Guglielmo I di Germania: differenze tra le versioni

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Disambiguazione – Se stai cercando il transatlantico tedesco impiegato come nave corsara durante la prima guerra mondiale, vedi Kaiser Wilhelm der Große.
Guglielmo I di Germania
Imperatore tedesco
Stemma
Stemma
In carica18 gennaio 1871 -
9 marzo 1888
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreFederico III di Germania
Re di Prussia
In carica2 gennaio 1861 -
9 marzo 1888
PredecessoreFederico Guglielmo IV di Prussia
SuccessoreFederico III di Germania
Nome completoWilhelm Friedrich Ludwig
NascitaBerlino, 22 marzo 1797
MorteBerlino, 9 marzo 1888
Luogo di sepolturaCastello di Charlottenburg, Berlino
Casa realeHohenzollern
PadreFederico Guglielmo III di Prussia
MadreLuisa di Meclemburgo-Strelitz
ConsorteAugusta di Sassonia-Weimar-Eisenach
FigliFederico III
Luisa di Prussia
Firma
Guglielmo I di Prussia

Presidente della Confederazione Tedesca del Nord
Durata mandato24 Agosto 1866 –
18 Gennaio 1871
PredecessoreFrancesco Giuseppe d'Asburgo-Lorena come Presidente della Confederazione di Germanica
SuccessoreCarica estinta
sé stesso come Imperatore tedesco
Dati generali
FirmaFirma di Guglielmo I di Prussia

Guglielmo I, nato Guglielmo Federico Ludovico (in tedesco: Wilhelm Friedrich Ludwig; Berlino, 22 marzo 1797Berlino, 9 marzo 1888), fu il primo imperatore tedesco (in tedesco: Deutscher Kaiser) dal 1871 al 1888 e il settimo re di Prussia (in tedesco: König von Preußen) dal 1861 al 1888.

Primo Imperatore della Germania moderna, fu soprannominato Wilhelm der Große, ossia Guglielmo il Grande.

Biografia

I primi anni

Secondogenito di Federico Guglielmo III re di Prussia e di Luisa di Meclemburgo-Strelitz, la sua posizione di secondogenito lo aveva subito tenuto al di fuori delle questioni politiche del tempo. Intrapresa la carriera militare, nel 1814 combatté contro Napoleone distinguendosi come ottimo soldato. Sottoposto agli ordini del generale Gebhard Leberecht von Blücher, prese parte alle battaglie di Waterloo e di Ligny. Divenne anche un eccellente diplomatico, venendo coinvolto in molte missioni dopo la caduta dell'Impero francese.

Nel 1829 sposò la principessa Augusta di Sassonia-Weimar-Eisenach e, nel corso delle rivoluzioni del 1848, Guglielmo riuscì vittoriosamente a reprimere una rivolta provocata da suo fratello, il re Federico Guglielmo IV, che era nel frattempo succeduto alla morte del padre sul trono prussiano. Purtroppo, la repressione nel sangue e l'uso dei cannoni contro i rivoltosi, lo resero impopolare per l'epoca, facendogli guadagnare il soprannome di Kartätschenprinz (Principe delle Granate).

Dipinto dell'Incoronazione di Guglielmo I come Re di Prussia

Gli eventi iniziarono a mutare nel 1857, quando Federico Guglielmo IV fu colpito da un ictus, rimanendo mentalmente disabile per il resto della vita che, comunque, terminò pochi anni dopo, nel 1861. Nel gennaio del 1858 Guglielmo divenne quindi principe reggente per conto del fratello, che non aveva discendenti.

Guglielmo re di Prussia

Il 2 gennaio 1861 Federico Guglielmo IV morì e Guglielmo ascese al trono prussiano con il nome di Guglielmo I. Dal fratello, però, oltre alla corona, egli ereditò anche il conflitto con il parlamento, di stampo liberale. Il nuovo sovrano era considerato politicamente neutrale, dal momento che operò nell'ambito parlamentare meno di quanto avesse fatto Federico Guglielmo. Guglielmo, ad ogni modo, trovò una soluzione conservatrice per il conflitto: nominò Otto von Bismarck come suo primo ministro (Cancelliere). Secondo la costituzione prussiana, il primo ministro era responsabile delle proprie azioni unicamente verso il re e non verso il parlamento e Bismarck era l'uomo perfetto perché, per la sua tempra, tendeva a vedere la propria relazione con Guglielmo I come un rapporto tra vassallo e signore. Ad ogni modo, fu Bismarck a tenere le redini del governo ed a dirigerne l'andamento, così come gli affari inerenti alla casa reale e alla politica estera, fornendo in molte occasioni l'assistenza giusta a Guglielmo I.

Primo Imperatore della Germania moderna

La proclamazione di Guglielmo I a Imperatore tedesco nella Galleria degli Specchi della Reggia di Versailles.

Grazie alle guerre portate avanti dal Cancelliere di ferro (contro la Danimarca nel 1864, l'Impero austriaco nel 1866 e la Francia nel 1870-1871), Guglielmo I giunse a cingere la corona di Imperatore del Reich Tedesco il 18 gennaio 1871, nel palazzo di Versailles in Francia ove egli venne ufficialmente dichiarato sovrano.[1] Il titolo di "Imperatore tedesco" venne scelto dallo stesso Bismarck dopo una lunga discussione sul carattere federale da dare al nuovo impero. Guglielmo, per le proprie ambizioni politiche, avrebbe preferito il titolo di "Imperatore di Germania", che ad ogni modo era chiaro non sarebbe stato accettato dagli altri monarchi tedeschi che pure continuavano formalmente a detenere il potere effettivo nei loro stati così come Guglielmo continuava a regnare autonomamente sulla Prussia.

Inoltre l'antico titolo di Imperatore di Germania avrebbe generato inevitabilmente la pretesa su altre terre esterne ai confini della Germania del 1871 (con l'intento di ricostituire l'Impero creato da Carlo V, provocando così altre guerre). Guglielmo riuscì dove il fratello aveva fallito, in quanto Federico Guglielmo rifiutò il titolo di imperatore offertogli dalla dieta rivoluzionaria tedesca perché ad offriglielo era la volontà popolare. Guglielmo invece riuscì a diventare imperatore "per grazia di Dio" per merito dell'operato di Bismarck.

Guglielmo I di Germania in una fotografia dell'epoca.

Con questa cerimonia, inoltre, la Confederazione Tedesca del Nord (1867–1871) venne trasformata nel vero e proprio Impero tedesco ("Kaiserreich", 1871 – 1918). Il nuovo Impero si presentava come abbiamo già accennato, come una confederazione di stati; l'Imperatore ne era il capo di Stato ed il Presidente (primus inter pares) dei monarchi federati (i re di Baviera, Württemberg e Sassonia, i granduchi di Baden, Meclemburgo ed Assia e molti altri principati tra cui le libere città di Amburgo, Lubecca e Brema).

La sua elezione, ad ogni modo, non placò le insurrezioni ed il malcontento locale per il nuovo assetto dell'area germanica e l'11 maggio 1878 Max Hödel fallì nel tentativo di assassinare Guglielmo a Berlino. Un secondo attentato venne tentato il 2 giugno di quello stesso anno dall'anarchico Karl Nobiling, che riuscì solo a ferire Guglielmo prima di suicidarsi. Questi due attentati divennero il pretesto per l'istituzione delle leggi anti-socialiste che vennero introdotte dal governo Bismarck col supporto di gran parte del Reichstag a partire dal 18 ottobre 1878, col proponimento chiaro di combattere i socialisti ed i movimenti di classe. Le leggi privarono il Partito Socialdemocratico di Germania del proprio status legale e proibirono tutte le organizzazioni di lavoratori, oltre a sopprimere molti giornali di stampo socialista e confiscando i testi di letteratura socialista. Malgrado questo il socialismo faceva sempre più presa sulla popolazione e molte di queste leggi vennero abolite per pressioni delle masse dal 1º ottobre 1890.

Guglielmo I incentivò anche il colonialismo tedesco: infatti, durante il suo regno, furono fondate le colonie di Togo, Camerun, Tanzania e Namibia in Africa, mentre nel Pacifico i tedeschi s'insediarono in Papua Nuova Guinea, colonizzando anche le Bismarck, le Salomone, Nauru e le Marshall.

Massone, nel 1853 iniziò suo figlio Federico nella Große Landesloge der Freimaurer von Deutschland[2].

Matrimonio ed eredi

Guglielmo nel 1829 sposò Augusta di Sassonia-Weimar-Eisenach, dalla quale ebbe due figli:

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Augusto Guglielmo di Prussia Federico Guglielmo I di Prussia  
 
Sofia Dorotea di Hannover  
Federico Guglielmo II di Prussia  
Luisa Amalia di Brunswick-Lüneburg Ferdinando Alberto II di Brunswick-Lüneburg  
 
Antonietta Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Federico Guglielmo III di Prussia  
Luigi IX d'Assia-Darmstadt Luigi VIII d'Assia-Darmstadt  
 
Carlotta di Hanau-Lichtenberg  
Federica Luisa d'Assia-Darmstadt  
Carolina del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld Cristiano III del Palatinato-Zweibrücken  
 
Carolina di Nassau-Saarbrücken  
Guglielmo I di Germania  
Carlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz Adolfo Federico II di Meclemburgo-Strelitz  
 
Cristiana Emilia di Schwarzburg-Sonderhausen  
Carlo II di Meclemburgo-Strelitz  
Elisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen Ernesto Federico I di Sassonia-Hildburghausen  
 
Sofia Albertina di Erbach-Erbach  
Luisa di Meclemburgo-Strelitz  
Giorgio Guglielmo d'Assia-Darmstadt Luigi VIII d'Assia-Darmstadt  
 
Carlotta di Hanau-Lichtenberg  
Federica Carolina Luisa d'Assia-Darmstadt  
Maria Luisa Albertina di Leiningen-Dagsburg-Falkenburg Cristiano Carlo di Leiningen-Dachsburg-Falkenburg  
 
Caterina Polissena di Solms-Rödelheim-Assenheim  
 

Titolatura imperiale

Sua Maestà Imperiale e Reale Guglielmo I, per grazia di Dio, Imperatore tedesco e Re di Prussia; Margravio di Brandeburgo, Burgravio di Norimberga, Conte di Hohenzollern; Sovrano e Supremo Duca di Slesia e della Contea di Glatz; Granduca del Basso Reno e di Posen; Duca di Sassonia, di Westfalia, di Angria, di Pomerania, Lüneburg, Holstein e Schleswig, di Magdeburgo, di Brema, di Gheldria, Cleves, Jülich e Berg, Duca dei Venedi e dei Casciubi, di Crossen, Lauenburg e Meclemburgo; Langravio d'Assia e Turingia; Margravio dell'Alta e Bassa Lusazia; Principe di Orange; Principe di Rügen, della Frisia Orientale, di Paderborn e Pyrmont, di Halberstadt, Münster, Minden, Osnabrück, Hildesheim, di Verden, Cammin, Fulda, Nassau e Moers; Conte principesco di Henneberg, Conte di Mark, di Ravensberg, di Hohenstein, Tecklenburg e Lingen, di Mansfeld, Sigmaringen e Veringen; Signore di Francoforte.

Onorificenze

Onorificenze prussiane

Gran maestro e cavaliere dell'Ordine dell'Aquila nera - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro e cavaliere di I classe dell'Ordine dell'Aquila rossa - nastrino per uniforme ordinaria
Fondatore e primo Gran maestro dell'Ordine della Corona - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro dell'Ordine reale dinastico di Hohenzollern - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite con foglie di quercia - nastrino per uniforme ordinaria
— 27 luglio 1849; foglie di quercia, 4 agosto 1866
Gran croce della Croce di ferro - nastrino per uniforme ordinaria
— 16 giugno 1871
Croce di ferro di I classe - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di ferro di II classe per combattenti, con barretta foglie di quercia del giubileo "25°" - nastrino per uniforme ordinaria
Protettore del Baliaggio del Brandeburgo dell'Ordine cavalleresco di San Giovanni dell'Ospedale di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Alberto l'Orso (Ducato di Anhalt) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della fedeltà (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Carlo Federico (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone di Zähringen (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Luigi d'Assia (Granducato d'Assia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare di Massimiliano Giuseppe (Regno di Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto (Regno di Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Enrico il Leone (Ducato di Brunswick) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Casata Ernestina di Sassonia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Giorgio (Regno di Hannover) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Guelfo (Regno di Hannover) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Leone d'Oro (Granducato d'Assia-Kassel) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Luigi (Granducato d'Assia e Reno) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Filippo il Magnanimo (Granducato d'Assia e Reno) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito militare (Granducato di Meclemburgo-Schwerin) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Insigne e Reale Ordine di San Gennaro (Regno delle Due Sicilie) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine reale di Kamehameha I (Regno delle Hawaii) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata (Regno di Sardegna, poi d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno di Sardegna, poi d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al valor militare (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il valore dimostrato nella Battaglia di Sadowa»
— 3 luglio 1866[3]
Cavaliere straniero del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (K.G., Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine imperiale dell'Aquila bianca (Impero di Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine imperiale di San Giorgio (Impero di Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare di Sant'Enrico (Regno di Sassonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere del Reale Ordine dei Serafini (Regno di Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Regno di Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ La Germania e le origini della prima guerra mondiale, su viaggio-in-germania.de. URL consultato il 5 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2014).
  2. ^ Lennhoff-Posner, p. 711
  3. ^ [1].

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Comandante generale delle Gardekorps Successore
Carlo Federico Augusto di Meclemburgo-Strelitz 1825 - 1843 Moritz Karl Ernst von Prittwitz
Predecessore Re di Prussia Successore
Federico Guglielmo IV 1861-1888 Federico III
Predecessore Imperatore tedesco Successore
Titolo creato 1871-1888 Federico III
Predecessore Presidente della Confederazione Tedesca del Nord Successore
Francesco Giuseppe d'Austria
come Presidente della Confederazione germanica
1867-1871 Proclamazione dell'Impero tedesco
Predecessore Erede al trono di Prussia Successore
Federico Guglielmo di Hohenzollern
Poi sovrano col nome di Federico Guglielmo IV
Principe ereditario
1840-1861
Federico di Hohenzollern
Poi imperatore col nome di Federico III
Predecessore Duca di Schleswig-Holstein Successore
Vacante
(ultimo duca Federico VII di Danimarca)
1867-1888 Unito alla Corona di Prussia
Predecessore Principe di Nassau Successore
Adolfo di Lussemburgo
come Duca di Nassau
1867-1888 Unito alla Corona di Prussia
Predecessore Langravio d'Assia e Principe di Fulda Successore
Federico Guglielmo d'Assia
come Elettore d'Assia
1866-1888 Unito alla Corona di Prussia
Predecessore Signore di Francoforte Successore
Karl Konstanz Viktor Fellner
come sindaco di Francoforte sul Meno
1866-1888 Unito alla Corona di Prussia
Predecessore Principe della Frisia dell'Est, di Osnabrück, di Hildersheim e di Verden, Conte di Lingen e Tecklenburg Successore
Giorgio V di Hannover
come Re di Hannover
1866-1888 Unito alla Corona di Prussia
Predecessore Duca di Sassonia-Lauenburg Successore
Cristiano IX di Danimarca 1864-1876 Unito alla Corona di Prussia
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