Lelio Antoniotti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lelio Antoniotti
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 168 cm
Peso 58 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1959
Carriera
Giovanili
Sparta Novara
Squadre di club1
1945-1946Sparta Novara? (?)
1946-1951Pro Patria119 (48)
1951-1953Lazio53 (10)
1953-1956Torino78 (13)
1956-1957Juventus18 (2)
1957-1958L.R. Vicenza16 (1)
1958-1959Novara7 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Lelio Antoniotti, detto Lello[1] (Bard, 17 gennaio 1928Novara, 29 marzo 2014[1]), è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi e gli anni alla Pro Patria[modifica | modifica wikitesto]

Nativo di Bard[2], piccolo centro della Valle d'Aosta, Antoniotti iniziò a giocare a calcio nei primi anni quaranta nelle giovanili dello Sparta Novara[3], società con la quale esordì nel campionato di Serie C 1945-1946 e che arrivò ultima nel suo girone. Nella stagione successiva venne ingaggiato dalla Pro Patria, militante in Serie B, con la quale mise a segno ventidue reti in 35 presenze[4] e conquistò la promozione in Serie A[5].

Antoniotti (accosciato, secondo da sinistra) nella Pro Patria del 1950-51

Esordì nella sua prima annata in Serie A il 28 settembre 1947 nella gara Pro Patria - Sampdoria (1-0)[5], mentre la prima rete arrivò nella giornata successiva, il 5 ottobre, nella vittoria per 1-0 contro la Fiorentina[5]. In totale collezionò undici marcature in 33 gare, con la squadra che conquistò la salvezza terminando all'ottavo posto. Nel 1948-1949, campionato noto per la tragedia di Superga, la stagione sembrò iniziare benissimo per Antoniotti, a segno otto volte in 15 gare, tra cui una tripletta alla Sampdoria[5]. Fu colpito però da una grave pleurite e costretto a saltare buona parte del campionato (con la squadra che terminò diciassettesima, ad un punto dalla retrocessione) e quasi totalmente la stagione successiva, nella quale scese in campo solo in quattro occasioni mettendo comunque a segno una rete, in Pro Patria-Fiorentina 3-0 del 28 maggio 1950[5] (la Pro Patria terminò il campionato all'undicesimo posto).

Tornato titolare nel 1950-1951, in 32 presenze mise a segno solo sei reti, con la squadra che terminò al decimo posto. Al termine della stagione, l'attaccante valdostano fu ceduto alla Lazio[6], quarta nel campionato appena trascorso e qualificata per la Zentropa Cup (edizione non ufficiale della Coppa Mitropa).

Lazio, Torino e Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Antoniotti con la maglia della Lazio.

La prima stagione di Antoniotti con la maglia della Lazio non fu all'altezza delle aspettative: l'attaccante mise infatti a segno solo sei reti in 29 gare. La squadra terminò comunque al quinto posto, spinta dai gol del turco Şükrü Gülesin: nella Zentropa Cup invece i biancocelesti subirono due sconfitte, perdendo la semifinale per 5-0 contro il Rapid Vienna e la finale 3º-4º posto contro la Dinamo Zagabria per 2-0[7]. Anche nella stagione successiva il giocatore valdostano si mette su bassi livelli, siglando solo quattro reti in 24 presenze: la squadra laziale concluse al decimo posto in classifica e Antoniotti venne ceduto al Torino.

Arrivato tra i granata, che ancora dovevano recuperare dall'incidente di Superga, Antoniotti si mantenne sui livelli già visti alla Lazio: in tre stagioni (dal 1953 al 1956) segnò tredici reti in 78 presenze[8] con la squadra che si mantenne nelle posizioni centrali della classifica. Al termine della stagione 1955-1956 fu ceduto alla Juventus: con i bianconeri, che terminarono al nono posto in quell'annata, mise a segno solo due reti in 18 partite[9]. Rimase solo una stagione nella Juventus, prima di passare al Lanerossi Vicenza.

Vicenza, Novara e il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Anche nella squadra vicentina, così come alla Juventus, Antoniotti si trattenne solo una stagione, siglando solo una rete in 16 partite nel 1957-1958[10]. La squadra si classificò settima e il valdostano fu lasciato libero di trovarsi una nuova squadra per la stagione successiva[10]. Antoniotti giocò la stagione 1958-1959 nel Novara, militante in Serie B, giocando solo sei partite senza segnare alcuna rete, dopodiché si ritirò dal calcio giocato[5]. Al termine della carriera, contò 249 presenze e 52 reti in Serie A e 41 presenze e 22 reti in Serie B.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Antoniotti non fu mai convocato in Nazionale Maggiore: ottenne solo una convocazione nell'allora Nazionale Giovanile il 6 maggio 1951, quando ancora militava nella Pro Patria[5].

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Terminata la carriera da calciatore, entrò a far parte dello staff della FIGC, come docente di tecnica calcistica prima e come responsabile del NAGC (Nucleo Addestramento Giovani Calciatori) poi, direttamente al Centro di Coverciano[5]. Fece inoltre parte degli esaminatori del Supercorso degli allenatori per quello che riguardava l'area tecnica[5].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Totale
Comp Pres Reti Pres Reti
1945-1946[11] Bandiera dell'Italia Sparta Novara C ? ? ? ?
1946-1947 Bandiera dell'Italia Pro Patria B 35 22 35 22
1947-1948 A 33 11 33 11
1948-1949 A 15 8 15 8
1949-1950 A 4 1 4 1
1950-1951 A 32 6 32 6
Totale Pro Patria 119 48 119 48
1951-1952 Bandiera dell'Italia Lazio A 29 6 29 6
1952-1953 A 24 4 24 4
Totale Lazio 53 10 53 10
1953-1954 Bandiera dell'Italia Torino A 22 3 22 3
1954-1955 A 30 4 30 4
1955-1956 A 26 6 26 6
Totale Torino 78 13 78 13
1956-1957 Bandiera dell'Italia Juventus A 18 2 18 2
1957-1958 Bandiera dell'Italia L.R. Vicenza A 16 1 16 1
1958-1959 Bandiera dell'Italia Novara B 7 0 7 0
Totale carriera[12] 291 74 291 74

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Si è spento a 86 anni Lelio Antoniotti Ilvenerdiditribuna.it
  2. ^ Secondo altre fonti, nacque a Hône, paese a pochi chilometri da Bard. In altri siti è indicato come comune di nascita Hône Bard.
  3. ^ La storia, su spartacalcio.it. URL consultato il 21 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2011).
  4. ^ Così come riportato da EnciclopediadelCalcio.com. Altre fonti, meno accreditate, riportano 24 reti in 37 presenze.
  5. ^ a b c d e f g h i Lelio Antoniotti, su bustocco.it. URL consultato il 21 giugno 2010.
  6. ^ Le liste di trasferimento della Lega Nazionale, Il Corriere dello Sport, 25 agosto 1951, pag.3
  7. ^ (EN) Zentropa Cup 1951, su rsssf.com, RSSSF, 13 dicembre 1999. URL consultato il 21 giugno 2010.
  8. ^ Antoniotti [collegamento interrotto], su archiviotoro.it. URL consultato il 21 giugno 2010.
  9. ^ Lelio Antoniotti, su myjuve.it. URL consultato il 21 giugno 2010.
  10. ^ a b ANTONIOTTI Lelio [collegamento interrotto], su museovicenzacalcio1902.net. URL consultato il 21 giugno 2010.
  11. ^ Non si conoscono i dati sulle presenze e le reti in questa stagione.
  12. ^ Dati parziali. Non si conoscono i dati sulle presenze e le reti nella stagione 1945-1946.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vladimiro Caminiti, Juventus Juventus. Dizionario storico romantico dei bianconeri, Milano, Edizioni Elle, 1977, p. 33.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]