Nessuno mi può giudicare (film 2011): differenze tra le versioni

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Tra gli altri attori vi sono [[Anna Foglietta]], [[Caterina Guzzanti]], [[Massimiliano Bruno]] e [[Giovanni Bruno (attore)|Giovanni Bruno]] nella sua prima apparizione cinematografica.
Tra gli altri attori vi sono [[Anna Foglietta]], [[Caterina Guzzanti]], [[Massimiliano Bruno]] e [[Giovanni Bruno (attore)|Giovanni Bruno]] nella sua prima apparizione cinematografica.


All'esordio da regista di Massimiliano Bruno il film incassa complessivamente 7.942.000 milioni di euro.<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/film/2011/nessunomipuogiudicare/|titolo=Nessuno mi può giudicare (2011)|autore=Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze|sito=mymovies.it|lingua=it|accesso=2017-03-21}}</ref>
All'esordio da regista di Massimiliano Bruno il film incassa complessivamente {{formatnum:7942000}} euro.<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/film/2011/nessunomipuogiudicare/|titolo=Nessuno mi può giudicare (2011)|autore=Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze|sito=mymovies.it|lingua=it|accesso=2017-03-21}}</ref>


== Trama ==
== Trama ==

Versione delle 22:46, 26 lug 2017

Nessuno mi può giudicare
Alice (Paola Cortellesi) in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno
Durata94 min
Generecommedia
RegiaMassimiliano Bruno
SoggettoFausto Brizzi
SceneggiaturaMassimiliano Bruno, Edoardo Falcone, con la collaborazione di Fausto Brizzi
ProduttoreFulvio Lucisano, Federica Lucisano
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaRoberto Forza
MontaggioLuciana Pandolfelli
MusicheGiuliano Taviani, Carmelo Travia
ScenografiaSonia Peng
CostumiAlberto Moretti
Interpreti e personaggi

[[Categoria:Film italiani del 2011]]

Nessuno mi può giudicare è un film del 2011 diretto da Massimiliano Bruno, con Paola Cortellesi, Raoul Bova e Rocco Papaleo.

Ha vinto a sorpresa il Nastro d'argento alla migliore commedia battendo i due campioni d'incasso stagionali Benvenuti al Sud e Che bella giornata.[1]

Tra gli altri attori vi sono Anna Foglietta, Caterina Guzzanti, Massimiliano Bruno e Giovanni Bruno nella sua prima apparizione cinematografica.

All'esordio da regista di Massimiliano Bruno il film incassa complessivamente 7 942 000 euro.[2]

Trama

L'arrogante Alice vive in una bella villetta di Roma nord, ha un marito Pietro, un figlio di 9 anni e tre domestici extracomunitari. La sua vita sembra un sogno dorato ma si rivelerà ben presto un incubo. Suo marito, imprenditore nel ramo dei sanitari, muore in un incidente stradale e il suo avvocato le spiega che è rimasta senza un soldo e che il marito l'ha lasciata piena di debiti, e da qui il mondo le crolla addosso: deve licenziare i domestici e vendere la casa. La sua nuova sistemazione consiste in un minuscolo appartamento nel quartiere del Quarticciolo, segnalatole dal suo ex domestico Aziz. Tuttavia, la vendita della villa è insufficiente per far fronte ai debiti, e così Alice decide di contattare Eva, una escort vista poco tempo prima durante una festa.

Lo scopo di Alice è quello di guadagnare molto denaro in poco tempo e quindi, suo malgrado, intraprende la carriera di escort, aiutata da Eva. Dopo l'imbarazzo iniziale, il metodo inizia a funzionare, e Alice può, a poco a poco, ripianare i suoi debiti.

Durante la sua permanenza al Quarticciolo però Alice conosce Giulio, amico di Aziz e gestore di un internet point, e se ne innamora. Tuttavia, la sua professione di escort costituisce un serio ostacolo alla loro storia d'amore, e così Alice decide di nascondergli la verità, raccontandogli di lavorare in un negozio Decathlon. Tutto sembra funzionare, fin quando Giulio non scopre Alice ed Eva ad una festa di addio al celibato. Giulio allora, sentendosi tradito, decide di lasciare Alice.

A risolvere la situazione ci penserà Eva, fino a quel momento cinica e materialista. Eva si presenta davanti all'internet point di Giulio, in procinto di chiudere a causa dei debiti contratti col padrone di casa, e gli porge un assegno. Giulio inizialmente rifiuta i soldi, ma Eva lo convince ad accettare, facendogli capire che Alice, se ha fatto quello che ha fatto, è stato unicamente per necessità. A questo punto Alice, pagati tutti i debiti, può lasciare la carriera di escort e continuare in serenità la sua storia d'amore con Giulio, lavorando come cameriera in un ristorante giapponese.

Riconoscimenti

Curiosità

  • Nel film è presente una versione del brano Nessuno mi può giudicare cantata da Paola Cortellesi e realizzata da A&P Amati [3]
  • Verso l'inizio del film, da una canzone di Francesco De Gregori, viene citato un verso di Alice del 1973. Il verso è riferito alla protagonista, che porta lo stesso nome della canzone: "ma tutto questo Alice non lo sa"
  • In una scena viene citata la pellicola di Nanni Moretti Ecce bombo: quando un allegro cliente dell'Internet point afferma di non credere alle differenze razziali e che i bianchi e i neri sono uguali, il razzista Lionello lo aggredisce gridando: "Bianchi e neri siamo tutti uguali? Ma che siamo, in un film di Nanni Moretti? Te lo meriti, Nanni Moretti!"
  • Nella scena della festa nella ricca casa di Alice e di suo marito, mentre Alice parla per la prima volta con Giulio, su un tavolo apparecchiato è inquadrata una shopping bag di Cesari, storico negozio romano di tessuti e biancheria di lusso, oggi chiuso.
  • All'inizio del film Raoul Bova appare con addosso una maglietta celebrativa del 3º scudetto vinto dalla Roma sulla quale campeggia la scritta: "Roma - Parma 3 - 0 17 giugno 2001". Ciò risulta essere un falso storico in quanto la partita in questione, al termine della quale la Roma si aggiudicò il titolo di Campione d'Italia, si concluse con il risultato di 3-1 (reti di Totti, Montella, Batistuta e Di Vaio) e non 3-0
  • Intorno al quindicesimo minuto, durante un delicato colloquio tra madre e figlio, è visibile una riproduzione di un dipinto settecentesco (affisso alla parete) raffigurante Palermo e il monte Pellegrino
  • Il regista Massimiliano Bruno interpreta una piccola parte all'inizio del film, recita nel ruolo di Graziani, collaboratore di Pietro, che insieme alla moglie fa le condoglianze a Alice/Paola Cortellesi
  • Il cantante Fausto Leali compare in un breve cameo nella parte di se stesso quando Sofia (Caterina Guzzanti) cerca di farsi perdonare da Biagio (Valerio Aprea) per un suo tradimento. Inoltre appare anche Edoardo Leo che interpreta un ragazzo al bar

Note

  1. ^ Nastri d’Argento 2011: Nessuno mi può giudicare commedia dell’anno, su cinegiornalisti.com. URL consultato il 21 giugno 2011.
  2. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Nessuno mi può giudicare (2011), su mymovies.it. URL consultato il 21 marzo 2017.
  3. ^ APbeat - A&P Amati, su apbeat.it.

Collegamenti esterni

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