Maria Amalia di Sassonia

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Maria Amalia di Sassonia
Maria Amalia ritratta da Giuseppe Bonito nel 1745 circa. Questo dipinto è conservato nel Museo del Prado, Madrid
Regina consorte di Napoli e di Sicilia
Stemma
Stemma
In carica12 maggio 1738 –
10 agosto 1759
PredecessoreElisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel
SuccessoreMaria Carolina d'Austria
Regina consorte di Spagna
In carica10 agosto 1759 –
27 settembre 1760
PredecessoreMaria Barbara di Portogallo
SuccessoreMaria Luisa di Parma
Nome completotedesco: Maria Amalia Christina Franziska Xaveria Flora Walburga
italiano: Maria Amalia Cristina Francesca Saveria Flora Valpurga
Altri titoliDuchessa in Sassonia
NascitaDresda, Sassonia, 24 novembre 1724
MorteMadrid, Spagna, 27 settembre 1760
Luogo di sepolturaCripta Reale del Monastero dell'Escorial
Casa realeWettin per nascita
Borbone per matrimonio
PadreAugusto III di Polonia
MadreMaria Giuseppa d'Austria
Consorte diCarlo III di Spagna
FigliMaria Giuseppina
Maria Luisa
Filippo
Carlo IV
Ferdinando
Gabriele
Antonio Pasquale
Francesco Saverio
ReligioneCattolicesimo
Firma

Maria Amalia di Sassonia (Dresda, 24 novembre 1724Madrid, 27 settembre 1760) appartenente alla casata di Wettin, fu, in quanto moglie di Carlo III di Spagna, regina consorte di Napoli e Sicilia dal 1738 fino al 1759, in seguito regina consorte di Spagna dal 1759 fino alla sua morte avvenuta nel 1760.

Tra i suoi discendenti vi sono Juan Carlos I di Spagna, l'arciduca Otto d'Austria, Leopoldo II del Belgio e Alberto I del Belgio (attraverso la loro madre Luisa d'Orléans), Enrico d'Orléans insieme con Giovanni Cristoforo Bonaparte e i due pretendenti al trono del regno delle Due Sicilie, il principe Carlo, duca di Castro e l'infante Pietro, duca di Calabria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Maria Amalia di Sassonia da bambina

Maria Amalia nacque nel palazzo dello Zwinger a Dresda, figlia di Augusto III di Polonia, elettore di Sassonia e di Maria Giuseppa d'Austria, figlia dell'imperatore Giuseppe I. Le furono imposti i nomi di Maria Amalia Christina Franziska Xaveria Flora Walburga; fra i suoi fratelli e sorelle vi furono Federico Cristiano, Elettore di Sassonia, Maria Anna Sofia di Sassonia, moglie di suo cugino Massimiliano III di Baviera e Maria Giuseppina di Sassonia, che fu madre di Luigi XVI. La sorella minore, la principessa Maria Cunegonda, fu considerata come possibile moglie del futuro Philippe Égalité.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Maria Amalia di Sassonia in un ritratto del 1738, Museo del Prado, Madrid

Nel 1737 Maria Amalia venne fidanzata con Carlo di Borbone, re di Napoli e Sicilia, il futuro Carlo III di Spagna. La data del matrimonio fu confermata il 31 ottobre di quell'anno. All'età di 14 anni, Maria Amalia sposò Carlo di Borbone. La cerimonia si svolse per procura a Dresda il 9 maggio 1738 con il fratello di Maria Amalia, Federico Cristiano di Sassonia, che rappresentava lo sposo. Questo matrimonio fu considerato con favore dalla Santa Sede e significò effettivamente la conclusione della controversia diplomatica che Carlo aveva avuto con essa.

La coppia si incontrò per la prima volta il 19 giugno 1738 a Portella, un villaggio sulla frontiera del regno vicino a Fondi. A corte, i festeggiamenti durarono fino al 3 luglio, quando Carlo creò l'Insigne e reale ordine di San Gennaro, il più prestigioso ordine di cavalleresco nel regno.

Nonostante il fatto che si trattasse di un matrimonio combinato, la coppia fu molto affiatata e dal matrimonio nacquero 13 figli. In seguito la regina fu insignita dell'Ordine di Carlo III, creato in Spagna il 19 settembre del 1771.

Regina di Napoli e di Sicilia[modifica | modifica wikitesto]

Maria Amalia di Sassonia, regina consorte di Napoli e di Sicilia

Maria Amalia era una donna molto colta; ha svolto un ruolo importante nella costruzione della reggia di Caserta per la quale vide il marito festeggiare la posa della prima pietra per il suo compleanno, il 20 gennaio 1752; ebbe anche molta influenza nella costruzione della reggia di Portici, del teatro di San Carlo - costruito in soli 270 giorni - e della reggia di Capodimonte; inoltre il consorte restaurò anche il palazzo Reale di Napoli. Maria Amalia fu una mecenate del compositore Gian Francesco Fortunati, che fu un favorito alla corte napoletana.

Come regina consorte delle Due Sicilie, fu anche protettrice della Real Arciconfraternita e Monte di San Giuseppe dell'Opera di Vestire i Nudi[1].

Alla fine del 1758, il fratellastro di Carlo, Ferdinando VI, cominciò a soffrire dello stesso tipo di depressione di cui aveva sofferto il loro padre. Ferdinando aveva perso la sua devota moglie, l'Infanta Barbara di Portogallo, nell'agosto del 1758 e, per lei, seguì un profondo lutto. Nominò Carlo suo erede il 10 dicembre 1758 prima di lasciare Madrid e ritirarsi a Villaviciosa de Odón, dove morì il 10 agosto 1759.

Regina di Spagna[modifica | modifica wikitesto]

La regina Maria Amalia di Spagna in un ritratto di Anton Raphael Mengs, 1761 ca., Museo del Prado, Madrid

A quel punto Carlo fu proclamato re di Spagna sotto il nome di Carlo III di Spagna, secondo il terzo trattato di Vienna, che stabiliva che, se egli fosse diventato re di Spagna, non avrebbe unito la corona spagnola con quella napoletana e siciliana. Nello stesso anno Carlo e Maria Amalia partirono da Napoli per Madrid, lasciando due dei loro figli a Caserta. Il suo terzo figlio maschio Ferdinando divenne re di Napoli e di Sicilia, mentre suo fratello maggiore Carlo fu allevato in Spagna per ereditare la corona spagnola; il primogenito maschio, l'infante Filippo, duca di Calabria, mentalmente ritardato, fu per questo escluso da qualsiasi linea di successione al trono e morì a Portici, dove era nato nel 1747.

Maria Amalia ritratta da Carlo Amalfi

Il diritto di successione ai troni di Napoli e di Sicilia fu riservato al suo secondogenito, il principe Ferdinando di Napoli e di Sicilia, che sarebbe rimasto in Italia mentre i suoi genitori erano in Spagna. A favore di ciò, Carlo abdicò in data 6 ottobre 1759, decretando la definitiva separazione tra le corone spagnola e napoletana. Carlo e sua moglie arrivarono a Barcellona il 7 ottobre 1759. La regina madre Elisabetta Farnese aveva assunto la reggenza.

Il marito fece molto per migliorare l'economia spagnola e contribuì a dare al paese più di un'identità. Maria Amalia ancora una volta fece molto per migliorare le residenze reali, facendole ridecorare. Insieme a suo marito contribuì alla fondazione, nella reggia di Capodimonte, della fabbrica di porcellane di lusso denominata Real Fabbrica di Capodimonte ed, a Madrid; alla Real Fábrica del Buen Retiro.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Il catafalco della regina Maria Amalia in una stampa del 1761

Nel settembre del 1760, un anno dopo il suo arrivo a Madrid, Maria Amalia morì di tubercolosi nel palazzo del Buen Retiro al di fuori della capitale. Fu sepolta nella Cripta Reale del Monastero dell'Escorial, dove il marito fu tumulato nel 1788.

Nel 1761 Carlo commissionò a Giovanni Battista Tiepolo gli affreschi per il Palazzo Reale di Madrid. Nell'anticamera della regina, Tiepolo ed i suoi assistenti dipinsero l'Apoteosi della monarchia spagnola. Gli affreschi furono dipinti tra il 1762 ed il 1766. La regina Maria Amalia appare circondata da alcune delle divinità della mitologia greca, tra cui Apollo.

Il principe Ferdinando, a soli otto anni, divenne re con i nomi di Ferdinando IV di Napoli e Ferdinando III di Sicilia. Al fine di consolidare l'alleanza con l'Austria, fu destinato a sposare una arciduchessa asburgica. Carlo affidò la cura e gli studi di suo figlio ad un consiglio di reggenza composto da otto membri. Questo consiglio avrebbe governato il Paese fino a quando il giovane re avrebbe compiuto i 16 anni. L'arciduchessa prescelta fu Maria Carolina d'Austria. I due sarebbero poi diventati genitori di 18 figli.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Maria Amalia e Carlo III di Spagna ebbero ben 13 figli, molti dei quali morti in tenera età:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Giorgio III di Sassonia Giovanni Giorgio II di Sassonia  
 
Maddalena Sibilla di Brandeburgo-Bayreuth  
Augusto II di Polonia  
Anna Sofia di Danimarca Federico III di Danimarca  
 
Sofia Amelia di Brunswick e Lüneburg  
Augusto III di Polonia  
Cristiano Ernesto di Brandeburgo-Bayreuth Ermanno Augusto di Brandeburgo-Bayreuth  
 
Sofia di Brandeburgo-Ansbach  
Cristiana Eberardina di Brandeburgo-Bayreuth  
Sofia Luisa di Württemberg Eberardo III di Württemberg  
 
Anna Caterina Dorotea di Salm-Kyrburg  
Maria Amalia di Sassonia  
Leopoldo I d'Asburgo Ferdinando III d'Asburgo  
 
Maria Anna di Spagna  
Giuseppe I d'Asburgo  
Eleonora del Palatinato-Neuburg Filippo Guglielmo del Palatinato  
 
Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt  
Maria Giuseppa d'Austria  
Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg Giorgio di Brunswick-Lüneburg  
 
Anna Eleonora di Assia-Darmstadt  
Guglielmina Amalia di Brunswick-Lüneburg  
Benedetta Enrichetta del Palatinato Edoardo del Palatinato-Simmern  
 
Anna Maria di Gonzaga-Nevers  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Platania, Il viaggio trionfale attraverso l'Italia di M.A. Wettin, principessa polono-sassone sposa del re di Napoli, in Fra spazio e tempo. Studi in onore di Luigi De Rosa, a cura di I. Zilli, Napoli 1995, II, pp. 683-731
  • G. Platania, Viaggio a Roma sede d'esilio (sovrane alla conquista di Roma, secoli XVII-XVIII), Roma 2002, pp. 119-153
  • Gaetano Platania, Viaggiando attraverso gli Stati del Papa. Maria Amalia Wettin da Dresda a Napoli. In appendice documenti d'archivio, Viterbo, Sette Città, 2009
  • Nadia Verdile, Regine. Spose bambine, eroine e sante dall'Europa alla corte di Napoli, Lucca, Maria Pacini Fazzi Editore, 2018
  • Mirella Mafrici, MARIA AMALIA di Sassonia, regina di Napoli e Sicilia, poi di Spagna, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 70, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008. Modifica su Wikidata

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Regina consorte di Napoli e Sicilia Successore
Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel 17381759 Maria Carolina d'Austria
Predecessore Regina consorte di Spagna Successore
Maria Barbara di Portogallo 17591760 Maria Luisa di Parma
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