Monti Trebulani

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Monti Trebulani
I monti Trebulani visti dal versante del Medio Volturno; sono ben visibili il Monte Melito e i nuclei abitati di Alvignano e Dragoni
ContinenteBandiera dell'Europa Europa
StatiBandiera dell'Italia Italia
Cima più elevataPizzo San Salvatore (1037 m s.l.m.)
Pizzo San Salvatore
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Campania
Provincia  Caserta
Altezza1 037 m s.l.m.
CatenaAppennini
Coordinate41°14′15.24″N 14°11′48.51″E / 41.237567°N 14.196808°E41.237567; 14.196808
Altri nomi e significatiColli Caprensi
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Campania
Pizzo San Salvatore
Pizzo San Salvatore

I Monti Trebulani, o Colli Caprensi, costituiscono un massiccio montuoso situato nel cuore della Provincia di Caserta e distaccato dall'Appennino Campano per via della valle del medio Volturno. È il secondo gruppo montuoso per altezza della provincia dopo il Matese. La vetta più alta è il Pizzo San Salvatore, m 1037 (prominenza: m 906; isolamento: km 16,81)[1].

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome monti Trebulani deriva da quello dell'antica città di Trebula colonia romana del III-II secolo a.C., che era insediata proprio in questi monti (ora Treglia, frazione di Pontelatone). Furono rifugio della popolazione nel IX - X secolo dai saccheggi dei Saraceni. Sono composti dalle seguenti punte:

Veduta dell'altopiano di Liberi e Monti Trebulani da Monte Melito sul lato destro Monte Friento
I Monti Trebulani e Alvignano

I monti sono interamente posizionati nella provincia a nord est di Caserta. Ad est i monti Trebulani si affacciano sul medio Volturno, digradanti verso il fiume. Con vista del massiccio del Matese, a ovest si affacciano sulla pianura campana. Si estendono da nord a sud per 21 km, dal borgo di S.Antonio Abate in Pietravairano, alla stretta di Triflisco, nel comune di Bellona, mentre da est a ovest dai preappenini di Pignataro Maggiore ad Alvignano per 14 km. Attualmente tutti i comuni che si trovano all'interno o al ridosso del monti sono membri della comunità montana di "Monte Maggiore". Un importante monumento naturalistico che si può visitare è la gotta di San Michele sul Monte Melito ad una altezza di 750 m s.l.m. nel comune di Liberi. Tale grotta è aperta al culto del santo nelle festività liturgiche l'8 maggio e il 29 settembre, che è meta di numerosi pellegrini provenienti dai paesi limitrofi.

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Come la maggior parte dei monti dell'Italia centro meridionale la flora è caratterizzata da boschi di latifoglia. Nelle zone più basse inferiori ai 900 m si trova il Cerro (Quercus cerris), il leccio (Quercus ilex), l'acacia (Robinia pseudoacacia), detta anche gaggia, boschi misti: Frassino (Ligustrum vulgare) con molte varietà, l'erica arborea (Erica arborea), il carpino bianco (Carpinus betulus), il Corbezzolo (Arbutus unedo) l'alloro (Laurus nobilis); è presente anche la macchia mediterranea. Oltre i 900 m di altitudine si può trovate la betulla (Betula alba), il castagno (Castanea sativa), il faggio (Fagus sylvatica); tale vegetazione può osservata nei pressi di monte Melito e Monte Maggiore. Sul monte Scopella è presente il pino silvestre (Pinus sylvestris), però non spontaneo. Spostandosi verso sud, il monte Santacroce e quelli limitrofi sono sprovvisti di vegetazione arborea.

Monte Scopella: la pineta
Monte Grande con dietro Monte Santa Croce dalla località di Marcianofreddo
Monte Maggiore visto da Croce, frazione del comune di Rocchetta e Croce
Monti Trebulani visti dalla Pianura di Pignataro Maggiore

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli animali di grossa stazza si possono trovare il cinghiale e la volpe mentre tra quelli di piccola taglia si trova il riccio, molto comune in Italia, la donnola, il tasso e l'istrice. Di uccelli si trova una grande varietà di passeracei come il merlo, il tordo e l'usignolo, mentre le colonie di passeri sono totalmente emigrati nelle città. È presente qualche esemplare di picchio, la gazza ladra, i rapaci diurni: il falco e la sirenella, e i notturni: il gufo, la civetta, e il barbagianni. Anche molto diffusi sono i rettili: lucertole comuni, ramarri e serpenti: la natrice dal collare, il biacco, il cervone e la vipera, localizzata negli habitat rocciosi.

Comuni nel comprensorio dei monti Trebulani[modifica | modifica wikitesto]

Comune Frazioni Abitanti Estensione Altitudine
Alvignano Angiollilli, Annunziata, Faraoni, Marcianofreddo, Notarpaoli, Petrilli, Piazza, Rasignano, San Mauro, San Nicola 5.011 37 km² 132 m s.l.m.
Baia e Latina Arianova, Baia, Contra, Latina, Piedicastello 2.275 24 km² 123 m s.l.m.
Bellona Triflisco 5.971 11 km² 103 m s.l.m.
Caiazzo Cesarano, Santissimi Giovanni e Paolo 5.836 36 km² 200 m s.l.m.
Calvi Risorta Petrulo, Visciano, Zuni 5.857 16 km² 106 m s.l.m.
Camigliano Falchi di Camigliano, Leporano 1.739 6 km² 80 m s.l.m.
Castel di Sasso Cisterna, Prea, Sasso, Strangolagalli, Arbusto, Buonomini, Espignole, Ferrucci, Maranisi, Morrone, San Marco 1.193 20 km² 200 m s.l.m.
Dragoni Giusti, Maiorano, Maiorano di Monte, San Giorgio 1.466 17 km² 196 m s.l.m.
Formicola Cavallari, Lautoni, Medici, Fondola 2.108 25 km² 130 m s.l.m.
Giano Vetusto Masserie Tabasso 652 11 km² 225 m s.l.m.
Liberi Cese, Liberi, Merangeli, Profeti, Villa, San Pietro 1.221 17 km² 470 m s.l.m.
Piana di Monte Verna Villa Santa Croce 2.523 23 km² 86 m s.l.m.
Pietramelara 4.722 23 km² 132 m s.l.m.
Pietravairano San Felice 3.017 33 km² 258 m s.l.m.
Pastorano Pantuliano, San Secondino, Torre Lupara 2.453 13 km² 67 m s.l.m.
Pignataro Maggiore Monte, Vinnoli, Rarone, Partignano, La Pagliara, Masseria Arianova 5.714 31 km² 96 m s.l.m.
Pontelatone Casalicchio, Funari, Pellegrino, Savignano, Treglia 1.862 30 km² 120 m s.l.m.
Riardo Ferrarelle, Prata, Santa Croce, Lete 2.510 16 km² 150 m s.l.m.
Roccaromana Statigliano, Santa croce 1.031 27 km² 180 m s.l.m.
Rocchetta e Croce Croce, Val d'Assano 524 12 km² 459 m s.l.m.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Questo Monte Maggiore non va confuso con l'omonimo, sito anch'esso in provincia di Caserta (30 km in linea d'aria, direzione nord-ovest), alto 623 m s.l.m. e sito nel territorio del comune di Rocca d'Evandro

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