Massimo Zamboni

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Massimo Zamboni
Massimo Zamboni in concerto nel 2012
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePunk rock
Rock alternativo
Periodo di attività musicale1981 – in attività
Strumentochitarra, voce
EtichettaAttack Punk Records, Virgin Records, Radiofandango
Gruppi attualiPost C.S.I.
Gruppi precedentiRynazyna,[1] Frigo,[1] CCCP - Fedeli alla linea, C.S.I., Post C.S.I.
Album pubblicati5
Studio5
Sito ufficiale

Massimo Zamboni (Reggio Emilia, 27 gennaio 1957) è un chitarrista, cantautore e scrittore italiano. È stato chitarrista e principale compositore dei CCCP e dei successivi CSI.

Musicalmente è considerato uno dei padri del punk rock e del rock alternativo italiani. Dotato di uno stile e sound molto personali, la sua musica è stata d'ispirazione per numerosi gruppi rock italiani, tra cui Subsonica, Marlene Kuntz e Africa Unite, e molto apprezzata da critica e altri musicisti, tra cui Franco Battiato, ammiratore di lunga data di CCCP - Fedeli alla linea e CSI.[2][3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Reggio Emilia, Massimo Zamboni proviene da una famiglia di pastori dell'Appennino emiliano, in seguito dedita al commercio di olio d'oliva.[1] Negli anni settanta, Massimo Zamboni approda prima alla musica psichedelica, prog e rock.[1] Alla fine del decennio forma il gruppo Rynazyna, unitamente a Umberto Negri e Pelloni.[1] In seguito forma il suo primo gruppo di genere punk/new-wave, i Frigo, sempre assieme a Umberto Negri, gruppo per il quale viene composto il brano Noia, successivamente recuperato dai CCCP - Fedeli alla linea e inciso nel loro album d'esordio 1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi - Del conseguimento della maggiore età, oltre che in vari demo precedenti.[1]

Da solista nel 2004 ha pubblicato l'album Sorella sconfitta realizzato con Nada, Lalli, Fiamma Fumana e il soprano Marina Parente; seguito nel 2005 dall'album dal vivo L'apertura, insieme a Nada. Ha realizzato per il cinema diverse colonne sonore quali: Passano i soldati di Luca Gasparini, Benzina di Monica Stambrini, Velocità massima e L'orizzonte degli eventi di Daniele Vicari. Nel 2011 porta in tournée con Angela Baraldi l'album Solo una terapia: dai CCCP all'Estinzione[4].

Nel 2017 Massimo Zamboni ha riunito attorno a sé Danilo Fatur, Angela Baraldi, Max Collini, Cristiano Roversi, Simone Filippi, Simone Beneventi ed Erik Montanari per un nuovo evento che è consistito in un tour e nella stampa di un LP e di un CD, intitolato I soviet + l'elettricità. 1917-2017 Un secolo di Rivoluzione Russa.[5][6]

Ha pubblicato una decina di libri, uno dei quali con Giovanni Lindo Ferretti: In Mongolia in retromarcia (Giunti Editore)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Colonne sonore[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo Zamboni, Giovanni Lindo Ferretti, In Mongolia in retromarcia. Giunti, 2000. ISBN 88-09-01639-4
  • Massimo Zamboni. Emilia parabolica. Qua una volta era tutto mare. Fandango Libri, 2002. ISBN 978-88-87517-36-1.
  • Massimo Zamboni. Il mio primo dopoguerra. Cronache sulle macerie: Berlino Ovest, Beirut, Mostar. Mondadori, 2005. ISBN 978-88-04-52596-7.
  • Massimo Zamboni. In Mongolia in Retromarcia. NdA Press, 2009. ISBN 978-88-89035-24-5. (Seconda edizione con illustrazioni di Giacomo Baroni).
  • Massimo Zamboni. Prove tecniche di resurrezione. Donzelli Editore, 2011. ISBN 978-88-60365-87-3.
  • Massimo Zamboni. L'eco di uno sparo. Einaudi Editore, 2015. ISBN 978-88-06225-21-6.
  • Massimo Zamboni, Vasco Brondi, Anime Galleggianti, La nave di Teseo, 2016
  • Massimo Zamboni, Nessuna voce dentro - un'estate a Berlino Ovest, Einaudi Editore, 2017
  • Massimo Zamboni, Caterina Zamboni Russia, La macchia mongolica, Baldini + Castoldi, 2020
  • Massimo Zamboni, La trionferà, Einaudi Editore, 2021;
  • Massimo Zamboni, Bestiario selvatico. Appunti sui ritorni e sugli intrusi, con illustrazioni di Stefano Schiaparelli, La nave di Teseo, 2023

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premio Letterario Internazionale "Alessandro Manzoni - Città Di Lecco"
  • 2015 - Premio Romanzo Storico per L'eco di uno sparo[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Alberto Campo, 1997, pp. 15-20.
  2. ^ I 20 dischi fondamentali del punk italiano, su Rolling Stone Italia, 9 febbraio 2020. URL consultato il 9 marzo 2021.
  3. ^ Rockol com s.r.l, √ I PGR remixati da Franco Battiato: 'Per noi è stato un onore', su Rockol. URL consultato il 9 marzo 2021.
  4. ^ Massimo Zamboni / Angela Baraldi – Un’infinita compressione precede lo scoppio, su RockOn.it, 16 aprile 2016. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  5. ^ Cento anni di Rivoluzione Russa, su Musicraiser. URL consultato il 13 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2017).
  6. ^ Massimo Zamboni, i soviet e l’elettricità, su rollingstone.it, 18 ottobre 2017. URL consultato il 27 novembre 2023.
  7. ^ Edizioni, su Premio Manzoni. URL consultato il 4 agosto 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN77465149 · ISNI (EN0000 0000 4501 1716 · SBN REAV095354 · LCCN (ENno2005109876 · GND (DE132093359 · BNF (FRcb15030968k (data) · CONOR.SI (SL199943011 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005109876