Jonathan Safran Foer

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Jonathan Safran Foer

Jonathan Safran Foer (Washington, 21 febbraio 1977) è uno scrittore e saggista statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Foer è nato a Washington, D.C., figlio di Albert Foer, avvocato e presidente dell'American Antitrust Institute, e di Esther Safran Foer, figlia di sopravvissuti all'olocausto in Polonia, consigliere anziano della storica sinagoga Sixth & I. Ha frequentato la Princeton University, dove gli sono stati assegnati vari premi di scrittura creativa. Curatore dell'antologia A Convergence of Birds: Original Fiction and Poetry Inspired by the Work of Joseph Cornell, prima di cominciare a scrivere frequentò per un certo periodo la Mount Sinai School of Medicine[1]. Nel 2000 gli è stato assegnato il premio per la narrativa della rivista Zoetrope: All-Story.

È stato pubblicato su The Paris Review, Conjunctions, The Guardian, The New York Times e The New Yorker. Nel 1999 si è spostato in Ucraina per fare ricerche sulla vita di suo nonno. Nonostante non l'avesse programmato, questo viaggio ispirò il suo romanzo d'esordio, intitolato Ogni cosa è illuminata, dal quale è stato tratto il film omonimo nel 2005.[2] Grazie a questo libro ha ricevuto il premio National Jewish Book Award[3] e un Guardian First Book Award[4]. Il suo secondo romanzo, pubblicato nel 2005, è Molto forte, incredibilmente vicino, dal quale è stato tratto un film che ha riscosso un notevole successo.

Foer ha poi scritto Se niente importa, in cui descrive l'impatto ambientale degli allevamenti intensivi, le sofferenze patite dagli animali da macello e la sua decisione di abbracciare il vegetarianismo per rispetto dei diritti degli animali[5][6]. Nel novembre 2010 ha pubblicato Tree Of Codes, un'opera realizzata ritagliando parole di un libro già esistente (The street of crocodiles di Bruno Schulz). Si noti che anche il titolo dell'opera non è altro che un ritaglio dal titolo del libro di Schulz. Il 29 agosto 2016, in anteprima rispetto agli Stati Uniti, esce in Italia il suo nuovo romanzo, Eccomi.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È stato sposato con la scrittrice Nicole Krauss, dalla quale ha avuto due figli. Dopo dieci anni di matrimonio, la coppia si è separata nel 2014.[7]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Se niente importa. Perché mangiamo gli animali? (Eating Animals, 2009), Collana Biblioteca della Fenice, Milano, Guanda, 2010, ISBN 978-88-608-8113-7.
  • Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi (We are the Weather, 2019), Collana Biblioteca della Fenice, Milano, Guanda, 2019, ISBN 978-88-235-2121-6.

Trasposizioni cinematografiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Getting Into Med School Without Hard Sciences, su nytimes.com, 29 luglio 2010. URL consultato il 4 febbraio 2017.
  2. ^ (EN) Everything is illuminated, su imdb.com. URL consultato il 4 febbraio 2017.
  3. ^ (EN) NJBA Winners, su jewishbookcouncil.org. URL consultato il 4 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2015).
  4. ^ (EN) Voyage of discovery, su theguardian.com, 4 dicembre 2002. URL consultato il 4 febbraio 2017.
  5. ^ Perché sono vegetariano, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 26 novembre 2009. URL consultato il 4 febbraio 2017.
  6. ^ "Eating animals" - Safran Foer: io difendo gli animali, su animalieanimali.it, Corriere della Sera, 28 dicembre 2009. URL consultato il 4 febbraio 2017.
  7. ^ (EN) Keziah Weir, Nicole Krauss Talks Divorce, Freedom, and New Beginnings, su ELLE, 12 settembre 2017. URL consultato il 24 maggio 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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