Mannosio

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Mannosio
formula di struttura (forma α-piranosica)
formula di struttura (forma α-piranosica)
Nomi alternativi
D-(+)-mannosio
Caratteristiche generali
Massa molecolare (u)180,16 g/mol
Aspettosolido bianco
Numero CAS3458-28-4
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,54 (20 °C)
Solubilità in acqua(20 °C) completamente solubile
Temperatura di fusione133 °C (406 K)
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P---[1]

Il D-mannosio è un monosaccaride aldeidico/aldoso esoso destrogiro, si trova in certi batteri, funghi e piante e quasi mai è presente in natura come monosaccaride libero. È un epimero della molecola D-glucosio, presentando il gruppo ossidrilico in C2 in posizione "α".

Il mannosio è costituente, invece, di numerosi polisaccaridi semplici e complessi. Costituisce, ad esempio, la molecola base dei mannani, polisaccaridi di riserva di alcune specie di vegetali (esempio la palma) oppure, associato a galattosio (mannogalattani), per formare mucillagini gommose che proteggono i semi di alcune piante (esempio carruba), queste ultime trovano un larghissimo uso come stabilizzanti di prodotti alimentari quali i gelati, la maionese.

Metabolismo del mannosio[modifica | modifica wikitesto]

D-mannosio e L-mannosio a catena aperta

Il mannosio introdotto con la dieta tramite polisaccaridi subisce l'azione di due enzimi per essere convertito in un intermedio della glicolisi:

  • esochinasi: permette la sua fosforilazione, tramite utilizzo di ATP, al livello del C6 ottenendo mannosio-6-fosfato;
  • fosfomannosio isomerasi: isomerizza il mannosio-6-fosfato in fruttosio-6-fosfato, che prende parte nella glicolisi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 27.01.2011

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