovane avversario e ha perso il match per KO alla 6ª ripresa. Jones ha finito l'anno con un altro match non titolato, sconfiggendo Fermin Chirino ai punti. Nel 1994 affronta Danny "Popeye" Garcia in un match senza titoli in palio, vincendo la gara per KO al 6º round. Ha in seguito difeso il suo titolo contro Thomas Tate, vincendo tramite KO tecnico alla 2ª ripresa.

Jones VS Toney

All'epoca del match con James Toney, Jones era considerato re delle classifiche Pound-for-Pound (ossia il miglior pugile a prescindere dalla categoria di peso di appartenenza). Il 18 novembre 1994 i due si sono sfidati a Las Vegas. Toney, come dimostrato successivamente dal rapporto della Nevada State Athletic Commission e rilasciato dall'allora presidente Marc Retner, è stato costretto a perdere 25 libbre (circa 10 kg) nei tre giorni precedenti alle operazioni di peso e si è presentato sul ring vistosamente debilitato. Jones lo ha sconfitto molto nettamente per decisione unanime, dominando l'incontro con la sua potenza e la sua velocità e conquistando così la corona IBF dei supermedi.

L'anno seguente Jones ha difeso con successo il suo titolo 3 volte, sconfiggendo Antoine Byrd (1ª ripresa per KO tecnico), l'ex campione dei medi jr. Vinny Pazienza (6ª ripresa per KO tecnico) e Tony Thornton (3ª ripresa per KO tecnico).

Il 1996

L'annata del 1996 è continuata sulle medesime onde: vittorie su vittorie e tre KO consecutivi. La prima vittima dell'anno è stato Merqui Sosa, sconfitto alla 2ª ripresa per KO. Il 2º è stato il canadese Eric Lucas, costretto a gettare la spugna alla fine dell'11º round. Il 3º atleta a cedere sotto i colpi del pugile di Pensacola è stato Bryant Brannon. Il match, svoltosi a New York, è terminato con il KO tecnico di Brannon alla 2ª ripresa.

Roy, inoltre, in quel periodo non faceva solo il pugile, ma anche il cestista.[1] Giocava in vari eventi e prima dell'incontro con Eric Lucas aveva persino partecipato ad una partita di pallacanestro con i Jacksonville Barracudas[1]; è stato il primo atleta a fare una cosa simile.

Jones VS McCallum

L'ultimo pugile sconfitto da Roy Jones nel 1996 è stato il giamaicano Mike McCallum, membro della International Boxing Hall of Fame dal 2003. McCallum è stato sconfitto ai punti in una gara tutto sommato piacevole. Con questa vittoria Jones si è fregiato del titolo WBC dei massimileggeri, allora vacante.

Jones VS Griffin I e II

Il 1997 ha visto Jones subire la sua prima sconfitta professionale, per squalifica contro Montell Griffin. Jones era avanti in tutti e tre i cartellini dei giudici, quando, alle prime battute della 9ª ripresa, ha steso per terra l'avversario. Mentre era al tappeto Jones lo ha colpito altre due volte, facendosi così squalificare e perdendo il suo titolo.

Il pugile di Pensacola ha richiesto immediatamente un rematch, che si è svolto il 7 agosto del medesimo anno. L'allenamento di Roy per questa gara è stato molto duro e intenso[1]. Nel loro 2º match Jones ha dato prova delle sue qualità facendo vacillare l'avversario nei primi secondi del 1º round e atterrandolo pochi minuti dopo con un letale sinistro. Ice Griffin, stordito, ha tentato di rialzarsi ma è caduto nuovamente nel tentativo di rimettersi in posizione eretta. L'incontro è finito in questo modo e con la vittoria Junior ha riconquistato la sua cintura persa contro Griffin, dimostrando chi era veramente il più forte tra i due.

Il 1998 è iniziato con una vittoria per Jones. Nell'occasione ha sconfitto Virgil Hill, che da lì in avanti sarebbe diventato campione dei pesi cruiser, a Biloxi, Mississippi. L'incontro, senza alcun titolo in palio, è terminato al 4º round dopo che un micidiale gancio di Jones ha rotto una delle costole dell'avversario. A questo evento è seguito il trionfo sul campione WBA dei massimileggeri Lou Del Valle, tramite decisione unanime. Il match, datato 18 luglio 1997, ha dato la possibilità al pugile statunitense di unificare le corone WBC e WBA. All'8ª ripresa, per la prima volta in carriera, Jones è crollato al tappeto, ma è riuscito a rialzarsi e a punire Del Valle nelle battute successive, vincendo ai punti dopo il termine della gara.[6] In seguito ha difeso il suo titolo contro il giamaicano Otis Grant, sconfiggendolo per KO tecnico al 10º round.

Il 9 gennaio 1999, a Pensacola, ha vinto contro il pugile-poliziotto di New York Rick Frazier per KO tecnico alla 2ª ripresa. Dopo questo evento, molti detrattori di Jones hanno iniziato a criticarlo per queste vittorie facili, in quanto i pugili affrontati negli ultimi anni erano poco quotati e quasi nessuno di questi era riuscito a metterlo in seria difficoltà. Tuttavia gli incontri successivi sembravano riproporre il copione dei match precedenti: avversari poco noti al pubblico e incontri di scarso pregio. Jones è stato anche criticato per non aver sfidato l'imbattuto Dariusz Michalczewski, un campione polacco che secondo molti sarebbe riuscito a tenergli testa e a cui vennero strappate di mano le cinture WBA e IBF, ma non sul ring.

Successivamente, il 5 giugno del medesimo anno, Jones ha sconfitto il campione IBF Reggie Johnson ai punti dopo 12 round. Alle corone WBC e WBA già in suo possesso si era aggiunta così anche quella IBF.

Il nuovo millennio è iniziato con una vittoria contro il tosto David Telesco ai punti dopo 12 riprese il 15 gennaio al Radio City Music Hall; si è riconfermato così campione dei massimileggeri. Jones si era anche fratturato il polso poche settimane prima della gara. È entrato sul ring circondato da una schiera di famosi ballerini, i Rockettes. Il suo incontro successivo si è svolto ad Indianapolis ed era la prima volta che un evento del genere si svolgeva lì. Ha conservato il suo titolo battendo Richard Hall al Conseco Fieldhouse per KO tecnico all'11ª ripresa.[7]

Un controllo antidroga prima dell'incontro ha scoperto la presenza di Androstenedione nel sangue di entrambi gli atleti; la sostanza era bannata dalla IBF. L'androstenedione è uno steroide naturale che era disponibile nei rivenditori come supplemento fino al 2004, quando il DEA ha decretato che la vendita della sostanza era illegale. Jones ha in seguito ammesso di aver fatto uso della sotanza, venduta alla GNC e presso altri negozi.[8] Fortunatamente per lui, Jones è stato in grado di conservare i suoi titoli, senza essere sospeso né denunciato dalla IBF. Il commissario della Indiana Boxing Jacob Hall ha in seguito dichiarato che nello stato dell'Indiana non era presente una legge riguardo a test antidroga positivi e con un accordo Jones è stato costretto a fare i 2 test antidroga successivi presso la commissione dell'Indiana. Entrambi i test hanno dato un esito negativo.[9] Jones non è mai più risultato positivo in nessun'altra occasione.

Jones ha terminato l'anno con una vittoria sull'imbattuto connazionale Eric Harding per KO tecnico all'11º round a New Orleans. Harding ha abbandonato la contesa, dopo aver accusato un forte dolore al bicipite del braccio sinistro per un pugno subito alla 2ª ripresa e, su consiglio del suo allenatore, ha deciso di non proseguire la contesa. Jones, pur essendo nettamente in vantaggio ai punti (98-93, 97-93, 96-94), non ha brillato molto in questa gara, tanto che il pubblico, al 9º round, ha persino incitato Harding a combattere.[10]

Nel 2001 Jones ha rilasciato il suo album di debutto Round One: The Album, un CD di musica hip hop e rap. Lo stesso anno ha conservato la sua cintura contro Derrick Harmon per KO alla 10ª ripresa e contro il futuro campione Julio César González per decisione unanime.

Nel 2002 Jones ha difeso il suo titolo sconfiggendo Glen Kelly per KO alla 12ª ripresa. Successivamente si è riconfermato contro il futuro campione Clinton Woods il 7 settembre tramite KO tecnico.

Il titolo dei pesi massimi

Il 1º marzo 2003, a Las Vegas,[11] Roy Jones ha sconfitto John Ruiz ai punti dopo 12 riprese, strappandogli la corona WBA dei pesi massimi.[12][13] Dopo la sconfitta Ruiz ha incolpato l'arbitro, reo di non averlo lasciato combattere il suo incontro. Alla vigilia Jones ha registrato un peso di 193 libbre[14], contro le 226 dell'avversario: una grande differenza che però Ruiz non è riuscito a sfruttare sul ring. Con questa vittoria Jones è diventato il primo ex peso medio a conquistare una corona dei massimi in 106 anni di storia della boxe.[15] Jones è inoltre diventato il primo pugile ad iniziare la carriera come peso medio jr. e a vincere una cintura dei pesi massimi.[16] Tuttavia Roy ha deciso di continuare la sua carriera nella categoria dei massimileggeri, rendendo vacante il titolo da poco conquistato e senza neanche provare a difenderlo.[17]

La caduta dal trono

Jones VS Tarver I e II

L'8 novembre 2003, a Las Vegas, Roy Jones ha difeso con successo il suo vecchio titolo contro il Magic Man Antonio Tarver.[18] Tarver è riuscito a tenere la distanza, perdendo ai punti dopo 12º round, sfiorando una clamorosa vittoria e mettendo in evidenza i punti deboli di Jones[1]. Questi segni di debolezza erano forse dovuti al fatto che prima dell'incontro Jones ha dovuto perdere ben 25 libbre per tornare alla categoria dei massimileggeri. Tuttavia Roy è riuscito a trionfare per Majority decision con i seguenti cartellini: 117-111,116-112 e 114-114.[18] Poiché molti hanno pensato che Tarver aveva fatto abbastanza per meritare la vittoria, entrambi i campi dei pugili hanno deciso di organizzare una rivincita.

Il rematch si è svolto il 15 maggio 2004, nuovamente a Las Vegas, ma questa volta la fortuna non sembrava essere dalla parte del campione di Pensacola.[13]. Partito come grande favorito per la vittoria, Jones ha dovuto cedere dinnanzi a un devastante pugno sferrato da Tarver nel 2º round. Ha così dovuto vedere i suoi titoli IBA/IBO/NBA/WBA/WBC/WBF svanire nel nulla.[19][20] Jones aveva vinto il 1º round, ma tentando di evitare i colpi dell'avversario non ha intravisto un micidiale gancio sinistro, che lo ha steso al tappeto. Stordito e senza forze, è comunque riuscito a rialzarsi entro il conteggio di 10 ma non era più in grado di continuare la gara secondo l'arbitro Jay Nady.[1]

Jones VS Johnson

Il 25 settembre 2004 Jones ha sfidato il giamaicano Glen Johnson per la cintura IBF dei massimileggeri a Memphis, Tennessee.[21] Per la gara Johnson ha deciso di attuare una strategia ingegnosa, pressando l'avversario e colpendolo con serie di colpi efficaci. Le prime riprese del match sono state attive, con entrambi i pugili che si sono scambiati colpi a volontà.[21] Nel 5º round Roy ha tentato in qualche modo di opporsi al rivale, ma quest'ultimo non si è fatto spaventare, colpendolo a sua volta con combinazioni potenti. Johnson è riuscito a stendere al tappeto Jones al 9º round con un destro letale, per la sorpresa generale. Junior è rimasto a terra per ben 3 minuti, dopo essere stato contato fuori.[22] Il giamaicano era in vantaggio su tutti e tre i cartellini dei giudici al momento del KO (77-75, 77-75, 78-74), sferrando un totale di 118 pugni, contro i 75 di Jones. Nell'occasione Roy aveva anche pubblicizzato il suo nuovo CD, Body Head Bangerz: Volume One, che è uscito il 1º novembre.[23]

Jones VS Tarver III

Dopo la sconfitta subita Jones ha preso un periodo di pausa, lavorando come analista per la HBO Boxing. Dopo nove mesi di inattività, ha deciso di tornare sul ring il 1º ottobre 2005 per il terzo match contro il Magic Man Antonio Tarver.[24] L'incontro, in PPV, si è svolto al St. Pete Times Forum di Tampa, Florida. Per la seconda volta in carriera Jones è partito come sfavorito. Tarver ha trionfato per decisione unanime (117-111, 116-112, 116-112) davanti a 20.000 spettatori. In un'intervista post-match Jones ha dichiarato di essere lo stesso uno dei migliori pugili del mondo e che l'incontro era solamente un riscaldamento per i match a venire.

Esonero come analista della HBO

Dopo la cocente sconfitta contro Antonio Tarver, Jones è tornato nei panni dell'analista per la HBO World Championship Boxing, commentando i match Floyd Mayweather Jr.-Sharmba Mitchell (19 novembre 2005) e Jermain Taylor-Bernard Hopkins II (3 dicembre 2005). Tuttavia questo ritorno come commentatore è stato breve, poiché il pugile di Pensacola è stato esonerato nel gennaio 2006. La HBO ha in seguito dichiarato che il motivo del licenziamento è stata la sua mancanza di impegno nel partecipare alle riunioni di produzione della rete.

Il ritorno

Ritorno alla vittoria

Il 23 dicembre 2005 è stato annunciato che Jones avrebbe affrontato Bernard Hopkins l'11 marzo 2006, in un atteso rematch a molti anni di distanza dal loro primo scontro che ha visto trionfare Roy. Tuttavia, a causa di motivi finanziari, il match è stato annullato.

Jones ha invece affrontato Prince Badi Ajamu il 29 luglio 2006 al Qwest Arena di Boise, Idaho, sconfiggendolo ai punti dopo 12 riprese.[25]

Questa è stata la sua prima vittoria dopo le tre dolorose sconfitte subite da Antonio Tarver e Glen Johnson. Il 14 luglio 2007, al Mississippi Coast Coliseum di Biloxi, Jones ha affrontato l'imbattuto Anthony Hanshaw per il titolo IBC dei massimileggeri. Hanshaw è crollato al tappeto nell'11ª ripresa ma si è rialzato e ha continuato a combattere.[26] Alla fine dei conti è stato Jones a trionfare, per decisione unanime. Con la vittoria ha conquistato così la cintura IBC della divisione.[26]

Jones VS Trinidad

Jones posa con Don King dopo la vittoria su Felix Trinidad.

Il 19 gennaio 2008 Jonnes ha affrontato il 5 volte campione del mondo Felix Trinidad al Madison Square Garden di New York.[13] L'incontro è stato fissato ad un peso massimo di 170 libbre, limite di poco superiore alla categoria dei supermedi.[27] Teletrasmesso dalla HBO i due ex pluricampioni mondiali hanno dato vita ad un match tutto sommato piacevole nel quale Jones, in vantaggio sia sul piano fisico che atletico, è riuscito a mettere in ginocchio il pugile portoricano al 7º round con un potente destro.[28] Una combinazione micidiale di pugni da parte di Jones alla 10ª ripresa hanno steso nuovamente al tappeto Trinidad.[29] Trinidad alla fine dell'incontro è stato dichiarato sconfitto con i seguenti cartellini: 116-109, 116-110 e nuovamente 116-110.[30][31]

Jones VS Calzaghe

Dopo la controversa vittoria dell'imbattuto Joe Calzaghe su Bernard Hopkins e quella di Roy su Tito Trinidad, l'8 luglio 2008 il campo di Jones e quello del pugile italo-gallese hanno annunciato un match tra i due. Lo scontro tra i titani si è svolto l'8 novembre 2008[32] al Madison Square Garden di New York.[32] L'incontro era valido per il titolo The Ring dei massimileggeri, in possesso del Drago italiano. Questo è stato anche l'ultimo match di Calzaghe, poiché quest'ultimo ha annunciato il suo ritiro il 5 febbraio 2009.[33]

Jones non vinceva convincendo i suoi tifosi dal 2003, quando ha scippatto la cintura dei massimi a John Ruiz. Inoltre, la percezione che aveva la gente su di lui dopo il ritorno ai massimileggeri non era più la stessa. Non era più il Roy Jones degli anni d'oro. Lo scontro è stato inizialmente organizzato per il 20 settembre 2008, ma dopo un infortunio al polso subito da Calzaghe durante gli allenamenti è stato posticipato all'8 novembre.[34] L'incontro ha attirato anche l'interesse di una folta schiera di media.[35]

Il match non è iniziato affatto bene per Calzaghe, steso subito al tappeto alla 1ª ripresa.[32][36] Tuttavia i replay hanno in seguito evidenziato che il KD non è stato dovuto ad un pugno vero e proprio, ma più che altro ad un colpo d'avambraccio.[37] La seconda ripresa è stata difficoltosa per Calzaghe, che ha anche iniziato a perdere sangue dal naso. Nonostante ciò si è ricomposto, imponendosi sull'avversario nella 3ª ripresa. Da questo punto in poi il gallese ha totalmente dominato il match. Pareva oramai evidente che lo statunitense non era più quello dei tempi d'oro, non avendo più la velocità e i colpi micidiali di un tempo. Nel 7º round Calzaghe ha ferito l'occhio sinistro di Jones.[36][38] Nelle riprese successive Joe ha continuto l'assalto nell'area danneggiata e Jones ha avuto molta difficolta nel resistere ai pugni dell'avversario.[36] Alla fine del round un medico ha esaminato l'occhio di Jones e ha dato il suo consenso al proseguire della gara. Tuttavia Calzaghe stava già dominando il match, a parte qualche lieve attacco di Jones. Il match è continuato su queste note e alla fine il gallese ha trionfato per decisione unanime. Tutti e tre i cartellini hanno dato l'incontro a suo favore, 118-109.[36][39]

Il KO dopo 6 anni di digiuno

Il 21 marzo 2009 Jones ha affrontato e sconfitto Omar Sheika, vincendo la gara tramite KO alla 5ª ripresa. Questa è stata la sua prima vittoria per KO in 6 anni di digiuno, dopo la sconfitta subita da Antonio Tarver nel loro 2º match. Sheika aveva vinto 27 dei 35 incontri disputati e aveva anche sconfitto Glen Johnson, l'uomo che ha messo KO Jones nel 2004.

Ultimi incontri

Jones VS Lacy

Roy Jones ha affrontato il campione dei medi Jeff Lacy il 15 agosto 2009 a Biloxi, per la corona NABO dei massimileggeri. A 40 anni, Jones ha dimostrato di essere ancora in buona forma nonostante l'età, riuscendo a sconfiggere l'avversario in 10 riprese e riconfermandosi campione della federazione nord-americana.[40] Alla fine del 10 round, l'angolo di Jeff Lacy ha deciso di gettare la spugna, dopo che Jones aveva dominato tutto l'incontro. Prima del match Jeff non era mai stato atterrato e aveva sempre perso ai punti.

Pare anche che il campione della UFC Anderson Silva lo voleva sfidare in un match di boxe, al termine del suo contratto.[41] Tuttavia non è più stato niente.

Jones VS Green

Nel settembre 2009 Bernard Hopkins e Junior si sono messi d'accordo per una rivincita tra i due, nel 2010, in caso di vittoria del campione di Pensacola contro Danny Green.

Jones (54-6-0; 40 ko) ha sfidato l'australiano Danny Green (28-3-0; 25 ko) in Australia il 2 dicembre 2009.[42] L'incontro, svoltosi all'Acer Arena di Sydney, ha visto la sesta sconfitta da parte dell'immenso ma oramai tramontato campione di Pensacola per KO tecnico alla 1ª ripresa. Dopo una breve fase di studio da parte di entrambi, Jones è caduto al tappeto stroncato da due sinistri culminati in un gancio destro alla tempia, che hanno fatto crollare lo statunitense sulla stuoia. Jones si è rialzato, ma in evidente stato di stordimento ha subito una nuova serie di colpi da parte dell'avversario. L'arbitro, consone dello stato di grande difficoltà dello statunitense, ha fermato l'incontro a 2'02" dal suono della prima campanella, evitandogli una punizione eccessiva.

Dopo l'incontro Jones ha espresso il suo desiderio di ritirarsi dalla boxe, ma ha poi deciso di continuare la sua carriera professionistica. Il 3 aprile 2010 Jones ha affrontato "l'acerrimo" nemico Bernard Hopkins, a 17 anni di distanza dal loro primo incontro. L'incontro, scorretto dal punto di vista professionale e privo di momenti particolarmente emozionanti, è terminato con la sconfitta, la seconda consecutiva, da parte del pugile di Pensacola.

Analisi di Roy Jones Jr.

Roy Jones affronta Tito Trinidad.

Soprannominato Junior, Jones è considerato uno dei pugili più forti dell'ultima generazione, forse il migliore degli anni anni novanta. Come professionista ha disputato 61 incontri, vincendone 54 e perdendone 7.[43]

Il passaggio ai pesi massimi ed il successivo ritorno ai massimi leggeri sono stati sicuramente un fattore importante della sua carriera, in quanto dal suo incontro con Antonio Tarver non sembra più il temibile pugile degli anni d'oro. Nonostante successive vittorie che parevano averlo riportato sulle onde di un tempo, lo statunitense è stato sconfitto nei suoi ultimi due incontri. In particolare è da sottolineare la sua sconfitta lampo al 1º round contro l'australiano Danny Green.

È da notare che prima del match contro Antonio Tarver non aveva mai perso per KO o ai punti, in 50 incontri disputati.[19] È opinione comunque che il miglior Roy Jones Jr. sia quello del periodo da massimoleggero attorno a metà anni '90. Abile con entrambe le mani (il suo sinistro è stato letale per molti), è anche molto incisivo e potente nei colpi. Abile nell'allungo e nei riflessi, il Jones degli anni d'oro sapeva unire potenza, velocità e gioco di gambe. Divertenti anche i modi nei quali incitava i suoi avversari a colpirlo, prendendoli in giro con danze, gesti e vari movimenti. Famose anche le sue finte, che ingannavano gli avversari, e il movimento rotatorio della sua spalla, che precedeva quasi sempre ad un probabile colpo da KO.

Record professionale

Template:Start box |- |align="center" colspan=7|54 vittorie (40 KO, 14 decisioni), 6 sconfitte (3 KO, 2 decisioni, 1 squalifica), 0 pareggi[44] |- | align="center" style="border-style: none none solid solid; background: #e3e3e3"|Ris. | align="center" style="border-style: none none solid solid; background: #e3e3e3"|Avversario | align="center" style="border-style: none none solid solid; background: #e3e3e3"|Tipo | align="center" style="border-style: none none solid solid; background: #e3e3e3"|Rnd. Tempo | align="center" style="border-style: none none solid solid; background: #e3e3e3"|Data | align="center" style="border-style: none none solid solid; background: #e3e3e3"|Luogo | |-align=center |bgcolor="#EFCFFF"|Perso |align=left|Bandiera dell'Australia Danny Green |KOT |1 (12), 2:02 |02-12-2009 |align=left|Sydney, Australia | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Jeff Lacy |KOT |10 (12), 3:00 |15-08-2009 |align=left|Biloxi, Mississippi | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Omar Sheika |KOT |5 (12), 1:45 |21-03-2009 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#EFCFFF"|Perso |align=left|Bandiera del Galles Joe Calzaghe |Decisione (unan.) |12 |08-11-2008 |align=left|New York City | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera di Porto Rico Felix Trinidad |Decisione (unan.) |12 |19-01-2008 |align=left|New York City | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Anthony Hanshaw |Decisione (unan.) |12 |14-07-2007 |align=left|Biloxi, Mississippi | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Prince Badi Ajamu |Decisione (unan.) |12 |29-07-2006 |align=left|Boise, Idaho | |-align=center |bgcolor="#EFCFFF"|Perso |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Antonio Tarver |Decisione (unan.) |12 |01-10-2005 |align=left|Tampa, Florida | |-align=center |bgcolor="#EFCFFF"|Perso |align=left|Bandiera della Giamaica Glen Johnson |KO |9 (12), 0:48 |25-09-2004 |align=left|Memphis, Tennessee | |-align=center |bgcolor="#EFCFFF"|Perso |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Antonio Tarver |KO |2 (12), 1:41 |15-05-2004 |align=left|Las Vegas, Nevada | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Antonio Tarver |Decisione (maj.) |12 |08-11-2003 |align=left|Las Vegas, Nevada | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti John Ruiz |Decisione (unan.) |12 |01-03-2003 |align=left|Las Vegas, Nevada | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera del Regno Unito Clinton Woods |KOT |6 (12), 1:29 |07-09-2002 |align=left|Portland, Oregon | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera dell'Australia Glen Kelly |KO |12 |02-02-2002 |align=left|Miami, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera del Messico Julio César González |Decisione (unan.) |12 |28-07-2001 |align=left|Los Angeles, California | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Derrick Harmon |KOT |11 (12), 0:00 |24-02-2001 |align=left|Tampa, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Eric Harding |KOT |10 (12), 3:00 |09-09-2000 |align=left|New Orleans, Louisiana | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera della Giamaica Richard Hall |KOT |11 (12), 1:41 |13-05-2000 |align=left|Indianapolis, Indiana | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti David Telesco |Decisione (unan.) |12 |15-01-2000 |align=left|New York City | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Reggie Johnson |Decisione (unan.) |12 |05-06-1999 |align=left|Biloxi, Mississippi | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Richard Frazier |KOT |2 (12), 2:59 |09-01-1999 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera della Giamaica Otis Grant |KOT |10 (12), 1:18 |14-11-1998 |align=left|Mashantucket, Connecticut | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Lou Del Valle |Decisione (unan.) |12 |18-07-1998 |align=left|New York City | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Virgil Hill |KO |4 (12), 1:10 |25-04-1998 |align=left|Biloxi, Mississippi | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Montell Griffin |KO |1 (12), 2:31 |07-08-1997 |align=left|Mashantucket, Connecticut | |-align=center |bgcolor="#EFCFFF"|Perso |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Montell Griffin |Squalifica |9 (12), 2:27 |21-03-1996 |align=left|Atlantic City, New Jersey | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera della Giamaica Mike McCallum |Decisione (unan.) |12 |22-11-1996 |align=left|Tampa, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Bryant Brannon |KOT |2 (12), 2:23 |04-10-1996 |align=left|New York City | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera del Canada Eric Lucas |KOT |12 (12), 0:00 |15-06-1996 |align=left|Jacksonville, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera della Rep. Dominicana Merqui Sosa |KOT |2 (12), 2:36 |12-01-1996 |align=left|New York City | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Tony Thornton |KOT |3 (12), 0:45 |30-09-1995 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Vinny Pazienza |KOT |6 (12), 2:58 |24-06-1995 |align=left|Atlantic City, New Jersey | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Antoine Byrd |KOT |1 (12), 2:06 |18-03-1995 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti James Toney |Decisione (unan.) |12 |18-11-1994 |align=left|Las Vegas, Nevada | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Thomas Tate |KOT |2 (12), 0:30 |27-05-1994 |align=left|Las Vegas, Nevada | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera di Porto Rico Danny Garcia |KO |6 (10), 2:59 |22-03-1994 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera del Venezuela Fermin Chirino |Decisione (unan.) |10 |30-11-1993 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera del Sudafrica Thulani Malinga |KO |6 (10), 1:57 |14-08-1993 |align=left|Bay St. Louis, Mississippi | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Bernard Hopkins |Decisione (unan.) |12 |22-05-1993 |align=left|Washington, D.C. | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Glenn Wolfe |KOT |1 (10), 2:23 |13-02-1993 |align=left|Las Vegas, Nevada | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Percy Harris |KOT |4 (12), 3:00 |05-12-1992 |align=left|Atlantic City, New Jersey | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Glenn Thomas |KOT |8 (10), 3:00 |18-08-1992 |align=left|Pensacola, FL | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera dell'Argentina Jorge Castro |Decisione (unan.) |10 |30-06-1992 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera dell'Uganda Art Serwano |KO |1 (10), 1:40 |03-04-1992 |align=left|Reno, Nevada | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera del Messico Jorge Vaca |KOT |1 (10), 1:45 |10-01-1992 |align=left|New York City | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Lester Yarbrough |KO |9 |31-08-1991 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Kevin Daigle |KOT |2 |03-08-1991 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Eddie Evans |KOT |3 |13-04-1991 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Ricky Stackhouse |KO |1 (10), 0:46 |31-01-1991 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Reggie Miller |KOT |5 |08-11-1990 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Rollin Williams |KO |4, 2:56 |25-09-1990 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Tony Waddles |KO |1, 2:02 |14-07-1990 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Ron Johnson |KO |2 (10), 2:28 |11-05-1990 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Knox Brown |KOT |3 (10), 2:20 |28-03-1990 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Billy Mitchem |KOT |2 (8), 2:57 |28-02-1990 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Joe Edens |KO |2 (8) |08-01-1990 |align=left|Mobile, Alabama | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti David McCluskey |KOT |3 (8), 2:00 |30-11-1989 |align=left|Pensacola, FL | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Ron Amundsen |KOT |7 (8) |03-09-1989 |align=left|Pensacola, Florida | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Stephan Johnson |KOT |8 (8), 2:04 |11-06-1989 |align=left|Atlantic City, New Jersey | |-align=center |bgcolor="#DFFFDF"|Vinto |align=left|Bandiera degli Stati Uniti Ricky Randall |KOT |2 (8), 2:46 |06-05-1989 |align=left|Pensacola, Florida Template:End box

Carriera di cantante

Roy Jones Jr.
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereHip hop
Periodo di attività musicale2001 – in attività
EtichettaBody Head Entertainment
Sito ufficiale

Dal 2001 Jones ha intrapreso, parallelamente a quella di pugile e attore, anche la carriera di rapper. Il suo singolo di debutto è stato "You all Must've Forgot", tratto dal suo primo disco, Round One: The Album. Finora ha pubblicato due album studio.

Nel 2004 ha anche formato il suo gruppo, i Body Head Bangerz, con gli amici Magic e Choppa. Il loro primo album, Body Head Bangerz: Volume One, è uscito nel 2004 e include la partecipazione di molti artisti, tra i quali B.G., Juvenile, Bun B dei UGK, Petey Pablo, Lil' Flip e Mike Jones.

Album

Studio

Singoli

  • 2001: "Y'all Must've Forgot"
  • 2001: "And Still"
  • 2009: "Battle of the super powers"

Collaborazioni

Carriera di attore

Filmografia

Note

  1. ^ a b c d e f Biografia di Roy Jones Jr., su hbo.com, 6 luglio 2009.
  2. ^ Roy Jones Jr. iridato dai medi ai massimi, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 19 marzo 2009. URL consultato il 17 agosto 2009.
  3. ^ a b c In Losing, a Boxer Won - New York Times
  4. ^ I tre giudici di gara erano stati corrotti, ma nonostante le proteste di Jones la medaglia d'oro è rimasta nelle mani dei Park.
  5. ^ Olimpiadi Seul 1988 Pugilato. "Il più grosso scandalo nella storia della boxe!" - YouTube
  6. ^ La prima volta giù, poi Roy Jones bis, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 20 luglio 1998. URL consultato il 7 agosto 2009.
  7. ^ Mediomassimi, Jones si riconferma, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 15 maggio 2000. URL consultato il 7 agosto 2009.
  8. ^ Jones Jr took RIPPED FUEL!! Not "Roid" Jones Jr. [Archive] - Boxing Forum
  9. ^ Boxing Insider : News : Exclusive: Roy Jones did test positive, steroids
  10. ^ Jones trionfa ma non brilla, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 11 settembre 2000. URL consultato il 7 agosto 2009.
  11. ^ Jones Jr - Ruiz: John Ruiz Puts His Heavyweight Title On The Line Against Undisputed Light Heavyweight Champ Roy Jones
  12. ^ HBO: Boxing: All Fights : Upcoming
  13. ^ a b c http://it.eurosport.yahoo.com/18012008/8/roy-jones-jr-trinidad-miti-confronto.html
  14. ^ How I got my body: Roy Jones Jr, boxer | Sport | The Observer
  15. ^ James Lawton: Calzaghe should beware the ageing warrior - James Lawton, Columnists - Belfasttelegraph.co.uk
  16. ^ Roy Jones Jr Tickets | Ringside by Gus
  17. ^ Jones, testa o croce per il ring, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 5 novembre 2003. URL consultato il 7 agosto 2009.
  18. ^ a b HBO: Boxing: All Fights : Upcoming
  19. ^ a b In 50 incontri disputati Jones era crollato al tappeto solamente una volta ed era stato sconfitto solo da Montell Griffin per squalifica.
  20. ^ Mediomassimi, Antonio Tarver è il nuovo re, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport. URL consultato il 7 agosto 2009.
  21. ^ a b HBO: Boxing: All Fights : Upcoming
  22. ^ BBC SPORT | Boxing | Johnson floors Jones
  23. ^ number1contender.net - The Latest . . . - Recap of Roy Jones, Jr. vs. Felix Trinidad
  24. ^ HBO: Boxing: All Fights : Upcoming
  25. ^ Roy Jones Wins Unanimously Over Prince Badi Ajamu - RJ Still Has Something Left
  26. ^ a b Roy Jones Jr. vs. Anthony Hanshaw - Boxrec Boxing Encyclopaedia
  27. ^ HBO: Boxing: Felix Trinidad vs. Roy Jones Jr
  28. ^ Trinidad-Jones round-by-round - Boxing Experts Blog - Boxing Blog - Yahoo! Sports
  29. ^ Roy Wonder - Nypost.Com
  30. ^ HBO: Boxing: Felix Trinidad vs. Roy Jones Jr
  31. ^ Boxe, Jones jr batte Felix Trinidad, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 20 gennaio 2008. URL consultato il 18 agosto 2009.
  32. ^ a b c Dirs B Joe Calzaghe v Roy Jones Jr BBC Sport, 9 November 2008
  33. ^ Undefeated Calzaghe quits boxing, BBC Sport, 5 febbraio 2009. URL consultato il 6 febbraio 2009.
  34. ^ Calzaghe's title defense vs. Jones postponed by injury - boxing - ESPN
  35. ^ Joe Calzaghe vs Roy Jones Jr HBO Boxing, 8 November 2008
  36. ^ a b c d Hassan N Joe Calzaghe v Roy Jones Jr BBC Sport, 8 November 2008
  37. ^ Matthews W Sad end for Roy Jones Jr. Newsday.com, 10 November 2008
  38. ^ Calzaghe does it again | Sky Sports | Boxing | News
  39. ^ Calzaghe vince e si ritira imbattuto, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 9 novembre 2008. URL consultato il 18 agosto 2009.
  40. ^ Roy Jones distrugge Lacy, su boxeringweb.com, Boxe Ring Web, 16 agosto 2009. URL consultato il 26 agosto 2009.
  41. ^ Anderson Silva has signed to box Roy Jones Jr. : Five Ounces of Pain
  42. ^ Ufficiale in Australia: Green contro Roy Jones, su boxeringweb.com, Boxe Ring Web, 17 agosto 2009. URL consultato il 27 agosto 2009.
  43. ^ Dei 54 incontri vinti 40 sono stati portati a termine per KO.
  44. ^ Roy Jones Jr
  45. ^ a b c d e f g Roy Jones Jr. - IMDb

Collegamenti esterni

(EN) Il sito ufficiale di Roy Jones