Monolophosaurus jiangi
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Monolophosaurus jiangi | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Sauropsida |
Sottoclasse | Diapsida |
Infraclasse | Archosauromorpha |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Theropoda |
Clade | Neotheropoda |
Clade | Averostra |
Clade | Tetanurae |
Genere | Monolophosaurus Currie & Zhao, 1993 |
Specie | M. jiangi |
Nomenclatura binomiale | |
Monolophosaurus jiangi Currie & Zhao, 1993[1] |
Il monolofosauro (Monolophosaurus jiangi), noto anche con il nome informale di "Jiangjunmiaosaurus", era un dinosauro carnivoro vissuto nel Giurassico superiore (Oxfordiano) in Cina.
Una strana cresta sul capo[modifica | modifica wikitesto]


La caratteristica predominante di questo predatore era una cresta davvero bizzarra, che percorreva tutto il cranio longitudinalmente dalla punta delle narici fino alla regione degli occhi. La cresta era cava e molto leggera, compressa lateralmente. Il cranio stesso, in effetti, sembrerebbe essere stato eccezionalmente stretto visto frontalmente; questo fatto, però, potrebbe essere dato da una compressione delle ossa durante il processo di fossilizzazione.
La funzione della cresta non è nota; potrebbe essere stato un richiamo sessuale e, in vita, essere ricoperta da vivaci colori, ma la struttura ossea così complicata ma relativamente poco appariscente suggerisce che essa avesse una qualche altra funzione. Di certo, il monolofosauro era un predatore di media grandezza (5 metri di lunghezza) e probabilmente attaccava animali delle sue stesse dimensioni, come gli stegosauri o gli ornitopodi.
Classificazione[modifica | modifica wikitesto]
Tre recenti studi filogenetici (Carrano et al., 2012,[2] Zanno & Makovicky, 2013[3] ed Hendrickx et al., 2015[4]) posizionano Monolophosaurus alla base di Tetanurae, fuori da Orionides.
Il cladogramma seguente risale al 2015 ed è tratto dall'analisi di Hendrickx et al.;[4] qui Monolophosaurus è rappresentato come il più diretto sister-taxon di Orionides.
Neotheropoda |
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Quest'altro cladogramma, invece, tratto da Carrano et al., 2012[2] lo rappresenta in tricotomia con Orionides e Chuandongocoelurus (anche Zanno & Makovicky, 2013[3] sostengono questa collocazione).
Tetanurae |
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Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]
Il Monolophosaurus se pur non brilli di una certa notorietà è comunque con il tempo diventato abbastanza conosciuto verso i grandi appassionati di dinosauri.
Questo animale compare nel franchise di Jurassic Park all’interno della serie animata Jurassic World - Nuove Avventure dove numerosi esemplari attaccano il gruppo di ragazzi all’interno del lussuoso hotel del padre di Kenji. Appare anche nello speciale interattivo Jurassic World - Nuove Avventure: Missione interattiva ma solamente un esemplare per pochi secondi all’inizio, prima di venire trascinato fuori scena e divorato da una femmina di Tarbosaurus.
È inoltre presente nel videogioco Jurassic World: Il gioco (2015) dove può essere ibridato con il Tapejara creando il Tapejalosauro che può essere successivamente ibridato il DNA di Euoplocephalus creando come super ibrido il Tapejalocefalo.
Nell’universo della SCP Foundation, SCP-250 è uno scheletro di Allosaurus, con la facoltà di muoversi e di mangiare come se fosse vivo. Tuttavia l’immagine utilizzata nell'articolo ritrae lo scheletro di un Monolophosaurus.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Xi-Jin Zhao e Philip J. Currie, A large crested theropod from the Jurassic of Xinjiang, People's Republic of China, in Canadian Journal of Earth Sciences, vol. 30, n. 10, 1993, pp. 2027-2036, Bibcode:1993CaJES..30.2027Z, DOI:10.1139/e93-178.
- ^ a b (EN) Matthew T. Carrano, Roger B. J. Benson e Scott D. Sampson, The phylogeny of Tetanurae (Dinosauria: Theropoda), in Journal of Systematic Palaeontology, vol. 10, n. 2, Taylor & Francis Group, 16 maggio 2012, pp. 211-300, DOI:10.1080/14772019.2011.630927.
Versione PDF. - ^ a b (EN) Lindsay E. Zanno e Peter J. Makovicky, Neovenatorid theropods are apex predators in the Late Cretaceous of North America, in Nature Communications, vol. 4, n. 2827, 23 novembre 2013, Bibcode:2013NatCo...4E2827Z, DOI:10.1038/ncomms3827, PMID 24264527.
Versione PDF. - ^ a b (EN) Christophe Hendrickx, Scott A. Hartman e Octávio Mateus, An Overview of Non-Avian Theropod Discoveries and Classification (PDF), in PalArch’s Journal of Vertebrate Palaeontology, vol. 12, n. 1, 2015, pp. 1-73, ISSN 1567-2158 . URL consultato il 7 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2020).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monolophosaurus
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Monolophosaurus jiangi, su Fossilworks.org.