Dimitri Szarzewski

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Dimitri Szarzewski
Szarzewski durante un riscaldamento con lo Racing Metro 92
Dati biografici
Paese Bandiera della Francia Francia
Altezza 185 cm
Peso 106 kg
Rugby a 15
Ruolo Tallonatore
Ritirato 2019
Carriera
Attività di club[1]
2003-05Béziers52 (45)
2005-12Stade français98 (90)
2012-19Racing Métro 92117 (60)
Attività da giocatore internazionale
2004-15Bandiera della Francia Francia83 (35)
Palmarès internazionale
Finalista  Coppa del Mondo 2011

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 3 novembre 2019

Dimitri Szarzewski (Narbona, 26 gennaio 1983) è un ex rugbista a 15 francese, che ricopriva il ruolo di tallonatore. Nella sua carriera ha ottenuto 83 presenze nella Francia, con cui ha giocato la finale persa della Coppa del Mondo di rugby 2011.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto rugbisticamente a Cuxac-d'Aude, Szarzewski, soprannominato lo Zar per via dell'origine est europea della sua famiglia[1], esordì in campionato con il Béziers nella stagione 2002-03.

Nel 2004 prese parte al tour della Nazionale francese in Nordamerica, nel corso del quale esordì a livello internazionale, contro il Canada.

Ha disputato tutti i tornei del Sei Nazioni dal 2005 in poi, vincendo quello del 2006, del 2008 e 2010 (quest'ultimo con il Grande Slam), e le coppe del Mondo del 2007 (4º posto finale) e 2011 (finalista).

Dal 2005 fino al 2012 ha militato tra i parigini dello Stade français[2], club con il quale si è laureato campione francese nel 2007. Dal 2012 gioca con il Racing Métro.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Jonathan Fowler, Rugby: la Pologne pioche en France pour "transformer" [collegamento interrotto], in le Parisien, 3 novembre 2009. URL consultato il 15 novembre 2011.
  2. ^ Bertrand Bourgeault, C'est l'année Szarzewski, in le Parisien, 2 giugno 2006. URL consultato il 17 novembre 2011.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]