Pieter de Villiers

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Disambiguazione – Se stai cercando l’omofono allenatore sudafricano di rugby, vedi Peter de Villiers.
Pieter de Villiers
de Villiers al Sei Nazioni 2006 contro l’Irlanda
Dati biografici
Paese Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Altezza 188 cm
Peso 111 kg
Rugby a 15
Union Bandiera della Francia Francia
Ruolo Pilone
Ritirato 2008
Carriera
Attività di club[1]
1994-2008Stade français
Attività da giocatore internazionale
1999-2007Bandiera della Francia Francia69 (10)
Attività da allenatore
2012-18Bandiera del Sudafrica SudafricaAll. mischia
2018-20Stade françaisAll. mischia
2020-Bandiera della Scozia ScoziaAll. mischia
Palmarès internazionale
Finalista  Coppa del Mondo 1999

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 28 agosto 2018

Pieter de Villiers (Malmesbury, 3 luglio 1972) è un ex rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 francese di origine sudafricana, per 14 stagioni pilone dello Stade français. Dal 2020 ricopre il ruolo di tecnico della mischia della Scozia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sudafricano di famiglia ugonotta, de Villiers giunse in Francia nel 1994 e fu ingaggiato dallo Stade français, che fu anche il club con il quale divenne professionista.

Nel 1999 acquisì il diritto a militare nella Nazionale francese; esordì nei test di preparazione alla Coppa del Mondo di rugby 1999 in Galles e poi fu selezionato per prendere parte alla rassegna mondiale, dove scese in campo tre volte; disputò il suo primo Sei Nazioni nel 2000. Nel 2003, poco dopo avere ottenuto la cittadinanza francese, rimase coinvolto in un'indagine sportiva che gli fece perdere la convocazione alla Coppa del Mondo successiva: de Villiers fu, infatti, trovato positivo alla cocaina e all'ecstasy[1]. Nonostante il giocatore avesse sostenuto di non essere un consumatore abituale di stupefacenti, ma di avere assunto, con tutta probabilità, tali sostanze in maniera occasionale in un dopo partita in cui aveva bevuto troppi alcoolici[1], subì una squalifica non grave (fino alla fine del Sei Nazioni) ma che, vista la motivazione della stessa (condotta indecorosa con conseguente pregiudizio per l'immagine del rugby[2]), gli impedì di prendere parte alla successiva Coppa del Mondo in Australia.

Ritornato in squadra per il Sei Nazioni 2004, tornò a essere un punto fermo della Nazionale, e a 35 anni fu convocato per la Coppa del Mondo di rugby 2007 che la Francia disputava in casa. Nel corso di tale competizione disputò la sua ultima partita internazionale, il 13 ottobre, la semifinale contro l'Inghilterra vinta da quest'ultima.

Già sofferente di un dolore alla cervicale procuratogli da un contrasto di gioco durante la manifestazione mondiale, nell'aprile 2008 de Villiers ha comunicato ufficialmente la fine della sua attività agonistica al termine della stagione[3].

Oltre ai cinque titoli di campione di Francia, de Villiers vanta con il suo club la vittoria nella Coppa di Francia del 1999, nonché il raggiungimento di due finali di Heineken Cup, nel 2001 (sconfitta dal Leicester) e nel 2005 (battuta dal Tolosa); con la Nazionale ha vinto i Sei Nazioni del 2002, 2004 e 2006.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Stéphane Guérard, Les quatre jours d’un pilier, in l'Humanité, 8 febbraio 2003. URL consultato il 9 dicembre 2008.
  2. ^ (EN) De Villiers handed “disrepute” ban, in BBC Sport, 7 marzo 2003. URL consultato il 9 dicembre 2008.
  3. ^ (FR) De Villiers arrête sa carrière, in L’Équipe, 17 aprile 2008. URL consultato il 9 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2009).

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